ISU GP Cup of Russia 2010

19-21 Nov, Moscow (RUS)

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    Cup of Russia, notizie e allenamenti
    Da: www.artonice.it
    Inizia oggi a Mosca la Cup of Russia, penultimo appuntamento di questa serie del Grand Prix. Con alcune sostituzioni o posti non usufruiti, tanto per cambiare. Nella danza sono solo 8 le coppie al via; mancheranno i Kerr, come già comunicato, e i francesi Blanc/Bouquet (che hanno rinunciato anche al Bompard). Grande attesa per Federica Faiella e Massimo Scali, con le gonne di Federica accorciate, come potrete notare dalle foto di allenamento della FD.
    In categoria Donne, non ci sono Sarah Meier, che ha preferito riprendersi del tutto dall'infortunio subito e ritornerà in gara forse all'NRW di Dortmund, e Ivana Reitmayerova. Nessuna sostituzione, quindi solo 10 le atlete in gara. A difendere i colori azzurri ci sarà Valentina Marchei.
    Finalmente a numero pieno la categoria maschile, dove si deve registrare il ritiro del russo Artem Borodulin, non ancora rimessosi dall'infortunio, sostituito da Ivan Tretiakov; in gara per l'Italia, per il suo secondo GP, Samuel Contesti. Tutto normale per le coppie, dove vedremo in pista i nostri Stefania Berton e Ondrej Hotarek, che si sono ripresi dalla malattia di Stefania.
    Faiella/Scali: FD - Tiriamo un respiro di sollievo quando vediamo che il vestito di Federica della FD è stato accorciato. Purtroppo diversi gli errori sui twizzles. Buoni i sollevamenti, qualche imperfezione sulla sequenza di passi. Con la gonna di Fede più corta, e senza l'ansia di vederli cadere da un momento all'altro, risusciamo a goderci la bella coreografia di questo flamenco. Una nota: Massimo ci è sembrato pallido e tiratissimo, speriamo stia bene.
    Paul/Islam: I piccoli canadesi ricordano davvero tanto i giovani Virtue/Moir, nell'aspetto... per il talento, forse ci vorrà un po' più di tempo. La loro esecuzione è acerba e lascia alquanto a desiderare.
    Gorshkova/Butikov: SD - Che dire di loro? Ok sui twizzles. La sequenza del GW è lenta e non ben eseguita. Deludenti.
    Ilinykh/Katsalapov: SD - Devo ammettere che sono forse più impressionanti in televisione che dal vivo. Twizzles ok, veloci e ben eseguiti La sequenza del GW era decisamente fuori tempo e non ben eseguita. Ben eseguita invece la la step sequence. Buoni i fili, ottimi i lift. Probabilmente però questi ragazzi sono ancora lontani dal raggiungere il livello di pattinaggio che le loro evidenti capacità permetterebbero loro di raggiungere. Insomma, il talento c'è, ma c'è anche tanto, tantissimo da lavorare!
    Bobrova/Soloviev: FD - Evviva, finalmente rivediamo delle linee! Buoni i twizzles, bellissimi i sollevamenti, e buoni i fili. I loro movimenti ampi, tipici di una scuola russa che forse a questo punto, purtroppo, non esiste quasi più, sono una gioia per i nostri occhi.
    Hoffman/Zavozin: FD - Nora e Maxim mi sembrano decisamente migliorati dalla scorsa stagione, soprattutto Maxim. Forse il bel programma dà loro una mano. Comunque, dalla loro, riescono ad essere molto espressivi.

    Due brevi note per le donne:
    Quelle che abbiamo visto non sembravano proprio in gran forma. Leonova un disastro, ma a quanto pare per lei è normale durante gli allenamenti. Valentina Marchei ha mostrato tanta grinta ma non ha eseguito molti salti, non possiamo dare un parere.
     
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    Cup of Russia, Chan guida nello short, nono Contesti, settima piazza per Berton/Hotarek nelle coppie
    Da: www.artonice.it
    La prima è stata un disastro, la seconda uscita del nuovo short di Patrick Chan è andata decisamente meglio. Nonostante una caduta, il canadese incanta pubblico e giuria totalizzando un punteggio di 81.96. Tanto per ribadire l'ingresso nel club del quadruplo, Patrick ha subito regalato un'ottima combinazione 4T3T, punti che fioccano. Il 3A successivo termina purtroppo a terra mentre è buono il 3F. Caduta a parte, il programma è pregevole, pattinato alla Chan maniera, con veloce e leggera sequenza di passi. Punteggio ben superiore a quello di Skate Canada, con components alle stelle, 40,42.
    Segue a 77.61 Jeremy Abbott che conferma il suo buono stato di forma. Jeremy produce un altro ottimo programma, interpretato con intensità e pattinato altrettanto bene. Inferiori i TES, Jeremy non ha il quadruplo, ma esegue senza problemi 3F3T, 3A e 3Lz e gli altri elementi, ottenendo 3 punti e mezzo in meno del canadese. Qualcosa perde anche nei components, che non raggiungono l'8, nonostante la sua provata buona qualità di pattinaggio.
    In terza posizione Tomas Verner, al quale la cura Emerson-Koprivova pare cominciare a fare effetto. Per il ceco da registrare un programma molto piacevole, adatto alla sue capacità interpretative, pattinato con fluidità e leggerezza. Bene gli elementi tecnici, con 3Lz3t, 3A e 3F e trottole veloci. Per lui season best, 74,10.

