Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

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    CITAZIONE (Gocvha @ 11/12/2020, 14:39) 
    Potrebbe centrare il discorso economico, il pattinaggio ha meno tessere di altri sport con spalle più grosse, ma costa anche di più. O garantisci un minimo di entrate o non ne vale la pena.

    Il pattinaggio però trae buona parte degli introiti dai diritti di trasmissione tv/streaming. A parte i casi di Giappone e Russia, non si vedono folle oceaniche a seguire le gare dal vivo.
    In Europa, in particolare, il pubblico è piuttosto scarso, tant'è che i prezzi dei biglietti sono di norma popolari (fanno eccezione certe gare minori di nostra conoscenza...). Questo discorso vale anche per gli europei.
    Quindi organizzare un evento a porte chiuse non lo vedo tanto un dramma dal punto di vista economico.
    La realtà è che non si vede, da parte dell'ISU, la volontà di impegnarsi per salvare la stagione e le carriere dei pattinatori. Altre federazioni internazionali hanno picchiato i pugni sul tavolo, hanno fatto valere i loro interessi e sono riiuscite a disputare le loro gare, certe volte anche in condizioni molto discutibili (continuo a pensare al ciclismo su strada, quello sì uno sport che crea assembramenti incontrollabili).
    Non credo però che la causa di questa passività vada ricercata nella mancanza di interessi economici da far valere.
    L'ISU è fortemente condizionata dalle federazioni nazionali con più peso politico, Russia e Stati Uniti in primis, che ne indirizzano le decisioni esclusivamente per i propri interessi particolari, senza alcun riguardo per quello che sarebbe l'interesse del pattinaggio in generale. Di qui i maneggi del passato, che sono venuti a galla ai giochi olimpici di Salt Lake City, e quelli di oggi, che possiamo intuire dal modo in cui le regole dei punteggi vengono diversamente applicate in base alla bandiera dell'atleta. Di qui, anche, il totale disinteresse per il destino di tutte quelle realtà, atleti, allenatori, scuole, che "non contano" sul piano politico.
    Abbiamo visto, in queste settimane, la Russia fare quello che ha voluto, a livello di organizzazione di gare interne, spesso trascurando le più elementari prudenze in tema di profilassi. E sappiamo che ha ricevuto giusto una leggera bacchettata sulle dita da parte dell'ISU, nonostante le gravi conseguenze di un numero elevato di atleti contagiati (con la messa in pericolo dei tanti allenatori anziani, fra l'altro).
    È palese, per me, che finché prevarranno questi interessi particolari l'ISU non farà il minimo sforzo neppure per perorare, di fronte ai governi nazionali, la causa di una disciplina sportiva che, davvero, potrebbe organizzare le proprie gare in sicurezza e senza soverchie difficoltà.
    Il dramma è che, continuando così le cose, il pattinaggio di figura in Europa rischia l'estinzione.
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    Nella grassa (?) Emilia idem.
    Pioggia a intermittenza più sì che no e streaming a intermittenza più no che sì.
    Di fatto non sono riuscito a vedere niente.
    Però qualcuno spieghi al telecronista che, nel contesto di uno sport che laurea campionesse olimpiche e/o mondiali delle sedicenni, non ha senso definire "giovanissima" una diciottenne.
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    Il programma della Khromykh è quello che mi è piaciuto di più. Per la performance di oggi avrebbe anche meritato il primo posto. L'ho trovata scorrevole e molto a suo agio sulla musica. Però la sua tecnica di salto lascia molto a desiderare, quindi è anche giusto che sia rimasta dietro. Con tutto ciò, trovare un senso logico a questi punteggi è davvero dura.
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    In questa intervista, Tatiana Mishina svela che io short di Liza è stato coreografato da Anna Cappellini.
    Dall'incontro di due donne così non poteva che uscire fuori qualcosa di memorabile.
    Applausi.
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    :surprise.gif: Grassl :surprise.gif:

