ISU GP Trophée Eric Bompard 2010

26-28 Nov, Paris (FRA)

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  1. •Silvy on Ice~
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    Trophée Bompard: si ritirano Della Monica/Kocon
    Da: www.artonice.it
    Purtroppo neanche l'ultima tappa del Grand Prix, che inizia domani a Parigi, si sottrae alla falcidie dei ritiri. Ultimi a farne le spese i nostri colori, che perdono la coppia d'artistico formata da Nicole Della Monica e Yannick Kocon, ritiratisi ieri. Non ci sarà sostituzione, quindi solo sette le coppie che scenderanno in pista.
    Non conosciamo al momento la causa del ritiro, cercheremo informazioni.

    Ricapitolando la situazione delle entries ad oggi, vediamo che, con i ritiri di Michal Brezina, non ancora ristabilitosi, e Sergei Voronov, che si è infortunato alla caviglia durante la Coppa di Cina, sono solo dieci i pattinatori in campo. Brezina era stato a dire il vero sostituito dal cinese Jinlin Guan, che però è sparito dalla lista. Gara molto interessante, comunque, ai fini delle qualificazioni alla finale, con Kozuka, Mroz, Amodio, Joubert e Reynolds a cui la matematica offre la possibilità di entrare tra i primi sei.
    Ridotte anche le entries della danza, in cui Virtue/Moir e Blanc/Bouquet non sono stati sostituiti. A numero pieno solo le donne, campo in cui rivedremo in pista la campionessa del mondo Mao Asada e soprattutto potremo renderci conto se si sta risollevando dal periodo di forte crisi attraversato.
     
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    Trophée Bompard: nello short in testa Savchenko/Szolkowy ma Bazarova/Larionov seguono da vicino
    Da: www.artonice.it
    E' iniziato con lo short delle coppie il Trophée Bompard. Classifica scontata per le prime due piazze con i tedeschi al comando e i russi al secondo posto, ma Aliona e Robin, pur incantando con il loro programma, sono stati superati dai giovani russi nel punteggio tecnico e solo un paio di punti separano le due coppie. Terzi i tedeschi Hausch/Wende.

    Savchenko/Szolkowy sono apparsi in miglior forma che a Skate America, la loro esibizione è risultata veloce, ricca di elementi e di passaggi interessanti, coinvolgente per il pubblico. Splendido, altissimo, il 3F lanciato che apre il programma, ben eseguiti il sollevamento, la trottola in parallelo e la spirale della morte, purtroppo però i due pattinatori non sono riusciti a eseguire un programma pulito; infatti Aliona termina in step out il 3T sbs e Robin inciampa nella sequenza di passi, anche il triplo twist non è perfetto. Il loro TES è solo il secondo, 34.62 contro il 36.47 dei russi, ma i components ben più alti li portano in testa con 66,65 punti.
    Ottima la prestazione di Bazarova/Larionov, che seguono con 64,18 punti. I due russi non hanno sbagliato quasi nulla, un po' fuori sintonia il 3T sbs ma sicuro e ben eseguito, alto il triplo twist, riuscito il 3F lanciato, buon unisono nella trottola sbs, sollevamento con vari cambi di posizione. Hanno pattinato con leggerezza ed eleganza. Migliorano decisamente rispetto all'NHK, infatti ritoccano il loro personale di 4 punti.

    Grande il distacco della terza coppia, Hausch/Wende, che ha totalizzato 54,02 punti. I tedeschi sono però apparsi in crescita e anche per loro arriva il nuovo record personale. Dopo l'inizio con il 3T sbs, che lei forse sottoruota, hanno eseguito un buon 3F lanciato, un doppio twist pulito e una bella spirale. Leggermente fuori unisono nella trottola sbs, sono apparsi un po' lenti nei passi.
    Al quarto posto troviamo i canadesi Brodeur/Mattatall con 45,47. Prestazione sotto tono per loro, che incorrono in due cadute, sul 3Lo lanciato e sul 3T sbs, salto che, se Mylene è caduta, anche John atterra in modo imperfetto.
    Seguono i giovani americani Zhang/Toth (40,93), che eseguono un piacevole programma penalizzato dal 3T sbs, che Felicia manca completamente.

    Chiudono le due coppie dell'est europeo, con gli ungheresi Khnychenkova/Magyar che ottengono 39,46 punti, pur superando nel TES gli americani, e i cechi Kadlecova/Bidar con 39,32 punti. Non male per i due ungheresi, al loro debutto in categoria senior.
     
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    Bompard: Savchenko/Szolkowy e Kozuka in testa nello short
    Da: www.ghiacciofilia.it
    Al Trophé Eric Bompard di Parigi, ultima tappa del Grand Prix 2010, i tedeschi Aliona Savchenko / Robin Szolkowy si sono aggiudicati la prima piazza provvisoria nel programma corto dell’artistico a coppie. Il punteggio è di 66,65, in crescita rispetto ai 63,99 dello short disputato a Skate America, dove si sono classificati primi con un final total score di 197,70. A poca distanza, con 64,18, si sono collocati secondi i russi Vera Bazarova / Yuri Larionov, secondi al Nhk Trophy con 173,83 punti, dietro al duo cinese Quing Pang / Jian Tong (189,37). Terzi su sette (la coppia italiana Nicole Della Monica / Yannick Kocon, ritirata, non è stata sostituita) si sono posizionati i tedeschi Maylin Haush / Daniel Wende, con 54,02 punti, alla loro seconda tappa dopo l’Nhk Trophy (settimi su otto a 148,31). A meno di colpi di scena, queste saranno anche le coppie che saliranno sul podio. La quarta di oggi, Mylene Broderu / John Mattatall (Canada) è ferma a 45,47 punti.