    Quarto il beniamino di casa Artur Gachinski (72.41), al momento una delle poche speranze russe di vedere il podio senza binocolo. Gachinski ottiene i terzi TES producendo un 4T in combianzione col 2T, 3A e 3Lz; validi trottole e passi. Buon programma, anche se la sua interpretazione è sembrata piuttosto fredda e la gestualità meccanica. La provenienza dalla stessa scuola di Plushenko si vede, forse troppo.
    Segue Alban Preaubert (70.50) che ha decisamente migliorato la sua presentazione. Ha pattinato con buona fluidità e ritmo, bene anche gli elementi tecnici, con 3F3T, 3A e 3Lo. Piacevole il programma.
    Il giapponese Yuzuru Hanyu, sesto, è certamente una bella sorpresa di quest'anno. Il campione del mondo junior, che in questo corto ha un'attitudine, un costume e una musica che ricordano un po' Johnny Weir, ha eseguito un buon 3A, 3Lz3T e 3F e belle trottole; per lui il quarto TES della gara. Pattinata fluida, buona capacità artistica nonostante la giovane età, ottiene alla fine un punteggio di 70,24.
    Sotto tono Javier Fernandez, che termina ottavo dietro Konstantin Menshov, autore di uno dei pochi quadrupli dello short. Lo spagnolo non è al massimo della forma, ha terminato due salti, 3A e 3F, con appoggio di mano e la combinazione 3Lz3T è stata imprecisa. Brillante la sua interpretazione del nuovo short, giocata nella parte finale sulla musica di un cartone animato russo con buona mimica e capacità di divertire, però ancora da perfezionare.
    Prestazione ancora imperfetta (proprio come era accaduto al debutto in Cina) per il nostro Samuel Contesti. Per lui un nono posto (65.69), dovuto all'errore nella combinazione in cui il lutz è uscito solo doppio; Samuel ha avuto comunque la lucidità di attaccare un 3T, forse sottoruotato. Impreciso il 3F, va invece il 3A. Da notare il buon punteggio di components, 34,57, il quarto della gara; in effetti la presentazione è stata ottima, ricca di verve e gestualità, a partire dall'ingresso in pista da direttore d'orchestra "divo". Vedremo se saprà, ancora una volta, recuperare con il programma libero.

    Al loro debutto in gara dopo i problemi fisici che hanno rallentato la loro preparazione, Kavaguti/Smirnov prendono la testa della gara con 61,91, 5 punti di vantaggio sugli emergenti e inarrestabili giapponesi Takahshi/Tran. I russi hanno eseguito un buon programma ma non al massimo di quanto possono fare; qualche imprecisione qua e là, il 3T di Yuko non è perfetto, un po' impreciso il triplo twist, bello invece il 3Lo lanciato, curata come sempre la coreografia con gli elementi tecnici arricchiti da entrate particolari. Molto applauditi dal loro pubblico, possono guardare con fiducia al libero di domani.
    Secondi come detto Takahshi/Tran con 55,90. Per loro 3S sbs non precisissimo, alto doppio twist e 3T lanciato preso da spirale, buona trottola sbs e un bel sollevamento. Bene anche i components; anche se non raggiungono il punteggio dell'NHK, i due giovani pattinatori possono essere soddisfatti.
    Altra coppia debuttante, altro buon risultato, per Gerboldt/Enbert, insieme solo dalla primavera. Molto bene gli elementi tecnici nonostante qualche imprecisione, il loro TES è vicinissimo a quello dei giapponesi; per loro 3S sbs, triplo twist non preciso e 3F lanciato. Pagano qualcosa nei components, ma la coppia appare davvero promettente. Del resto i loro allenatori, Artur Dmitriev e Tamara Moskvina, sono una garanzia. Terminano con 53,62.
    Quarti gli americani Evora/Ladwig (52,58) che eseguono un programma energico ma con diverse imprecisioni, come nella trottola in parallelo. Buoni il 3Lo lanciato e il 3T sbs che però è dato sottoruotato, il twist è solo doppio.
    Chiudono al settimo posto Stefania Berton e Ondrej Hotarek, non ancora in gran forma, che però hanno voluto partecipare a questa tappa del GP dopo essersi dovuti ritirare dall'NHK. Purtroppo il ritardo nell'allenamento si è fatto sentire, il 3Lo lanciato è terminato su due piedi e appoggio di mano, bene invece il 3T in parallelo e la trottola sbs. Bella la coreografia del programma, un tango molto "danzato" e, lo si capisce, sentito dai pattinatori. Il punteggio ottenuto è 49,28.
     
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    Cup of Russia, in testa nel corto Akiko Suzuki, sesta Valentina Marchei, una giovane salva l'onore russo
    Da: www.artonice.it
    E' stata una gara strana, quella dello SP femminile, in cui quasi sono andate meglio le atlete scese in pista nel primo gruppo . Non ha però mancato il risultato Akiko Suzuki che, scesa per ultima sul ghiaccio, ha pattinato con energia, ritmo e determinazione il suo bel tango. 3F2T, 3Lz e 2A eseguito in scioltezza i suoi elementi, buone le trottole a parte un'incertezza nella Biellmann. 57,43 il suo punteggio, con i migliori components della gara, mentre il TES è stato il quarto (c'è da notare che, Zawadzki a parte, le altre tre prime classificate hanno punteggi tecnici con piccole differenze).
    Seguono le due americane, molto vicine nel punteggio. Seconda è Agnes Zawadzki che con 56,84 supera di poco il punteggio di Skate Canada, suo PB. Non ha fallito sugli elementi tecnici, è suo il miglior TES; apre con 3T3T ben eseguita, poi un alto 3Lz con atterraggio un po' impreciso e 2A, bella la trottola rovesciata. Anche nella scorsa tappa Agnes aveva esordito benissimo nel corto, ma non aveva confermato il risultato nel free; vedremo se domani saprà superarsi.
    Chiude al terzo posto Ashley Wagner, con 56,17, suo miglior stagionale. La giovane pattinatrice ha esordito con 3F3T ma il toeloop è arrivato su due piedi ed è stato probabilmente sottoruotato; ha poi eseguito un 3Lz anch'esso arrivato su due piedi. Ben pattinato, con eleganza e fluidità, il suo programma.

