Il mistero della barba

come si spiega il successo di qualcosa che fino a pochi anni fa non piaceva a quasi nessuna donna?

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    viva gli uomini che si radono e le loro ammiratrici

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    IL FENOMENO "BARBA"
    Buongiorno, lettori! Desidero parlare di un fenomeno di moda il cui successo è talmente straordinario da spingermi ad analizzarlo: sto parlando della barba. Per quali motivi, qualcosa che fino a pochi anni fa non piaceva a quasi nessuna donna, ovvero la barba, da qualche anno è diventata la vera pandemia (molto più del covid) di questi anni? Dovunque si è circondati da uomini barbuti: la loro percentuale, almeno al di sotto di una certa età, è incredibilmente alta. E' assolutamente straordinario che una semplice moda abbia attecchito in modo così forte. Un fenomeno a dir poco insolito. In pochissimi anni, i gusti delle persone (delle donne in particolare) si sono addirittura ribaltati? Fino a una manciata di anni fa, l'ideale di bellezza maschile era (altezza e muscoli a parte) assolutamente l'opposto (con qualche immancabile e comprensibile eccezione) di quello attuale: la grande maggioranza di cantanti, attori e sportivi considerati belli aveva il viso liscio e tratti tendenti al delicato, lo ricorderete anche voi, vero? E' possibile dare una spiegazione razionale a tutto ciò? Proviamo a capire meglio la questione esaminandola a fondo.
    Riflettiamo con onestà: ricordate o no, che fino a pochi anni fa, l'uomo barbuto in generale non era molto apprezzato dalle donne? Si arrivava a dire (lo avrete sentito dire anche voi qualche volta) che la barba rendeva le donne frigide, ovviamente questa era un'esagerazione per esaltare il fatto che in generale la barba non fosse gradita. Sono sicura che anche a molte di voi non piaceva, poi i mass media col loro sapiente martellamento hanno introdotto questa moda, e magicamente, in brevissimo tempo, ecco che scatta questo nuovo, sorprendente "innamoramento". L'inizio è stato lo stesso di qualsiasi altra moda: qualche personaggio famoso (pagato fior di quattrini) ha cominciato a mostrare il suo volto barbuto, ed ecco che uno ad uno, giovanissimi, giovani, uomini maturi, persone di cultura, professionisti, persino psicologi e psichiatri si sono convertiti in massa alla barba! Trionfo dell'emulazione!
    Era da più di un secolo che in occidente si era diffusa l’abitudine di radersi la barba in modo continuativo e regolare, per la grande maggioranza degli uomini. Fino ai primi anni del 900, non era neanche agevole radersi la barba: niente elettricità (solo scomode candele e lampade a olio) e niente acqua nelle case, i rasoi erano molto più grossolani e pericolosi di quelli attuali, eppure persino a quei tempi (fino al diciannovesimo secolo) c’erano uomini che si radevano. Ad esempio, gli antichi romani vengono sono di solito raffigurati senza barba. In nessuna epoca, nei paesi dell'occidente, c'è mai stata una percentuale così alta di barbuti.
    La cerimonia mattutina del radersi, era un appuntamento fisso per quasi tutti gli uomini, che uscivano dal bagno lisci e profumati di dopo barba. I padri insegnavano ai figli adolescenti a radersi, un vero e proprio rito di iniziazione. Ora, per assurdo, molti uomini si depilano il corpo, lasciando poi crescere il pelo sulla faccia, sempre per seguire i dettami della moda!
    Come dicevo, dai primi del novecento, in corrispondenza con la nascita del cinema, l’uomo aveva abbandonato la maschera di pelo, e le donne questo lo avevano assolutamente apprezzato, prova ne sia (basta fare una piccola ricerca in internet per verificarlo) che già all’epoca del cinema muto gli attori considerati belli avevano al massimo i baffi (che lasciano comunque scoperto il volto, non ne nascondono i tratti) e per più di un secolo, diverse generazioni di donne hanno mostrato indiscutibilmente quale fosse la loro preferenza.
    L’uomo senza barba mostra il suo volto per intero, non nasconde i suoi tratti e l’eventuale bellezza, sia che abbia lineamenti delicati, sia più “duri”, e questo rende più netta la differenza di aspetto tra una persona e l'altra, mentre con la barba ci si uniforma un po' tutti.