    Nel corto maschile ha prevalso il giapponese Takahito Kozuka a 77,64. Il nipponico è alla sua seconda tappa. Alla Cup of China si è classificato primo a 233,51. Incredibile la continuità di questo atleta: a Pechino, nel corto, aveva ottenuto 77,40 punti. A soli due punti circa di distanza lo insegue il francese Florent Amodio, con 75,62 punti, terzo a Nagoya con 213,77 punti. Al Nhk Trophy, dopo lo short, il transalpino si trovava in quarta posizione a 70,01. Terzo dopo lo short al Bompard c’è lo statunitente Brandon Mroz a 72,46. Questi ha già combattutto con Kozuka alla Cup of China, chiudendo in seconda piazza a 216,80. Nel corto si era classificato quarto con 69,84 punti. A l quarto posto provvisorio il francese Chafik Besseghier, 70,33.
     
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    Trophée Bompard: Kozuka leader nello short, inizio incerto per Joubert
    Da: www.artonice.it
    n casa francese quella maschile è la gara più attesa, quella su cui la stampa ha focalizzato la sua attenzione. Tutti dietro Joubert, naturalmente, e questo non ha fatto bene al transalpino, che ha sofferto la pressione. Nella prima fase di gara vince il confronto interno Florent Amodio ma, come non bastasse, il secondo francese in classifica è Besseghier. Takahiko Kozuka intanto mette tutti d'accordo dominando la gara e Brandon Mroz ottiene il terzo posto. Vediamo in dettaglio.

    La posta in gioco è tanta, sono molti i pattinatori ancora in corsa per la finale. Il giapponese non sbaglia, non tenta il quadruplo ma atterra una buona combinazione 3Lz3T, poi 3A tenuto all'arrivo e 3F. Bene trottole e passi. Kozuka ottiene il terzo TES del segmento (ma tra i primi tre punteggi tecnici la differenza è nell'ordine dei centesimi), però mette tutti in riga sui components con la sua pattinata energica, fluida e sempre in battuta con la musica. Per lui il punteggio è di 77,64 punti, poco di più che alla Coppa di Cina.
    Buon secondo, con un 75,62 che per qualche centesimo rappresenta il nuovo record personale, Florent Amodio. Il campione nazionale francese, passato quest'anno sotto la guida di Morozov, parte con un ottimo 3A, molto sicuro e ampio, poi esegue 3Lz3T e 3F. Nessun timore davanti al pubblico di casa, Amodio pattina a gran velocità, esprimendo tutta la sua esplosiva vitalità.

    Al terzo posto, come anticipato, Brandon Broz, che con 72,46 migliora il punteggio ottenuto nella Coppa di Cina. Inizia con 4T3T, non perfetto l'arrivo un po' sbilanciato del toe, anche il 3A non è pulito, bene il 3Lz e gli altri elementi. Arriva per lui il secondo TES, cede invece diversi punti nei components agli avversari.
    Quarto un pattinatore francese, Chafik Besseghier, che forse è la vera sorpresa di questa gara. Al suo debutto nel Grand Prix, con 70,33 spazza via di ben 24 punti il record personale che datava dalle gare junior; infatti Chafik non aveva mai partecipato, da senior, a gare valide per i PB riconosciuti dall'ISU. E' suo il miglior TES: atterra 4T3T, 3A e 3Lo. Ancora acerbo, e forse poco conosciuto, spunta components non alti, i settimi.

    Brian Joubert lo troviamo solo quinto con un deludente 66,95. Non brillante la sua gara; pasticcia sulla combinazione iniziale, il 4T molto inclinato in aria è probabilmente non completo e Brian riesce ad attaccare solo un toeloop semplice. Poi il 3A termina in step out, va bene invece il 3Lz. Il suo TES è il terzultimo, lo salvano i components pari a quelli di Amodio. Vedremo se saprà risollevarsi domani nel libero, anche se è risaputo che il francese soffre il Bompard; l'ha vinto solo nel 2006.
    Sesto un ottimo Peter Liebers, il cui 66,53 vale il nuovo record personale. Il tedesco se la cava bene sui salti, con un bel 3Lz preceduto da molti passi, paga qualcosa nei components, ma può dirsi soddisfatto del suo risultato.

    Deludente invece lo short di Kevin Reynolds (66.13). Il canadese tenta come al solito la carta dei quadrupli e ne esegue due, 4S3T e 4T, oltre al 3A. Cade però sul toeloop, l'axel e quasi certamente il toeloop non hanno le rotazioni complete. Si piazza al settimo posto.
    Seguono il cinese Nan Song con 62,88, l'ucraino Anton Kovalevski e il romeno Zoltan Kelemen.
     
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    1 Kiira KORPI FIN 61.39 32.08 29.31 7.25 7.07 7.46 7.39 7.46 0.00 #11
    2 Mirai NAGASU USA 58.72 31.09 27.63 7.00 6.61 6.96 6.93 7.04 0.00 #8
    3 Haruka IMAI JPN 58.38 33.12 25.26 6.36 5.96 6.46 6.32 6.46 0.00 #7
    4 Alissa CZISNY USA 55.50 28.08 27.42 6.96 6.50 6.89 6.93 7.00 0.00 #9
    5 Fumie SUGURI JPN 50.76 25.40 25.36 6.50 5.96 6.43 6.43 6.39 0.00 #5
    6 Cynthia PHANEUF CAN 50.51 23.96 26.55 6.82 6.29 6.57 6.68 6.82 0.00 #10
    7 Mao ASADA JPN 50.10 24.66 27.44 7.11 6.54 6.86 6.96 6.82 2.00 #12
    8 Sonia LAFUENTE ESP 46.81 25.01 21.80 5.50 5.18 5.61 5.39 5.57 0.00 #2
    9 Sarah HECKEN GER 46.73 24.50 22.23 5.61 5.21 5.61 5.64 5.71 0.00 #6
    10 Candice DIDIER FRA 46.06 25.57 20.49 5.29 4.82 5.29 5.18 5.04 0.00 #1
    11 Mae Berenice MEITE FRA 41.69 22.77 19.92 5.25 4.57 4.96 5.04 5.07 1.00 #4
    12 Lena MARROCCO FRA 38.39 19.81 20.58 5.18 4.86 5.07 5.25 5.36 2.00 #3
     