    Quarta con 54,99 la giovane (16 anni) russa Sofia Biryukova, al suo primo Grand Prix senior. Debutto ottimo, è lei a salvare la Russia da una figuraccia in campo femminile, viste le controprestazioni di Makarova e Leonova. Le riesce la combinazione 3T3T, poi il 3Lo e il 2A da luna senza problemi. E' suo il secondo TES, lascia qualcosa sui components.
    Troviamo solo quinta con 54,00 Miki Ando, che non era al massimo della condizione oggi. Davvero basso il suo punteggio tecnico, il settimo, che lascia presumere che la giuria abbia penalizzato qualche salto. Apre con 3Lz2Lo, senza tentare la combo triplo-triplo; seguono 3F e 2A, le trottole sono di pregio, ma qualcosa non va, Miki appare meno convincente di altre volte nell'interpretazione. Se ne rende conto lei stessa, che attende il verdetto sul k&c scusandosi simpaticamente col pubblico.

    Sorridente e molto contenta è invece apparsa la nostra Valentina Marchei dopo la sua prova, che la vede sesta in classifica alle spalle della sua compagna di allenamento. Scesa veramente determinata in pista, Valentina ha pattinato con tutta la grinta e l'energia che sa sprigionare; sono riusciti i salti, 3Lz2T, 2A e 3S, senza particolari problemi. Intensa l'interpretazione della sua drammatica musica. Il 53,61 ottenuto è molto vicino al suo personal best ed è il suo miglior risultato stagionale.

    Settima è la canadese Myriane Samson, autrice di una prova discreta con 3Lz2T, 2A e 3F. Dopo di lei, come anticipato, le due russe, che hanno entrambi mancato la combinazione iniziale. Ksenia Makarova (52,93 ) ha chiuso in step out il primo 3T ma ha avuto la prontezza di attaccare un 2T al 3Lo, riuscendo così a inserire una combinazione. Alena Leonova (46,61) è andata veramente male, cadendo sul 3Lz e poi eseguendo semplice il flip cui ha comunque attaccato un 2T; delusissima alla fine (è suo il peggior TES della gara).
    Chiude l'estone Elena Glebova con 45,78.
     
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    Cup of Russia, nella Short Dance conducono Bobrova/Soloviev, secondi Faiella/Scali
    Da: www.artonice.it
    Nella short dance trionfa la prima coppia di casa formata da Ekaterina Bobrova e Dmitri Soloviev, che convince pubblico e giuria con la short dance sulle note di Delilah di Tom Jones. Per i russi un signor punteggio, 60,80, di 5 punti oltre il PB ottenuto alla tappa cinese. Qualche piccola imperfezione c'è stata, nella prima sequenza del Golden Waltz e nei twizzles, ma in complesso i due pattinatori sono sembrati in crescita, anche a livello interpretativo.
    Short dance sottotono per Federica Faiella e Massimo Scali; gli azzurri infatti non riescono a pattinare un programma pulito e si ritrovano secondi con un TES molto basso e un punteggio totale di 57.65, ben tre punti sotto i russi e meno di 50 centesimi di vantaggio su Hoffmann/Zavozin. In particolare problemi sui twizzles, che già avevano mostrato in allenamento, e alcuni livelli non alti, sul sollevamento in linea e nella midline. Buona l'interpretazione, i components sono i migliori del segmento. Una stagione iniziata in salita per Federica e Massimo, in cerca di una bella chiusura di carriera, sull’onda delle buone prestazioni di quella appena passata. Speriamo sia solo un momento di assestamento e che il sogno dei nostri atleti si avveri!
    Terza posizione, come accennato, per la coppia ungherese, in crescita rispetto alla Coppa di Cina, che chiude il corto - su musiche di Tchaikovoski e Strauss – con 57.24 punti e, pur con alcune imperfezioni, il secondo miglior punteggio tecnico del segmento di gara.
    Troviamo al quarto posto un'altra coppia di casa, Gorshkova/Butikov, con 51,97. Nessun errore ma un'esecuzione piuttosto piatta, con una midline che non raggiunge livelli alti. Poco più di un punto li separa dai fratelli Hubbell, che chiudono la SD su La famiglia Addams in quinta posizione; diverse imperfezioni per loro, sui twizzles e in un passaggio in cui lei sembra quasi cadere; anche la loro esecuzione non è esaltante.
    Sesti gli allievi di Zhulin, i giovani e promettenti Ilinykh/Katsalapov. In questa SD non hanno pattinato al meglio, pasticciando in un sollevamento che non è riuscito a salire, inoltre Nikita è caduto poco prima della midline e la coppia ha impiegato tempo per riprendere il ritmo; i components non sono altissimi, i penultimi del segmento; veloci e precisi invece i twizzles, ma non basta. Il loro punteggio, 49,14.
    Hanno migliorato rispetto alla prima uscita nel Gp, in Giappone, i cechi Mysliveckova/Novak, che hanno totalizzato 48,45 punti e un settimo posto. Senza particolari errori la loro danza, anche se la midline è stata poco incisiva.
    Chiudono ultimi i giovani canadesi Paul/Islam con 45,75, che hanno pagato ben tre punti di detrazione, una per caduta di Alexandra nella midline, anche se il loro TES è stato migliore di quello dei cechi
     
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    Cup of Russia, le dichiarazioni degli atleti in conferenza stampa a fine gara
    Da: www.artonice.it
    Riceviamo dalla nostra inviata le dichiarazioni rilasciate dagli atleti in conferenza stampa. Cominciamo dal commento di Patrick Chan.
    Durante il programma ero molto nervoso dato che a Skate Canada non avevo fatto un buon corto, poi, ovviamente, avendo raggiunto il mio più grande obbiettivo, quello di atterrare il quadruplo, mi sono tolto un peso dalle spalle e sono riuscito a concentrarmi meglio sul resto del programma, anche se l'eccitazione di aver atterrato il quadruplo (Toeloop in combinazione con il 3T, nd.r.) mi ha fatto commettere un errore. Ecco qualcosa su cui lavorare quando tornerò a casa.