    La barba per millenni è stata simbolo religioso (di ebrei e musulmani) o di saggezza (ovviamente la barba non dona la saggezza) o veniva di frequente usata nei film per far apparire più vecchio un attore, o nelle parti del cattivo: era così, lo sappiamo tutti, non mi sto inventando nulla, basta guardare qualche film di un po' di anni fa per verificarlo.
    E' innegabile che il viso coperto di barba invecchi moltissimo: prendete un uomo di 40 anni barbuto e mettetelo vicino a uno di 60 senza barba che si è mantenuto bene: la differenza di età di ben 20 anni, quanto la si nota? Con la barba si dimostrano sempre almeno 10 anni di più: a 20 se ne dimostrano almeno 30, a 30 almeno 40/45, e via via sempre peggio man mano che si inizia ad imbiancare e ad avere qualche ruga sulla fronte e intorno agli occhi. Ci sono uomini cinquantenni ancora belli e attraenti, i quali, avendo anche loro ceduto a questa "ammaliante" moda, ora sembrano quasi i padri delle loro compagne (le quali spesso hanno solo 3 o 4 anni meno di loro) e addirittura sembrano i nonni (o una via di mezzo tra papà a nonno) dei loro figli, considerando che oggi, mediamente, si diventa padri ad un’età non più giovanissima. Un mio conoscente di 46 anni si lamenta spesso che gli venga chiesto se è il padre o il nonno dei suoi figli di 9 e 5 anni. E’ brizzolato, e essendosi fatto crescere anche lui la sua brava pelliccia facciale, ora sembra quasi il nonno.
    Paradossalmente, gli uomini maturi si fanno crescere la barba per essere alla moda, e quindi apparire aperti e al passo coi tempi, ma è ovvio che l'effetto ottenuto è l'esatto contrario: con la barba sembrano più anziani.
    Gli sportivi di professione, pur di essere alla moda e quindi "fighi", si lasciano tutti crescere la barba, per mostrarla con fierezza, (completamente zuppa di sudore) alle ragazze innamorate della faccia ricoperta di peli.
    Nelle foto di piccola dimensione, un barbuto sembra avere la faccia completamente nera (come ad esempio negli avatar dei forum in internet) e non si distingue una persona dall'altra.
    Ho anche notato, in questi anni, come molti uomini siano diventati vanitosi a causa della loro barba, andandosene in giro con il mento proteso in alto, per far risaltare il loro pelo, quasi a voler dire " guardate che bella barba che ho, io si che sono un maschio!". In effetti, prima dell'arrivo del covid e della mascherina (che per i barbuti è una vera piaga), molti sembravano fare a gara a chi aveva la barba più curata, più folta, più lunga...preferisco non commentare...
    E’ assolutamente incredibile e surreale che in pochissimi anni, tutte le donne o quasi, abbiano cambiato idea tutte insieme sulla stessa cosa, contemporaneamente. Provate a pensarci, non è poco realistico? Potere della televisione, dei mass media, che sicuramente influenzano le persone talmente tanto che poi più del 90% della gente finisce per fare esattamente quello che gli viene “suggerito” (lo metto tra virgolette perché in realtà il verbo corretto sarebbe “ordinare” e non “suggerire”) senza fermarsi a riflettere, senza domandarsi il perché delle proprie azioni, l’unica cosa che si vuole è essere alla moda, essere uguali agli altri, fare come loro, essere come loro, apparire come loro. Si annulla la propria individualità, la propria capacità di scegliere per se stessi, la propria indipendenza di pensiero, il giudizio critico: in parole povere si perde la propria vera essenza.
    L’indipendenza non è solo quella economica, è anche e soprattutto quella MENTALE, la quale, se manca riduce l’essere umano ad un robot che agisce in modo automatico, privo di pensiero spontaneo e individuale.
    SIAMO DAVVERO LIBERI?
    Mai come in questa epoca siamo stati liberi di scegliere, almeno in teoria: possiamo scegliere tra infinite cose, compreso il nostro aspetto esteriore: possiamo vestirci come vogliamo, pettinarci come vogliamo, perfino ricorrere alla chirurgia plastica per cambiare alcuni aspetti del nostro corpo, se lo desideriamo (anche se entro certi limiti e non senza alcuni rischi). Provate invece a guardare una foto antica che ritrae un gruppo di persone del diciannovesimo secolo, noterete che appaiono tutti uguali: tutti gli uomini con giacca e cappello e tutte le donne con i capelli raccolti, l’abito lungo, e se non erano povere, il cappellino. Perché facevano tutti le stesse scelte di stile? Ma è ovvio: perché all’epoca non c’era molta scelta! Gli abiti, le scarpe, i cappelli, le pettinature, erano quelle e basta! I ricchi sicuramente potevano sbizzarrirsi un po' di più con bei vestiti, ma è nulla rispetto a quello che possiamo fare oggi: possiamo portare i capelli corti, lunghi, cambiare il loro colore, vestirci con lo stile che preferiamo. Noi donne possiamo scegliere se mettere i tacchi o le scarpe da ginnastica, la gonna mini o lunga, i pantaloni, e così via.