    4Lz 4F 4Lo 3Aeu3S 3Lz3T 3F3T 3Lz

    Ci sono parole?
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    La Bianconi che commenta la gara è una bella sorpresa. Glissa completamente sull'argomento Rizzo, (cosa comprensibile) ma ci offre altre notizie interessanti.
    Per esempio svela che sono stati gli stessi atleti a chiedere alla federazione di fare qualcosa per permettere loro di gareggiare.
    E dice che Kristen Spours e Philip Warren sono adesso atleti dell'IceLab. Il che spiega la loro presenza in gara. Certo però che l'ISU potrebbe anche aggiornare le schede biografiche!
    Racconta anche le vicissitudini di Ginevra Negrello, costretta a fare la pendolare da Varese all'Agorà causa chiusura della pista di casa. Speriamo che questa ragazza trovi al più presto modo di allenarsi senza disagi, perché è un bel talento e sarebbe un peccato mortale sprecarlo per problemi di strutture.
    In gara di mostra di essere ulteriormente progredita rispetto alle belle prove della passata stagione.
    Bene anche Elisabetta Leccardi. Sembra aver recuperato bene sul piano fisico, ma soprattutto mi ha fatto piacere vedere la come ha reagito al suo unico errore, l'apertura del 2A quando già pregustava la conclusione di un programma pulito.
    In altri tempi l'atmosfera sul K&C sarebbe stata da tregenda, invece oggi è stata capace di scherzarci sopra, dimostrando una serenità che fa ben sperare per il suo futuro agonistico.

    In campo maschile, Grassl è apparso in gran forma, Rizzo in progresso (anche se il 4T continua a non entrare), Frangipani invece ha pasticciato un po'.
    Gran livello, comunque.
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    Vista la contemporanea col Gran Premio Italia, a un certo punto ho "cambiato canale", pensando di recuperare in un secondo momento i programmi delle ultime atlete.
    Dopo aver letto i vostri commenti, me ne è passata la voglia. Del resto avevo già capito che piega stavano prendendo le cose vedendo il punteggio tecnico di Usacheva superiore a quello di Tuktamysheva nonostante il triplo axel.
    Il pattinaggio femminile in Russia è ormai una sceneggiata. Anzi uno sceneggiato, dalla trama a volte divertente ma ben poco verosimile.
    Molto meglio la gara maschile, dove almeno gli i punteggi seguono le prestazioni.
    Bene Kolyada anche nel lungo, dai toni assai diversi rispetto allo short. Apre un 3A che poi recupera, ma in generale appare in buona forma.
    E molto bene Mozalev, che piazza un programmone pieno di quadrupli ma anche convincente sul piano interpretativo. Non è atleta da Lago dei Cigni, ma quando spinge in questo modo è piacevole a vedersi.
    Aliev invece patisce un po', come spesso gli succede nel free.
    Menzione speciale a Yablokov, che sul K&C con sommo scazzo si mangia uno dei gelati messi in bella vista dallo sponsor! Mito assoluto! :clap:
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    CITAZIONE (sabetha @ 20/10/2020, 15:49) 
    Il sottotitolo potrebbe essere VOGLIO I
    QUADRUPLI

    Qualcosa del tipo

    si-pu-fare[/IMG]



    VOGLIO I QUADRUPLI!!!

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    Questa è una notiziona!
    Sono molto contento.
    Voglio credere e spero che la convivenza fra Grassl, Rizzo e Frangipani porterà a una sana emulazione reciproca, con vantaggi per tutti.
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    Allora.
    Gli IdF sono stati cancellati perché l'area di Grénoble è stata posta in isolamento dal governo francese.

    Allargando le braccia si potrebbe pensare: di fronte a un provvedimento dell'autorità non si può fare nulla.

    Sì invece: si poteva spostare altrove l'evento.
    L'ISU, al momento di preparare i calendari per questa stagione, avrebbe potuto predisporre una serie di alternative. Preallertare strutture alternative in modo che fossero pronte ad ospitare le gare con un preavviso di una settimana o due.