    Domanda: hai detto che eri più nervoso qui rispetto alla tua prima gara, strano, di solito è il contrario
    Patrick Chan: immagino perché qui c'era tutto da perdere, per la finale di GP, inoltre l'ultima volta che sono stato qui alla Coppa di Russia il mio short era stato tremendo, quindi volevo fare molto meglio della volta scorsa.
    Domanda: l'anno scorso non avevi un quadruplo e quest'anno ne fai addirittura uno nel corto. la tua decisione è stata influenzata dal fatto che gareggiavi qui in Russia dove la gente ama i quadrupli (Plushenko docet)?
    Patrick Chan: no, ho annunciato che avrei presentato un quadruplo ancora prima che la stagione cominciasse, più che altro è stata una decisone maturata tra me e il mio allenatore. Volevamo portarlo inizialmente solo in un programma, poi abbiamo deciso di inserirlo in entrambi. Siamo arrivati alla conclusione cha la cosa migliore fosse rischiare dopo l'anno olimpico. Comunque sono stato molto felice di farlo qui dove il pubblico ama i quadrupli così tanto.

    Jeremy Abbott: ero molto più nervoso quest'oggi che alla prima gara di GP, quindi volevo cercare un modo per rimanere il più calmo e rilassato possibile ed eseguire bene tutti i miei elementi. Sono riuscito a completarli, mi sono divertito molto e spero di divertirmi ancora di più domani.
    Domanda: ti sei offerto di partecipare alla Coppa di Russia, perché?
    Jeremy Abbott: ero stato a Mosca solo una volta e mi è piaciuta molto, son stato ben accolto. Inoltre ho pensato che per come andava la mia stagione sarebbe stata una buona cosa gareggiare qui.

    Tomas Verner: Non ho molto da dire sul mio programma di oggi: sono molto soddisfatto, perché mi alleno da sole cinque settimane ed è decisamente una buona posizione quella in cui mi trovo dopo lo short. Spero che avrò di più da dire domani.
    Domanda: tempo fa dicevi che un quadruplo era fondamentale e che non vi avresti mai rinunciato. Ora hai cambiato idea?
    Tomas Verner: no, non è che non ami più eseguire quadrupli salti, adoro i quadrupli. E’ che essendomi allenato solo per cinque settimane in Canada, ho deciso che sarebbe stato rischioso. Ma non preoccupatevi, per gli Europei e i Mondiali il quadruplo sarà di nuovo tra i miei elementi!


    E veniamo alle coppie di artistico
    Yuko Kavaguti: sono soddisfatta. Non abbiamo pattinato per 4 mesi e ho dovuto ricominciare da zero, questo primo posto è un buon risultato. Sinceramente non so come facciano quei campioni che tornano dopo quattro anni di inattività!
    Domanda: la vostra musica è inusuale, diteci come è stata scelta e cosa ne pensate.
    Kavaguti/Smirnov: di solito le musiche si scelgono insieme, ma questa volta la selezione musicale è stata scelta da Tamara Moskvina, e vogliamo ringraziarla per questo. E’ interessante pattinare su musiche diverse.

    Mervin Tran: è stato un lungo e difficile inizio di stagione per noi. Gareggiare insieme a questi grandissimi pattinatori è stato un grande avvenimento. Siamo stati cauti, ma siamo soddisfatti, non avemmo potuto chiedere di meglio.
    Narumi Takahashi: ero, molto, molto nervosa stasera, ma poi ho visto Yuko Kavaguti e mi ha aiutato a calmarmi. Inoltre, dopo la gara, Yuko è venuta da me a congratularsi. Questo mi ha resa molto felice.
    Domanda: ora siete secondi quindi avete una buona possibilità di arrivare in finale, sia in categoria senior che in categoria junior. Cosa ne pensate?
    Tran: come ho già detto prima, la scorsa settimana è stata piuttosto dura per noi, non ci siamo potuti concentrare perché abbiamo lavorato tanto per la finale junior, se dovessimo qualificarci per la senior vedremo cosa succederà, ci hanno anche detto che forse non è consentito partecipare a entrambe le finali!
    Takahashi: mi piace pattinare, se parteciperemo ad entrambe le finali, ne sarò solo felice!

    Domanda per Gerboldt/Enbert: la vostra è stata una performance di tutto rispetto, pochi errori, siete sorpresi dal vostro piazzamento?
    Gerboldt/Enbert: siamo molto soddisfatti della nostra gara, non era una gara facile quindi siamo contenti! Inoltre è così bello pattinare con il pubblico che ti sostiene, grazie per il loro aiuto. Noi abbiamo gradito il loro sostegno e speriamo che loro abbiano fatto altrettanto con il nostro programma. Domanda: ora che siete in buona posizione avete intenzione di apportare cambiamenti al vostro libero?
    Gerboldt/Enbert: no, scenderemo sul ghiaccio con quello che abbiamo e speriamo di pattinare di nuovo al meglio.


    Ecco le dichiarazioni delle ragazze
    Akiko Suzuki: le mie trottole erano meglio in Cina, ma i salti meglio qui. Era la mia prima volta in Russia e mi è piaciuta molto, non vedevo l'ora di gareggiare qui. Ho pattinato bene, è stato tutto perfetto.
    Domanda: pensavi di essere prima dopo lo short, e pensi che, domani, confermerai questa posizione?
    Akiko Suzuki: devo solo concentrarmi e dare il massimo, poi vedremo il risultato

    Agnes Zawadzki: sono felice della mia performance. E’ la prima volta che atterro due tripli in gara, l'arrivo non è stato perfetto, ma sono felice, ho raggiunto il mio obbiettivo principale.
    Domanda: in Cina eri sesta, sei sorpresa di essere così in alto qui a Mosca?
    Zawadzki: onestamente credo sia meglio pensare solo a pattinare al meglio. Poi il risultato si vedrà a fine gara.
    Domanda: qualche “segreto” per pattinare al meglio domani?
    Zawadzki: allenarsi, allenarsi, allenarsi e… lavorare per ottenere risultati!