    In teoria possiamo mostrare la nostra individualità e differenziarci gli uni dagli altri, mostrare il nostro vero io, i nostri gusti personali (ovviamente questo non solo nel modo di vestirsi) e invece cosa fa l’uomo di oggi? Si uniforma, si lascia assoggettare e bloccare in un sistema chiuso, dove tutto è prestabilito, tutti sono uguali e fanno le stesse “scelte”: tutti barbuti.
    Quest’aria da “pirata” (e sui pirati molto ci sarebbe da dire, sono stati resi quasi dei cavalieri dai film moderni, in realtà erano criminali) oggi davvero piace così tanto? Non sarà che una discreta percentuale di donne e uomini fingono di apprezzare il pelo facciale per sentirsi “normali”? Per essere “alla moda”? Per sentirsi parte della società? Per la paura di essere emarginati e restare soli, senza amici?
    Perché si segue la moda ciecamente?
    La moda è un business che frutta miliardi di dollari, ed è la cosa più stupida che esista, tuttavia la gente la segue come fosse obbligata, come sotto un regime dittatoriale. A seguirla sono soprattutto i giovani, ma in questo particolare caso della barba, anche molti uomini maturi hanno abbandonato il rasoio, e nel mondo dello spettacolo, anche molti ultrasessantenni, che ora sembrano patriarchi biblici.
    Persino psicologi e psichiatri, profondi conoscitori della mente umana, hanno seguito questa moda come ragazzini. Nei siti internet, si vedono le foto di questi terapeuti barbuti con un sorriso che a malapena si intravede in mezzo al pelo. Sembrano volere ispirare fiducia, ma a me dimostrano solo quanto siano influenzabili, nonostante tutta la loro sapienza. Ho perso totalmente la fiducia negli psicoterapeuti che si comportano in questo modo, e lo dico a malincuore!
    In tempi non sospetti, e cioè fino a pochi anni fa, i pochi uomini che si erano lasciati crescere la barba (anche perché alle donne in generale non piaceva) avevano fatto una scelta indipendente, una scelta “di carattere” se così si può dire. Non diventavano più belli, ma affermavano sé stessi e la lodo individualità, salvo nei casi in cui questa scelta fosse frutto della pigrizia nel radersi.
    A proposito di pigrizia, quest’ultima ha sicuramente un ruolo cardine nell’abbandono della rasatura quotidiana, curiosamente però, i calvi (sono bellissimi anche loro, niente da obiettare!) si radono religiosamente ogni giorno la coroncina di capelli, non ho capito bene a quale scopo, per sembrare più giovani? Ma lasciandosi poi di contro crescere la barba, si appare comunque più vecchi.
    In generale poter dormire 10 minuti di più al mattino sembra essere un richiamo irresistibile, ma non è che ci voglia poi così tanto a radersi con una passata leggera di rasoio. Inoltre non è che per forza ci si debba radere al mattino appena alzati (anche se qualcuno dice che al mattino a digiuno sia più improbabile tagliarsi perché la pelle è più distesa): mio padre ad esempio spesso si faceva la barba di pomeriggio o di sera, un giorno si e uno no, e si può usare un rasoio elettrico per fare prima.
    Ormai si è creata una situazione per cui, se anche un uomo volesse uscire di casa col viso liscio, se ne vergognerebbe, sentendosi in imbarazzo, per cui un discreto numero di uomini ha optato per una soluzione “via di mezzo”, limitandosi al pizzetto o alla cosiddetta "mosca", oppure radendosi magari ogni 4 o 5 giorni, stile "banda Bassotti". Questa ispida barbetta di qualche giorno, fino a pochi anni fa (questo è assolutamente verificabile!) era usata nel film, nei fumetti e simili, per caratterizzare i malfattori. Ora è “moda”, è “virile”, è “sexy”. Cos'abbia di virile e sexy personalmente non lo comprendo: a ma continuano a sembrare malviventi o "straccioni", detto con tutto il rispetto dei veri "straccioni"! Oggi non si ha il coraggio di uscire di casa con la faccia liscia, ci si sente in imbarazzo. Trovo che tutto ciò sia assurdo: adattarsi ad ogni costo per sentirti uguali agli altri, anche a costo di fare qualcosa che non piace, ma perché mai una persona adulta e matura dovrebbe comportarsi in questo modo?
