OSCAR PISTORIUS, atleta paralimpico, nelle normali batterie di corsa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sofiapassion
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'IMPRESA DI OSCAR



    A LONDRA nell'atletica leggera ci sarà una novità!! Un'altleta paralimpico senza 2 gambe parteciperà alla gara normale oltre che a quella paralimpica......lui è Oscar Pistorius atleta sud africano......

    alcune informazioni....


    Oscar Leonard Carl Pistorius (Johannesburg, 22 novembre 1986) è un atleta sudafricano, campione paralimpico nel 2004 sui 200 metri piani e nel 2008 sui 100, 200 e 400 metri piani.
    Soprannominato "the fastest thing on no legs",[1][2] Pistorius è un amputato bilaterale, detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 metri piani nella categoria T44. Corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio, denominate cheetah. È il primo ed unico atleta amputato capace di vincere una medaglia in una competizione iridata per normodotati, ottenendo l'argento con la staffetta 4×400 metri sudafricana ai Mondiali di Daegu (correndo soltanto in batteria).
    Pistorius nasce con una grave malformazione (entrambi i peroni erano assenti ed i piedi erano gravemente malformati),[3] che lo costringe, all'età di undici mesi,[4] all'amputazione delle gambe. Negli anni del liceo pratica il rugby e la pallanuoto, poi un infortunio[2] lo porta all'atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione, poi per scelta.

    Il suo primo appuntamento agonistico di rilievo sono le Paralimpiadi di Atene del 2004.


    A diciassette anni vince il bronzo sui 100 metri e l'oro sui 200,[5] battendo anche atleti amputati singoli più quotati di lui, come gli statunitensi Marlon Shirley e Brian Frasure.
    Fin dal 2005 Pistorius esprime il desiderio di poter correre coi normodotati in occasione dei Giochi olimpici di Pechino 2008.[6]
    Un parziale successo lo ottiene nel giugno del 2007, quando gli organizzatori del Golden Gala di Roma gli consentono di competere coi normodotati sui 400 metri. Il 13 luglio quindi gareggia nello Stadio Olimpico di Roma in occasione del Golden Gala, prendendo parte, assieme ad atleti normodotati, alla gara B dei 400 metri ottenendo la seconda posizione.

    Il 13 gennaio 2008 la IAAF respinge la richiesta di Pistorius di gareggiare con i normodotati, sostenendo che "un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi".[7] Il 16 maggio dello stesso anno Pistorius è riabilitato dal tribunale sportivo alla partecipazione delle Olimpiadi 2008. Nelle motivazioni che hanno portato alla riabilitazione, si legge che "al momento non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall'uso delle protesi". Tuttavia non riesce a realizzare il tempo minimo che gli permetterebbe di partecipare alla manifestazione olimpica.[8]

    Dal 2011 inizia ad allenarsi stabilmente a Gemona del Friuli, insieme ad altri atleti sudafricani.
    Il 19 luglio proprio in Friuli, a Lignano Sabbiadoro, corre i 400 metri in 45"07 realizzando il minimo A valido per la partecipazione ai Mondiali di Daegu 2011 e ai Giochi olimpici di Londra 2012.[9] Ai mondiali prende parte ai 400 metri, venendo eliminato in semifinale con il tempo di 46"19, mentre il 1º settembre, insieme ai compagni di staffetta, realizza il primato nazionale sudafricano della 4×400 metri in occasione delle batterie di qualificazione con il tempo di 2'59"21.[10]
    Non corre poi la finale, in cui il Sudafrica conquisterà il secondo posto, venendo comunque egualmente, e meritatamente, premiato con la medaglia d'argento per il contributo fornito in semifinale. È da sottolineare come il tempo ottenuto in semifinale, con Pistorius, sia stato migliore del tempo fatto registrare dal quartetto sudafricano in occasione della finale.



    qui invece alcuni articoli che riguardano la comunicazione della partecipazione olimpica



    Dopo esser stato custodito gelosamente dentro un cassetto per sette anni, il sogno olimpico di Oscar Pistorius diventa realtà: il venticinquenne sudafricano, amputato ad entrambe le gambe, sarà, infatti, il primo atleta paralimpico nella storia dei cinque cerchi, a partecipare ai Giochi Olimpici nella disciplina regina: l'atletica leggera. Pistorius, a Londra, prenderà parte non solo alla staffetta 4x400, ma anche ai 400 metri, prima di difendere, qualche settimana dopo nelle Paralimpiadi, i tre ori conquistati a Pechino nel '08 su 100, 200 e 400 metri.

