Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

Votes given by Roma20

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    SAKAMOTO ha deciso di farci prendere un infarto, con quel flip singolo con 3 toe alla fine. E mettendo tutte le combinazioni in fondo. Speriamo che il margine del corto le basti per restare in testa, a mio parere il libero lo ha vinto la Lee.
    Disperata ... e capisco come tutti i giapponesi abbiano il terrore di sbagliare in casa e si sentano in colpa a perdere le medaglie che hanno promesso.

    Sakamoto comunque deve ringraziare il fatto di aver imparato a prendere i salti a 30km all'ora, se è riuscita ad attaccare un 3 toe a quel flip semplice. Aveva così tanta velocità da venderla.
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    Ultimo mio commento nel thread Grassl riguardo il suo allenamento in Russia dato che potrei sembrare un disco rotto o addirittura russofilo, ma fino ad ora nessuna sua dichiarazione mi sembra controversa o approssimativamente pro governativa.

    Non può decidere della sua vita, non può dire di trovarsi bene dove sta, non può affermare che i russi forse non sono tutti stronzi, non può allenarsi in un paese che non vede in lui particolari abilità. Crimini gravi.

    Ci vediamo (poco purtroppo) nelle altre discussioni.
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    Secondo me i giudici hanno visto il cognome di Charlene e hanno pensato ' è coppia francese ' .
    Si sono accorti troppo tardi.

    Io ricordo ancora il meno 1 a Cappellini La notte, aspetto domani per esultare.
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    Charlene e Marco hanno battuto Gilles/Poier nel primo segmento. Ripeto: battuti G/P.
    6.00 di GOE nella Coreo Step.
    Nuovo personal best.
    Chapeau
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    Credo che il livello 1 dipenda dalla posizione di Sara Conti.
    In ogni caso questa storia dei livelli sempre più cervellotici sta rovinando la fluidità e la musicalità dei programmi anche tra i pattinatori migliori. Le trottole degli individualisti hanno ingressi e uscite che interrompono le rotazioni e le spirali delle coppie sono piene di orpelli che rovinano il disegno sul ghiaccio. Anche basta, grazie.
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    1 Sakamoto, 2 Mihara, 3 Levito (spinta a 1000 dai giudici sui pcs), Hendrickx quarta, a seguire le altre americane (Glenn, Tennel) con aiutino di PCS e le coreane Kim-Kim-Lee tenute poco sotto, Gubanova in top 10 con un occhio di riguardo sui GOE (in top 6 se le coreane o americane sbagliano) e Watanabe inserita a caso.
    Questo nello shrot.

    Questo l'orientamento che mi aspetto dalla giuria per il programma corto. Sul libero troppo difficile esprimersi, mi aspetto un piccolo crollo delle americane e un po' più di costanza da tutte le orientali.

    Ovviamente il mio podio ideale è diverso: 1 Mihara, 2 Sakamoto e terzo posto a chi fa meglio tra Hendrickx e le coreane Haein Lee o Kim Yelim. Con un po' di tifo per la Watanabe e Amber Glenn, che spero arrivino alto in classifica.
    Levito non la voglio assolutamente sul podio perché delle americane è quella che mi piace meno e trovo che il suo modo di pattinare e interpretare sia inferiore a tutte le atlete che ho nominato.

    In ogni caso queste atlete sono quelle top a mio parere, quelle che lasceranno un segno, se non con il risultato, almeno con l'eleganza e l'emozione.

    Repond merita un discorso a parte, non riesco a darle una posizione in classifica, se è vero che ha vinto una medaglia agli Europei, è vero anche che ai Mondiali Junior ha deluso le aspettative finendo molto, molto lontana dal podio.
    Tutto per lei si gioca sulla severità del pannello giudici in merito ai salti sottoruotati. Se le va bene e pattina perfetto come agli Europei, Repond può entrare in top 6, se le va male come ai Mondiali junior con un pannello severo, finisce fuori dalla top 12 anche se atterra tutto in piedi grazie al suo peso piuma.
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    Un anno e un mese fa, Kaori pattinava questo libero che è valso un bronzo Olimpico, e che per me vale oro.

    Riguardandolo mi è dispiaciuto che non lo tenesse per due anni di fila. Non ero affatto stufa di guardarlo, anzi mi mancava. Soprattutto perché volava sulla pista: l'inizio è supersonico, con questi fili così profondi sul ghiaccio. E poi esprimeva così bene la musica, gesti talmente studiati, ogni pezzo di programma in sintonia con il crescere o il calare della musica... spero che il prossimo anno torni fuori con qualcosa di simile.

  8. .
    Qualche appoggio in più male non fa, da federazioni che sembrano delle succursali. Mettiamola così.