    Come dicevo, oggi un uomo si vergogna a mostrarsi col viso liscio, e sono le donne stesse a volte a spingere il proprio compagno a lasciarsi crescere il vello facciale. Senza barba sarebbe meno maschio degli altri? E' il pelo facciale che fa l'Uomo?
    Il vero Uomo (e Donna) lo fa la sua intelligenza, la sua onestà e i suoi valori morali, non la sua apparenza fisica!
    E' assolutamente eccezionale il successo di questa moda, se paragonato con tutte le altre centinaia che si spono susseguite nel tempo. In passato, esempi di mode che hanno attecchito così tanto, è molto difficile trovarne: i jeans forse ne un esempio, ma nel loro caso bisogna considerare che sono comodi, pratici, per questo una volta che le persone li hanno indossati, non hanno quasi più saputo farne a meno.
    Nel caso della barba invece, a parte la pigrizia, spiegazioni davvero logiche non esistono.
    Qualcuno sostiene che la barba sia giusto lasciarla crescere perché è una cosa "naturale". Ma anche per noi donne è "naturale" avere un po' di peluria sulle gambe, allora non dovremmo depilarci?
    Qualcuno fa notare che i primi tempi che si porta la barba è un po' duro accettare il mbiamento di look per sé e per la propria donna, ma poi ci si abitua. Ma perché mai ci si deve abituare per forza, lo ha forse ordinato il medico? Ci si abitua alle sane abitudini, come alzarsi presto, mangiare sano, fare attività fisica, tutte cose utili che favoriscono la salute (quindi più che ragionevoli), ma dover imporre a sé stessi e ai partners un cambiamento dettato non dalla propria volontà e dai propri gusti personali, bensì dalla moda, io proprio non lo capisco.
    Non mi dilungo circa l’aspetto igienico/pratico della barba, perché ovviamente va lavata e asciugata, specialmente dopo mangiato, quando si ha il raffreddore, quando in estate si suda, dopo alcune pratiche di tipo sessuale. In piscina è obbligatoria la cuffia sui capelli, ma chi ha il barbone lungo, può tranquillamente tenerlo a mollo: non è una contraddizione??
    Aggiungo una cosa a cui nessuno ha pensato: quando si dice che non è giusto che le donne islamiche debbano tenere il viso coperto, domandiamoci quanta differenza ci sia con gli uomini barbuti, in fondo si ottiene quasi lo stesso risultato: la metà inferiore del volto è occultata o comunque molto poco visibile. Nei paesi mediterranei, gli uomini barbuti sembrano quasi tutti islamici, avendo, in genere, il pelo tendente al castano scuro-nero.
    In ogni caso, è doveroso distinguere la tradizione (in questo caso religiosa) dalla moda, perché la prima è radicata nel tempo e ha le sue ragioni d’essere, mentre la moda è fugace e non ha molto senso, è un vezzo che in tanti casi neanche abbellisce le persone, eppure ci si lascia coinvolgere come ragazzini, spesso anche quando si sono superati gli “anta”.
    Questo mio lungo discorso può apparire noioso, e molti penseranno che la mia sia solo una questione di gusto. E' vero che a me la barba non è mai piaciuta e continua a non piacermi. Io non ho cambiato idea su questo, come, almeno in apparenza, hanno fatto tante altre donne, che fino a pochi anni fa la pensavano come me. La mia mente si mantiene aperta e non temo i cambiamenti, ma per fare un cambiamento devo prima riflettere e capire se davvero mi piace e fa al caso mio. Così dovrebbe essere per tutti: prima di fare un cambiamento o una scelta nuova, occorre riflettere bene, assicurarsi che la scelta sia davvero dettata dalla propria volontà, da un proprio sentimento, da una “vocazione”. È l’individualità delle persone la cosa che più conta per progredire: se tutti la pensassimo esattamente allo stesso modo, non ci sarebbe progresso. Bisogna avere il coraggio di mostrare il proprio vero "IO", non annullarlo per uniformarsi alla massa delle persone tutte uguali, che sembrano uscite da una fotocopiatrice.
