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.Anche se è ancora un'allieva, ecco un topic per il nostro talento italiano in Russia 
Francesca Faella
Nata a Napoli l'11 marzo 1998, Francesca inizia a danzare grazie alla passione trasmessale dalla madre, che alla tenera età di 3 anni e mezzo la iscrive alla scuola di danza della maestra Laura Gaudieri. A 11 anni sostiene l'audizione per entrare nella Scuola di Ballo del Teatro San Carlo, dove inizia a studiare dal primo corso con la Maestra Antonina Randazzo.
Nel 2014 sostiene l'audizione per la prestigiosa Accademia di danza Vaganova di San Pietroburgo, Russia, considerata da molti la scuola migliore del mondo. L'esito dell'audizione è positivo e Francesca viene ammessa al 6° corso dell'Accademia per l'anno accademico 2014/2015. Ritornerà ancora alla Vaganova per frequentare il 7° corso, avendo sostenuto gli esami di fine anno con successo. La sua insegnante in Russia è Marina Vasilieva, maestra di molte grandi ballerine: tra le tante, Yulia Makhalina e Evgenia Obraztsova, prime ballerine rispettivamente del Mariinsky e del Bolshoi.
Questa è solo una biografia parziale di Francesca Faella, perché la sua strada è ancora lunga e il suo futuro molto promettente!
E noi di Ice&RG Forum non possiamo che augurarle il meglio per i suoi studi e la sua futura carriera da professionista!
Per inaugurare questo topic, scelgo una delle foto più rappresentative dei miglioramenti di Francesca: l'attitude del 2009 (anno in cui fu ammessa al S.Carlo) v.s. l'attitude attuale (in qualità di allieva della Vaganova!)
Edited by Andrea Rika - 22/7/2015, 19:45
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Nel 2013 Francesca ha frequentato lo stage estivo della prestigiosa Royal Ballet School di Londra.
Ecco un po' di foto =)
Royal Ballet Summer School 2013
E poi torniamo al presente con un po' di foto dalla Vaganova di San Pietroburgo!
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Francesca "in azione"! Un po' di video sul suo Instagram (sono tutti brevi perché su IG il video può durare massimo 15 secondi...)
3 pirouettes riuscite benissimo *-*
Aplomb (equilibrio) - sulle mezze punte
E in punta
L'arabesque che potete ammirare nelle foto sopra, in video!
E un developpé =)
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Ora che finalmente ho un po' di tempo per guardare il forum, vedo anche il suo topic =)
Bello vedere così tante foto. Mi farebbe piacere vedere anche qualche video Francesca mentre danza. Sono curiosa, ma su youtube non si trovano video di lei =(. -
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Non si trovano perché non ha mai partecipato ai concorsi come invece hanno fatto Miko Fogarty o Gisele Bethea, ad esempio. Io l'ho vista dal vivo al saggio della scuola del San Carlo 2012, quando lei era al secondo corso. Solo che fino al 4° corso al S.Carlo al saggio non fanno fare un balletto ma solo una dimostrazione della lezione con gli esercizi alla sbarra e senza, mentre i corsi superiori danzano davvero, quell'anno presentarono Don Quixote 
Per ora dobbiamo accontentarci dei video delle lezioni XD
Ma nei prossimi anni alla Vaganova penso che la vedremo danzare nei saggi
(Quest'anno l'ha saltato perché si è dovuta operare a un piede!
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Con Sergei Polunin dopo Giselle! 
https://instagram.com/p/57DOpxgOT7/?taken-...rancesca_faella. -
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Prima di aprire questo topic avevo postato l'intervista di Francesca sul magazine Campadidanza, che è praticamente la sua primissima intervista per una rivista.
Però indovinate un po' chi l'ha intervistata per la PRIMISSIMA volta nella storia?! XD Sono stata io, insieme ad una mia "collega" admin di un'altra pagina.
All'epoca Francesca aveva 15 anni e frequentava ancora la Scuola di Ballo del San Carlo. Eppure dalle sue parole già traspariva tanta umiltà e maturità nel vivere i suoi sogni, perciò ve la ripropongo
Parla anche del suo (breve) periodo alla Scuola dell'Opera di Roma.
1)Come è nata la tua passione per la danza?
La mia passione per la danza è nata molto presto: mia madre, che era stata una ballerina, mi ha iscritto in una scuola di danza all’età di tre anni e mezzo. Già da piccolissima, infatti, mi faceva vedere i video dei balletti di Sylvie Guillem, che rappresentava il mio modello di ballerina ideale, e lo rappresenta tutt’ora. Spesso andavamo a vedere dei balletti al San Carlo, tra cui non dimenticherò mai “Giselle” con Carla Fracci, infatti è stata un’esperienza memorabile poterla vedere dal vivo, ed avevo a quei tempi circa setto o otto anni. Inoltre sfogliavo spesso i suoi libri di tecnica della danza, e pian piano è stato coltivato sempre di più questo interesse fino a farlo diventare una vera e propria passione, che mi accompagna ancora oggi.