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    1 Nathalie PECHALAT / Fabian BOURZAT FRA 65.48 33.24 32.24 8.04 7.83 8.04 8.21 8.13 0.00 #8
    2 Ekaterina RIAZANOVA / Ilia TKACHENKO RUS 60.81 32.09 28.72 7.25 7.04 7.21 7.21 7.17 0.00 #3
    3 Madison CHOCK / Greg ZUERLEIN USA 58.09 31.41 26.68 6.63 6.46 6.75 6.67 6.79 0.00 #7
    4 Pernelle CARRON / Lloyd JONES FRA 53.36 27.42 25.94 6.50 6.38 6.38 6.67 6.46 0.00 #5
    5 Isabella CANNUSCIO / Ian LORELLO USA 52.19 31.17 21.02 5.29 5.04 5.33 5.25 5.33 0.00 #2
    6 Kharis RALPH / Asher HILL CAN 50.50 28.51 21.99 5.58 5.29 5.42 5.58 5.58 0.00 #4
    7 Xintong HUANG / Xun ZHENG CHN 49.55 25.50 24.05 6.17 5.79 6.00 6.13 5.96 0.00 #6
    8 Dora TUROCZI / Balazs MAJOR HUN 41.27 23.42 18.85 4.79 4.67 4.54 4.83 4.71 1.00 #1
     
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    Trophée Bompard: Kiira Korpi vince lo SP, senza rivali Péchalat/Bourzat
    Da: www.artonice.it
    Tutti gli occhi erano puntati su Mao Asada: la campionessa giapponese sarà tornata quella dell'anno scorso? Non è andata bene, per ora, Mao è solo settima. In testa invece una pattinatrice che sta pian piano ritornando al vertice, dopo una stagione piuttosto incerta, Kiira Korpi. Precede Mirai Nagasu e la giovane giapponese Haruka Imai.

    La finlandese è riuscita ad eseguire con sicurezza la combinazione 3T3T, seguita dal 3Lo un po' impreciso, con un giretto all'arrivo. Elegante, raffinato e pattinato con stile il suo programma su "Over the rainbow", molto adatto a lei e premiato con un 61,39, una decina di punti in più del suo esordio nel GP, all'NHK.
    Come nella Coppa di Cina, la giovane americana Mirai Nagasu ha pattinato un corto molto buono, mantenendosi sugli stessi livelli di punteggio. Ha mostrato una sicura combinazione 3Lz2T, seguito dal 3F e da un bel 2A preso da Ina Bauer; belle le trottole come sempre. Il suo punteggio è 58,72.
    Un bell'exploit è invece quello di Haruka Imai, che si piazza al terzo posto con un punteggio, 58.38, che migliora di tre punti il suo record personale. La 17enne giapponese ha ottenuto il miglior TES della gara eseguendo un'ottima combinazione 3Lo3T, 3F e 2A preceduto da luna.

    Quarta Alissa Czisny (55,50) che ha terminato con step out il Lutz iniziale, eseguito solo doppio; 2A e 3F2T gli altri elementi di salto, belle le sue trottole, in particolare quella finale.
    Un simile infortunio è accaduto a Fumie Suguri, che ha doppiato il flip; per lei un quinto posto con 50,78. A pochi centesimi, 50.51, troviamo la canadese Cynthia Phaneuf; anche per lei problemi sul 3Lz, sottoruotato e atterrato con appoggio di mano.
    Settima, come anticipato, Mao Asada; il suo punteggio, 50.10, è migliore di quello ottenuto all'NHK, ma sempre molto inferiore alle sue possibilità. Tenta il 3A, che però manca di rotazione e sul quale cade; cade anche sul 3F, le riesce invece la combo 3Lo2Lo. Da notare che questa volta anche i suoi components scendono, sono solo i terzi, inferiori a quelli della Nagasu. Non è un buon segno.
    Seguono la spagnola Sonia Lafuente e la tedesca Sarah Hecken.
    Chiudono le tre atlete francesi, nell'ordine Candice Didier, Mae-Bérénice Meite, Léna Marrocco.

    Nella danza, come prevedibile, comandano con agio Nathalie Pechalat e Fabian Bourzat, migliorati rispetto alla tappa cinese e autori di un'ottima short dance sulle note della colonna sonora del Dottor Zivago.
    Per loro 65.48 punti e tutti livelli 4 conquistati, ad eccezione della midline, che ha ottenuto livello 2, ma della quale Nathalie si dice soddisfatta perchè "E' la prima volta nella mia vita che mi sento a mio agio sulla sequenza della midline, di solito penso troppo ai passi" ha commentato.
    Seguono, in seconda posizione con 60.81, i russi Ekaterina Riazanova e Ilia Tkachenko che migliorano di oltre 5 punti il risultato ottenuto alla prima uscita in GP della stagione, Skate America, dove chiusero con 55.52.
    Per loro livello tre per le due sequenze del Golden Waltz e livello 4 per tutti gli altri elementi, con grande soddisfazione della coppia che ha dichiarato "Non abbiamo avuto tanto tempo dalla tappa di Portland, ma abbiamo cercato di migliorare e penso che ce l'abbiamo fatta".
    Terza piazza, con 58,09 punti per gli americani Madison Chock e Greg Zuerlein, che conquistano il pubblico francese pattinando su "Milord" e "Padam Padam" di Edith Piaf.
    Ottime le due sequenze obbligatorie, che ottengono livello 4, ma nessun problema anche sugli altri elementi come i Twizzles e la sequenza di passi di livello 3.
    La coppia statunitense si è detta contenta della propria performance e dell'accoglienza del pubblico, uno dei loro obiettivi dichiarati è infatti offrire uno spettacolo gradevole e coinvolgente per gli spettatori.
    In quarta posizione, un po' distaccati con 53.36 punti, troviamo la seconda coppia francese in gara: Pernelle Carron/Lloyd Jones. Per loro una prestazione leggermente inferiore a quella di Skate Canada, dove avevano ottenuto 54.43 punti. Li tallonano gli americani Cannuscio/Lorello che chiudono il segmento con 52.19.
     