    Simpatico siparietto con Ashley Wagner che commenta: beh, questo segreto non mi aiuta molto oggi visto che la gare è domani. Spero di aver lavorato abbastanza! Scherzi a parte sono più matura adesso e forse riesco a controllare meglio le mie emozioni. Vedremo cosa accadrà con il libero di domani.


    Chiudiamo con la press conference della danza
    Bobrova/ Soloviev: grazie per il supporto, è sempre bello pattinare a Mosca. Oggi non abbiamo pattinato al meglio, abbiamo avuti degli errori minori sui twizzles e sulla sequenza di Golden Waltz, ma dal punto di vista dell'interpretazione siamo molto soddisfatti.
    Domanda: come è stato pattinare il Golden Waltz su una musica moderna?
    Bobrova/ Soloviev: molto interessante e “diverso”, la nostra allenatrice ce lo ha proposto e l'idea ci è piaciuta, ci siamo divertiti!
    Domanda: la storia dietro al vostro programma?
    Bobrova/ Soloviev: la storia originale è di un uomo molto geloso della sua donna che lo tradisce ed è piuttosto drammatica, ma per noi è la storia di due persone innamorate con del Galden Waltz in mezzo!

    Faiella/Scali: siamo soddisfatti della nostra performace. Forse è stato un po’ più difficile qui a Mosca, perché eravamo reduci da un'esperienza negativa in Cina. Stiamo cominciando ad avere fiducia in noi stessi, c'è ancora molto lavoro da fare specialmente sul punteggio tecnico, che è quello che ci ha portati ad essere secondi oggi. Ci siamo divertiti molto, e speriamo che anche il pubblico si sia divertito con il nostro programma.
    Domanda per Federica Faiella: ho notato che sia in Cina che qui hai pattinato con un cappellino solo durante gli allenamenti, come mai?
    Federica: mi piace molto quel cappello, ma sfortunatamente in Cina il referee venne a dirmi che era vietato portalo, perché era un "accessorio".
    Domanda: l’anno scorso pensavate al ritiro, poi avete deciso di continuare, come mai?
    Faiella/Scali: all’inizio della scorsa stagione avevamo detto che sarebbe stata l'ultima, ma poi alla fine sentivamo che avevamo ancora qualcosa da dire e da dare a questo sport, e soprattutto, dopo essere stati argento due volte agli Europei, sogniamo l’oro.
    Domanda: avete accorciato i vestiti dopo Coppa di Cina?
    Faiella/Scali: sì, quello di oggi sì ed è andata bene. Speriamo di potervi dire lo stesso domani.

    Hoffmann/Zavozin: prima di tutto siamo felici di poter essere alla conferenza stampa qui oggi, perché da juniors non abbiamo mai partecipato quindi è bello essere qui!
    Nora: non c'era molta gente, ma ero felice di essere a Mosca, che è quasi la mia seconda casa. E’ stato davvero bello, molto bello…
    Maxim: già molto bello, tranne il mio stupido sbaglio!

    Domanda per tutte e tre le coppie: cosa ne pensate di gareggiare così tardi, non siete stanchi? E cosa ne pensate di questo nuovo formato?
    Nora Hoffmann: a me piace dormire fino a tardi e quindi io sono contenta. Per quanto riguarda il nuovo formato... io preferisco questa versione. La gara è più corta e rende le cose meno tese, dopo una gara sola si è a metà dell'opera. E questo la rende meno snervante.
    Massimo Scali: riguardo al nuovo formato di gara non saprei, lo stiamo ancora studiando. Può essere interessante, ma quello che non mi piace è che, nel Golden Waltz, basta fare i Key points e anche se il resto è pattinato male si ottiene comunque il livello. Questo speriamo venga cambiato, perché l'intero Golden Waltz dovrebbe essere valutato come una CD. Purtroppo credo che la danza stia perdendo sempre più l'aspetto di "danza” . Io credo che quello che è nel nome dello sport, ossia “la Danza” dovrebbe essere mantenuto.

    A cura di Tatiana Litvinova

    HO SOTTOLINEATO LE GIUSTISSIME PAROLE DI MASSIMO SCALI SULLA CD!!
     
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    Cup of Russia, primo giorno. Faiella / Scali già sul podio
    Da: www.artonice.it
    La coppia italiana di danza è praticamente sicura di andare a medaglia alla Cup of Russia, penultima tappa del Grand Prix 2010. Con un corto da 57,65 punti, Federica Faiella / Massimo Scali si sono attestati a non troppa distanza dai russi Ekaterina Bobrova / Dmitri Soloviev, che guidano la classifica provvisoria a 60,80. A pochi centesimi di ritardo dagli azzurri incalzano però gli ungheresi Nora Hoffmann / Maxim Zavozin, per ora terzi a 57,28. Gli altri cinque team concorrenti sono nettamente più lontani, a partire dai russi Kristina Gorshkova / Vitali Butikov, fermi a 51,97. Con un po’ di fortuna, mista alla bravura e all’esperienza posseduti dai due danzatori tricolori, si potrebbe sperare ancora in un oro.