    Un risultato storico, anche se c'erano già stati due precedenti in passato, ma nella specialità del tiro con l'arco, con la neozelandese Neroli Fairhall a Los Angeles nell'84 e con l'azzurra Paola Fantato, ad Atlanta nel '96. «Oggi è uno dei giorni più felici della mia vita - ha subito twittato il sudafricano - Sarà un'esperienza fantastica, andrò a Londra 2012 per prendere parte sia alle Olimpiadi che alle Paralimpiadi. Sarà un onore e sono fiero per tutti i sacrifici che ho fatto in questi anni. Grazie a tutti coloro che mi hanno permesso di diventare l'atleta che sono! Dio, la mia famiglia, gli amici, i mie avversari e i miei sostenitori». Una gioia, quella di Pistorius, diventata incontenibile dopo il comunicato del comitato olimpico sudafricano che ha messo nero su bianco non solo la sua convocazione per la staffetta, ma anche per la gara individuale sul giro di pista.

    Un sogno inseguito dal 2005 e coronato a pochi giorni dal fallimento nel raggiungere il limite per la partecipazione individuale, visto che Pistorius nell'ultimo tentativo aveva mancato per pochi decimi (45''52 contro il minimo di 45''30 richiesto dalla federazione) la qualificazione diretta. L'atleta sudafricano aveva, però, ottenuto due volte il tempo necessario: lo scorso anno a Lignano Sabbiadoro e a marzo ai campionati nazionali a Pretoria, in Sudafrica, ma secondo i criteri del Comitato olimpico sudafricano avrebbe dovuto confermarle il tempo entro il 30 giugno, cosa che non gli è riuscita. Il 45''20 fatto registrare a Pretoria è, però, il miglior tempo sudafricano dell'anno, seguito dal 45''36 ottenuto da Willie de Beer e dal 45''59 di Ofentse Mogawane. L'unico tempo `A´ ottenuto per la qualificazione, sotto 45''30, è quindi quello di Pistorius, anche se non è stato confermato entro giugno. In deroga alle regole interne, il 25enne di Johannesburg è stato però convocato anche per la gara individuale, come ha chiarito egli stesso sul suo sito.

    La Confederazione dello Sport sudafricana e il Comitato olimpico locale hanno poi precisato che Pistorius è stato convocato per i suoi meriti sportivi. «Come ho detto più volte, non portiamo turisti a Londra. Ognuno degli atleti ha superato difficili criteri di qualificazione. Auguro a tutti il meglio», ha detto il presidente del Comitato Olimpico del Sudafrica, Gideon Sam. Oscar Pistorius era già entrato nella storia dell'atletica dopo essere riuscito a qualificarsi e a partecipare ai Mondiali dello scorso anno a Daegu, in Corea, quando aveva corso le batterie dei 400 e aveva vinto la medaglia d'argento con la staffetta 4x400, pur avendo partecipato solo alla semifinale ed essendo stato escluso poi, per scelta tecnica, dalla finale. Una decisione che aveva fatto discutere. Polemiche che hanno spesso accompagnato la vicenda sportiva di Pistorius, da quando aveva mostrato l'intenzione di partecipare a gare con atleti normodotati. La sua vittoria nella controversia legale contro la Iaaf, che lo aveva escluso dalle competizioni ritenendo che le protesi in fibra di carbonio gli dessero vantaggi, aveva aperto le porte alla possibilità di raggiungere la qualificazione a Mondiale e Olimpiade.