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    Trophée Bompard: le conferenze stampa dopo i corti
    Da: www.artonice.it
    COPPIE
    Domanda per tutti: quali sono le impressioni dopo la gara?
    Savchenko/Szolkowy: I nostri programmi devono ancora evolversi, ma questa performance è stata sicuramente meglio di Skate America.
    Bazarova/Larionov: Abbiamo fatto il nostro dovere, il nostro allenatore è felice e anche noi lo siamo. Abbiamo avuto un buon punteggio, è evidente che abbiamo avuto un risultato migliore rispetto all’NHK.
    Hausch/Wende: Siamo felici, abbiamo pattinato meglio rispetto alla gara in Giappone. Speriamo di pattinare uguamente bene o anche meglio nel LP domani.
    Domanda per Savchenko/Szolkowy: Avete una musica particolare nel vostro SP, pensate di poter essere in grado di pattinare su ogni tipo di musica?
    Savchenko/Szolkowy: Ci piace provare ad usare diversi tipi di musica ogni anno. A volte riusciamo a trovare il giusto pezzo che allo stesso tempo sia adatto per il pattinaggio. Non credo che siamo in grado di pattinare su ogni tipo di musica, non tutte le musiche sono adatte al pattinaggio.
    Domanda per Bazarova/Larionov: sembra cha voi voliate sul ghiaccio, come fate?
    Bazarova/Larionov: Di certo non riveleremo tutti i nostri segreti oggi... Possiamo dire che abbiamo lavorato molto. Siamo contenti di essere qui e specialmente di essere a Parigi.
    Domanda per Hausch/Wende: La maggior parte delle coppie ha fatto i season best oggi, come ve lo spiegate?
    Hausch/Wende: Hanno pattinato tutti meglio, quindi molti hanno avuto più punti; forse i giudici amano l'aria di Parigi, ma pensiamo che abbiamo pattinato meglio.
    Domanda per Hausch/Wende: come vivete il fatto di gareggiare contro i vostri connazionali, Savchenko/Szolkowy? E’ qualcosa di speciale per voi, o è solo un’altra gara?
    Hausch/Wende: Sono come degli idoli per noi, è grandioso pattinare con loro e speriamo di essere in grado di raggiungere il loro livello un giorno.
    Domanda per Savchenko/Szolkowy: Oggi avete intrattenuto il pubblico col vostro programma. Era previsto, o è venuto così?
    Savchenko/Szolkowy: Con questo tipo di musica, per forza bisogna giocare un po'. Certo era previsto, ma gli elementi sono più importanti. Poi, se si pattina insieme per anni, si può sviluppare questo tipo di pattinaggio, si acquisisce maggior esperienza e abilità per pattinare così.

    UOMINI
    Takahiko Kozuka: sono felice di essere riuscito a completare il mio short senza grandi errori, anche se non ho fatto il quadruplo. Rispetto all'altra gara ho migliorato nei components, così sono contento di come ho pattinato qui, ho migliorato anche l’esecuzione delle trottole.
    Florent Amodio: ho costruito lo SP insieme a Nikolai (Morozov, NdR). Mi sento forte, concentrato, sento che sto facendo sempre meglio man mano che la stagione progredisce. Ho avuto un piccolo tentennamento nella sequenza di passi, per domani voglio essere concentrato al massimo.
    Brandon Mroz: Rispetto alla Cina sono andato meglio, i miei livelli in questa gara sono più alti e ho fatto il quadruplo, che richiede molto sforzo fisico e mentale; per raggiungere questo risultato ho lavorato molto, soprattutto ho cercato di rinforzare le mie ginocchia. Mi sento bene per domani.
    Domanda per Kozuka: sembri una persona molto tranquilla, ma la tua coreografia è molto potente ed esprime energia, come mai?
    Takahiko Kozuka: Fuori dal ghiaccio non sono sempre tranquillo, ho un carattere diverso. Questa stagione voglio mostrare diverse parti della mia personalità. Se avete sentito questa differenza nel mio SP rispetto ai miei programmi della passata stagione, vuol dire che sono riuscito nel mio intento!
    Domanda per Mroz: Ti potresti qualificare per la finale, cosa ne pensi?
    Brandon Mroz: Sarebbe fantastico. In Cina ho vinto la mia prima medaglia di GP. Posso fare un grande LP, mi sono allenato duramente dalla scorsa gara quindi penso di potercela fare. Ho lavorato molto sui salti. Essere nei migliori sei atleti al mondo sarebbe un onore, essere parte della finale sarebbe grandioso.
    Domanda per Amodio: Parlaci della tua nuova situazione di allenamento.
    Florent Amodio: Nikolai è il mio nuovo coach, ho fatto dei grandi cambiamenti con lui e credo siano positivi. E’ una persona importante, mi dà molta carica; voglio fare bene ad ogni gara e rimanere concentrato.
    Domanda per Amodio: secondo te nella situazione attuale dei pattinatori francesi c’è un leader o più atleti allo stesso livello?
    Florent Amodio: Le posizioni stanno cambiando, ma bisogna ancora vedere domani come andrà. Comunque sarebbe bello se fossi io il numero uno in Francia!