2) Cosa ti ha fatto capire che questa tua passione era molto più che un semplice hobby, spingendoti a sostenere l'audizione per la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli?
Il mio sogno già da quando ero piccola era quello di intraprendere la danza a livello professionale, ma l’idea di provare a sostenere l’audizione per la scuola di ballo del Teatro San Carlo è nata dalla mia insegnante quando avevo solo 11 anni. L’audizione si tenne a settembre, all’inizio eravamo moltissime ma a passare fummo solo in poche.
3) Com'è essere allieva di un'accademia, dove ci sono lezioni di danza ogni giorno? Quali sono le differenze (e quindi anche i tanti sacrifici!) tra la vita di un'aspirante ballerina d'accademia e di una ragazza di una scuola "normale"? Riesci comunque a conciliare la danza con lo studio e gli amici?
E’ decisamente impegnativo, le lezioni mi occupano la maggior parte della giornata, e il tempo che resta non è molto. Si fanno molti sacrifici, e sicuramente non è facile riuscire a conciliare tutto, nel weekend, infatti, è concentrato lo studio; ed anche il tempo da dedicare a se stessi o agli amici non è molto. C’è una grande differenza tra essere allievi di una scuola “normale” ed essere allievi di una scuola professionale, io ho vissuto l’essere allieva di una scuola normale relativamente per un breve periodo, o meglio quando ero piccola, e quindi quando la scuola e gli amici mi impegnavano in maniera diversa; ma comunque si sa che la grande differenza è quella di vivere la danza oltre che come passione e attività piacevole, come una possibile strada per una carriera futura: questo è molto bello ma anche molto stressante, perché si è sempre di più alla ricerca della perfezione, i ritmi ti mettono molto sotto pressione, e la paura di fallire è continua. Però l’emozione di danzare sul palcoscenico di un famoso Teatro, oppure il poter studiare in quelle sale, ti rende disposto a sacrificare tutto.
4) Come ci si sente ad essere stata ammessa in ben due accademie professionali molto prestigiose? (Scuola di Ballo del San Carlo, Scuola di Danza del Teatro dell'Opera) Cosa ti ha spinto in seguito a ritornare un po' alle "origini", cioè alla Scuola del San Carlo, dopo essere stata per un periodo allieva della Scuola dell'Opera?
Ovviamente è una esperienza magnifica quella di frequentare un’accademia, e quindi è una grande soddisfazione essere ammessa in diverse scuole. Per quanto riguarda il mio periodo alla scuola dell’Opera di Roma, dopo aver sostenuto una prima audizione a maggio si è tenuto a luglio il periodo di prova, alla fine del quale sono stata definitivamente ammessa nella scuola. L’anno scolastico è cominciato a settembre e io mi sono trasferita da Napoli a Roma da sola, ed alloggiavo presso una casa-famiglia (dato che la scuola non possiede un convitto). Ho frequentato la scuola per circa un mese, quando, a monte di enormi sacrifici quali quello di vivere lontana da casa, in una situazione disagiata, ho preso in considerazione e attuato l’idea di ritornare a casa e continuare a sfruttare la fortuna di vivere in una città con un’altrettanto buona accademia.
5) I tuoi genitori cosa pensano di questo tuo sogno sulle punte? Hanno sempre incoraggiato questa tua passione o c'è stata qualche difficoltà?
I miei genitori sono i primi a sostenermi, ed il loro supporto è fondamentale per me.
Da sempre mi hanno lasciato prendere le mie decisioni serenamente senza ostacolarmi o condizionarmi. In più mi aiuta molto avere una mamma ex ballerina perché rappresenta un punto di riferimento al quale posso chiedere consigli anche tecnici.
6) Un'ultima domanda: sapresti dare qualche consiglio a tanti aspiranti ballerini che vorrebbero, come te, far parte di un'accademia professionale per poter danzare su un grande palcoscenico un giorno?
Ovviamente come si sa: non bisogna arrendersi MAI; anche quando le cose sembrano difficili o addirittura impossibili, perché con la forza di volontà e la giusta determinazione si può fare tutto. La danza è un mestiere difficile e anche io spessissimo incontro momenti di sconforto, ma la cosa fondamentale è trovare sempre la forza di rialzarsi ed andare avanti. Quindi consiglio a tutte le aspiranti ballerine come me di crederci fino in fondo!
