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Gizer24.
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belle queste laringi!! XD
E la tua insegnante aveva ragione!! Trattate bene le vostre corde!!
Ok.
Scherzi a parte, io credo di averle un po' rovinate perchè canto spesso e a volte mi fa un po' male la gola.. -
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-.-
Digressione:SPOILER (clicca per visualizzare)Il mal di "gola" comune di solito non c'entra con la laringe ma con la faringe. Se ti senti "secco" invece, bevi molto ed evita le caramelle balsamiche. Mi raccomando quando canti/parli occhio alla respirazione corretta (gonfiare addome e non alzare spalle). -
dan0601.
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Buongiorno a tutti!
Molto spesso la musica da film viene utilizzata sia nel pattinaggio che nella ritmica ed è proprio per questo motivo che oggi con voi vorrei ripercorrere la sua storia.
La nascita della colonna sonora
Tutto ebbe inizio alla fine dell'ottocento, e precisamente nel 1894, quando due fratelli, Auguste e Louis Lumière, mettono a punto il cinematografo, cioè un congegno che consente la proiezione di una successione di fotogrammi su di uno schermo creando così l'effetto del movimento. Grazie a questa grande invenzione nasce così il cinema.
Le prime pellicole sono mute, cioè prive di sonoro, e nelle sale cinematografiche, oltre allo schermo su cui venivano proiettati i film, è necessaria la presenza del pianoforte. Succede infatti che, dal vivo, un pianista suoni la colonna sonora, cioè un commento sonoro alle immagini, da lui scelto opportunamente.
Dal film muto al film sonoro
Successivamente, le case cinematografiche iniziano a diffondere, insieme ad ogni pellicola, dei "suggerimenti musicali", cioè un elenco di musiche di repertorio abbinabili alle scene dei film. Infine si arriva a comporre appositamente nuove musiche per i film e a pubblicare raccolte di brani musicali, suddivisi secondo il tipo di scena (d'amore, di paura, di rabbia, di lotta ecc.) e utilizzabili in qualsiasi pellicola.
Accanto al pianoforte compaiono via via altri strumenti, fino a che, nelle sale cinematografiche più grandi, si arriva ad avere un'intera orchestra.
Grazie allo sviluppo della tecnologia, nel 1927 esce il primo film sonoro (anche se solo parzialmente: alcune scene sono ancora mute) cioè una pellicola in cui le immagini e la musica sono unite su un unico supporto.
Colonna sonora originale e non originale
Qual è la differenza fra "colonna sonora originale" e "colonna sonora non originale"?
Per colonna sonora originale si intende l'insieme di musiche composte appositamente per un film. Molti grandi musicisti si sono dedicati a questa nuova professione del novecento, alcuni in maniera quasi esclusiva: tra i molti ricordiamo gli statunitensi Cole Porter, George Gershwin, Leonard Bernstein, gli italiani Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani.
Per colonna sonora non originale si intende invece la scelta di musiche preesistenti (e quindi non scritte appositamente per quel film) fatta dagli autori, dal regista e da altri membri della produzione per comentare le scene di un film. Una colonna sonora può essere composta anche da musiche originali e non originali assieme.
Vi lascio con una delle mie colonne sonore preferite...vi consiglio di ascoltarla con il volume al massimo...
www.youtube.com/watch?v=ybHMGs0Kqds. -
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A me piacciono le musiche dei DeVotchKa (colonne sonore di "Ogni cosa è illuminata" e "Little Miss Sunshine") perché hanno quel suono particolare misto balcanico... . -
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Certo che questa discussione sta diventando sempre più interessante, peccato che non sappia aggiungere nessuna informazione sulla musica. ^^" Mi piace molto la colonna sonora de "Il corvo". . -
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Che bello questo topic!
Io ho suonato il flauto dolce per tre anni alle elementari e la tastiera per due anni alle medie Qualcosa me lo ricordo ancora, tipo leggere gli spartiti e so ancora suonare "tanti auguri" e un po' "L'inno alla gioia" xD ma niente di che, vorrei imparare a suonare il piano però
Da piccola amavo cantare ma ero sempre relegata nel coro perché il maestro di musica a scuola mi diceva che avevo una voce da adulta rispetto alle altre bambine -.-''
In altre parole una voce molto bassa, profonda. Si potrebbe dire che potrei diventare un contralto? O.o lol. -
dan0601.