    DONNE
    Kiira Korpi: E' stata la mia migliore performance della stagione. Avevo delle buone sensazioni e mi sentivo concentrata. Il 3Lo non era perfetto ma volevo portare a casa un programma pulito e quindi ho combattuto per tenerlo. Inoltre sono contenta anche per i components che ho ricevuto.
    Mirai Nagasu: Sono delusa di non aver migliorato il punteggio che avevo avuto in Cina. Sono anche delusa del fatto di non aver fatto le trottole come avrei voluto, ma tornerò al lavoro e cercherò di fare del mio meglio nel libero.
    Haruka Imai: Sono contenta di aver fatto la combinazione triplo-triplo. In Canada non ero stata in grado di farla, quindi ora sono felice di esserci riuscita.
    Domanda per Korpi: prima sbagliavi la combinazione triplo-triplo, era perché pensavi al secondo salto mentre eseguivi il primo, cosa è cambiato ora?
    Kiira Korpi: Certo, devo pensare a come eseguo i salti; questa è una combinazione interessante da questo punto di vista, perché nel primo salto devo essere più lenta e concentrata e nel secondo devo essere molto veloce.
    Domanda per Mirai Nagasu: ai mondiali della passata stagione eri prima nello short e poi nel lungo hai perso la concentrazione; ora sei seconda, pensi che cambierà qualcosa nel tuo approccio al libero?
    Mirai Nagasu: Sono successe un sacco di cose durante l’estate, voglio dire, la cosa strana è stata che non c’è stato niente durante l’estate! Non ho pattinato e quindi in Cina mi sentivo molto poco preparata. Ero molto spaventata. Due settimane però possono fare la differenza, mi sento più sicura ora perché mi sono molto allenata in questo periodo. Voglio dimostrarvi che sono in grado di impressionarvi.
    Domanda per Mirai Nagasu: Che cosa ti appassiona così tanto del pattinaggio?
    Mirai Nagasu: Adoro la sensazione che si ha sul ghiaccio, mi piace ogni aspetto di questo sport, voglio cercare di essere la migliore. Sul ghiaccio sono diversa perché per esempio fuori dal ghiaccio non sono per niente brava a ballare, quando sono a lezione di danza molti mi prendono in giro, ma io penso “se solo poteste vedermi sul ghiaccio, ah!”
    Domanda per Kiira Korpi: E' la prima volta in cui sei prima nello short, senti la pressione?
    Kiira Korpi: Sono felice, la mia preparazione per questa gara non è stata affatto perfetta perché a causa dei miei problemi alla schiena non ero nemmeno sicura di poter essere qui. Sento la pressione per domani ma un po’ di pressione c’è sempre, quindi non credo ce ne sia più del solito. Voglio solo godermi la gara.
    Domanda per Haruka Imai: Il livello delle pattinatrici giapponesi è alto. Come ti senti pensando ai nazionali giapponesi?
    Haruka Imai: Il campo femminile ai nazionali è veramente duro; voglio dimostrare quello che so fare, non voglio preoccuparmi degli altri pattinatori.
    Domanda per Kiira Korpi: se vinci domani puoi andare in finale.
    Kiira Korpi: Non credo che questo riesca ad aiutarmi per prepararmi a domani! Sarebbe grandioso qualificarsi per la finale, ma adesso voglio solo fare bene il mio libero domani.

    DANZA
    Péchalat/Bourzat: E' sato bello pattinare di fronte al pubblico di casa. Lo scorso Grand Prix era strano pattinare la SD, ma ora riusciamo a sentirla già meglio.
    Riazanova/Tkachenko: Non avevamo molto tempo per prepararci dopo Skate America; oggi siamo andati bene e speriamo di fare anche meglio domani.
    Chock/Zuerlein: Siamo stati felici per come abbiamo pattinato oggi. Stiamo migliorando molto, ogni volta andiamo meglio e ci sentiamo più a nostro agio man mano che la stagione va avanti. E pattinare su una musica di Edith Piaf a Parigi è stato bellissimo.
    Domanda per tutti: E per quanto riguarda la SD? Vi manca la libertà che avevate nella OD?
    Péchalat/Bourzat: Credo che il concetto della SD sia interessante, specialmente il fatto di avere una sequenza di Golden Waltz nel programma. Preferiamo pattinare il Golden Waltz nella SD perché usiamo una nostra musica, quindi è qualcosa che sentiamo di più come nostra. Possiamo diventare più creativi quando non abbiamo dei limiti, quindi preferiamo questa versione. All’inizio della stagione non andava molto bene perché pensavamo alla SD come se fosse una seconda FD, ma ne abbiamo parlato con i giudici e abbiamo ricevuto le giuste indicazioni.
    Riazanova/Tkachenko: Preferiamo fare la SD piuttosto che i tre segmenti di gara. E’ più facile perché una sequenza della compulsory è nella SD e quindi abbiamo due gare in una con questa nuova danza.
    Chock/Zuerlein: La SD non è solo basata sul Golden Waltz, ma bisogna anche essere creativi, incorporare i passi e un sollevamento. È interessante vedere le scelte musicali degli atri atleti.
    Domanda per Riazanova/Tkachenko: Avete una grande opportunità nel panorama nazionale russo della danza, con questi cambiamenti al vertice. Le selezioni per mondiali ed europei saranno fatte in base ai nazionali o avrete anche altri criteri?
    Riazanova/Tkachenko: Dipenderà solo dai nazionali.
    Domanda per Chock/Zuerlein: Potreste andare in finale, ne avete parlato?
    Chock/Zuerlein: Sì, ma non vogliamo focalizzarci su quello, oggi abbiamo fatto una buona gara e domani vogliamo fare altrettanto, poi si vedrà. Per ora ci concentriamo su questo GP.
     
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    Kiira Korpi è somewhere over the rainbow a Parigi
    Da: www.ghiacciofilia.it
    Con 61,39 punti, la bellissima ventiduenne finlandese Kiira Korpi si lascia indietro tutte le altre rivali nel corto donne al Trophée Eric Bompard. Il programma basato sulla melodia di “Somewhere over the Raimbow”, la canzone cantata da Judy Garland nel film “Il mago di Oz” del 1939, ottiene un punteggio tecnico di 32,08 e uno per i component di 29,31, con tutte le componenti valutate oltre i 7 punti (le più elevate performance/execution e interpretazione, pati a 7,46 ciascuna). Nelle due gare precedenti, il Finlandia Trophy (fuori Grand Prix) e l’Nhk Trophy, la Korpi aveva ottenuto rispettivamente, nel corto, 60,42 e 52,60 punti. Subito dietro la campionessa nordica, ma a debita distanza, si piazzano l’americana Mirai Nagasu (58,72) e la giapponese Haruka Imai (58,38, ma con il punteggio tecnico più alto: 33,12). Segue, ancora in area podio, l’altra americana, Alissa Czisny, con 55,50 punti. A partire dalla seconda nipponica, la veterana Fumie Suguri, con 50,76 punti, le altre competitor (in gara in totale sono 12) hanno ben poche probabilità di andare a medaglia. Tra le più probabili candidate a ottenere comunque buoni piazzamenti ci sono – attaccate alla Suguri – la canadese Cynthia Phaneuf (quinta a 50,51) e la terza nipponica, la fuoriclasse in fase di riassettamento Mao Asada (50,10). Ci attende un avvincente finale.
     