    Io spero che queste mie parole aiutino qualcuno a diventare più consapevole del condizionamento mentale operato dal mondo della moda e dai mass media in generale.

    OBIEZIONI E DOMANDE
    Ora vi presento le mie risposte ad alcune (giustissime) obiezioni e domande che mi sono state poste da chi vuole difendere a tutti i costi la moda della barba. Lo propongo come un aiuto per riflettere, porsi delle domande, darsi delle risposte sincere e divenire più consapevoli delle proprie scelte.
    -Tu chi credi di essere per giudicare le scelte degli altri?
    Io non credo di essere superiore agli altri, sono "solo" una persona (donna) che cerca di usare il cervello, si guarda attorno osservando il mondo e chiedendosi sempre il perché delle cose. Lotto per conservare la mia lucidità e indipendenza mentale, sempre e comunque. Non accetto nulla come scontato, voglio sempre andare a fondo e capire. Osservo i comportamenti altrui senza imitarli, cerco di comprenderli, e quando mi sembra che un certo modo di fare potrebbe essere utile e positivo anche per me, allora lo faccio anch'io, ma delle mode me ne sono sempre infischiata: non portano nulla di utile, al contrario, seguire la moda in modo automatico, porta a diventare meno riflessivi e originali.
    -Tu dici che fino a qualche anno fa, alle donne non piaceva la barba. Ma col tempo le cose cambiano!
    Sì, certamente con il tempo le cose cambiano, ma che quasi tutte le donne, in pochissimo tempo e in contemporanea, abbiano letteralmente ribaltato i propri gusti, è un fatto alquanto sospetto. Provate a pensarci: fino a pochi anni fa, gli uomini considerati belli (attori, cantanti, sportivi, o uomini qualunque) quasi mai avevano pelo sulla faccia, e se lo avevano non era mai una barba completa o lunga. Avevano successo soprattutto gli uomini con un viso dai tratti regolari, di una bellezza quasi femminea (che non vuol dire sembrare femmine!). La sola spiegazione per questo brusco cambiamento, è che sia stato messo in atto un forte condizionamento da parte dei mass media, tramite la pubblicità e i programmi spazzatura in cui un pugno di vip (pagati fior di quattrini) hanno mostrato la loro faccia pelosa, facendo di tutto per convincere le persone che fosse attraente. Le persone credono di aver cambiato idea, in realtà questa idea è stata loro imposta con abili tecniche di manipolazione mentale.
    -Io non sto seguendo la moda, mi sono fatto crescere la barba per mia scelta indipendente.
    Curiosa coincidenza davvero! Se finché non si è diffusa questa moda, ti radevi ogni mattino o quasi, poi, proprio in corrispondenza dell'esplosione del fenomeno barba, hai sentito dentro di te l'impulso di cambiare look e gettare via il rasoio, sei proprio sicuro che sia una tua scelta indipendente? Se invece portavi la barba da prima che andasse di moda, il discorso cambia.
    -Io sono donna, col diffondersi di questa moda ho scoperto che la barba mi piace davvero. Quando anni fa dicevo che non mi piaceva, era perché non ci avevo mai pensato veramente.
    Anche questa è una curiosa coincidenza! Hai avuto tutta la vita per capire se la barba ti piaceva o no, perché comunque, anche prima della moda qualche barbuto c'era, quindi non è che non l'avevi mai vista, ma hai cambiato idea proprio in corrispondenza del diffondersi della moda della faccia barbuta...un tempismo perfetto!
    -In effetti, ci vuole un po' per abituarsi a portare la barba, ma dopo che ti sei abituato, la barba comincia a piacerti e non dà più fastidio.
    E' vero che l'abitudine porta all'accettazione. C'è ad esempio tanta gente che prende il caffè al mattino solo per tradizione, per abitudine, non perché lo gradisca particolarmente. Il caffè per molte persone, è un più un "gusto acquisito" che un piacere. Ma ricorda che non te lo ha ordinato il dottore di abituarti alla barba, stai solo seguendo una banale moda. Abituarsi a qualcosa, anche a costo di soffrire un po' nei primi tempi, vale la pena per cose che apportano un cambiamento positivo nella vita, come alzarsi presto al mattino, mangiare sano, fare sport...Invece, doversi per forza adeguare ad una stupida moda, lo trovo decisamente sciocco.
