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.La Shelepen non l'ho citata perché ho scritto solo della mia esperienza, e Polina è precedente al momento in cui ho iniziato a seguire il pattinaggio, in pratica dal periodo Olimpiadi Sochi. 
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.Su CSKA, Berestovskaya ancora non mi piace. Di ben altra stoffa mi sembra invece Samodelkina, a mio parere superiore anche ad Akatieva - della quale ammiro comunque la velocità stellare e il lungo di quest'anno, molto simpatico. Ma il lutz non è impeccabile, as usual.
Preferisco anch'io Samodelkina. Comunque Akatieva non ha ancora presentato i programmi nuovi, dovrebbe farlo a breve.. -
+1 .
Volevo appuntare una cosa che ho letto molti post più indietro sul fatto che il lato "artistico" del pattinaggio (che tanti criticano come mancanza alla nuova generazione di junior) sia una questione di gusti personali.
Per me non lo è. Per me il lato artistico è una questione oggettiva, che va oltre al mi piace / non mi piace.
Altrimenti non si chiamerebbe pattinaggio artistico ma solo pattinaggio e gli atleti eseguirebbero figure senza la musica.
Ovviamente sta alla nostra sensibilità cogliere le sfumature "artistiche" di un programma e ci sono spettatori più o meno propensi ad apprezzarle, tuttavia ci sono cose che il giudice può tenere conto da un punto di vista obiettivo e analitico:
- Il ritmo: ovvero se il pattinatore segue o meno la musica, sottolinea gli accenti o meno... un po' quello che nella danza è il fulcro del programma, diventa parte artistica nel pattinaggio singolo / coppia
- Coreografia: più difficile del ritmo, ma chiunque saprebbe dire se un pattinatore esegue le mosse degne di una Carmen oppure si limita a muovere le braccia a caso (e non è una questione di gusti, semplicemente se la musica ha un ritmo forte non posso tenere le manine deboli).
- Ampiezza dei movimenti: la stessa coreografia può essere eseguita bene o male, con movimenti abbozzati oppure ampi e armonici, lo stesso atleta può "mimare" la sua propria coreografia e produrre una schifezza oppure un capolavoro.
- Direzione dello sguardo: altro dato oggettivo, "non guardare il ghiaccio" è una cosa che si dice ai principianti, i pattinatori di punta dovrebbero curare nel programma anche la direzione dello sguardo, dato oggettivo.
- Pulizia dei fili, molleggio sulle ginocchia, controllo della parte superiore del corpo (testa, braccia, mani): insomma, la "Pattinata" in generale che dovrebbe rientrare negli Skating Skills e di cui Carolina Kostner è maestra assoluta nel femminile. Lasciare queste cose al caso è una mancanza.
Se la Sambo curasse queste cose farebbe un favore all'umanità che guarda il pattinaggio... oppure serve semplicemente tempo ad un pattinatore per sviluppare questa parte ed è difficile vederla nelle giovanissime di 12-14 anni. Certo però che le giapponesi, per esempio, hanno più attenzione a questi dettagli.
Il gusto personale è un'altra cosa e sicuramente solo gli spettatori dalla tribuna o dal divano possono giudicare, senza poi pretendere riconoscimenti in punteggi... e quello riguarda l'emozione che ci trasmette il pattinatore in questione. (E da lì ti parte l'applauso).
Es1: un pattinatore può presentare un programma ben costruito e completo ma non trasmettermi nulla a livello emotivo... quello è gusto personale.
Es2: il pattinatore può pattinare qualsiasi cosa in qualsiasi modo anche orrendo ed io continuerò a piangere ed emozionarmi per lui perché è un gran figo / ha una storia interessante... gusto personale.
Questi ultimi due esempi sì, che sono gusti personali, ma il ritmo e l'accuratezza dei movimenti sono dati oggettivi quanto i salti e le trottole! E' questo che dovrebbe avere maggior peso nei punteggi.
OT:
A chi vuole leggersi il famoso libro di Sonia Bianchetti che ho citato spesso: è un po' antiquato perché si concentra molto sul pattinaggio pre-2000 e sull'abolizione delle figure obbligatorie, ma continua ad essere interessante perché spiega i meccanismi interni all'ISU, le "crepe" che ha il sistema ed i giochi di potere interni a questa federazione.
Insomma, non è un libro sportivo nè una spiegazione dei regolamenti, ma una carrellata del lato politico del pattinaggio. E sul percorso di carriera del famoso Ottavio Cinquanta.SPOILER (clicca per visualizzare)L'attuale Sonia Bianchetti ha un modo di pensare sul pattinaggio che non riesco ad inquadrare, mi capita di vedere i suoi post su facebook e li trovo discordanti... sebbene la maggior parte delle volte condivida post senza commento.. -
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@olympicchannel: CITAZIONE14-year-old Alexandra Trusova lands an incredible combo in practise: 4Lutz-3Loop.😱 Do you think we will see this from her at the junior GP Final?
https://www.instagram.com/p/Bqw4-5ElolU/?u...d=1tgu6d05woeaw
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+7 .
