Figure Skating

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  1. Silvy on Ice
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    ll pattinaggio su ghiaccio nacque come mezzo di locomozione fin dai tempi più antichi presso gli Eschimesi e verso il XIV sec. in Olanda, i cui abitanti per muoversi più velocemente sui canali ghiacciati applicarono una lamina metallica alle loro calzature. Solo verso il 1700, introdotto in Inghilterra, divenne uno sport agonistico. Occorre distinguere il pattinaggio artistico dal pattinaggio di velocità.
    Il pattinaggio artistico comprende prove individuali e a coppie; E' uno sport con varie sfaccettature. Include discipline come: artistico singolo, in coppia, la danza, la disciplina "Precision", le figure e i movimenti in pista.
    Il pattinaggio di velocità prevede gare sui 500, 1.000 e 1.500 m (percorsi brevi) e sui 3.000, 5.000 e 10.000 m (percorsi lunghi). Sia il pattinaggio artistico sia quello di velocità compaiono nei programmi delle Olimpiadi invernali. Il pattinaggio a rotelle, praticato a partire dalla fine del XIX sec., si divide in pattinaggio artistico, che si svolge con le stesse modalità di quello su ghiaccio, e pattinaggio di velocità, che si svolge su pista e su strada.


    Artistico singolo
    Questa disciplina del pattinaggio artistico è quella alla quale la maggior parte degli spettatori sono abituati. Nel singolo un pattinatore esegue un "programma" che può durare da 1 a un massimo di 4 minuti e mezzo ed è composto da elementi come i salti e le trottole, eseguiti accompagnti da una base musicale. Nelle competizioni troviamo programmi cosiddetti "corti" e "lunghi". Il programma "corto" ha una precisa lista di elementi che devono essere eseguiti e il pattinatore è giudicato in base all'esecuzione di tali elementi. Al punteggio verranno apportate eventuali detrazioni a seconda se tali elementi mancano o non sono eseguiti correttamente, oppure nel caso vengano ripetuti. Detrazioni anche se vengono inseriti elementi nuovi non previsti dal programma. Il programma "lungo" non richiede una lista di elementi da eseguire obbligatoriamente, ci sono soltanto delle linee guida da seguire. I pattinatori sono giudicati in base alla qualità degli elementi eseguiti, la difficoltà presentata e il contenuto del programma. Contrariamente a quanto si crede, non sono previste detrazioni per le cadute in un programma lungo. Gli elementi sbagliati, a differenza del programma corto, possono essere ripetuti.


    Artistico di coppia
    Il pattinaggio di coppia è simile in molti aspetti al singolo, eccetto, naturalmente, che ad eseguire il programma sono due pattinatori. Questo fatto aggiunge tanti altri tipi di movimenti, come i sollevamenti, i lanci, le trottole e i salti in coppia. Anche qui abbiamo il programma "corto" e quello "lungo", come nel singolo.


    Danza
    La danza è la disciplina che enfatizza maggiormente la bellezza di questo sport. Sottolinea la tecnica utilizzata per il movimento della lama del pattino sul ghiaccio, la fluidità del movimento, la cosiddetta pattinata, e l'affinità tra i due pattinatori nell'interpretare la musica. La danza si focalizza su due principali categorie, la danza obbligatoria e la danza libera. Nella danza obbligatoria, i pattinatori devono eseguire determinati movimenti che devono essere fatti ad ogni singolo "colpo" di musica e sono giudicati in base alla loro abilità nell'eseguire lo schema di movimenti obbligatorio e nell'interpretazione musicale. Classico il disegno che viene a crearsi sul ghiaccio mano a mano che i pattinatori scendono in pista, dovuto ai ripetuti passaggi degli stessi. Nella danza libera i pattinatori sono liberi di eseguire il programma che loro stessi hanno scelto, sempre, naturalmente, rispettando determinate linee guida. Non sono permessi salti o trottole ed ai pattinatori viene richiesto di stare vicini durante l'esecuzione del programma, o almeno non troppo lontanti e per troppo tempo. Le prove di danza, a coppie, sono due: una comporta l'esecuzione di quattro danze obbligatorie con brani di musica prestabiliti, l'altra un'esibizione di danza libera. La danza è una delle discipline del pattinaggio dove l'età non ha barriere.


    Movimenti in pista
    Questa disciplina è stata creata per aiutare i pattinatori a migliorare la loro esecuzione dei passi basilari del pattinaggio. Il lavoro di lama sul ghiaccio, le curve, il "tocco" sul ghiaccio, e il controllo del corpo sono enfatizzati nella loro esecuzione. Principalmente è una disciplina "test" sebbene alcune competizioni stiano nascendo in tal senso.