    Donne

    In salita la strada degli altri due italiani, Valentina Marchei e Samuel Contesti. Anche se bisogna fare notare che entrambi adottano da anni una strategia che li vede migliorare man mano che la stagione avanza. Quindi non c’è da stupirsi per l’attuale sesto posizione, dopo lo short, della campionessa italiana in carica. E poi con i 53,61 punti ottenuti ieri, l’atleta allenata da Nikolai Morozov, non è troppo in ritardo rispetto alla vincitrice del corto, la nipponica Akiko Suzuki: 57,43. Certo, davanti a Vale ci sono degli ossi duri. In quinta posizione con 54,00 troviamo la giapponese Miki Ando, anche lei allieva di Morozov e, si dice, grande amica della Marchei. Poi ci sono due statunitensi: la già nota Ashley Wagner, terza a 56,17, e l’emergente Agnes Zawadzki, seconda a 56,84. Questa è la sorpresa positiva della competizione di ieri (vedremo poi come si comporterò nel libero). Quella negativa è invece il nono posto su 10 ottenuto dalla beniamina di casa, la russa Alena Leonova. Che ha aspettato con le lacrime agli occhi l’annuncio dei 46,61 punti di un corto da dimenticare. Ma i veri sportivi si vedono nei momenti di difficoltà. Quindi, in bocca al lupo per il free program.

    Uomini

    Il campione italiano assoluto Contesti si trova per ora in nona posizione su 12 a 65,69 punti. In testa alla classifica provvisoria c’è il canadese Patrick Chan (81,96). A tallonarlo un altro nordamericano, lo statunitense Jeremy Abbott, secondo a 77,61. Ecco quindi un rinascente Tomas Verner, ceco, a 74,10. Più distanziati il francese Alban Preaubert, a 70,50 e il giapponese Yuzuru Hanyu, a 70,24. Davanti all’azzurro ci sono quindi, il russo Konstantin Menshov, settimo a 67,34, e lo spagnolo Javier Fernandez, ottavo a 66,34. Ha colpito tutti l’ultimo posto di Tatsuki Machida, dodicesimo a 56,37. Proprio lui che ha già vinto il Nebelhorn Trophy 2010 con 221,22 punti totali, con uno short di 71,41 punti. È proprio vero che, in questo sport, l’imprevisto può sempre capitare, in positivo e in negativo: il vero valore si vede nel lungo termine.

    Coppie

    Nell’artistico a coppie sono per ora in testa gli atleti di casa Yuko Kavaguti / Alexander Smirnov, a 61,91 punti. Con ogni probabilità, anche perché appartengono veramente a un’altra categoria rispetto ai competitor, vinceranno anche la competizione. Dietro di loro arriva i giapponesi Narumi Takahashi / Mervin Tran, fermi a 55,90. Ecco quindi gli emergenti Katarina Gerboldt / Alexander Enbert, per i colori della Russia, a 53,62. Gli italiani Stefania Berton / Ondrej Hotarek sono per ora settimi su nove a 49,78. Ma vale la pena ricordare , dopo il Nebelhorn Trophy (secondi a 155,21, con un corto da 54,20), entrambi si sono ammalati. Stefania ha dovuto essere addirittura ricoverata per alcuni giorni in ospedale per un influenza molto forte. Hanno saltato la prima tappa del Gp e, fino a due settimane fa, era in dubbio la loro partecipazione all Cup of Russia. Anche loro sono atleti molto solidi che migliorano nel corso della stagione.

     
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    Grand Prix: Marchei sesta e Faiella-Scali secondi nella prima giornata della Cup of Russia
    Da: www.wintersport-news.it
    Sul ghiaccio di Mosca si è completata la prima giornata della Cup of Russia, penultima tappa del Grand Prix 2010-2011. In gara per i nostri colori c'erano Valentina Marchei nel femminile, Stefania Berton e Ondrej Hotarek nelle coppie, Federica Faiella e Massimo Scali nella danza e Samuel Contesti al maschile.

    La campionessa italiana in carica si è espressa bene, dopo le incertezze di Skate Canada. Ha pattinato il suo short con la consueta determinazione, portando a termine tutti i salti. 53.61 i punti da lei ottenuti, che oltre a rappresentare il suo season best, le hanno fruttato il momentaneo sesto posto a 3.82 punti di distacco da chi guida la classifica femminile dopo il corto, la giapponese Akiko Suzuki (57.43). La nipponica è tallonata dalle due statunitensi Agnes Zawadki (56.84) e Ashley Wagner (56.17), rispettivamente seconda e terza.

    Tra le coppie invece, Berton-Hotarek, ancora non al top della loro condizione, si sono piazzati al penultimo posto, settimi con 49.28 punti, nella gara che è condotta al momento dai favoriti, i russi Kavaguti-Smirnov (61.91). I campioni europei, costretti a rinunciare per infortunio all NHK Trophy, si sono lasciati alle spalle, sul podio provvisorio, gli interessanti giapponesi Takahashi-Tran (55.90) e i russi Gerboldt-Enbert (53.62).

    Faiella-Scali, che cercano qui nella danza, dopo il terzo posto nella Cup of China, i punti necessari ad ottenere il pass per la finale di Pechino, sono secondi dopo la short dance, alle spalle di chi li ha preceduti anche in Cina, ovvero i russi Bobrova-Soloviev (60.80) che guidano con 3.15 punti in più rispetto agli italiani. Accorciata la gonna di Federica, dopo i problemi causati dalla sua lunghezza nella precedente gara. Al terzo posto, a brevissima distanza dai nostri, gli ungheresi Hoffmann-Zavozin (57.24), parsi in miglioramento rispetto alla passata stagione. Deludenti i campioni del mondo junior, Ilinykh-Katsalapov (49.14), imprecisi e sesti, dopo aver ben impressionato a Nagoya.

    Infine Samuel Contesti, nel maschile, ha commesso diverse imprecisioni, con anche un errore nella combinazione, pagando soprattutto negli elementi tecnici. Dopo lo short è soltanto nono con 65.69 punti. In testa c'è il vincitore di Skate Canada, il canadese Patrick Chan, che cade ma è al tempo stesso capace di eseguire alla perfezione il resto del suo programma, raccogliendo molti applausi e 81,96 punti dai giudici. Per lui a segno anche un quadruplo toe loop in combinazione con un triplo. Proverà a insidiarlo nel libero, lo statunitense Jeremy Abbott, che è secondo a quota 77.61. Terzo il ceko Tomas Verner (74.10), che si è classificato davanti al russo Artur Gachinski (72.41), quarto.