Fonte
Foto allegata all'intervista di allora:
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Spero che partecipi presto a qualche competizione internazionale, tipo il Grand Prix 
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Anche io lo spero tanto!! Forse per lo Youth America Grand Prix è più difficile perché la maggior parte delle tappe sono negli States, il Prix de Lausanne forse è più fattibile mi piacerebbe molto vederla ballare qualcosa
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Intervista da gbopera.it
Come hai avuto l’opportunità di andare a studiare all’Accademia Vaganova? Chi ti ha scelta e in quale occasione.
Ho cominciato a studiare danza all’età di tre anni e mezzo; a undici anni ho fatto l’audizione per la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo, dove sono stata ammessa al 1° corso. L’Accademia Vaganova è considerata il tempio della danza classica e andare a studiare lì è sempre stato il mio sogno: ho inviato delle foto e un video e sono stata visionata da una delle insegnanti, dopodiché mi hanno accettata e ora sono una dei circa 40 stranieri che frequentano i corsi.
Che tipo di lavoro svolgi lì? Quante ore di lezione al giorno, le materie di studio e qual è la principale differenza con la scuola napoletana.
Studiamo ogni giorno per circa due ore la tecnica classica secondo il metodo Vaganova, che viene tramandato dalle insegnanti più anziane alle giovani per conservare questo prezioso patrimonio. Inoltre ci sono le lezioni di Passo a due, Repertorio, Danze di Carattere, Danza Contemporanea e Mimo, a cui si aggiunge il corso di lingua russa, solo per noi stranieri. Insomma, ogni giorno siamo impegnati nelle lezioni per circa 6 ore e 45 minuti. Quando mi chiedono le differenze tra la scuola russa e quella napoletana rispondo sempre che si tratta di un paragone non semplice in quanto il governo russo, a differenza di quello italiano, considera la danza una delle principali forme di arte (solo al Teatro Mariinsky va in scena almeno un balletto di repertorio a sera) e investe molto nella formazione dei ballerini. Di conseguenza il livello tecnico-artistico è molto elevato. L’Accademia conta 300 allievi, 75 insegnanti di danza, 30 sale e un teatrino interno. L’Ente lirico napoletano, invece, combatte purtroppo con i bilanci e la mancanza di fondi, e questo sicuramente condiziona la qualità della preparazione.
Sei da sola o sei stata seguita da qualcuno della tua famiglia? Quanto è difficile andare via ma cosa ti fa resistere.
Mi sono trasferita da sola e vivo nel convitto dell’Accademia, anche se mia madre viene a trovarmi quando le è possibile. Andare via da casa è stato molto difficile perché mi manca tanto la famiglia, ma anche per il clima rigido e la necessità di imparare una lingua nuova e così diversa dalla nostra. Cerco di superare le notevoli difficoltà grazie alla mia forte passione per la danza e alla consapevolezza che mi trovo in una delle scuole più prestigiose del mondo, ma i momenti di sconforto e di tristezza sono comunque tanti.
Noti molta differenza nell’ambiente rispetto a Napoli?
C’è molta differenza tra i due ambienti perché lì la nostra vita è completamente incentrata sulla danza, che occupa tutta la giornata senza lasciare spazio ad altro. Siamo tutte fortemente motivate ma, nonostante ciò, c’è una competizione non cattiva. Io ammiro chi è migliore di me e cerco di imparare.
Che tipo di scuola dell’obbligo frequenti là e quante volte riesci a rientrare in Italia?
Esiste un liceo interno, ma è frequentato solo da chi è di madrelingua russa. Io frequento da privatista il liceo scientifico e qui in Italia dovrò sostenere l’esame per passare al 4° anno. Posso rientrare in Italia solo a gennaio per le vacanze natalizie russe e in estate per le vacanze estive.. -
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Video da una lezione
Video. -
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Finalmente un video un po' più lungo! Si capisce molto di più quel che sa fare!
wow da 0.54 a 1:03!. -
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Ha aperto un canale YouTube da poco per cui ha intenzione di iniziare a pubblicare lì i video lunghi, oltre a quello condiviso sopra (su instagram si possono solo postare quelli brevi...)
Aspetto con ansia i prossimi, per ora c'è solo questo.
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Frazione di secondo in cui Francesca appare in un servizio televisivo (russo) sull'Accademia Vaganova. Sì, quella è la sua gamba!!! XD 
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Ancora niente da YouTube, ma due video nuovi da Instagram (dove si vede anche che uno dei piedi è infortunato )
Grand jeté
3 Pirouettes
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Francesca FAELLA (ITA) |