    Figure
    Anche questa è una disciplina tecnica, che enfatizza principalmente il controllo del corpo, le curve e il gioco di lama del pattino sul ghiaccio. Le figure fondamentali sono 8 e ci sono dozzine di differenti modi per modificarle, essenzialmente per scopi di test. Ciascuna variante sottolinea una certa peculiarità del pattinaggio e tutte richiedono una grande concentrazione. Questa disciplina ha perso molta della popolarità che aveva in passato.


    Precision
    Il pattinaggio di precisione è un evento di "gruppo", con gruppi, appunto, da 8 a 24 pattinatori che eseguono complicati schemi di figura. Questi gruppi possono eseguire schemi di incredibile complessità e bellezza. Anche qui l'età non ha alcun valore.

    Se si guarda un pattinatore all'opera si noterà che molti di essi preferiscono pattinare all'indietro piuttosto che in avanti, come normalmente si pensa. E questo suona incredibile al pattinatore principiante. Ma questo è vero!! Come si può notare, infatti, la maggior parte dei salti partono e atterrano da una posizione all'indietro, e questo spiega il perché essi impieghino molto tempo a pattinare in questa inusuale direzione. Un'altra cosa che si nota guardando attentamente, è che molti pattinatori (circa il 90%) saltano e eseguono le trottole in senso orario.


    Salti
    Soltanto due salti, attualmente, partono dall'avanti. Il più semplice è chiamato salto WALTZ: questo salto richiede un buon riscaldamento di stretching. Il pattinatore pattina in avanti, spicca il salto con la gamba destra distesa, effettua mezzo giro e atterra all'indietro sullo stessa gamba destra con la quale ha puntato. L'altro salto in avanti, molto più difficile, è chiamato AXEL. Partenza sempre in avanti e dopo aver fatto un giro e mezzo si atterra all'indietro. Un giro e mezzo viene considerato il salto base, come una sola rotazione negli altri salti. Il famoso triplo axel compie 3 giri e mezzo!!!

    Il TOE LOOP, il FLIP e il LUTZ partono e atterrano all'indietro e la loro esecuzione è facilitata dal fatto di PUNTARE la punta del pattino del piede libero, per acquisire maggior slancio e potenza. Il TOE LOOP parte dal piede destro (atterraggio sullo stesso piede) e puntata con il sinistro. Il FLIP e il LUTZ partono dal piede sinistro puntando il destro (si atterra sul destro). La differenza tra questi due salti è che il LUTZ parte dal filo esterno della lama del pattino. Questo è un salto molto difficile. Si può facilmente riconoscere in quanto il pattinatore, prima di eseguire il salto, attraversa tutta la pista in diagonale per poi fare il salto nell'angolo della pista. Per questa ragione gli angoli, la cui posizione riportata su un orologio segna le 16.00 e le 10.00, sono di solito chiamati gli angoli del LUTZ. Anche il LOOP e il SALCHOW partono e atterrano all'indietro ma non hanno l'assistenza di un piede per la puntata. Sono considerati più difficili per questa ragione. Sono detti salti di filo perché essi partono direttamente da un filo del pattino. Il LOOP viene lanciato partendo dal piede destro mentre il SALCHOW da quella sinistra. Entrambi atterrano sul filo esterno del piede destro.


    Trottole
    Le TROTTOLE sono un altro elementro che spesso si vede nel pattinaggio artistico. Ne esistono di differenti tipi e sono identificate dalla posizione che il pattinatore assume prima dell'esecuzione della stessa. La più semplice è quella eseguita in posizione eretta e può essere fatta girando sul piede sinistro oppure su quello destro, in entrambi i casi in direzione oraria. Esiste una leggera variante di questa trottola, sempre in posizione eretta, con la quale si ottiene una velocità di rotazione elevata, utilizzata in genere dai pattinatori alla fine del loro programma: è molto spettacolare. Un'altra variante della trottola eretta, una delle più belle, è quella nella quale il pattinatore forma con le braccia un cerchio di fronte a sé, poi esegue la trottola inarcando la schiena e guardando in alto. La trottola cosiddetta a "T" viene ottenuta quando si esegue la trottola su una gamba sola, mentre l'altra è alzata a 90 gradi parallelamente al ghiaccio con la parte superiore del corpo che tende in avanti. Una variante di questa trottola è quando la testa oscilla su e giù verso il ghiaccio. La trottola seduta è eseguita con la gamba libera distesa di fronte al pattinatore. La gamba che fa la rotazione viene piegata fin dove il pattinatore può arrivare senza cadere, assumendo la classica posizione seduta.

    Tutti questi elementi vengono naturalmente uniti con movimenti e passi vari, come curve e lunghe spirali, quest'ultime eseguite nella posione a "T" oppure sedute, con tutte le varianti possibili.

    From: www.artonice.it, iceskating4ever.forumfree.net

    Edited by Silvy on Ice - 7/5/2010, 22:24
     
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