Altro ban olimpico in arrivo per la Russia

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    WADA Compliance Review Committee recommends series of strong consequences for RUSADA non-compliance

    La Wada ha mosso accuse piuttosto pesanti di insabbiamento dei dati di atleti russi dopati, reiterato fino ad oggi, ed avanzato svariate proposte di punizione.
     
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    dall'Aluna

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    :eek.gif: non hanno ancora imparato dai propri errori?

    Beh... giusto ieri dicevo che le pene per il doping di stato erano state troppo lievi. Evidentemente è vero.
     
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    Cercando di rileggere il tutto più attentamente, sembrerebbe che non sia da escludere che l'accusa dei nuovi taroccamenti che hanno riscontrato sia da associare principalmente al tentativo di oscurare prove e fabbricarne di false, in favore dei casi giudiziari tutt'ora aperti, relativi a ciò che ha portato al precedente ban.
    Almeno questa sembrerebbe la tesi, più che una ripetizione del medesimo reato.
     
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    Doping, la Russia pagherà molto caro Dal Cio sanzioni durissime: a Tokyo 2020 solo atleti del tutto estranei
    Giochi «quasi» proibiti per Mosca, giro di vite contro la manipolazione dei dati

    Adesso sappiamo perché lo scorso dicembre i cinque esperti inviati dall’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) a ispezionare il famigerato laboratorio di stato di Mosca vennero bloccati all’ingresso e rispediti a casa. Non perché le loro attrezzature non fossero conformi alla legge sovietica, ma perché entrando avrebbero trovato decine di informatici intenti a pasticciare per l’ennesima volta con file e provette che raccontano 10 anni di doping selvaggio. Un complotto da peracottari che costerà carissimo ai russi. Alla Wada che lunedì notte ha anticipato il sommario del rapporto della sua commissione di ricerca (che chiede di cancellare atleti e dirigenti per 4 anni), ha fatto seguito ieri mattina un duro comunicato del Cio, di solito prudentissimo, pronto «a comminare le più severe sanzioni» ai responsabili delle frodi. Questo mentre i pezzi dell’ex impero sportivo crollano di ora in ora. Cronache di ieri: 18 mesi di squalifica all’oro olimpico 2012 del tuffi Zakarov (tre mancati controlli) e medaglie olimpiche requisite alla velocista Gushchina e alla lunghista Nazarova, nelle cui urine (ritestate) è stato trovato uno steroide.

    Ma cosa ha incastrato i russi in modo definitivo? La commissione Wada ha scoperto che dal database Excel del laboratorio sono stati eliminati elementi chiave per collegare le manipolazioni tra loro e — cosa che avrebbe fatto infuriare il Cio — inseriti falsi «messaggi» di servizio tra i pentiti che hanno permesso alla Wada di scoprire l’inganno, primo fra tutti il direttore Rodcenkov, rifugiato negli Usa dopo aver ricevuto minacce di morte. Lo scopo? Incolparli di aver ricattato gli atleti in cambio di denaro e — cosa che dalle parti di Mosca funziona sempre — complottato a favore dell’odiato nemico americano.

    Una manipolazione di grossolana ingenuità per quella che doveva essere l’ultima prova di appello per lo sport ex sovietico. Il prossimo 9 dicembre la Wada chiederà al Cio un bando totale di quattro anni per la Russia e i russi che fino al 2024 dovranno accontentarsi di partecipare a gare nazionali. Divieto di espatrio sportivo per i dirigenti, di uso della bandiera, di partecipazione ai consessi olimpici e federali e ai concorsi per organizzare prove anche al di fuori del periodo di bando, come nel caso dei Giochi Invernali 2032. Il tempestivo supporto alla Wada del Cio fa capire che la situazione è serissima. Da Losanna, gli olimpici hanno solo aggiunto che la pena — che pure sarà «la più dura possibile» — non dovrà valicare le «regole di giustizia e del rispetto dei diritti umani» aggiungendo che resta aperta una finestra per «gli atleti che dimostreranno estraneità al complotto». Questo il vero fronte bollente dei prossimi mesi. A Rio 2016 (dove il bando era limitato all’atletica) gareggiarono i pochi che poterono dimostrare di aver vissuto fuori dalla Russia ed essere stati controllati da enti terzi. Le regole per Tokyo 2020 sono da scrivere. È certo che Madre Russia (426 medaglie nelle ultime sei edizioni) i Giochi li ha già persi.

    fonte: corrierel

    E speriamo che non ci siano attenuanti: una punizione severa è l'unico modo per educarli a non barare (e non giocare con la salute dei propri atleti, e stroncare la carriera di tanti altri che avrebbero vinto al loro posto).

    p.s.: sposto in sezione SPORT perché è una news generale che non riguarda solo il pattinaggio
     
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    Riporto la notizia presa da OAsport

    Questa mattina La WADA ha deciso l'estromissione della Russia dalle Olimpiadi estive di Tokio 2020 e dalle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.