Fermo restando che la vittoria di Kostornaia sulle due quadrupliste, specie Trusova, è sembrata un vero e proprio, ma meritatissimo, miracolo, trovo che sia stato un segnale positivo che la sola presenza dei tentativi di quadrupli non abbia determinato il risultato finale, coprendo limiti oggettivi su altri aspetti.
Per quanto il GOE +5 sia soggetto a manipolazioni, l'introduzione del -5 sta avendo gli effetti sperati.
Qualcuno, inevitabilmente, prenderà tutto ciò come un rischio di regressione e stagnazione sportiva, un disincentivo al rischio tecnico, dopo anni passati a sentirci raccontare che è meglio un tentativo di quadruplo caduto che un triplo fatto come Hanyu comanda, ma personalmente rimango dell'idea che gli elementi che compongono un layout dovrebbero rappresentare al meglio ciò che si è in grado di compiere con regolarità, invece di essere un'accozzaglia di asperità con percentuali di realizzazione ridicole.. -
+2 .
Non credo di aver mai visto dei layout più inutilmente stupidi di quelli di Shcherbakova e Trusova ieri. Ma roba che nemmeno la Asada a metà carriera. La tracotanza di chi ha pensato che spremere in quel modo il sistema di punteggio non ha veramente limiti, ed è normale che a giocare troppo con il filo della spada prima o poi si finisce affettati.
E no, il paragone con Rika Kihira e i suoi due 3A non si pone proprio, se si ha un minimo di visione prospettica della disciplina e non ci si limita a contare a quanti anni, giorni e cicli lunari Tizia X vince una gara.. -
+2 .
Che poi tra l’altro mi sembra che nell’ultimo periodo Sasha sia cresciuta in altezza (nelle foto ufficiali è alta quasi più di Zagitova) ed è chiaro che rispetto allo scorso anno (ma anche qualche mese fa) faccia più fatica ad atterrare i suoi “quad”...e chi ha visto la practice ha riferito che la percentuale di realizzazione in questi giorni è stata bassissima...dico io, se proprio volevi lasciarle un quad falle provare il Toe e basta...che motivo c’è di fargliene saltare 3 di cui uno in combo? Possibile che non abbiano provato un layout di riserva? Questa è follia allo stato puro...oltre che non tenere in considerazione lo stato emotivo delle tue atlete (e parlo di Anna) . -
+1 .
Kihira e 3A sono proprio un discorso a parte per una marea di ragioni, vorrei sperare che nessuno si sia davvero messo a paragonare la cosa.
Onestamente la strategia suicida dei quadrupli nella gara di oggi mi lascia completamente basita. Forse perché tanto qualcuna sapevano di piazzarla lo stesso, dunque ma sì, facciamo partire la missione kamikaze e se ci va bene facciamo colpaccio e pioggia di record? Onore della scuola? Non lo so, mi sembra solo un'avventatezza totalmente sconsiderata.. -
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Purtroppo è una strategia che rende. . -
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“4LZ” di Alysa Liu...qualcuno ci salvi
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Molto tra virgolette. . -
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Ribadisco ulteriormente perché ritengo che Anna andrà ad europei e mondiali malgrado gli sponsor di Alina: i russi vogliono soffiare sul fenomeno dei quadrupli femminili, ed ora hanno anche confermato di aver avanzato ufficialmente la proposta di introdurli nel corto:
FFKKR proposes to allow quadruple jumps in the short program for women
è comunque una questione che verrà affrontata nel prossimo congresso estivo dell'ISU. -
+3 .
Aggiungo che la Federazione Russa ha inviato una lettera all'ISU per lamentarsi delle (legittimissime) chiamate dei fili a Shcherbakova e Zagitova.
Enorme sollevamento popolare sul web.. -
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Tanto vale che mandino una lettera in cui obbligano l'ISU a mettere sul primo e secondo posto sempre una ragazza russa.
Ma per favore!
Capisco l'ambizione di aprire lo short femminile ai quadrupli (anche se non condivido, a meno che non si alzi l'età media della categoria senior).
Ma lamentarsi di ciò che è stato giudicato in una gara? E non parliamo di components opinabili, ma di fili errati nell'entrata di un salto... di tecnica base, di un errore che viene corretto sin dai salti semplici ai bambini.
VAH! Tanto vale eliminare la differenza tra lutz e flip, allora. Facciamo che esiste soltanto il lutz, così nessuno avrà più problemi sul filo d'entrata.
Stupido chi si allena per ottenere un lutz con filo esterno allora... tutte ore buttate nel vater e tirata l'acqua
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.Aggiungo che la Federazione Russa ha inviato una lettera all'ISU per lamentarsi delle (legittimissime) chiamate dei fili a Shcherbakova e Zagitova.
Enorme sollevamento popolare sul web.
Sarebbe il caso che le altre federazioni sollevassero seriamente la questione di giudicarli per quello che sono, cioè nuovi salti, non puntati (blade assisted) con, se va bene, 3 rotazioni e mezzo.
E se devono essere giudicati come Lutz, valutati di conseguenza rispetto all'esecuzione da manuale.
Purtroppo penso che per questo si sia perso il treno. Ma ora esagerano..
Quadrupli - Junior Ladies |
