La cosa che mi ha sempre affascinato di Polina è il suo dare l'impressione di dilatare il tempo durante i salti tanto da permettersi di avvitarsi a scoppio ritardato.
In questo Polina era eccezionale, ma in realtà i salti dovrebbero essere tutti così PRIMA ci si stacca dal ghiaccio, POI si comincia la rotazione. Vedere oggi questa tecnica di salto e paragonarla a quella delle atlete Sambo (e non solo) fa una certa impressione. Sì, lo so, anche lei era Sambo, ma non c'entrava niente in quel contesto. La breve parabola della sua carriera rappresenta a mio parere uno dei più grandi sprechi di tutti i tempi nella storia del pattinaggio. Purtroppo dei tre requisit che fanno un campione (talento, fisico, testa) aveva solo il primo. Il fisico l'ha tradita più volte, e a livello di testa non possedeva certo la fame di vittorie di una Medvedeva. Anzi, a un certo punto della sua carriera è possibile che pattinasse più per volontà di altri che sua. Qundi è possibile che le cose non potessero andare a finire che così. Ma nulla mi toglierà dalla testa che in un altro ambiente, forse...
La cosa che mi ha sempre affascinato di Polina è il suo dare l'impressione di dilatare il tempo durante i salti tanto da permettersi di avvitarsi a scoppio ritardato.
il fatto che nella prima rotazione le braccia non erano nemmeno completamente chiuse è sorprendente.