    La decisione è stata presa a seguito della scoperta che nel laboratorio di Mosca dell'agenzia nazionale antidoping sono stati alterati e cancellati dati e files relativi a positività di atleti.
    Si parla, secondo quanto riportato da OAsport, della possibilità di partecipazione di alcuni atleti sotto bandiera olimpica, come già accaduto per le Olimpiadi coreane.
    Altro aspetto importante: per quattro anni la Russia non potrà ospirare campionati mondiali.
    Alle 13.30 dovrebbe essere emesso un comunicato ufficiale con maggiori dettagli.

    Sarà interessante capire se la Russia presenterà ricorso. In ogni caso questo provvedimento della WADA sembra essere più incisivo di quello passato, e potrebbe avere ripercussione anche sulla partecipazione degli atleti russi a campionati mondiali ed europei.
    L'articolo citato, infatti, parla di esclusione da "competizioni internazionali di prima fascia", ma non mi è chiaro cosa significhi questo all'atto pratico, né quale sia la decorrenza.
     
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    Evidentemente, è così grosso il giro che ormai le pareti non reggono più e hanno dovuto arginare un minimo.
     
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    Approfondimento.
    Ho fatto qualche ricerca qua e là su vari siti d'informazione. Il succo sarebbe questo.
    L'ex direttore del laboratori russi per il controlli antidoping ha rivelato che, all'epoca di Sochi il ministro russo dello sport avrebbe fatto pressioni affinché determinati atleti russi eludessero i controlli. Il meccanismo prevedeva la sostituzione delle provette di urina con altre e la falsificazione dei sigilli.
    A seguito di questa confessione, la WADA effettuò una serie di indagini, i cui risultati confluirono nel cd. Rapporto McLaren nel 2016. Questo rapporto affermava che i laboratori antidoping russi avevano cominciato ad alterare i dati già pima delle olimpiadi di Londra, e che vi erano più di 1000 atleti coinvolti in 30 discipline.
    All'epoca le conseguenze immediate furono la parziale esclusione della Russia dalle olimpiadi estive di Rio e da quelle invernali di Pyeongchang (un numero limitato di atleti parteciparono sotto bandiera olimpica)
    La novità, che ha dato il via alla seconda puntata, starebbe nel fatto che il CIO ha scoperto tentativi russi di depistaggio delle indagini della WADA, che nel frattempo sono proseguite
    C'è quindi da pensare che le conseguenze saranno maggiori.
    Fra le altre cose, sembra che l'idea sia quella di consentire la partecipazione (sotto bandiera olimpica) a quegli atleti russi che dimostrino di non essere coinvolti negli intrallazzi della Rusada (l'agenzia antidoping russa). Un'inversione dell'onere probatorio che potrebbe portare all'esclusione anche di molti innocenti.
    Sarebbero previste anche altre sanzioni:
    divieto di espatrio sportivo per i dirigenti,
    divieto di uso della bandiera,
    divieto di partecipazione a consessi olimpici e federali e a concorsi per organizzare prove anche al di fuori del periodo di bando (il che andrebbe a coinvolgere i Giochi Invernali 2030 e 2034)

    Resta anche da capire in che modo tutto ciò avrà effetto su competizioni diverse dalle olimpiadi. Per ora si parla solo di esclusione estesa ai mondiali, ma non è chiaro se già dall'anno solare 2020, il che inciderebbe su questa stagione di pattinaggio, o addirittura retrodatando il provvedimento al 2019, con conseguenze molto pesanti.
     
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    Mi ricordo di Schwazer che diceva di essere preso per il deretano dai marciatori russi , i quali si " vantavano" di doparsi, vincere senza sforzo. Mentre lui cercava di risorgere dalla prima accusa ( provata)di doping.Ai mondiali di calcio i russi si dopavano sniffando candeggina.(certo se vanno a ravanare in Cina e Usa anche lì ci sarebbe da piangere eh)
     
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    Tran-Ky-Ky Roma20 sabetha
    vi ho spostato i messaggi qui perché un topic sull'argomento esisteva già.

    Quando avremo le precise implicazioni per il pattinaggio, lo potremo postare nella sezione pattinaggio... così come è appena stato fatto con la ritmica.
     
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8 replies since 26/11/2019, 19:43   349 views
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