Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

Votes taken by Andrea Rika

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    Quanta bella energia in questo esercizio!
    Peccato l'errore iniziale... ma essendo nuovo non si può pretendere perfezione.
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    Io non capisco le preoccupazioni, tra giapponesi e coreane lo spettacolo è assicurato anche nel femminile!
    Certo in Europa siamo indietro rispetto a loro, ma per esempio agli Europei ho visto programmi apprezzabili dal punto di vista coreografico. Se poi devono vincere le asiatiche... che vincano pure, se sono come Skamoto, Chba, Lee, Yoshida, Kim...
  3. .
    Basterebbe far pagare le pre-rotazioni sul punteggio, allora vedi che le dodicenni russe non riescono più a completare nemmeno i salti tripli :lol3.gif:

    Dovrebbero applicare le regole dei tuffi: non basta eseguire il tuo saltino, ma la tecnica (l'ingresso, la rotazione, la posizione del corpo, l'asse, l'elevazione, l'atterraggio, posizione di braccia-gambe-piedi) devono essere perfetti. Se al tuffatore non basta un atterraggio senza schizzi, alla ragazzina di 40kg non basta stare in piedi, il giudice dovrebbe guardare alla tecnica di esecuzione.

    Ma tanto ormai segnalano a caso anche i fili errati di lutz e flip, cosa sto a parlare? XD
  4. .
    Nel suo ultimo comunicato parlava di pensare alle olimpiadi 2026...

    Secondo me Kihira è uno dei più grandi sprechi del pattinaggio femminile assieme a Kostornaya.
    Quanto sarebbe stato bello vederle pattinare ai vertici in continui testa a testa? Quadrupli e 3axel hanno spaccato le loro ossa, assurdo come il sistema ISU abbia concesso il deteriorarsi delle atlete in così pochi mesi.
  5. .
    Prima dopo lo short ai mondiali Junior 2024

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    Vedo che ci sono Memola e Frangipani...
    e nelle donne abbiamo Negrello, Gutmann, Piredda.
  7. .
    Molto, molto bella la coreografia dello short! Lei davvero musicale, brava a seguire ritmo e note.

    Sono contenta che abbia vinto i 4CC, è davvero una pattinatrice che ti fa brillare gli occhi: precisione, fluidità, elementi che riescono semplici come se non esistessero difficoltà!

    p.s.: assurda la precisione della pearl spin + biellmann alla fine del libero 3_3 *_* 3_3 *_*
    perfetta!
  8. .
    Se è addirittura pratica comune somministrare farmaci off-label (contro patologie che l'atleta non ha) in modo sperimentale, mi fa ancor più ridere la campagna russa di "difesa" delle piccole pattinatrici contro i mostri provenienti dall'estero. I mostri li hanno in casa e le trattano come cavie. Una specie di bamboline per girare dei bellissimi spot di propaganda.
  9. .


    Accidenti, fa impallidire Kimmy Repond (che ha scelto la stessa musica "voila" per il suo short).
    Non c'è paragone tra l'interpretazione delle due e la capacità di sottolineare le note...
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    Non capisco come, ad ogni convegno, non riescano mai a centrare i problemi per risolverli... ma vadano sempre a "potare" i programmi. E non li potano nemmeno secondo la logica del giardiniere che fa crescere pianta rigogliosa, ma come gli operai di fretta sulla tangenziale che tranciano rami a caso solo perché "troppo lunghi".
    Mah...
  11. .
    Crollo psicologico davanti alle aspettative gonfiatissime di una nazione, talvolta accade anche ai migliori, non abbiamo forse un esempio lampante in Carolina Kostner?
    Carolina è riuscita brillantemente ad uscirne e trionfare.
    Con Kevin vedremo.

    La sua condanna è iniziata quando lo hanno pompato di components nel 2019 per avvicinarlo a Yuzuru Hanyu nell'Autumn Classic International: in quel momento Kevin ha sicuramente visto spalancarsi le porte dell'olimpo d'oro... e prima la tensione, poi la disperazione per ogni errore e sconfitta hanno devastato la sua mente sportiva.
    Troppe emozioni, troppe delusioni davanti ai sogni infranti... sogni che potevano avverarsi se soltanto Kevin avesse pattinato con la mente sgombra e con una crescita regolare, anziché implodere nella bomba di pcs gonfiata ad arte per spingere in alto la Francia sulla scia di Papadakis/Cizeron... il punto è che funziona nella danza, dove non ci sono salti su cui cadere.
  12. .
    Mi rifaccio viva dopo un sacco di tempo, soltanto completata la visione dell'intero campionato europeo (così, magari mi soffermerò solo sui momenti salienti anziché scrivere un romanzo)!

