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Skate Canada 2010 SP 
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Skate Canada 2010 LP 
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•Silvy on Ice~ .
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Skate Canada 2010 - SP (Photos by Phil Culhane) 
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Non capisco perchè non si è ancora ritirata dopo i risultati deludenti all'inizio della stagione 2006-2007... ma perchè la federazione la manda avanti mentre incita la bellissima Yukari a ritirarsi???? Hanno tante di quelle favolose pattinatrici e mi ritrovo sempre davanti il suo pattinaggio che ormai ha fatto le rughe... capisco che magari le piaccia esibirsi ma lo può fare nei galà, ormai non è più competitiva e al top! Ha quasi 31 anni!!! . -
•Silvy on Ice~ .
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Tempo fa sembrava dovesse ritirarsi perché non aveva più lo sponsor, non c'erano speranze.
E' vero, avrei preferito anch'io la Nakano (ma con questo non voglio dire che voglio cacciare a forza la Suguri, mi sono affezionata alle "vecchie" pattinatrici di Torino 2006 e prima).. -
•Silvy on Ice~ .
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Skate Canada 2010 - SP (Photos by Scott Grant) 
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Vuole arrivare fino a Sochi
http://web.icenetwork.com/news/article.jsp...8&vkey=ice_news
*continua a sognare -.-"*. -
•Silvy on Ice~ .
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Skate Canada 2010 
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•Silvy on Ice~ .
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Dreams on Ice 2011 
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Fumie Suguri non parteciperà ai Nazionali Giapponesi, non è riuscita a passare le qualificazioni regionali (12 posto). CITAZIONEInternational Figure Skating
On another note, Fumie Suguri failed to earn a berth to Japanese nationals. She placed 12th at the East Japan qualifying event.
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•Silvy on Ice~+1 .
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Fumie Suguri si racconta in occasione di Music on ice Ecco un'altra delle interviste realizzate a inizio gennaio durante lo show per il Giappone. Questa volta tocca proprio a una giapponese, Fumie Suguri, per così dire ospite d'onore al gala.
Bellinzona, 8 gennaio. Incontriamo nel back stage di “Music on ice”, Fumie Suguri, 31 anni. Per lei questa manifestazione assume una valenza particolare: sarà sul ghiaccio per il suo Giappone, per aiutare i suo connazionali così duramente colpiti dal terremoto, a rialzarsi.
Fumie, sei stata definita una “record woman”... una donna dei record...
Fumie: E’ trascorso molto tempo, le emozioni però non passano mai... Ho vinto per quattro volte i Four Continents, sono stata la prima pattinatrice giapponese a vincere una finale di Grand Prix: è stato nel 2004 e, poi, la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo nel 2006... Ma non ci sono soltanto i record... Nella mia carriera ho partecipato a tante gare... molte di queste mi sono care... Tu vieni da Torino: lì ho pattinato alle Olimpiadi. Mi tremavano le gambe. Ero felice, ma anche agitata, nervosa.
Il tuo stile è un connubio fra tecnica e arte e hai il raro dono di essere capace di interpretare una musica classica, inserendo una vena di comicità nei tuoi programmi...
Fumie: Grazie, che bella definizione. Ho sempre cercato l’originalità nei miei programmi. Ho curato molto le coreografie. Volevo regalare qualcosa di diverso agli spettatori. Ho introdotto l’umorismo negli show, l’ho coniugato con la musica classica e ho cercato di fonderli perché volevo che le persone che assistevano ai miei programmi sorridessero. Per me è bellissimo regalare un sorriso. Senti di aver fatto qualcosa di importante. Cerco di continuare su questa strada, inserendo variazioni. Mi piace cambiare...
Hai lavorato con Alexei Mishin e hai avuto un’esperienza anche con Morozov... Raccontaci quanto ti hanno arricchita e come è stato allenarti con loro...
Fumie: Mi hanno arricchita moltissimo... Mishin e Morozov sono due persone molto diverse, entrambi, però, mi hanno formata, mi hanno lasciato qualcosa di importante... Mishin è un uomo estremamente intelligente, arguto, un grandissimo allenatore: quando sei a contatto con uno come lui non puoi che migliorare... La sua è una scuola di campioni, lo è stata nel passato e continua ad esserlo nel presente... Anche Morozov è un uomo intelligente, ma ha uno stile diverso da Alexei, è più giovane, ha altri metodi, un altro sistema di allenare e di rapportarsi con i suoi atleti... Ti posso dire, però, che da entrambi ho imparato grandi lezioni sul ghiaccio, ma anche nella vita... Mi hanno veramente formata...
Il tuo presente ed il tuo futuro. Come si vede Fumie...
Fumie: Per carattere devo sempre essere impegnata, in movimento. Pattino in tutto il mondo... Non riuscirei a concepire la mia vita lontana dal ghiaccio... Non ho ancora pensato molto al mio futuro, se non per il fatto che vorrei creare una società come quella di Laurent Tobel. Vorrei essere io ad organizzare spettacoli, iniziando a piccoli passi, magari prima soltanto in Giappone. Questo sarebbe un bellissimo progetto ed un lavoro che vorrei fare...
Questo pomeriggio pattini proprio per il tuo Paese. Questo evento ha per te un significato particolare. Un anno fa la terribile calamità naturale metteva in ginocchio il Giappone... Il tuo messaggio...
Fumie: E’ stata molto bella la decisione di organizzare “Music on ice” per raccogliere fondi per il mio Paese, per il mio Giappone ad un anno di distanza da questa tragedia terribile. I giapponesi sono un popolo laborioso, forte, coraggioso, si sono sempre rialzati anche quando le difficoltà parevano insormontabili. In questo momento, a molti di loro manca ancora il denaro per poter ricostruire le abitazioni, per poter riavere un tetto; tanti stanno soffrendo e si trovano in difficoltà; il mio augurio è che i miei connazionali possano lasciarsi presto alle spalle questo disastro per proseguire, per andare avanti...
Fumie Suguri ha un’espressione da bambina triste sul volto delicato, mentre i grandi occhi si colmano di tristezza, ma, poi, sembra ricordare improvvisamente qualcosa che la illumina e che regala un timbro nuovo alla sua voce:
Fumie: “Tu vieni dall’Italia. Scrivi che avete un Paese meraviglioso, che ci sono persone stupende, che non lo conosco quanto vorrei perché non sono mai riuscita a fermarmi abbastanza a lungo, ma che lo amo, che adoro la vostra cucina, la vostra moda, la vostra arte...”.
E così l’ho scritto, esattamente, come le avevo promesso di fare. Ho scritto che Fumie trova straordinario tutto ciò che noi italiani troppo spesso ignoriamo, dimentichiamo, considerandolo scontato.
Barbara Castellaro
per art on ice.
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