    «La qualificazione di Oscar ai Giochi è un risultato straordinario - ha commentato il presidente del comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli - non solo per lui, ma per tutto il movimento, che non potrà che trarre ulteriore visibilità da questo evento storico. La sua caparbietà nel raggiungere l'obiettivo è stata encomiabile''. Il numero 1 del Cip, si augura ora che non ritornino le vecchie polemiche sulle protesi in carbonio utilizzate da Pistorius, che secondo alcuni gli conferiscono un piccolo vantaggio. «Si può dire tutto - conclude Pancalli - per carità, ma oggi c'è solo da togliersi il capello davanti ad un'atleta straordinario: chapeau».


     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    29,501
    Reputation
    +3,405
    Location
    dall'Aluna

    Status
    Offline
    Ne abbiamo già sentito parlare!!

    E' lui:

    oscar-pistorius-08

     
    Top
    .
  3. Foffy-Gym
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Cioè lui parteciperà sia nelle Olimpiadi normali che in quelle Paralimpiche?
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    29,501
    Reputation
    +3,405
    Location
    dall'Aluna

    Status
    Offline
    Si capisce di sì!

    Evidentemente è riuscito a fare il tempo per le olimpiadi normali, il che è un fatto straordinario.

    A Pechino lui ci provò ma non riuscì ad ottenere il tempo di qualificazione.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    35,810
    Reputation
    +1,257

    Status
    Offline
    GRANDISSIMO!!!! L'ho sempre stimato!!! Sono felicissima per lui!!! :wub:
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ice&RG fan
    Posts
    347
    Reputation
    +68

    Status
    Anonymous
    grande oscar
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    29,501
    Reputation
    +3,405
    Location
    dall'Aluna

    Status
    Offline
    Eccolo in gara! E si è qualificato per la SEMIFINALE dei 400

    L'ho visto correre e... assolutamente, da lontano, e per il tempo che ha fatto, non sembrava assolutamente un atleta paralimpico.

    406327_10151086100449216_1272088242_n

    OLIMPIADI LONDRA 2012/ Atletica, Oscar Pistorius secondo in batteria: si qualifica per la semifinale dei 400

    OLIMPIADI LONDRA 2012, ATLETICA: BATTERIE DEI 400, OSCAR PISTORIUS OK, LASHAWN MERRITT KO – Questa sera l'atletica vivrà ore spettacolari, ma già il mattino prevedeva due appuntamenti molto interessanti, con i primi turni dei 100 e dei 400. I risultati più significativi sono arrivati proprio dal giro di pista, con la qualificazione di Oscar Pistorius alla semifinale e la clamorosa eliminazione – causa infortunio – del grande favorito per l'oro, Lashawn Merritt. Niente da segnalare invece nei 100, dove Usain Bolt, Yohan Blake, Asafa Powell, Tyson Gay e Justin Gatlin avanzano senza problemi e senza faticare troppo. La ribalta dunque va tutta ad Oscar Pistorius: per il campione paralimpico comincia bene la prima Olimpiade con i “normodotati”, con la qualificazione alle semifinali del giro di pista. Per farlo, Pistorius ha sfoderato una ottima prestazione, cioè il suo primato stagionale facendo fermare i cronometri sul tempo di 45”44. Il 25enne sudafricano a Londra parteciperà comunque anche alle Paralimpiadi, e le motivazioni certamente non gli mancheranno, visto che in questa manifestazione, che si svolgerà sempre a Londra dal 29 agosto al 9 settembre, avrà l'obiettivo di difendere i tre titoli che detiene nei 100, 200 e 400 metri, indimenticabile tripletta centrata a Pechino. L'anno scorso ai Mondiali che si disputarono a Daegu (Corea del Sud), Pistorius è diventato il primo atleta disabile e paralimpico a gareggiare nella manifestazione iridata, nella quale ha vinto la medaglia d'argento con la staffetta 4x400 del Sudafrica. Pistorius gareggiò nelle eliminatorie, ma non nella finale: comunque, l'episodio entra di diritto nella storia dello sport. Anche a Londra 2012 è iscritto alla staffetta, oltre che nella prova individuale. Anzi, ad essere onesti, Pistorius gareggia nell'individuale solo in virtù della qualificazione della staffetta sudafricana, perché altrimenti non avrebbe avuto il tempo minimo necessario. Pistorius ha già centrato il suo obiettivo nella gara individuale – immaginarlo in finale è davvero difficile – e a fine gara era visibilmente emozionato, come dimostrano le sue parole: “Grazie a tutti per il tifo che hanno fatto per me. Stamattina ero così nervoso. Dentro di me avevo una tale mistura di sensazioni che non sapevo se piangere. Mi sono emozionato a vedere la bandiera del Sudafrica. Ora ringrazio il mio team e tutti coloro che in questi anni hanno creduto in me. Ho lavorato sei anni per avere la mia occasione. Ho provato a sorridere sui blocchi di partenza. Essere sceso in pista oggi per me è stato qualcosa di molto speciale – ha aggiunto Pistorius – Ho realizzato un sogno inseguito per anni, e sono felice anche per il tempo che ho fatto. In questa gara ci sono molti avversari forti, e ora non mi rimane che andare a riposare perché domani voglio tentare di ottenere un altro ottimo tempo e quindi qualificarmi per la finale: sarebbe meraviglioso”.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    29,501
    Reputation
    +3,405
    Location
    dall'Aluna