    Parto dalla mia gara favorita: le coppie, per tutte le emozioni che hanno saputo regalare!
    Oltre a simpatizzare lo stile di Beccari-Guarise (stupendo il libero sul musical di Cats) li vedo allenarsi all'Icelab, sempre mostrando grande qualità. Con Matteo in particolare scambio sempre un saluto o due parole, quindi all'orgoglio per la vittoria italiana si aggiunge la felicità per un conoscente che è davvero persona squisita (oltre agli scontati complimenti per aver trionfato da campione europeo dopo la carriera iniziata sulle rotelle e 10anni di partnership con diversi quarti posti sfortunati). Bravi, bravi, bravi!
    Lucrezia poi, dopo l'atterraggio del 3salchow lanciato ha tirato fuori un'energia pazzesca, vorrei vederla sempre con quella grinta.

    Per Ghilardi/Ambrosini sento che sono stati derubati dell'argento. Il punteggio bassissimo del programma corto non me lo spiego, come il punteggio sopraelevato dei georgiani... a fronte di quegli errori nel programma libero, dovevano essere terzi, non di più.

    Un po' di rammarico per i tedeschi, io adoro come pattina Annika. Ancora più rammarico per Conti/Macii che perdono la loro linea di lustre vittorie, ma come ha già detto qualcuno, è una felicità vedere che quando una coppia italiana "manca" mentalmente ce ne sono altre due pronte in piena forma a farsi valere: che squadrone, abbiamo!


    Seconda gara preferita da me: gli uomini. Non male la varietà dei programmi, pochi errori e la medaglia di Matteo Rizzo a farci esaltare (bravissimo per aver lottato contro l'infortunio, speriamo si rimetta in sesto per il prossimo anno, un po' di timore che non torni più allo stesso livello è trapelato da qualche frase).
    La lacrimuccia scende per Frangipani, che come ha detto lui ha fatto delle frangipanate, un salto annullato non ci voleva, mi spiace che sia così avvilito, ma spero torni ancora più carico per il prossimo anno... mi piace tantissimo come pattinatore, la sua valenza interpretativa emerge soprattutto nel libero, in cui in più di un'occasione ho detto WOW. Adoro la sua energia.

    Selevko una bella scoperta, argento a mia sorpresa. Nel programma corto ho pensato "meh" ma nel libero, con la musica epica giusta ad elevarne le movenze, mi ha lasciato una bellissima impressione, mi ha coinvolta.

    Tre pattinatori che mi sono piaciuti e di cui piango gli errori: Memola che poteva iniziare con un botto infilando i programmi perfetti, lo svizzero Britschgi da cui avrei voluto una riconferma dopo il podio dello scorso anno (ma con un libero così, che non rende giustizia ai suoi skating skill, non l'avrei medagliato) e Deniss Vasiljevs che ti fa brillare gli occhi e giungere le mani per quanto è bravo ma poi serrare i denti su tutti quegli errori sui salti!

    Aymoz discorso a parte: non è mai stato tra i miei preferiti perché (nonostante la pattinata superlativa) mette su coreografie no-sense. Torno a dire: SE non lo avessero gonfiato di PCS al suo "debutto" dandogli quasi lo stesso punteggio di Hanyu, forse non avrebbe mai sentito tutta questa pressione, sarebbe cresciuto bene e lentamente senza andare a fare lo show-man esaltato, non avrebbe mai avuto problemi di crolli, delusioni, etc, ma solo una sana carriera in crescita costante. Peccato, perché il suo è un bel pattinaggio... manca la testa... che gli è stata devastata dalle giurie.

    Lascio il commento su Fa per ultimo... perché nonostante abbia una buona pattinata (ginocchia morbide orientali) non è cresciuto in interpretazione come mi aspettavo, lo vedo ancora un po' junior. Le sue coreografie sono più movimenti di braccia che altro, un po' alla Nathan Chen. Come emozione/coinvolgimento/coreografia lo vedo sotto a tutti quelli che ho menzionato prima... e da un campione europeo vorrei di più. Non servono salti mortali, ma coreografie che tengano!


