| Ecco il mio papirico resoconto!
Vista la gara dal vivo, l'impressione è che le squadre facciano tre volte spettacolo più delle individualiste. Riempiono la pedana, ti tengono incollato lo sguardo, creano magia. Sarà anche che l'esercizio dura di più e ad ogni lancio trattieni il respiro perché non sai come andrà a finire. E poi, in tv ti perdi sempre qualcosa delle squadre (inquadrature discutibili) dal vivo invece abbracci tutta la pedana con lo sguardo e certi esercizi sono costruiti proprio per essere guardati nella loro interezza.
L'Italia mi ha conquistata soprattutto con i 5 cerchi su Michael Jackson, non c'è un attimo di respiro! Mi è spiaciuto vederle soltanto seconde, perché nessuna squadra reggeva il confronto con questa complessità e rischio. Meno precise nel 3+2 ma sempre straordinarie, e poi viva l'oro! Israele semplicemente ha sbagliato di più. Peccato aver visto la Bulgaria solo nei cerchi: sono grandi atlete. Le ragazze comunque tutte bellissime e davvero una forza, nelle squadre! Avrei voluto vederne di più. Al punto che la prossima volta sceglierei il biglietto per l'AA squadre.
Sulle individualiste mi sono stupita della precisione assoluta di Sofia, della padronanza e leggerezza con cui muove il proprio corpo, al punto da sembrare una sorta di ninfa delle leggende. Brava per l'oro al cerchio, naturalmente (anche se la musica mi ha trafitto i timpani facendoli sanguinare). E' un peccato che abbia sbagliato i suoi esercizi più belli, ovvero la palla (quasi perfetta fino la fine) e il nastro, che ha visto un intoppo sin dall'inizio. Volevo vederla brillare proprio là... ah, che sfiga! Il giro in Raffaeli comunque, spettacolo puro. E grazie per averci fatto cantare l'inno italiano, emozione pura!
Sulle bulgare una cosa che non mi aspettavo: Kaleyn è molto energica (e ha velocità stratosferica sui giri!) ma imprecisa, non mi ha entusiasmata come da video. Stranamente tra le due ho preferito Nikolova, anzi Nikolova è la mia preferita dell'evento dopo Raffaeli: ti dimentichi della sua bassa statura appena inizia a muoversi, prende tutta la pedana ed è carismatica, frizzante, espressiva.
Varfolomeev invece non mi ha detto nulla. Non capisco perché la giuria la spinga così (e lo trovo anche un po' dannoso per il movimento, dato che ha due gambe tanto magre da far preoccupare per la sua salute, stesso discorso della Repond nel pattinaggio). Non vedevo nei suoi esercizi i rischi di Raffaeli nè l'espressività di Nikolova o la recitazione di Kaleyn. Se di queste tre mi ricordo passaggi, espressioni e movimenti distintivi, Varfolomeev me la dimenticavo appena usciva di pedana... soprattutto mi ha delusa il suo nastro: la musica era splendida, il mio genere preferito, ma l'esercizio solo una sequenza di salti e piroette con niente che si legasse all'epicità del brano. Al punto che nel nastro avrei voluto che la slovena Vedeneeva fosse terza al posto suo. Un'altra che invece mi è piaciuta mooolto di più dal vivo è Onopriienko. O forse è migliorata lei diventando più fluida rispetto al passato?
In generale, sono felicissima di aver comprato il biglietto per questo evento. Perché voi a casa vi siete persi un pezzo di spettacolo! Oltre a tutte le ginnaste in gara, in attesa dei punteggi, mentre in tv davano i replay, si esibivano bambine meno che junior (molto promettenti!) con esercizi a corpo libero di un minuto o meno, tutti diversi, spiritosi e graziosi. Lo spettacolo risultava continuo e piacevole. Rovinato soltanto dalla musica ASSORDANTE, e lo scrivo a caratteri cubitali perché altrimenti non rende l'idea: MUSICA ASSORDANTE al punto che le casse del mediolanum forum vibravano mangiandosi i bassi e gli acuti. Incontrassi il dj, gli darei una mazzata in testa, così per fargli capire cosa si prova ad essere investiti da tal fracasso per 4 ore (discutibile anche la playlist da bimbominkia, mi sanguinavano le orecchie).
Il pubblico comunque molto coinvolto, palazzetto pieno, tifo per tutte le ginnaste (punto in comune con il pattinaggio), lamenti di dolore quando gli attrezzi cadevano, urla a squarciagola per le buone performance e un uragano scatenato per Sofia Raffaeli, a prescindere da ciò che faceva in pedana, è l'eroina di tutti. Amatissime anche Onopriienko e Nikolova (Stili); quasi ho il sospetto che le bimbe del pubblico preferiscono chi ha un aspetto più infantile. Ancora sul pubblico: come avrete sentito dalle voci, la maggioranza erano bimbe (accompagnate da mare o anche il padre). Faceva un certo effetto vedere tutte queste piccole spettatrici con il corpo filiforme che nemmeno raggiungono la mia spalla. C'erano anche intere squadre di agoniste con tanto di maglietta della società. Credo sia un bene aver portato l'evento a Milano per dare occasione a queste ragazzine di vedere una gara di alto livello!
Una nota di merito la darei alla mascotte, che nonostante sia luglio continuava a muoversi, ballare e cercare modi di intrattenere nel suo costumone da ape. Una nota di biasimo all'organizzazione che sul biglietto (nè altrove) ti segnala che ti toglieranno il tappo della bottiglia e non puoi portare confezioni con liquidi come l'autan. E ancora più biasimo per aver aperto in ritardo in cancelli, che la coda poi s'allunga e con 40 gradi in fila sull'asfalto grondi sudore tanto da far pozza.
Conclusione? Sorry not sorry Pesaro, se ti hanno tolto l'evento! E' stato bellissimo poterci essere. Spero che d'ora in avanti le due città si alternino la World Cup, in modo da dare a più persone la possibilità di seguirlo. |
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