Speriamo che Cha non voglia mantenere questo stile anche per le Olimpiadi, perché temo non gli si addica. La musica è troppo pesante per il suo modo di stare sul ghiaccio e da inizio stagione non mi pare ci siano progressi. Poi quando imbrocca resta sempre l'atleta di primo piano che sa essere, ma si può valorizzare molto meglio.
Nel corto femminile, forse avrei messo Haein Lee sopra come prestazione generale, ma quel corto non lo capisco: il primo brano ha il finale che arriva nel bel mezzo del programma ma la coreografia procede come se non succedesse niente e la transizione al secondo brano avviene su un ina bauer.
Continua a restarmi fisso il mistero coreano: con tante atlete di elevato valore internazionale, possibile che non possano mettere su programmi altrettanto validi, costruiti sulla personalità della pattinatrice? Il corto di Yelim Kim dello scorso anno costituisce una rara eccezione.