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    Grand Prix: Pechalat / Bourzat aggiornano il personale
    Da: www.ghiacciofilia.it
    Davanti al pubblico di casa, i campioni di danza sul ghiaccio francesi Nathalie Pechalat / Fabian Bourzat hanno conquistato la prima piazza nel programma corto e aggiornato, con 65,48, il loro personale di segmento. Che era stato ottenuto poche settimane fa alla Cup of China, sempre nel Grand Prix 2010: 64,12. Loro sia il maggiore punteggio tecnico (33,24) sia il migliore per le componenti del programma (32,24). Con un certo distacco si sono collocati secondi i russi Ekaterina Riazanova / Ilia Tkachenko (60,81). Terzi gli statunitensi Madison Chock / Greg Zuerlein (58,09). Quarti su otto coppie gli altri francesi Pernelle Carron / Lloyd Jones (53,56), seguiti a distanza ravvicinata dagli americani Isabella Cannuscio / Ian Lorello (52,19). A meno di poco probabili sconvolgimenti, il podio dovrebbe già essere determinato. Delle coppie in gara a Parigi, solo Pechalat / Bourzat è sicura di andare in finale. Chock / Zuerlein, bronzi a Skate Canada, possono ancora sperare, mentre Riazanova / Tkachenko, indipendentemente dal risultato di domani, sono troppo distanti dal gruppo di testa della classifica del Gp.
     
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    Grand Prix Trophee Bompard - Kiira Korpi in testa dopo lo short. Male la Asada, delude Joubert
    Da: www.wintersport-news.it
    A Parigi, Kiira Korpi occupa un po' a sorpresa la prima posizione al termine del programma corto femminile. La finlandese, unica donna ad aver abbattuto in stagione il muro dei 61 punti, ha approfittato dell'ennesimo passaggio a vuoto di Mao Asada, nuovamente deludente al pari di quanto accaduto a Nagoya nella prima tappa stagionale.

    Nel Trophee Eric Bompard, ultima tappa del Grand Prix 2010-2011, la giapponese, complice una caduta sul flip ed i consueti problemi sul triplo axel, ha chiuso il corto in settima posizione con un distacco di oltre undici punti dall'attuale leader della gara.

    Nel programma libero, fondamentale per assegnare l'ultimo posto disponibile per la finale di Pechino, Kiira Korpi (61.39) dovrà difendere la prima posizione dalla staunitense Mirai Nagasu, seconda con 2.67 punti di distacco, e dalla nipponica Haruka Imai (58.38), sperando che Alissa Czisny (55.50), al momento quarta, non recuperi posizioni e possibilmente scivoli ancora più in basso. Con un terzo posto, infatti, l'americana si garantirebbe matematicamente il bigliettto per Pechino, indipendentemente dal risultato delle altre pretendenti, mentre con la quarta piazza ci sarebbe bisogno di ricorrere al tie-breaking (sempre che la gara venga vinta da Korpi o Nagasu). Praticamente fuori dai giochi, la canadese Cynthia Phaneuf (50.51), attualmente sesta.

    In campo maschile, si trova in testa il giapponese Takahiko Kozuka (77.64), che precede di stretta misura il francese Florent Amodio (75.42). Terzo posto, invece, per lo statunitense Brandon Mroz (72.46). Ancora sotto tono Brian Joubert (66.95), che non ha rispettato le attese del pubblico di casa, piazzandosi al quinto posto dopo una performance opaca che rischia di compromettere la già complicata caccia al pass per Pechino.

    Nelle coppie, come da previsione, la classifica vede primeggiare i tedeschi Aliona Savchenko e Robert Szolkowy (66.65), davanti ai russi Vera Bazarova e Yuri Larionov (64.18), tutti praticamente già qualificati per la finale. Nel libero di domani, che, complice il ritiro avvenuto in settimana di Della Monica-Kocon, vedrà in gara solo sette coppie, partiranno dal terzo posto i teutonici Hausch-Wende (54.02), in odore di migliore risultato in carriera.

    Nella danza, infine, Nathalie Pechalat e Fabian Bourzat (65.48) sono in testa al termine della short dance, con tanto di season best. In seconda posizione, si trovano i russi Riazanova-Tkachenko (60.81) davanti agli statunitensi Chock-Zuerlein (58.09), che hanno bisogno di scalare almeno un gradino in classifica per accedere alla finale.

    La seconda giornata di gare sarà fondamentale per definire i nomi dei protagonisti della finale del Grand Prix, in programma a Pechino dal 9 al 12 Dicembre.
     