    Impossibile? No. Qui in Italia abbiamo organizzato il mondiale di ciclismo su strada in una ventina di giorni, dopo la rinuncia svizzera. Un'impresa eccezionale, data la complessità di un evento del genere, ma una gara di pattinaggio presenta problematiche molto minori, sia dal punto di vista organizzativo/logistico sia dal punto di vista della sicurezza sanitaria.
    Non credo sia così difficile trovare un palazzetto dove far confluire, in sicurezza, un centinaio di persone, fra atleti e addetti ai lavori. Il tutto senza pubblico ma con riprese televisive. E non credo che ciò avrebbe creato soverchie difficoltà per rispettare le regole di profilassi anti-Covid.
    Certo, ci sarebbe stato il problema di far viaggiare gli atleti, con i rischi connessi che qualcuno fosse poi costretto a rimanere sul posto in quarantena. Ma penso anche che molti atleti, di fronte alla prospettiva contraria di passare l'intera stagione senza gareggiare, sarebbero stati disposti a correre il rischio.
    Insomma, qualcosa si poteva tentare, perché qui l'intera stagione sta andando a donne di facili costumi.
    Il che vuol dire che la carriera di molti atleti è a rischio, perché senza gare non ha senso allenarsi, spendere soldi per pagare ore ghiaccio, allenatori, coreografi, costumisti etc. Non ha senso passare le proprie giornate a provare salti, trottole etc.
    Qui c'è l'intera base di praticanti agonisti che è a rischio di sopravvivenza.
    Se ne rendono conto all'ISU?
    Ci hanno pensato in estate, quando tutto questo era ben prevedibile?
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    Ho recuperato il video di Grassl.
    I sottoruotati sono abbastanza evidenti, ma nel complesso la sua prestazione è positiva.
    È cresciuto fisicamente, ma anche come maturità espressiva.
    Il programma mi piace, la scelta musicale ha permesso la costruzione di una coreografia che valorizza bene le sue caratteristiche.
    Benoit Richaud è molto abile in questo. A mio parere, ora come ora è uno dei migliori coreografi al mondo.
    Particolare la sequenza di passi, che mette in mostra tutta la qualità di Daniel su ghiaccio. E i PCS potevano anche essere più abbondanti
    Complimenti davvero a Richaud, a Grassl ovviamente, e a Magri, che sa il fatto suo.
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    Hai ragione da vendere.
    Lo sport è solo la punta dell'iceberg, la metafora di una società incapace di affrontare un'emergenza senza cadere in comportamenti irrazionali.
    Ma rimanendo all'ambito del pattinaggio (se ci spingiamo oltre, non solo andiamo OT, ma ci deprimiamo inutilmente), credo che con un minico di buona volontà si poteva riuscire a organizzare una stagione minimamente accettabile.
    Invece siamo qui a perdere pezzi e ad assistere, per di più, all'assurdità di due gare in contemporanea (che poi magari non lo saranno neppure, perché con l'aria che tira non darei per scontato che gli IdF si disputino).
    Si dice che un ottimista non sarà mai piacevolmente sorpreso.
    Io, pessimista per natura, in questo caso sono stato spiacevolmente sorpreso. I signori dell'ISU sono riusciti a fare ancora peggio di quanto mi aspettassi.
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    Dal replay il 3A di Trusova pare ruotato. Anzi, leggermente in eccesso, tanto che ha fatto step out, e ci sta che le abbiano tolto qualcosa per questa ragione.Ma era pur sempre un 3A, che in un corto femminile pesa tantissimo.

    Il fatto è che qui si è visto quanto vale il bonus Sambo.
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    I problemi di streaming sono provocati dall'elettricità che corre fra l'Eteri e Plushenko a pochi metri di distanza l'una dall'altro... :lol3.gif:
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    Le parole di Rizzo sono equilibrate e garbate come si conviene nei confronti di professionisti con i quali ha lavorato per anni, ottenendo significativi risultati.
    Sarebbe stato davvero inelegante da parte sua lasciar trasparire altro (sempre che ci sia dell'altro)
    Il fatto stesso che non si capisca se dietro la separazione vi siano contrasti di natura personale è di per sé un motivo di elogio per tutti i protagonisti di questa vicenda.
    Anche se ammetto di essere curioso di saperne di più, preferisco di gran lunga questo stile improntato alla riservatezza rispetto a quello di taluni allenatori russi (tanti per non fare nomi...).
651 replies since 7/9/2016
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