Primo fa notare che le scelte dell'atleta possono essere giuste o sbagliate ma sono insindacabili.
Cambiare 3 allenatori in un anno non mi sembra una scelta insindacabile, anzi... è la più sbagliata del mondo.
Opinabile=/=insindacabile.
Scelte giuste o sbagliate, sono le sue.
Poi imho noi spettatori abbiamo una percezione diversa di quello che dovrebbe essere il miglior percorso sportivo rispetto all'atleta che probabilmente si sente più stretto e soffocato dall'ambiente attorno e ha bisogno di cambiamenti più radicali.
Golden skate ha preso questa intervista... Un po' di propaganda e frasi che faceva meglio a non dire in questo contesto. Continuerò a rispettare Daniel come atleta, ma la simpatia sta andando via... E se leggete i commenti sotto al post si vede come abbia perso diversi fan. Non c'è furbizia in tutto ciò. https://www.facebook.com/175233124160/post...57nzuHfeurizPl/
CITAZIONE
Daniel Grassl 🇮🇹 “I am feeling much better. I always love skating in Japan, people here are so warm and welcoming. I gave everything in my run-through for the audience here tonight!
It was a tough time mentally this season and I needed to take some time for myself. But with the help of my friends, coaches and fans I really got new strength. It’s a success that I am here and my goal here is just enjoying myself!
Living in Moscow I still feel a bit lonely but the training atmosphere there is great. We train a lot but in a very positive atmosphere. For next year it’s my goal to beat all the girls of Team Tutberidze.”
Piacerà molto a Daniel questo giudizio, soprattutto dopo aver difeso a spada tratta i diritti dei russi di partecipare alle gare e aver elogiato in lungo e in largo i loro coach al costo di attirarsi antipatie internazionali.
Ultimo mio commento nel thread Grassl riguardo il suo allenamento in Russia dato che potrei sembrare un disco rotto o addirittura russofilo, ma fino ad ora nessuna sua dichiarazione mi sembra controversa o approssimativamente pro governativa.
Non può decidere della sua vita, non può dire di trovarsi bene dove sta, non può affermare che i russi forse non sono tutti stronzi, non può allenarsi in un paese che non vede in lui particolari abilità. Crimini gravi.
Ci vediamo (poco purtroppo) nelle altre discussioni.
Lui ha comunque lodato un sistema di allenamento che spacca le ossa alle ragazze e definito clima "sereno" quello dove ti urlano addosso e ti spingono all'anoressia. Questo è controverso... E un pochino sì, anche il fatto di vivere in Russia in un momento del genere: io non sarei tranquilla.
Ovviamente può fare ciò che vuole della sua vita, ma mediaticamente parlando, non è stato furbo. Doveva andare in Russia e allenarsi in silenzio senza lasciare queste dichiarazioni infelici che gli stanno procurando antipatie internazionali. Ovviamente è anche libero di diventare antipatico. Ma non è furbo.
Mediaticamente parlando non è stato furbo e fin qui siamo tutti d'accordo, ma onestamente, parlando da persona delusissima della scelta di farsi seguire da una delle scuole che considero assolutamente peggiori a dir poco, questo continuo accanimento social feroce nei suoi confronti in un momento in cui mi sembra in disastrosa crisi nera a livello mentale (perché non si cambia continuamente luogo di allenamento in pochi mesi se non in piena crisi mentale) mi sembra davvero fuori luogo se non anche triste. A margine, se lui invece si trova bene in quella scuola, in cui non sarà il primo né l'ultimo ad allenarsi, ed è più tranquillo io non posso certo fargliene una colpa nonostante il mio grande disappunto. Mediaticamente sarà anche stato consigliato malissimo da chi probabilmente avrebbe dovuto aiutarlo a gestirsi, ma io da qui in poi alzo le mani, perché sulla questione russa attuale la penso abbastanza diversamente e se un atleta vuole andare ad allenarsi in Russia per me ne ha pieno diritto e non è un valido motivo per vedersi perseguitato. Non metto in dubbio che sia fantascientifico pensare che non ci siano ripercussioni a livello mediatico e social, ma ciò non significa che io debba considerarlo giusto.
Ovviamente partendo dal presupposto che si spera tutti sappiano che non è andato là per promuovere una guerra, altrimenti non dovremmo manco viaggiare in molti altri posti.
In questa sede siamo tutti civili e moderati, quel che scrivono sui facebook al solito è più feroce e istintivo, mi limito a riportare i fatti. E ad essere realista: ormai non si può più dire NIENTE che sei razzista e omofobo. Cosa ti aspetti, quando canti le lodi della Russia? Non dico che sia giusto, ma è realista pensare che ti rovini la reputazione. Nel contesto (orrendo) attuale dove ogni parola viene travisata e messa sul banco dell'imputato, bisogna farsi furbi, oppure è inevitabile la polemica.
Se Daniel non voleva il critiche, poteva restare nel silenzio stampa. Ma dato che ha espressamente dichiarato che queste critiche gli pesano... non vedo perché continui a fare dichiarazioni. Se vuoi vivere in pace, Yuzuru Hanyu insegna: non guardi i social, ma solo l'allenamento.
Ma la scuola Tuberitze vive sui social network , il problema è quello. Poteva mettere clausola , fra un po' ce lo troviamo con cagnolino o a fare balletti su Instagram.
Sulle ripercussioni a livello mediatico come ho detto sono assolutamente d'accordo con voi che fossero inevitabili a seguito di questa decisione e delle dichiarazioni fatte, ma come ho anche detto, non considerando queste stesse opinioni mediatiche pienamente giuste, preferisco in ogni caso prenderne le distanze e non rincarare la dose già da lui ricevuta ampiamente, che di per sé a mio parere è stata oltremodo impietosa e ingiusta.
Purtroppo però, è difficile non commentare... soprattutto quando si è delusi da chi una volta era il tuo idolo. O nel caso di uscite clamorose come quella della Tarasova, che è famosa, tra le altre cose, per commenti non pungenti nei confronti di tanti atleti.
Con il massimo della sincerità possibile, capisco le delusioni che si possono provare, ma non è MAI motivo sufficiente di tanto accanimento, e non fraintendermi non sto parlando di opinioni che possiamo scambiare qui sopra, dove ognuno può avere la sua idea e comunque il minimo del rispetto si mantiene sempre. Avere la propria idea, covare le proprie delusioni, sacrosanto! Ma per me con Daniel il limite è stato valicato ampiamente.
PS: la Tarasova onestamente nell'ultimo periodo sarà invecchiata o cosa ma non mi sembra ci sia più tanto con la testa, perché io seguo qualche gara russa e ogni tanto, capendo un po' il russo, dice roba improponibile sugli stessi atleti russi che non viene digerita molto bene neanche là (almeno da quello che vedo tra i commenti di alcuni utenti).
Personalmente non mi sento in dovere di smettere di scrivere se ad una nuova news, avrò qualcos'altro da dire
Su Tarasova: non c'è con la testa ed è plausibile, oppure ad una certa età non le frega più niente di quel che la gente pensa... tanto, che ci perde? Anche se critica pesantemente un'atleta e perde il posto di commentatrice, ciò non inciderà sul suo lavoro o sulle sue finanze.