Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

Votes taken by Akemichan

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    Spettacolare, non c'è un passo fuori musica.
    Sono grata che esistano ancoras pattinatori come lui.

    (Ma la trashata del finto pubblico? lol)
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    Sono grata ai campionati nazionali giapponesi che ogni anno mi ricordano perché seguo ancora il pattinaggio.
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    Ma si rendono conto che stanno parlando di una ragazzina di quindici anni?
    Io boh.
  4. .
    Io invece posso dire che spero che la Zagitova non torni?
    Cioè, lo spero per lei, nel senso che continuerebbe ad essere uno sfruttamento orribile nei suoi confronti, del tipo, prima che ne avevamo tre all'altezza, attaccati e tira, ti segnaliamo il segnalabile e poi anticipiano casualmente il tuo ritiro, non ne nai più voglia, poi però appena rimaniamo a bocca asciutta improvvisamente ti riviene voglia di gareggiare?
    Io spero che Alina li mandi tutti a spigolare e si viva la sua vita in pace senza essere più sfruttata in questo modo orribile di trattare le atlete.
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    CITAZIONE (Andrea Rika @ 4/4/2020, 15:25) 
    Beh è un problema nato in Russia e prevalentemente russo.
    Possiamo applicare il discorso a tutte le atlete russe e forse ad una spicciolata di atlete nel resto del mondo.

    Vero, però il mio appunto (oltre al non voler colpevolizzare le atlete, che sono vittime del sistema come tutti) deriva dal fatto che credo che sia un sistema russo solo perché la Russia ha i mezzi (aka un grandissimo numero di atlete) per realizzarlo rispetto ad altre nazioni i cui atleti si contano sulle dita di una mano.
    Cioè: le altre federazioni, se avessero i mezzi russi, adotterebbero lo stesso approccio con l'utilizzo di atlete giovanissime che possono sostituire, oppure un approccio più oculato verso il mantenimento delle atlete a lungo? Purtroppo, temo che sceglierebbero il primo approccio, e la Liu sembrerebbe un primo esempio americano in questa direzione. Tra l'altro mi è capitato di sbirciare nel topic di Rika Kihira e anche lei in tempi non sospetti aveva tentato i quadrupli - ma per fortuna si è poi focalizzata di più sul 3A e sul mantenere un alto standard, poi lei ha anche i salti eseguiti in maniera corretta, e quindi ad oggi lei è un esempio di chi ce l'ha fatta con un altro approccio (speriamo che la federazione giapponese continui in questa direzione).
    Per questo definirlo un problema russo rischia secondo me di distogliere un po' l'attenzione da quella che è la causa del problema, e di cui semplicemente i russi hanno più possibilità di approfttarsi.

    CITAZIONE
    Ripeto, lei non mi sembra affatto ingenua o che punti il dito contro la Russia: la maggior parte degli esempi è fatta dai giornalisti che infarciscono l'articolo per far capire di cosa stia parlando.

    No, ma infatti se si legge fra le righe di quello che è stato quotato nell'articolo il suo approccio mi sembra abbastanza chiaro. Poi mi ha dato sempre l'impressione di essere una persona estremamente corretta.

    CITAZIONE
    Concordo invece sul fatto che dovrebbe parlare del modo in cui vengono applicati i REGOLAMENTI...
    anche se la sua battaglia non è sui risultati (credo che abbia paura di attirarsi per davvero l'odio dei russi) ma sul lato emotivo e sugli abusi psicologici dei giovani atleti.

    Fa bene perché la salute degli atleti dovrebbe venire sempre prima di tutto, è che penso proprio che regolamenti, risultati e salute degli atleti siano proprio interconessi in uno sport come il pattinaggio, però evidentemente c'è ancora tanto ostruzionismo ad andare più a fondo sulle cose.

    CITAZIONE
    Credo che abbia scelto questa direzione più "lieve" perché altrimenti verrebbe internata nei gulag russi a vita :biggrin2.gif:

    XD XD XD
  6. .
    Dispiace indubbiamente vedere un atleta del genere poco premiato rispetto a tutte le sopravvalutazioni.
    Ma giudizi parziali dei giudici a parte, è davvero un piacere vederlo crescere sotto i nostri occhi.
    L'anno scorso è stato così per Rizzo, quest'anno lo è per Daniel, nella speranza che prima o poi entrambi siano giudicati per quello che sono
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    Che bel podio maschile questo!
    Sono troppo contenta per Jason, e che stagione sta facendo Kageyama!
    Yuzuru ha ancora problemi su qualche salto purtroppo... ma comunque, niente da dire.

    I 4CCC rischiano di rivelarsi la gara più soddisfacente dell'anno!
  8. .
    Io spero che sia stata davvero una distrazione e non una cosa voluta.
    Perché in quest'ultimo caso... i veri campioni si riconosco anche nel momento in cui accettano che ci siano campioni più bravi di loro (vedi Yuri Chechi, vedi Bruno Rezende).
  9. .
    Cmq io fossi in Rika il 4Salchow me lo rischierei.
    Anche se non vincesse questa gara, dubito che la federazione giapponese la escluderebbe dalle successive gare internazionali, e sarebbe un buon modo per vedere se lo regge in gara.
    Con tutte le mie perplessità sui quadrupli, ci sono poche atlete da cui mi sentirei sicura a vederli e Rika è una di queste.

    Detto ciò, l'ultimo gruppo è una gioia per gli occhi e spero che facciano tutte programmi puliti perché ho bisogno di rifarmi gli occhi.
  10. .
    Le prime sei atlete sono tutte pattinatrici che mi piacciono.
    Niente da dire sulla mia preferenza per la scuola giapponese.
  11. .
    Umanamente auguro tutto il meglio ad Alina, a modo suo anche lei una vittima di questi giochi di giudici e federazioni.

    Ma francamente sono schifata dalla situazione. L'hanno sfruttata finché non hanno avuto con chi sostituirla, e il fatto stesso che Etetri abbia "casualmente" anticipato questa cosa in una competizione che Alina non aveva speranze di vincere salvo debacle mostruose di almeno quattro atlete ne è una prova lampante.
    E' una situazione tremenda che mi aspettavo (avevo previsto il ritiro di Alina fin dopo le Olimpiadi, e in fondo ci avevo azzeccato, l'unico motivo per cui è durata tanto è stata la mancanza di junior con cui sostituirla l'anno scorso) ed è uno dei motivi per cui non piacendomi come pattinatrice spero che Medvedeva ce la faccia a dimostrare che si può pattinare ad alti livelli anche dopo i diciassette anni se si hanno dei coach che puntano a far durare a lungo gli atleti.
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    E' molto brutto quando finiamo per intristirci dei risultati e/o dei miglioramenti degli atleti solo perché non sono valutati correttamente...
12 replies since 12/11/2004
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