    Status
    Offline
    Non essendoci italiani in gara, io faccio il tifo per Oscar Pistorius
    304566_10151087006464216_1126222626_n
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    29,501
    Reputation
    +3,405
    Location
    dall'Aluna

    Status
    Offline
    Pistorius fuori, lo stadio applaude
    Ultimo nella semifinale dei 400, il vincente gli chiede la pettorina col nome


    sport_focus_image870b956363f620ad36ecdca903bd7dd2
    Tutto lo stadio Olimpico di Londra ha salutato Oscar Pistorius al termine della seconda semifinale dei 400 metri, in cui il sudafricano ha mancato l'accesso alla finale piazzandosi ultimo.


    Il pubblico ha voluto sottolineare ugualmente la prova del primo atleta bi-amputato a partecipare ai Giochi, ed agli applausi Pistorius ha risposto con un inchino.


    Il vincitore della semifinale, Kirani James, e' andato ad abbracciare il sudafricano e gli ha chiesto di scambiare il numero di gara.


    I miracoli non si ripetono. Il suo, Oscar Pistorius, l'ha gia' vissuto ieri quando e' sceso in pista con avversari normodotati, lui che al posto dei piedi ha due protesi in fibra di carbonio e si e' pure qualificato per la semifinale arrivando secondo in batteria. Un prodigio che il ragazzo sudafricano ha trasmesso a milioni di persone abili in maniera diversa ma comunque in grado di condurre una vita normale.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    29,501
    Reputation
    +3,405
    Location
    dall'Aluna

    Status
    Offline
    Staffettta Sudafricana squalificata (per caduta e infortunio di un atleta).

    Pistorius non ha nemmeno corso, è rimasto fermo ad aspettare il suo compagno che non è arrivato.
    Bene... in suo onore (e solo suo credo), grazie ad un ricorso
    oggi i sudafricani hanno la possibilità di partecipare alla seconda batteria per ottenere il tempo di qualificazione.

    616250_10151101023704216_433361984_o
     
    Top
    .
  11. Spinki
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :wub: :wub: :eek.gif: :love: :iloveyou: :biggrin2.gif: :italy: :clap: :hello: :jump: :lol: :angel: :russia: :austria: :french: :germany: :schweiz: :blush.gif: :love: [color oscar sei fantastico yellow]

    :schweiz: :groupwave.gif: :woot_jump: :mf_laughbounce.gif: :mfr_lol.gif:

    [/color]
     
    Top
    .
10 replies since 11/7/2012, 10:15   1095 views
  Share  
.