| Sono sul treno per il viaggio di ritorno, quindi direi che è il caso di mettere in ordine le idee dopo questi tre giorni.
Potendo tornare indietro, probabilmente avrei gestito il tutto diversamente, nel senso che magari avrei cercato di acquistare anche i biglietti per il libero delle coppie. Mi sono pentita di aver snobbato questa gara e ieri mi è parso evidente di non essere l'unica. Detto ciò, questa per me è stata la prima gara vista dal vivo, quindi penso che il mio cervello abbia ricevuto talmente tante informazioni contemporaneamente che alla fine mi ha abbandonata xD infatti ho ricordi molto confusi dei vari programmi visti, come se non riuscissi a concentrarmi sui dettagli come invece riesco a fare guardando gli atleti su uno schermo. La finale femminile l'ho vissuta bene per la prima metà, poi è diventata un'ansia continua e inesorabile. Momenti top: il libero di Wakaba (che come ho scritto qualche pagina fa è stata la preferita di Madre) e delle altre due medagliate. E il tifo dei giapponesi. E i giapponesi in generale. Dopo essermi liberata di questa vagonata di tensione, il libero maschile l'ho vissuto con una tranquillità d'animo che vorrei conservare a vita. Certo, c'era sempre il terrore di beccarci due statunitensi (e che statunitensi) sul podio, ma ero troppo impegnata a tifare per pensarci fino all'ultimo gruppo. E prima del fatidico ultimo gruppo la gara è stata proprio bella: con Tomono ho perso la testa, con Brezina non credevo ai miei occhiali e neanche tsubychan (un solo salto aperto è oro colato), con Vasiljevs e Ge non ne parliamo (e non parliamo neanche del fatto che mia madre fosse più occupata a cercare di vedere Lambiel che il povero Deniss). Ottimo anche Rizzo, gran testa e primo tentativo di quadruplo atterrato in piedi, con tutte le penalità del caso. Sull'ultimo gruppo ci sarebbe da stendere un velo pietosissimo: sotto sotto speravo che Messing facesse il colpaccio e, perché no, ci scappasse anche una medagliuzza (soprattutto considerando che Shoma in pratica pattinava con un solo piede sano) e invece disastro; su Jin a un certo punto ho perso il conto delle cadute ed avevo perennemente e letteralmente le mani nei capelli; Shoma come al solito grandissimo carattere e voglia di recuperare fino all'ultimo punto. Onestamente non pensavo riuscisse a vincere l'argento, ma il 4Lz di Kolyada l'ha decisamente aiutato a restare su quel gradino del podio. Ottima qualità di pattinaggio per il russo, Axel di una facilità inconcepibile per i comuni mortali. Ma Bychenko. Parliamo del buon vecchio Bychenko. Innanzi tutto, come diceva anche Tran, dal vivo l'ho decisamente rivalutato. Non sarà mai il mio pattinatore preferito per questioni di gusto personale, ma penso che se ne farà una ragione. Poi la solidità e la sicurezza con cui questo affronta i salti è impressionante...chissà che in futuro non si metta a fare l'allenatore. Ah, tra parentesi, dopo Zhou ho avuto 10 secondi di delirio durante i quali ero convinta che Bychenko avesse la medaglia sicura. Sarebbe stato l'apoteosi, ma (s)fortunatamente tsubychan mi ha ricordato dell'esistenza del povero Kolyada xD E anche in questa gara i tifosi giappi sono stati fenomenali. Io li amo. Giapponesi, invadeteci e insegnateci a pattinare come Dio comanda.
Poi, dopo tante peripezie, finalmente siamo riusciti a incontrarci! Non con tutti, e di questo mi dispiace parecchio, ma chissà che in futuro non ci sia un'altra occasione. Dunque, io sapevo che avrei finito col fare figuracce e in effetti così è stato: chi era sul gruppo whatsapp avrà capito che tsubychan era seduta esattamente dietro di me, infatti mi sono girata e siamo scoppiate a ridere entrambe. E ok. Poi a fine gara, in mezzo alla bolgia e alle file per i bagni, cerchiamo di trovare Tran. Capiamo dov'è, ci mettiamo più o meno in posizione, aspettiamo che un po' di folla defluisca e lo richiamo per capire esattamente dove sia. Indovinate? Ce l'avevamo affianco. Nel senso di affianco, a 10cm di distanza. E anche qui l'abbiamo presa sul ridere xD Poi, ragazzi, lasciatemi dire che ho imparato di più in un pomeriggio con voi che in anni di telecronache con la premiata ditta Secondini-Pedrazzini. Salvo la Bianconi giusto perché ogni tanto delle robe utili le dice. So di non aver partecipato chissà quanto alle varie conversazioni che si sono aperte, ma 1) per me che di gare dal vivo non ne avevo mai viste, è stato davvero interessantissimo nonché divertente ascoltare i vostri vari aneddoti (tra chi ha rischiato di azzoppare Shoma e quant'altro) e 2) forse si sarà notato, ma ero leggermente stravolta da tutta l'esperienza xD Infine ci tengo a farvi sapere che incontrarvi e ascoltare le vostre opinioni mi ha fatto capire quanto ancora io abbia da imparare su questo sport, sia a livello tecnico che di gossip (perché why not, serve un po' anche quello). Mi avete stimolata ad approfondire varie tematiche e, tra università e balle varie, spero di trovare il tempo per arrivare al vostro livello. Perché, lasciatevelo dire, siete tutti dei gran fighi |
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