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CITAZIONESi potrebbe dire che potrei diventare un contralto? O.o lol
Ti rispondo subito dicendoti che contralto non ci si diventa ma ci si è già, stessa cosa con tutti gli altri gruppi vocali. Anche un normalissimo cantante potrebbe essere un soprano, un basso o un contralto. Infatti con questi termini non si indica chi fa opera lirica...ma chi ha un'estensione vocale da soprano, da tenore, ecc.
Quindi magari lo sei veramente!. -
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Il maestro ti diceva che avevi la voce adulta? Mai sentita questa cosa
Essere soprano o contralto dipende dalla conformazione delle tue corde vocali (gli uomini hanno la voce più bassa perché le hanno più grandi) e in parte dalla conformazione della "cassa di risonanza" che sarebbe il tuo corpo e in particolare le ossa facciali. Quindi tu hai già una tua estensione, anche se in certi limiti puoi ampliarla, io per esempio fuori allenamento ho un'estensione da mezzosoprano, ma quando studiavo arrivavo a fare anche note più acute.
Se studi canto impari il modo di far uscire la voce correttamente, con la giusta respirazione e postura (non è per niente intuitivo ve lo assicuro perché in pratica devi imparare a suonare uno strumento che non vedi ma di cui hai solo sensazioni), ciò ti permette di arrivare anche a note acute senza sgolarti o a note gravi senza che queste risultino "sgraziate".
Questo è quello che so per esperienza, spero di non aver detto castronerie. -
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Sì, penso fosse o un modo delicato per dirmi che ero stonata o un modo semplice per spiegare ad una bambina che aveva la voce da contralto mentre le sue compagne erano tutte dei soprani...?
Però in effetti, se come dici tu dipende anche dalla conformazione fisica, potrebbe essere vero che avevo una voce più grave e quindi che sembrava più "adulta" rispetto a quella delle altre bambine o.o Anche fisicamente sembravo più grande delle altre ed ero più alta persino dei maschi xDSPOILER (clicca per visualizzare)Adesso invece sono rimasta uguale a quando avevo 12 anni ma la voce ovviamente è sempre la stessa XD. -
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Domanda: come si misura l'estensione vocale e come si fa eventualmente ad ampliarla? XD . -
dan0601.
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Domanda: come si misura l'estensione vocale e come si fa eventualmente ad ampliarla? XD
Diciamo che è un po' difficile da spiegare...allora, innanzitutto hai bisogno di un pianoforte (se non lo hai puoi usare un'applicazione per il cellulare oppure puoi andare su questo sito: http://virtualpiano.net/).
Ora devi seguire questi passaggi:
- Piggia sul do centrale del pianoforte e riproducilo con la voce.
- Ora schiaccia a mano a mano tutti i tasti bianchi verso l'acuto e riproduci i suoni con la voce...ecco, ad un certo punto sentirai che con la voce non riuscirai a raggiungere note più alte, quindi fermati e segna l'ultima nota che sei riuscita a cantare. (attenta a non utilizzare il falsetto)
- Stesse identica cosa fai con le note basse...continui a piggiare e a cantare fino alla nota che riesci.
Ora sai la nota più bassa e quella più alta che riesci a cantare e saprai la tua estensione vocale.
Non so se riuscirai a capire xD...comunque se vuoi altre lucidazioni fammi tranquillamente altre domande.
Per quanto riguarda il fatto dell'ampliamento dell'estensione, la mia risposta è si! Ovviamente! Con esercizi giornalieri e buona volontà si possono raggiungere note acute che neanche avresti immaginato!. -
.Il maestro ti diceva che avevi la voce adulta? Mai sentita questa cosa
Essere soprano o contralto dipende dalla conformazione delle tue corde vocali (gli uomini hanno la voce più bassa perché le hanno più grandi) e in parte dalla conformazione della "cassa di risonanza" che sarebbe il tuo corpo e in particolare le ossa facciali. Quindi tu hai già una tua estensione, anche se in certi limiti puoi ampliarla, io per esempio fuori allenamento ho un'estensione da mezzosoprano, ma quando studiavo arrivavo a fare anche note più acute.
Se studi canto impari il modo di far uscire la voce correttamente, con la giusta respirazione e postura (non è per niente intuitivo ve lo assicuro perché in pratica devi imparare a suonare uno strumento che non vedi ma di cui hai solo sensazioni), ciò ti permette di arrivare anche a note acute senza sgolarti o a note gravi senza che queste risultino "sgraziate".
