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Rio 2016 - "Vorrei ma non posto": dal 27 luglio scatta il silenzio olimpico
Fonte
In seguito all’emanazione da parte del CIO delle Linee Guida per l’applicazione della Rule 40, Bye-law paragrafo 3 della Carta Olimpica, il CONI ha disposto un documento contenente le regole di comportamento che gli eventuali partner commerciali di tutti i partecipanti ai Giochi della XXXI Olimpiade di Rio de Janeiro 2016 sono tenuti a conoscere e a rispettare. Ricordiamo che il Comitato Olimpico Nazionale può permettere che Partner non-Olimpici includano atleti nelle proprie compagne pubblicitarie durante il Periodo della Rule 40, laddove:
- l’atleta abbia dato il proprio consenso sottoscrivendo il relativo form;
- sia stato concesso un permesso in forma scritta, specifico per singolo caso, da parte del Comitato Olimpico Nazionale;
- vengano rispettate le Regole di Comportamento della Regola 40, per la cui corretta interpretazione si rimanda alle ultime più aggiornate direttive del CIO.
Il Comitato Olimpico Nazionale ha invitato la Federazione e gli Atleti ad un rapido coordinamento con i propri Sponsor/Partner non-Olimpici. In occasione dei Campionati Assoluti di Artistica a Torino il Segretario Generale FGI, nonché capogruppo FGI a Rio, Roberto Pentrella e il responsabile dell'Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne David Ciaralli hanno illustrato a Ludovico Edalli, Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Martina Rizzelli e Elisa Meneghini i contenuti della Rule 40, a cominciare dal cosiddetto Silenzio Olimpico, il periodo compreso dal 27 luglio al 24 agosto durante il quale ai ginnasti sarà vietato prestare la propria immagine per sponsor non olimpici le cui campagne, anche Social, non siamo state preventivamente autorizzate dal CONI o svolgere attività giornalistica dalle sedi olimpiche attraverso fotografie o diari, a discapito delle testate regolarmente accreditate.
Nel disciplinare i requisiti per la declinazione online di una campagna promozionale degli sponsor non olimpici, le guideline evidenziano come sia da ritenersi in ogni caso non consentito la condivisione di contenuti di natura olimpica quali, ad esempio, contenuti relativi a Rio 2016, all'account della Squadra Olimpica Italiana e ad atleti, tecnici, allenatori, coach, arbitri, federazioni e squadre in competizione ai Giochi. Parimenti a chi non è nemmeno partner olimpico non è consentito fare incoraggiamenti, congratularsi o fare riferimenti alle performance dei partecipanti. Per i Partner non olimpici valgono comunque delle limitazioni per l'utilizzo sui social dell'immagine dell'atleta sponsorizzato (ad esempio non facendo riferimento all'intero team olimpico e/o a Rio 2016, non utilizzando foto tratte dalle Olimpiadi). Considerate le varie articolazioni della norma, con tutti i suoi distinguo (ad esempio sulle fotografie pubblicabili e no) la Federazione ha preferito suggerire ai propri atleti (l'incontro con la Ritmica avverrà il 14 luglio a Follonica) di non "postare" contenuti da Rio de Janeiro fino al termine del cosiddetto "silenzio olimpico".
Ne consegue che i nostri appassionati dovranno attendere il rientro dei propri beniamini per ritrovarli on line con la disponibilità di sempre. E il loro silenzio "necessario" non dovrà essere interpretato come una mancanza di affetto dei ginnasti verso i loro fan. Il discorso è parzialmente diverso per i canali ufficiali della FGI. L'inviato federale, giornalista regolarmente accreditato, non farà infatti mancare news, interviste e fotografie da Rio sul sito www.federginnastica.it e su Facebook, Twitter ed Instagram. Per maggiore chiarezza si allega l’ultima versione del manuale pratico sulle Regole di Comportamento della Rule 40. Si precisa che l’ultima versione contiene le direttive pervenute dal CIO che sono in alcuni casi più restrittive di quelle rese note in precedenza.
Rule 40
Linee guida rule 40
Boh... di questo "silenzio forzato" non capirò mai il senso... |
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