    Terza gra favorita: danza, perché Charlene e Marco si riconfermano campioni europei.
    Non era scontato, considerato l'ostilità dei giudici durante la loro carriera, io pessimista mi aspettavo un sorpasso da parte dei britannici, quindi molta gioia in questo risultato, se lo meritano proprio.
    La vittoria dei lituani invece... beh, lo scorso anno eravamo in Finlandia e il bronzo è andato ai finlandesi, giusto? Vien difficile dare credibilità alla giuria, comunque...

    Charlene e Marco li devo lodare soprattutto per la RD, che mi ha divertita (cosa non facile, dato la mia scarsa affinità con il genere discotecaro).
    Fear e Gibson simpatici sul loro libero, uno dei pochi che mi sia rimasto impresso! Ben fatto a scegliere il tema di Rocky, sono risultati spiritosi e grintosi, si sono distinti. A mio parere hanno ceduto sulla velocità e fluidità, in cui i nostri italiani si sono dimostrati superiori.

    Un piazzamento basso non aspettato è quello dei fratelli Mrazek, da cui mi aspettavo un debutto con il botto, top 6 sicura, se non almeno quinti! Non capisco come facciano ad essere così in basso, soprattutto confrontando il loro cigno nero con quello insipido dei georgiani (dove è sbagliato un po' tutto, a cominciare dalla pettinatura e per finire con movenze tutt'altro che da danza classica).

    Ma cosa m'è rimasto più in mente della danza? Gli strusciamenti sulla balaustra. Giuro che se fossi giudice proporrei una modifica al regolamento in cui si tolgono punti ai pattinatori che toccano volontariamente la balaustra. Un po' va bene, ma ora ci si appiccicano tutti come mosche... va più di moda degli scivolamenti in ginocchio sul ghiaccio, ormai.


    Ultima ma non disprezzata: categoria donne. Forse la metto ultima perché è l'unica senza medaglie italiane, ahah!

    L'ultimo gruppo ha pattinato davvero bene. C'è un'unica fuoriclasse ed è Loena, è esaltante vederla pattinare e saltare, ma con quelle musicacce che ha scelto...! Mi sanguinavano le orecchie. Terribile. Loena meriterebbe la musica migliore al mondo, non questa accozzaglia di rumori senza senso... e queste coreografie con soli movimenti di braccia mulinati come se fosse una ragazzina di 11 anni, lei SA muoversi, sa gestire una coreografia fatta di fili-gambe-braccia-corpo... perché regredire ad uno status junior? Se vuole scatenarsi e distinguersi, basterebbe un bel brano rock con assolo di chitarra elettrica potente. Mi fa rabbia: una pattinatrice così sprecata in un tale modo... e con tanti strusciamenti sulla balaustra evitabili: con tutto ciò che sa fare, perde tempo in moine, sigh...

    Gubanova brava e piacevole, meglio stavolta che non quando è diventata campionessa europea (pattinò il libero con il freno a mano tirato) anche se le è rimasto il "vizio" di rallentare la pattinata per farsi riuscire i salti e non sbagliare.
    Pinzarrone buona pattinata, carina, non guasterebbe mantenere la stessa grinta durante tutto il programma anziché rallentare sulle difficoltà. Sono d'accordo con il piazzamento.

    La svizzera Kaiser molto, molto più piacevole della connazionale Repond (ancora con un corpo scavato dalla mancanza di cibo), Kaiser è meno veloce ma con salti più alti, non trottole sollevate a 3 centimetri da terra.
    Schild purtroppo non mi dice nulla...

    Sarina Joos bell'acquisto per l'Italia! Top 6 al primo europeo è un gran risultato e da entrambi i suoi programmi è emerso qualcosa di lodevole: l'evidenza di un lavoro costante, a testa bassa, su tutti gli elementi, a massimo impegno. Brava per essersi preparata così bene. La preferisco di molto a Lara Naki Gutman che ha molta incostanza ed è quasi "stagnante". Speriamo che tale competizione metta entrambe nella condizione di lavorare sodo per costruire nei due anni che ci separano da Milano-Cortina.

    Infine esprimerò il mio rammarico per Kurakova! Accidenti, nemmeno qualificata per il libero...