    Domani, nella seconda giornata, i programmi liberi, che emetteranno i verdetti definitivi della Cup of Russia 2010, in tutte le categorie.
     
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    Cup of Russia, si ritirano Paul/Islam, note dagli allenamenti della danza
    Da: www.artonice.it
    Grand Prix poco piacevole per i giovani canadesi, che ieri si sono piazzati all'ultimo posto della SD con ben tre punti di detrazione. Non è andata meglio oggi in allenamento: Alexandra, sofferente per un infortunio a un muscolo, ha aggravato le sue condizioni durante le prove del mattino. I due pattinatori riuscivano a stento ad effettuare sollevamenti. Inevitabile il ritiro.

    Durante gli allenamenti della danza, nel riscaldamento, si è poi sfiorato uno scontro a tre tra Faiella/Scali, Gorshkova/Butikov e Hoffmann/Zavozin; per fortuna non è successo niente.

    Alcune impressioni di Tatiana e Lucia:
    Ilinykh/Katsalapov hanno dato l'impressione di aver perso un po' di fiducia in sé dopo la SD di ieri. Comunque, ottimi i twizzles, bene lift e spin.
    Altra coppia che è sembrata risentire della pressione, Hoffmann/Zavozin; Maxim ha inciampato nei twizzles, un sollevamento è abortito.
    Faiella/Scali sono sembrano un po' tesi, ma in complesso hanno pattinato meglio di ieri e i lift sono stati eseguiti senza problemi. Il vestito di Federica sembra ancora pericolosamente vicino al pattino di Massimo, ma forse è la nostra ansia.... Come sempre grintosa e bellissima l'interpretazione. Da questo punto di vista sono su un altro pianeta.
    Per Bobrova/Soloviev twizzles ben eseguiti, ottima spin, stupendi i lift. Ci colpiscono ancora le linee. L'impressione generale è che siano veramente in forma e determinati ad ottenere il massimo dei risultati.
     
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    Cup of Russia, si ritirano anche Federica Faiella e Massimo Scali
    Da: www.artonice.it
    Che peccato, aspettavamo tutti di vederli nel loro bel libero ed eravamo fiduciosi nella loro rimonta, invece le impressioni del primo allenamento si sono purtroppo rivelate corrette: Massimo ha dovuto rinunciare a pattinare, per una lombaggine. Immaginiamo la loro grande delusione, dopo tanto lavoro.
    Non possiamo far altro che augurare un pronto recupero a Federica e Massimo e di vederli in gran forma nelle prossime gare.
     
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    Cup of Russia, free uomini a sorpresa, vince Verner, grande Contesti
    Da: www.artonice.it
    Questa finale la si potrebbe intitolare la "fiera del quadruplo mancato"; infatti nessuno degli atleti che l'hanno eseguito ha portato a casa i punti interi, vuoi per caduta, vuoi per sottorotazione, vuoi per salto abortito. Non è stata una finale scontata, anzi. I ribaltoni di classifica ci sono stati e in particolare possiamo gioire per la grande rimonta di Samuel Contesti, che finisce ai piedi del podio.

    Serata no per Chan e Abbott, Tomas Verner vince e congeda nel migliore dei modi il suo periodo nero. Niente quadruplo per lui, ma un bel programma (adattissimo alle sue caratteristiche il medley di Jackson) che Tomas interpreta da par suo, con verve ed energia. Qualche imprecisione qua e là c'è, il 3A arriva un po' sbilanciato, il 2A termina con appoggio di mano, il filo del flip della combinazione a tre è sbagliato, ma tutto il resto fila via liscio, bene 3Lz3T, idem 3A2T e gli altri tre tripli. I suoi passi meritano il livello 3 a la sequenza coreografica un +2.14 di GoE. Molto buoni i components, i secondi. Felicissimo alla fine Verner, davanti al grande applauso del pubblico; arriva pure il nuovo record personale del libero, 156,21, mentre 230,31 è il complessivo.

    Note meno buone per Patrick Chan (227,21), che termina secondo sia nel libero che nel totale. Non va questa volta il quadruplo, sottoruotato e terminato a terra. Patrick non si dà per vinto e subito piazza un'ottima combinazione 3A3T e un ampio 3Lz. Molto bella la sequenza di passi. Arriva a questo punto la crisi del canadese: cade sul 3A, cade pure sul 3Lz che doveva essere in combinazione. Ancora 3F e 3Lo2T, poi incorre nelle stesso errore di Oda a Skate America, esegue la quarta combinazione 2A3T che gli viene annullata. Basso il suo TES, solo il quinto, lo salvano i components, anche se alla voce performance non arriva questa volta all'8.
    Anche Jeremy Abbott rischia nel libero, solo il quarto. Tenta il quadruplo, ma lo sottoruota e cade. Il 3F successivo atterra in modo non pulito. Jeremy si riprende e piazza una buona combo 3A3T, molto sicura e ampia, poi però pasticcia ancora sul 3A, sottoruota il 2T piazzato dopo il 3Lo+euler e pure il 3Lz singolo, su cui arriva la seconda caduta. Bene passi e trottole, buona l'interpretazione della musica, però anche i components risentono degli errori e sono i terzi del segmento. Per lui il totale è 217,21.

    Sceso sul ghiaccio molto concentrato, Samuel Contesti ha compiuto una vera impresa, chiudendo il libero al terzo posto e risalendo fino al quarto posto in classifica generale. Nuovo record stagionale per il libero, pattinato davvero alla grande, con energia, voglia di mostrare il suo valore e anche di divertire. Gigante e ben scivolato il 3A con cui apre il programma, che strappa un "ohh" al pubblico e che, più produttivamente, strappa un GoE di +2.14 ai giudici. Le sue musiche andine scorrono senza intoppi, 3F, 3Lz, 3A2T2T, ancora un 2A e per finire 3S3T e la sequenza 3T2A. Unica imperfezione, il 3Lo atterrato un po' sbilanciato, inoltre alla sua sequenza di passi è stato dato solo il livello 2. Bene le trottole combinate.
    Il suo totale, 207,30. Bravissimo!