    -Anche radersi era una moda.
    Non definirei il radersi una moda, perché ormai era da più di un secolo che la grande maggioranza degli uomini usava radersi la barba. Va tenuto presente che, prima del ventesimo secolo, radersi non era agevole come oggi: i rasoi erano più rudimentali, non si aveva luce e acqua in casa. Dai primi anni del ventesimo secolo, in coincidenza con l'invenzione e la diffusione dei cinema, le donne hanno mostrato di preferire l'uomo dal viso liscio: ne è una conferma il fatto che anche gli attori del cinema muto considerati belli, non avevano la barba, ma al massimo i baffi, che almeno non coprono il viso!
    -Senza barba sono tutti uguali.
    Noi donne, che non abbiamo la barba, siamo tutte uguali? Ognuna di noi ha il proprio viso e i propri tratti personali, lo stesso vale per gli uomini. E' invece la barba che rende tutti i volti simili, rendendo più difficile distinguere un uomo dall'altro (nelle foto piccole poi, un viso barbuto appare solo come una macchia scura), radendosi, invece, ogni uomo è differente dall'altro! Evviva la varietà!
    -Ma come ti permetti, tu almeno sei bella?
    Non penso di essere particolarmente bella, però sto attenta a non fare cose che potrebbero peggiorare il mio aspetto fisico. Alcune mode non abbelliscono, allora perché seguirle? Inoltre, è ovvio che non tutti i modi di acconciarsi e vestirsi sono adatti a tutti. Ad esempio, una donna con gambe stortissime, starebbe bene con la minigonna? A quel punto, meglio tenere coperte delle gambe non proprio perfette, anziché mostrarle. Se la minigonna fosse di moda, la donna in questione risulterebbe meno attraente con la minigonna, non vi pare? Poi, ovviamente, ognuno è libero di gestire il proprio aspetto come ritiene giusto, questo è sacrosanto in un paese libero!
    -La barba è virile.
    E' virile? Il viso di uomo coperto di peli, fa pensare più a un lupo o ad un orso che ad un uomo. Oppure ad un uomo preistorico, che non poteva radersi. Ci sono tuttavia alcune tribù, in varie zone del mondo, che ancora vivono in uno stato primitivo, eppure anche tra loro non è in uso lasciarsi crescere il pelo facciale. E poi, cosa è esattamente la virilità? Un uomo che fosse naturalmente privo di pelo facciale (qualcuno ne esiste, personalmente ne conosco un paio) non può considerarsi virile? E' il pelo che fa l'uomo? E allora, perché i peli del corpo, invece, sono così bistrattati e oggi molti uomini si depilano? Perché le donne non considerano altrettanto virili i peli del corpo? Radersi il viso è un gesto puramente umano che rappresenta civiltà, cura di se stessi e desiderio di mostrare al mondo il proprio viso, unico e irripetibile, senza nasconderlo sotto uno strato di pelo. Trovo che il radersi il viso sia l'atto più virile in un uomo, perché è un gesto tipicamente maschile. Personalmente trovo molto sexy l'uomo nell'atto del radersi, o appena rasato, quando esce dal bagno profumato di dopobarba, con le guance lisce. Vien voglia di baciarlo, invece, quelle guace coperte di pelo, quella bocca seminascosta dal pelo...mi fanno l'effetto opposto...
    -La barba è naturale.
    Sì, ma anche i peli sono naturali, e ne abbiamo anche noi donne. Allora perché ci depiliamo? Perché le gambe pelose non piacciono a nessuno? Definire il concetto di "naturale", nel caso dell'aspetto fisico non è semplice, cosa vuol dire esattamente? Essere "come natura crea"? Allora non dovremmo neanche pettinarci, vestirci (gli animali, in natura, non si vestono) portare occhiali, gioielli...Anche puzzare si può definire naturale, perché lavarci? E cosa dire allora dei tatuaggi, del piercing e della chirurgia plastica, sono naturali? lasciar crescere la barba per avere un aspetto "naturale" e poi farsi tatuaggi e piercing, non è contraddittorio? Anche tatuaggi e piercing non sono altro che una moda, e chi li fa spesso si illude di essere anticonformista, mentre è esattamente il contrario: più si segue le mode, più si è conformista.
    -La barba incornicia il viso.