Questo è quello che so per esperienza, spero di non aver detto castronerie
Ottimo!! Promossa!! XD
Grazie per aver ricordato l'importanza della respirazione!!. -
dan0601.
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Oggi vorrei andare ad analizzare le principali voci, maschili e femminili, più approfonditamente.
Voci Maschili:
- Basso
Il basso è la voce più grave tra quelle maschili e, a seconda del tipo di voce e del ruolo da ricoprire, può essere profondo, cantante o comico.
Nell'ambito dell'opera lirica ricopre spesso il ruolo di padre, re, sacerdote. Nell'opera buffa, invece, il basso comico è di solito il protagonista.
"La calunnia è un venticello" dal "Barbiere di Siviglia", Gioachino Rossini. -
dan0601.
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E dopo tanto tempo eccoci di nuovo qua!
Oggi vorrei affrontare quello che, secondo me, è il più affascinante e il più bell'argomento di tutta la storia della musica, ovvero la MUSICA ETNICA.
Nel corso dei secoli tutti i popoli della Terra hanno sviluppato un repertorio musicale in cui il canto, la danza e l'uso degli strumenti sono collegati. Con la definizione "musica etnica" si indica, quindi, l'insieme di musiche di tradizione popolare. Essa solitamente non viene scritta ma tramandata oralmente, creando così una continuità culturale.
I CARATTERI DELLA MUSICA
Attraverso la musica etnica viene trasmesso un ricco patrimonio di valori comuni, conoscenze, di credenze e di consuetudini attraverso cui si consolida il senso di identità e di appartenenza alla comunità. Essa non è semplicemente musica strumentale, ma è formata anche da canti e danze che in molti paesi diventano una vera e propria rappresentazione vocale e mimata di importanti momenti della vita quotidiana.
Gli autori e i compositori della musica etnica sono spesso anonimi. I musicisti, i cantori e i cantastorie, però, hanno il compito fondamentale di conservare e trasmettere il patrimonio della tradizione popolare.
I GENERI DELLA MUSICA
LA MUSICA VOCALE
La musica etnica è innanzitutto musica vocale, che si esprime attraverso forme diverse e non sempre ben definite. Sono presenti canti basati su strofe e ritornelli, altri dall'andamento più libero e spesso improvvisato. In alcuni continenti, come l'Asia, predomina la monodia (canto ad una sola voce), mentre in altri, come l'Europa, si sviluppa anche il canto polifonico (canto a più voci sovrapposte). I canti possono essere di tipo sillabico, poichè ad ogni sillaba del testo corrisponde una sola nota, oppure melismatico, quando sulla vocale di una sillaba vengono cantate più note.
MUSICA PER DANZA
Molto frequente è la musica per danza, che in alcune culture, come quella africana, forma un tutt'uno con le espressioni vocali e strumentali (o come è stato, per esempio, nella musica greca in cui la tragedia univa le cosiddette "arti sorelle" musica, poesia e danza). Sono presenti danze individuali o di coppia e numerosi balli collettivi o di gruppo, spesso eseguiti da ballerini che indossano i costumi tradizionali del territorio e, in certi casi, anche maschere o accessori specifici.
MUSICA STRUMENTALE
La musica strumentale nasce in ambito popolare soprattutto come accompagnamento al canto e alla danza (e anche qui si può fare un altro riferimento alla musica greca la quale, fino al V secolo a.C. veniva considerata semplicemente un' "Ancella" della danza e della poesia e veniva utilizzata solamente come accompagnamento), ma in alcuni casi si sviluppa in forme autonome.
MUSICA SACRA
Il legame fra musica e religione è presente nelle diverse culture. Nel repertorio delle varie confessioni religiose, accanto alle composizioni ufficiali della liturgia, trovano spazio forme di devozione popolare, eseguite durante preghiere, processioni e meditazioni.
CONTAMINAZIONI MUSICALI NEL VILLAGGIO GLOBALE
Nell'epoca della globalizzazione scaturiscono due tendenze fra loro opposte: da un alto di assiste alla mescolanza di generi e stili che investe anche la musica etnica, dall'altro si riscoprono e si valorizzano le diverse espressioni musicali per affermare la specificità di ogni tradizione.
Personalmente ho studiato la musica etnica italiana, portoghese, greca, irlandese, scozzese, bulgara, ebraica, cinese, indiana, sudafricana, americana e peruviana...quale vi interesserebbe di più? Scrivetemelo qui nei commenti!.