    L'ho rimarcato comunque non perché sia un male allenarsi all'estero o perché non sia legittimo rappresentare un'altra nazione da quella di nascita, specie da parte di atleti che abbiano i presupposti per un doppio passaporto. Volevo sottolineare in realtà quanto la sintesi offerta in un evento simile, con un numero limitato di atleti per nazione, possa far sembrare il movimento di alcune ben più florido di quello che è.

    In questo la Georgia, fresca vincitrice di un europeo femminile e classificatasi davanti all'Italia nel Team Event olimpico di Pechino, è un caso davvero emblematico.
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    Alla Georgia è bastata l'assenza di Urushadze per non avere un'alternativa. Formalmente qualche altra atleta esiste, a parte Gurgenidze, che è soltanto al primo anno d'eleggibilità junior, ma parliamo di atlete ben lontane dai minimi.

    Non sarà bello da dire, eppure credo sia obiettivo riconoscere che certe federazioni sono praticamente fittizie, ed appaiono rilevanti solo a causa dell'importazione di atlete cresciute e correntemente allenate da altre scuole (russe). Un team come quello georgiano fa bella figura in un Team Trophy, eppure dietro c'è il nulla cosmico, che io sappia non svolgono nemmeno i nazionali di categoria.

    L'unica rappresentanza femminile stagionale dell'Arzebaijan è invece una ragazza da 100 punti in JGP, tal Sabina Alieva, pure lei di scuola e nascita russa.

    Non fosse per i cambi di casacca, in queste manifestazioni vedremmo giusto estoni, ucraini e lettoni, in rappresentanza dei paesi nati/rinati dal disfacimento dell'URSS, tolta chiaramente la Russia.

    PS: perfino eccezioni come il compianto Ten o la Gedevanishvili non erano frutto di una selezione interna ma atleti cresciuti ed allenati in scuole estere.

    Edited by Icemin - 13/3/2023, 23:24
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    Comunque, ridendo e scherzando Egna si porta a casa un discreto bottino, con l'argento di Rossi e l'oro dei fuoriclasse Mrazek/Mrazova (quest'ultimo molto significativo per la scia che può portare nella danza).
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    Clamorosissimo. Incredibile.
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    Shizuka Arakawa: 40 anni.
    Atterra ancora doppio axel e triplo toeloop.
    Io non so quanti ci arrivano con questo fisico, a quarant'anni, se poi chiedi di saltare un triplo ad un ex atleta, voglio ancora vedere... e poi l'eleganza inalterata del suo pattinaggio. Che atleta, davvero.

    Prince ice world 2022/23
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    Mi ero persa questa... ...
    E la mia critica non va al genere della persona coinvolta, ma al fatto che sia incapace di pattinare.
    Che diamine volevano dimostrare? Che siamo tutti uguali a prescindere dal genere? Ok. E' vero, siamo tutti uguali, meritiamo tutti pari diritti, ognuno è libero di esprimere la propria sessualità, giusto.

    Ma agli Europei di pattinaggio non puoi mettere qualcuno che non sa nemmeno rialzarsi sui pattini o trasuda di paura di cadere ad ogni passo. In tutto il mondo, sicuramente c'è un uomo diventato donna o viceversa che sa pattinare. Così che messaggio hanno fatto passare?
    Che se fai parte di una minoranza puoi accedere allo spettacolo a prescindere dalla tua abilità, solo perché fai notizia? Solo perché in quel momento va di moda parlarne? Che sono disposti a darti in pasto ai social e ai leoni da tastiera solo per mostrarsi "aperti mentalmente"?
    BOH.


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    *alza la mano*

    Peccato perché programmi così li vuoi vedere perfetti, diventano dei gioielli.
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    Assenza dei russi a parte, se quando ho iniziato a seguire il pattinaggio mi avessero detto che l'Italia sarebbe risultata la nazione più medagliata ad un europeo, con atleti sul podio in 3 categorie su 4, non ci avrei creduto proprio. È vero che la mancanza di certi avversari - che vincessero meritatamente o meno - è un vantaggio, ma i nostri si sono fatti trovare pronti e anche questo conta. Mi fa piacere che da un po' di tempo a questa parte il pattinaggio italiano si stia smuovendo.

    E in quanto a pronostici apparentemente poco credibili, voglio augurarmi, da meridionale, che questa scia di successi porti in futuro qualche pista e scuola di pattinaggio anche al centro/sud! I tempi in cui potevo sognare di imparare a pattinare agonisticamente sono più che andati per questioni di età, ma mi piacerebbe se un giorno le cose potessero cambiare per i piccoli aspiranti pattinatori del domani che non sono nati/cresciuti/trasferiti al nord. Ora come ora mi sembra più che un'utopia, ma chissà…
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