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    1 Takahiko KOZUKA JPN 170.43 89.63 80.80 8.36 7.82 8.18 8.00 8.04 0.00 #10
    2 Florent AMODIO FRA 153.76 77.26 76.50 7.54 7.21 7.75 7.68 8.07 0.00 #9
    3 Brandon MROZ USA 141.85 76.05 65.80 6.64 6.25 6.61 6.61 6.79 0.00 #8
    4 Kevin REYNOLDS CAN 134.00 70.42 64.58 6.39 6.29 6.39 6.54 6.68 1.00 #4
    5 Nan SONG CHN 118.65 61.73 56.92 6.00 5.43 5.71 5.61 5.71 0.00 #3
    6 Anton KOVALEVSKI UKR 118.13 60.41 57.72 5.75 5.57 5.86 5.64 6.04 0.00 #2
    7 Chafik BESSEGHIER FRA 115.36 55.34 60.02 6.18 5.86 5.89 6.04 6.04 0.00 #7
    8 Peter LIEBERS GER 111.01 54.37 58.64 6.07 5.79 5.64 5.93 5.89 2.00 #5
    9 Zoltan KELEMEN ROU 108.68 58.10 51.58 5.36 5.00 5.14 5.11 5.18 1.00 #1
    WDR Brian JOUBERT FRA #6
    Total Score Men
    1 Takahiko KOZUKA
    JPN
    248.07 1 1
    2 Florent AMODIO
    FRA
    229.38 2 2
    3 Brandon MROZ
    USA
    214.31 3 3
    4 Kevin REYNOLDS
    CAN
    200.13 7 4
    5 Chafik BESSEGHIER
    FRA
    185.69 4 7
    6 Nan SONG
    CHN
    181.53 8 5
    7 Peter LIEBERS
    GER
    177.54 6 8
    8 Anton KOVALEVSKI
    UKR
    173.92 9 6
    9 Zoltan KELEMEN
    ROU
    161.70 10 9
    WD Brian JOUBERT
    FRA
    5
     
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    Trophée Bompard: oro per Savchenko/Szolkowy, Kozuka vola alto
    Da: www.artonice.it
    Classifica sostanzialmente invariata nella categoria coppie rispetto al corto, ad esclusione delle coppie Kadlecova/Bidar e Khnychenkova/Magyar che hanno invertito il piazzamento tra loro. Secondo oro e biglietto per la finale in tasca per Aliona Savchenko e Robin Szolkowy, autori di una buona performance sulle note de "La pantera rosa" che è valsa loro 197.88 punti.
    Per la coppia tedesca un ottimo 3F lanciato in apertura di programma, sequito dalla sequenza di due 3T, di pregio la trottola combinata con cambio di piede di livello 4, così come i sollevamenti. Meno bene invece il 3LzTw un po' traballante all'arrivo,che ottiene solo livello 1. Nessun grave errore comunque per Aliona e Robin, che tornano a casa con un buon ricordo del Bompard di quest'anno, cosa che non fu possibile nel 2009, quando chiusero in terza posizione dopo un libero pressoché disastroso.
    strong>La Russia conquista la seconda posizione con Vera Bazarova e Yuri Larionov, che hanno chiuso con 183.00 punti tondi, praticamente 10 sopra al totale ottenuto a Skate America; gara eccellente, questa di Parigi, che regala loro tutti i nuovi record personali, totale e parziali.
    Una prova pulita quella dei russi, fatta eccezione per il 3F lanciato concluso con la caduta di Vera, arricchita da sollevamenti spettacolari e dalla pattinata leggera dei due giovani atleti. Anche per loro si aprono le porte della finale di Pechino.
    Le medaglie in casa Germania non sono finite con l'oro di Savchenko/Szolkowy, infatti sul terzo gradino del podio troviamo l'altra coppia tedesca in gara: Maylin Hausch e Daniel Wende. Ovviamente c'è un abisso dai secondi classificati, 157.42 è il punteggio finale della coppia allenata da Karel Fajfr, ma il miglioramento rispetto alla tappa americana si vede e si traduce in quasi 10 punti in più; per i due tedeschi arrivano i nuovi record personali. Anche per loro una prova senza grossi errori, tutti i GOE sono positivi a parte quello assegnato al Lasso Lift che ottiene solo livello 1 e la valutazione negativa.
    Chiudono quarti con 145.31 punti i canadesi Brodeur/Mattatall che pasticciano un po' sul doppio Toe di apertura e piazzano una caduta sull'atterraggio del 3Lo lanciato, mentre alle loro spalle gli americani Zhang e Toth terminano con un punteggio di 127.48.
    Fanalini di coda Kadlecova/Bidar e Khnychenkova/Magyar, che chiudono rispettivamente in sesta e settima posizione.

    Veniamo ora al libero uomini, che si è dovuto disputare senza il beniamino di casa Brian Joubert, ritiratosi a causa di una gastroenterite.
    Come per le coppie anche ai vertici della categoria maschile la classifica è rimasta invariata dopo lo short, infatti, dopo la buona prestazione di ieri, Takahiko Kozuka non si smentisce ed esegue un programma quasi perfetto e ricco di difficoltà.
    Tanto per chiarire subito chi comanda il giapponese apre con un 4T, non pulitissimo, ma tenuto e ruotato correttamente, segue poi il 3A, la combo 3Lz+2T e la successiva 3A+2T+2Lo che gli varrà ben 13,87 punti. Nessunissimo problema sugli altri elementi di salto nè tantomento su trottole e passi, Kozuka è decisamente in forma e non si risparmia, il punteggio infatti è stratosferico, 170.43 (248.07 il totale), secondo solo a quello di Daisuke Takahashi che ottenne 175.84 ai Four Continents 2008. I due si incontreranno, assieme al connazionale Oda, nella finale di Pechino, la sfida giapponese si fa decisamente interessante.
    In stato di grazia anche Florent Amodio che, davanti al suo pubblico, esegue una delle sue migliori performance degli ultimi tempi, anche se la pulizia del programma non è proprio totale. Il francese pasticcia infatti sulla combo 3A+2T (atterraggio dell'axel su due piedi) e sul filo d'entrata del triplo Flip, ma queste sono le uniche due imperfezioni del suo libero sulle musiche di Michael Jackson; il resto è molto buono, con salti sicuri, anche se sulle trottole c'è ancora da lavorare.
    Amodio totalizza un ottimo punteggio nel libero, 153.76, oltre 10 punti in più rispetto al suo miglior risultato, per un totale di 229.38. Anche il francese a breve volerà a Pechino per vedersela con i migliori al mondo.
    Terzo classificato lo statunitense Brandon Mroz, che ha chiuso la gara con 214.31. Per lui era andata meglio in Cina, ma anche al Bercy di Parigi si è saputo difendere. L'americano attacca subito con un 4T discretamente eseguito, continua con l'ottima combo 3A+3T e con il 3Lz seguito poco dopo dal 3Lo. L'errore arriva sul secondo triplo axel, atterrato con un evidente step out; anche l'ultima trottola gli darà del filo da torcere, il livello assegnatole è infatti il più basso.
    Segue in classifica, con 200.13 punti, Kevin Reynolds, che rimonta dalla settima posizione del corto. Certo il programma lascia a desiderare, ok che il canadese ha come punto di forza i salti, ma questa smania di quadruplo forse è un po' destabilizzante per la sua concentrazione. Reynolds apre bene con il 4S, ma poi vuole strafare e cade sul 4T, per giunta mancante di rotazione. Nulla da dire sulla combinazione 3A+3T e sul successivo 3Lo, ma poi l'atleta si perde di nuovo e apre l'axel, che riesce solo singolo, e sbaglia filo d'entrata del 3Lz successivo (sottoruotato).
    185.69 punti e quinta piazza per l'altro atleta di casa, Chafik Besseghier, autore di un percorso inverso rispetto al canadese: da quarto dopo short a settimo nel libero. La pressione deve aver giocato un brutto tiro al francese, che apre con toeloop e axel semplici e step out sul 3Lz ma poi si riprende e conclude senza altri gravi errori.

