La storia della ginnastica ritmica

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    Le origini in Antichità

    Le origini di una ginnastica a corpo libero e con i piccoli attrezzi guidata dalla musica, simile all'odierna Ginnastica ritmica anche se con caratteristiche molto diverse, si può far risalire ai popoli primitivi ed alla civiltà cinese pur non avendo notizie esaurienti. Sotto l'imperatore Cinese Yn-Kang-Chi, infatti, troviamo un tipo di attività fisica basata sull'agilità e la destrezza con l'uso di attrezzi maneggevoli come aste, bastoni, palle.
    Lo stesso si può riscontrare in India, dove la popolazione è abilissima negli esercizi di equilibrio e nel praticare danze con finalità estetiche.
    Nelle splendide tombe degli egizi poi, si conservano dei dipinti raffiguranti giovani fanciulle in atteggiamenti ginnici somiglianti a quelli usati ancor oggi.
    Guardando alla civiltà della Grecia antica, troviamo testimonianze nelle gare pubbliche di Sparta dove, accanto a corsa e pugilato, non mancano manifestazioni ginniche con piccoli e grandi attrezzi comprendenti la "danza" e la "sferistica", termine quest'ultimo che racchiude i giochi e gli esercizi con la palla. Il merito di Sparta e di Atene è di aver esteso l'esercizio fisico alla donna.
    Gli esercizi femminili, nati a Sparta con lo scopo preciso di sviluppare l'organismo "per diventare forti madri e generare forti figli", acquistano importanza soprattutto ad Atene, dove la danza si perfeziona per diventare arte.
    A Roma si trovano delle gare ginniche con il sorgere dei "Ludi Magni" come pubblici spettacoli, ma poi, con l'avvento del Cristianesimo, se ne perde traccia fino a tutto il Medioevo.
    Solo nel Rinascimento, con l'educazione umanistica, l'unione movimento-musica rientra nel sistema educativo per l'armonico sviluppo dell'individuo.


    Storia Recente

    Le origini moderne della ginnastica ritmica sono piuttosto recenti poiché tale disciplina, così come si presenta oggi, si è sviluppata a partire dai primi anni del Novecento. In questo periodo, essa portava il nome di Ginnastica Moderna perché voleva contrapporsi alla ginnastica tradizionale. In seguito, per distinguere la semplice attività motoria da quella agonistica, sono stati introdotti due appellativi diversi, rispettivamente Ginnastica Ritmica Educativa e Ginnastica Ritmica Sportiva.
    Il padre della ginnastica è considerato il tedesco Guts Muths (1759-1839), il quale pose l'accento sull'armonia da essa derivante e studiò alcuni esercizi adatti alle caratteristiche femminili.
    Nell'Ottocento, le teorie sviluppatesi nei secoli precedenti, che comprendono le idee di Noverre, Delsarte e Bode, vennero riconfermate e rielaborate in diversi modi. Figure importanti di questo periodo sono il francese George Demeny (1850-1917), il quale scoprì gli effetti benefici dei movimenti completi, in cui il corpo partecipa ad ogni azione di una sua parte, e Emilio Baumann che, a Bologna, si interessò all'uso di piccoli attrezzi come il cerchio e la fune. Sul finire dell'Ottocento, lo svizzero Émile Jaques-Dalcroze ideò un tipo di danza sportiva che diventò piuttosto popolare. Chiamata Euritmica, questa può essere definita come "l'arte di esprimere la musica con movimenti del corpo". Egli infatti studiò un tipo di attività motoria basata sul concetto di ritmo e armonia in contrapposizione alla ginnastica tradizionale che allora era rigida e in certi momenti quasi innaturale. La ginnastica ritmica infatti non è altro che la trasposizione in chiave competitiva dei concetti di espressività, eleganza, armonia e sensibilità musicale. Ed è proprio la musica che cerca di mettere in evidenza l'armoniosità dei gesti e di affinare la sensibilità ritmica degli atleti. La prima ginnastica ritmica, dunque, nasce da esigenze di didattica musicale.


    Diffusione in Italia

    In Italia, la ginnastica femminile comincia a svilupparsi nella città di Torino. Già nel 1925 in questa città vengono rappresentati esercizi di corpo libero e con piccoli attrezzi (palle,funi,cerchi e piccole clavette di legno), ma solo nel 1948 la disciplina, ancora con fine puramente educativo, diventa di carattere competitivo. Il merito innovativo della ginnastica femminile in Italia va in particolare ad Andreina Sacco Gotta, insegnate di educazione fisica e diplomata in pianoforte al Conservatorio di Torino. La Gotta fu una figura estremamente eclettica, inserita pienamente nel mondo dello sport e della ginnastica.


    Le prime competizioni

    I primi esercizi di Ritmica furono presentati alle Olimpiadi di Stoccolma nel 1912 e a quelle di Anversa nel 1920. Nel 1928, in occasione dei giochi Olimpici di Amsterdam, la Ginnastica Ritmica venne inclusa nel programma della ginnastica artistica. Benché la prima competizione si svolse in URSS nel 1948, questo sport rimase nell'ombra della ginnastica artistica fino al 1956. Il suo aspetto artistico lo rese molto popolare nell'Europa dell'Est e la federazione internazionale di ginnastica (F.I.G.) lo riconobbe come sport indipendente nel 1962. L'anno seguente furono organizzati i primi Campionati del Mondo, che si svolsero a Budapest.
    Furono introdotti poi esercizi di gruppo eseguiti con attrezzi e furono determinati i tipi di attrezzi: fune, palla, cerchio, nastro, clavette, che dovevano rispettare una determinata composizione oltre a peso, lunghezza, diametro. Contemporaneamente al programma, venivano anche perfezionate le norme di gara secondo un preciso codice dei punteggi, il quale definiva i tipi e le regole di esecuzione delle gare, le esigenze fondamentali della composizione e della maestria esecutiva delle ginnaste negli esercizi individuali e di gruppo.
    Soltanto nel 1984 la Ginnastica Ritmica entrò a far parte del programma Olimpico di Los Angeles ma unicamente con la specialità individuale. La gara a squadre venne inserita solo nel 1996 in occasione delle Olimpiadi di Atlanta.


    Il simbolo ufficiale della ginnastica ritmica nelle competizioni olimpiche: 220px-Gymnastics_%28rhythmic%29_pictogram.svg
     
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    dall'Aluna

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    Mi stavo chiedendo che cosa si intendesse con "Ginnastica femminile" nel 1930... e ho trovato questo...
    Che antenato!

     
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  3. mërkulova`
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    che strano...non si addice nemmeno ai movimenti fluidi e armoniosi della ritmica...
     
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    dall'Aluna

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    Beh ogni sport all'inizio era così!
    Hai mai visto un video di pattinaggio dei primi del novecento? I pattini erano delle lame di legno inizialmente! Poi di ferro, ma entrambe si attaccavano alle scarpe!

    Ogni sport inizia così! Anche il nuoto per esempio, la tecnica di inizio secolo fa accapponare la pelle, sembra che affoghino ad ogni bracciata lol
     
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  5. mërkulova`
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    ahaha si hai ragione rika...
    le prime manifestazioni di danza erano,per esempio,la danza della pioggia :/
     
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  6. mërkulova`
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    beautiful.
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