    Un commento finale, se mi scusate l'esser prolissa...
    E' stato un bell'europeo, soprattutto per la squadra italiana, tante soddisfazioni. Sentire due volte l'inno italiano non è cosa da poco. Abbraccio mentalmente tutta la squadra italiana che dopo 14 anni in cui seguo il pattinaggio è capace di farmi appassionare e ri-appassionare a questo sport, dove tanti fattori (giuria, ingiustizie, regolamenti, ritiri, invisibilità delle gare online) hanno minacciato di togliermela.
    Mi guarderò con calma anche il gala, per fortuna che esiste almeno raiplay :)
  13. .
    Parlando con gente che bazzica nel settore gare (allenatore) è venuto fuori l'argomento Grassl e mi sono fatta chiarire le idee sul suo caso... dal punto di vista legale, perché di cavilli ce ne sono!

    Come tutti sappiamo Daniel era andato ad allenarsi in Russia.
    Ma a quanto pare si è... dimenticato :eek.gif: di comunicare il cambio di sede di allenamento alla sezione antidoping. Dunque il controllo antidoping si è presentato a sorpresa Egna, che risultava essere la sua sede di allenamento.

    Daniel ha saltato i 3 controlli antidoping a sorpresa semplicemente perché non si trovava in Italia a Egna ma in Russia.
    (Immagino quindi che il ritiro dalle gare sia stato dovuto alla sospensione di 11 mesi assegnata come punizione... e immagino anche che non abbia voluto sponsorizzare la cosa preferendo dare motivazioni vaghe? Oppure voi avevate letto altro in giro?).

    Quindi concludo con ciò che pensavo già dall'inizio: Daniel ha gestito in modo frettoloso il cambio di sede degli allenamenti, purtroppo non è stato capace di gestire la situazione a livello burocratico.
    Mi sembra solo un po' strano che nessuno gli abbia fatto da consigliere... cara FISG, dov'eri quando aveva bisogno di te? Non gli davi supporto incondizionato? BOOH!

    In sostanza è molto triste il finale: Daniel Grassl rischia di essere marchiato negativamente da una faccenda che è burocratica, non medica.
    Non è stato "beccato" ad usare sostanze dopanti, ha saltato 3 controlli perché si trovava all'estero ;_;

    Alla semplice spiegazione colloquiale ricevuta dal mio conoscente ho trovato una conferma mediatica.

    CITAZIONE
    L'atleta delle Fiamme Oro e i suoi legali hanno sostenuto che i controlli saltati sono causa di un errore tecnico dei 'whereabouts', sistema di tracciamento dei controlli (piattaforma Adams) sul quale l'atleta deve comunicare con un calendario giornaliero dove si trova. Stando all'accusa, ovvero l'antidoping, agenti preposti hanno cercato di prelevare un campione presso l'indirizzo italiano ma Grassl non era presente perché in quel momento si trovava nella capitale russa.

    "Daniel Grassl si difendera' davanti al Tribunale e chiarirà di non aver saltato consapevolmente tre controlli antidoping ma di avere commesso errori involontari nella procedura di segnalazione dei propri spostamenti tra una gara e l'altra. I protocolli non sono meno insidiosi di una pista ghiacciata", ha dichiarato all'AGI un membro suo entourage.

    fonte


    p.s.: ricordiamo tutti bene come Daniel avesse viaggiato numerose volte dalla Russia all'Italia fra le varie gare. Io stessa ricordo di averlo visto all'Icelab in alta stagione per fare i fili ai pattini. E' vero che può essere difficile offrire un calendario dei propri spostamenti quando viaggi così tanto).
  14. .
    Comunque aveva saltato i Grand Prix e non ha ancora gareggiato quest'anno o sbaglio?

    Ha saltato i controlli ma non ha nemmeno disputato gare da mettere in dubbio.
  15. .
    Fossi in lui ne avrei siffatte ciuffole delle attenzioni mediatiche e comincerei a trollare la gente con informazioni false.

    Per me può stare o non stare con chi vuole, non è nemmeno una notizia.

    Sarebbe una notizia se riprendesse a gareggiare o facesse un tour mondiale con tappa in Italia.

    Yuzuru è speciale quando pattina.
    Quando esce dal ghiaccio è un essere umano che mangia, dorme, va al bagno come tutti.

    Mi rincresce che ci sia gente con una vita così poco interessante da doversi fare gli affari degli altri e rompere gli zebedei ai "VIP", soprattutto quando sono atleti con un lavoro che coinvolge fisico e mente ad alti livelli.
2637 replies since 24/10/2010
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