    Per la categoria coppie accedono alla finale:
    Savchenko/Szolkowy con 30 punti
    Pang/Tong con 30 punti
    Bazarova/Lationov con 26 punti
    Moore-Towers/Moscovitch con 26 punti
    Iliushechkina/Maisuradze con 24 punti
    Sui/Han con 24 punti

    Sostituti: Takahashi/Tran, Yankowskas/Coughlin e Lawrence/Swiegers

    Per la categoria uomini accedono alla finale:
    Takahiko Kozuka con 30 punti
    Daisuke Takahashi con 30 punti
    Patrick Chan con 28 punti
    Tomas Verner con 26 punti
    Nobunari Oda con 26 punti
    Florent Amodio con 24 punti

    Sostituti: Jeremy Abbott, Brandon Mroz e Adam Rippon.
     
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    Bompard: coppia tedesca, maschile giap. Chi va in Finale
    Da: www.ghiacciofilia.it
    I tedeschi Aliona Savchenko / Robin Szolkowy ripetono con precisione il loro successo già ottenuto alla tappa di Portland del Grand Prix 2010. Al Trophée Eric Bompard, ultima tappa di questa coppa del mondo prima della finale di Pechino, oggi hanno vinto nella categoria coppie con un punteggio di 197,88, 18 centesimi in più del 197,70 della gara precedente. Della serie che, se in nuovo sistema di giudizio ha introdotto una maggiore scientificità nella valutazione dei programmi, c’è chi riesce evidentemente a preparare le proprie performance in un modo così “scientifico” da riuscire a “clonare” gli stessi risultati. Cosa che, invece, non riesce a Brian Joubert, che ha iniziato la stagione nel segno della non continuità e oggi non si presenta in pista per eseguire il programma libero. Lasciando senza problemi andare alla vittoria il giapponese Takahiko Kozuka (248,07, primo sia nel corto che nel free) e a raccogliere un bell’argento il rivale connazionale Florent Amodio (229,39, secondi short e libero).

    Torniamo alle coppie. Dietro a Aliona e Robin, che vanno a posizionarsi anche al primo posto nel ranking del Gp (davanti ai cinesi Qing Pang / Jian Tong), si sono posizionati oggi al secondo posto i russi Vera Bazarova / Yuri Larionov (183,00), seguiti dai tedeschi Maylin Haush / Daniel Wende (157,42). Ai piedi del podio sono rimasti i canadesi Mylene Brodeur / John Mattatall (145,31). Molto più distaccate le altre quattro coppie.

    Queste le coppie che, a questo punto, andranno in finale in Cina dal 9 al 12 dicembre: Savchenko / Szolkowy (Germania), Pang / Tong (Cina), Bazarova / Larionov (Russia), Moore-Towers / Moscovitch (Canada), Iliushechkina / Maisuradze (Russia) e Sui / Han (Cina).

    Uomini

    Delle prime due piazze abbiamo detto. Sulla terza, come era prevedibile, è salito lo statunitense Brandon Mroz (214,31, terzi short e free). Il canadese Kevin Reynolds, che ieri si trovava in settima posizione provvisoria, si è riscosso con il quarto libero ed è andato a posizionarsi subito sotto il podio con un punteggio di 200,14. Un risultato inferiore ai 218,65 di Skate Canada, dove si era collocato quarto dopo il secondo corto e il sesto libero. Insomma, parliamo di un atleta bravissimo, ma non proprio un esempio di consistenza tra i due segmenti di gara.

    Del resto, sembra che in generale questo pattinatore abbia la caratteristica di non puntare tanto alla pulizia quanto alla sorpresa. Se a Skate Canada aveva fatto esultare per l’esecuzione di due quadrupli in uno short, anche questa volta a Parigi ci ha provato. E nel libero ha presentato un poco comune quadruplo salchow, poi ha tentato anche il quadruplo toeloop, cadendo, e quindi – fra gli altri salti – gli è riuscito solo un triplo axel su due (il secondo è stato aperto). Gli altri atleti a cui è uscito il quadruplo sono stati Kozuka (autore anche di due tripli axel) e Mroz (idem). Amodio, invece, ha preferito giocarsi un programma pulito con due tripli axel. Il primo è stato premiato con un Goe +1,86, mentre il secondo – in combinazione con doppio toeloop - non è stato altrettanto pulito (Goe -1,43).

    Ed ecco i maschi che si sfideranno alla Finale. Da notare che ben tre sono giapponesi: Takahiko Kozuka (Giappone), Daisuke Takahashi (Giappone), Patrick Chan (Canada), Tomas Verner (Rep. Ceca), Nobunari Oda (Giappone) e Florent Amodio (Francia).
     
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22 replies since 13/9/2010, 19:31   274 views
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