    Questo potrebbe quasi essere vero nel caso in cui, ci si rada la zona centrale del viso e si lasci il pelo soltanto nella parte più esterna. Non sta certamente bene a tutti, ma almeno non si ha la faccia ricoperta e i baci sulle guance si possono dare. Personalmente però, preferisco il viso completamente liscio.
    -Se in così tanti si sono fatti crescere la barba, un motivo ci sarà!
    Sì, certo, i motivi sono: manipolazione mentale da parte dei mass media, emulazione, paura di apparire fuori moda, dormire qualche minuto di più al mattino.
    -Alle mie amiche piaccio di più con la barba.
    Ne sei davvero sicuro? Prova a mostrare loro una tua foto di qualche anno fa, quando avevi il viso liscio. Magari sono passati solo 5 anni e sembra che ne siano passati 15 (la barba invecchia molto una persona). Le donne stanno risentendo fortemente dell'influenza dei mass media, inoltre, molte di loro preferiscono fingere di apprezzare la faccia pelosa per non offendere i loro amici o apparire all'antica.
    -La barba dona quel "tocco in più"!
    Se ce l'hanno quasi tutti, come può essere un "tocco in più"? Cosa vuol dire "tocco in più"? E' semmai, un "tocco in meno", perché coprendo i tratti del volto, lo rende meno unico!
    -Al mattino, se non mi rado, posso dormire qualche minuto in più!
    A parte il fatto che non è detto che ci si debba radere necessariamente al mattino (mio padre si radeva la sera), è davvero così tragico per te, puntare la sveglia qualche minuto prima per prenderti cura del tuo bel viso e mantenerlo liscio, fresco e baciabile? E' così sexy l'uomo nell'atto di radersi il viso, peccato rinunciare a questa bella cerimonia mattutina, che i padri insegnavano ai figli, come un vero e proprio rito di iniziazione alla vita adulta! Sono i minuti meglio spesi nella giornata di un uomo! Perché non provi ad immaginare che il rasoio siano le dita di una bella donna che ti sta accarezzando il viso? A me piace accarezzare i volti lisci, appena rasati. I volti a grattugia o impellicciati, invece, non li trovo accattivanti...Comunque, per far prima, puoi usare un rasoio elettrico, anche se quello non è molto sexy;-)
    ULTIMA DOMANDA, MA NON PER IMPORTANZA, anzi, forse quella che tutti stavate aspettando...
    -Hai mai pensato di andare da uno psichiatra? Ne hai bisogno!
    Davvero? Ci andrò volentieri da uno psicoterapeuta, quando ne troverò uno che non ha seguito la moda come fosse un teen ager! Uno psicoterapeuta competente e coraggioso, che sia stato capace di mantenere la sua indipendenza mentale, senza uniformarsi alla massa solo per mostrare di essere "alla moda", ritenendo, in questo modo, di poter attirare più persone nel suo studio. E' davvero sorprendente e deludente che un professionista della psiche, un profondo conoscitore della mente umana, si comporti in questo modo infantile e superficiale, "in barba" alla sua sapienza e professionalità! Parlo di terapisti uomini, ovviamente.
    Confido, caro lettore, che hai avuto la pazienza e la gentilezza di leggere questo mio scritto fino in fondo, che vorrai almeno riflettere un po', con onestà, sulle mie parole. Forse mi avrai già mandata quel paese, ma almeno PROVA a riflettere sui concetti che ho espresso, e vedi se trovi qualcosa di condivisibile, ok? Chi segue una moda senza prima riflettere, facendolo solo per sentirsi alla moda, non sta sfruttando pienamente la sua intelligenza. Una moda ha senso seguirla solo se piace e se è adatta al proprio fisico e alla propria personalità, altrimenti si rinnega se stessi, peggiorando il proprio aspetto ed annullando la propria individualità. Ogni essere umano è unico e irripetibile: conformarsi, emulare, imitare, sono comportamenti che sviliscono la persona e la rendono più simile a una pecora che segue il gregge, anziché ad un essere dotato di intelligenza ben superiore a quella di una pecora, senza offesa per le pecore! Prima di seguire una moda, pensate se fa davvero al caso vostro: PENSARE E' GRATIS, almeno per ora...
    Ciao e grazie dell'attenzione!
     
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    Vabbè, i canoni estetici e l'ideali di bellezza variano di paese in paese e cultura, pensa a donne diciamo che non devono essere per forza magrissime im Africa, per esempio.
     
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