    Chiude quinto il regolare Alban Préaubert (204,68) che sbaglia anche lui il quadruplo, sottoruotato, su cui cade. Procede poi bene il suo programma, solo la combinazione a tre 3S3T2T riceve una penalità. Bene i due 3A e gli altri tre tripli, peccato che il lutz singolo esca doppio.
    Delude le aspettative il pubblico di casa Artur Gachinski che chiude in sesta posizione con 202,94 dopo essere scivolato al settimo posto del libero. Il previsto quadruplo esce solo doppio, poi non ci sono altri gravi errori nel suo programma, eccetto il lutz che esce doppio. Ottiene buoni components, i quarti del segmento.
    Settimo Yuzuru Hanyu (202,66) che manca il quadruplo, solo triplo il toeloop ed incorre in un errore "di regolamento", gli viene infatti annullata la combinazione 3Lz2T; inoltre arriva una caduta poco prima dei passi, verso la fine. Molto bello invece il 3A all'inizio.

    Segue Ivan Tretiakov che può essere soddisfatto di questa Coppa di Russia raggiunta all'ultimo momento, visto che con 189,85 ha superato ampiamente il suo record personale. Risale di due posizioni nel libero, complici anche le prestazioni deludenti di Javier Fernandez che finisce nono (molto male i suoi salti, caduta sul 4T, lutz e flip semplici come l'axel della combinazione col 2T, doppio il loop) e di Konstantin Menshov che arretra in decima posizione.
    Tatsuki Machida, pur risalendo tre posizioni nel libero, termina al penultimo posto, chiude l'ucraino Anton Kovalevski.

    Dalla Russia escono nuovi responsi per le finali di Pechino. Sicuri della qualificazione Chan e Verner. Abbott, invece, dovrà attendere i risultati del Bompard.
     
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    Cup of Russia, vittoria facile per Kavaguti/Smirnov, sesti Berton/Hotarek
    Da: www.artonice.it
    Regolare amministrazione, e d'altronde i contendenti non lasciavano sperare in una gran battaglia, per Yuko Kavaguti e Alexander Smirnov che, dopo lo short, si aggiudicano anche il programma libero portandosi a casa l’oro alla Coppa di Russia con un punteggio totale di 182.70, un abisso rispetto al 165.47 raggranellato da Narumi Takahashi e Mervin Tran (solo terzi nella seconda parte di gara). Bronzo ad Amanda Evora e Mark Ladwing (162.85) in rimonta con il secondo libero dopo essersi piazzati quarti nello short.

    Ma veniamo al dettaglio. La coppia russa (120.79) esordisce con il 3T lanciato, bene il 3Lo lanciato in finale di programma, abbastanza lisci gli elementi di salto sbs (3T e sequenza con due 2A), ottime le due trottole, sia la combinata che la sbs (entrambe di livello 4). Qualche punto perso sull’ultimo sollevamento, non conteggiato dal pannello. Molto alti i loro components, del resto il programma è davvero ben coreografato e Yuko e Alexander lo hanno interpretato al meglio.
    Come anticipato il secondo libero va agli statunitensi Evora/Ladwing (110.27) nonostante qualche pasticcio di troppo sui salti sbs: degradato il 3T su cui Amanda è caduta mentre il 2A della combo, seguito da Loop semplice e 2S, è stato considerato sottoruotato. Bene il 3T lanciato, abbastanza pulito l’atterraggio del 3Lz lanciato, il programma si fa apprezzare dal punto di vista interpretativo.
    Terzi i giovani Takahashi/Tran (109.57) che aprono con una caduta sul 3S sbs; problemi anche sul 2A sbs che avrebbe dovuto essere presentato in combinazione. Meglio i lanciati (3T e 3S). Per loro, comunque, qualificazione assicurata alle finali di Pechino. Staremo a vedere se, come paventato da Mervin in conferenza stampa, dovranno decidere se scendere sul ghiaccio in categoria junior o senior.

    Quarta posizione nel libero e in classifica generale per i terzi dello short, Katarina Gerboldt e Alexander Enbert. Per la più giovane coppia russa tanti sbagli sugli elementi di salto, sul 3T e sul 3S sbs, salvato il 3F lanciato. Quinti i canadesi Paige Lawrence e Rudi Swiegers, recuperano una posizione gli azzurri Stefania Berton e Ondrej Hotarek che chiudono sesti a quota 150.85, 101.07 per il libero. Gli allievi di Franca Bianconi aprono con una sicura combinazione 3T2T sbs, nessun problema sul 2LzTw, meno preciso l’arrivo del 3S sbs, bene sul 3S lanciato, purtroppo solo doppio il Loop lanciato. Buone entrambe le trottole (Livello 4), qualche livello, invece, viene perso sui sollevamenti.
     
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    Cup of Russia, grande rimonta di Miki Ando, ma Valentina Marchei non è da meno. Decimata la finale della danza
    Da: www.artonice.it
    Non c’è che dire, questa Coppa di Russia la ricorderemo per le grandi rimonte, con forti tinte azzurre. Ed è sempre un piacere commentarle. Lasciatasi alle spalle uno short deludente Miki Ando piazza la zampata vincente e si aggiudica il secondo GP della stagione, staccando di diritto il biglietto per Pechino. 174.47, poco meno di due punti sopra al 172.74 di Akiko Suzuki, la leader dello short.

    Le due ragazze si sono giocate la vittoria proprio sul libero. L’allieva di Morozov ha pagato qualcosa dal punto di vista dei components (57.82 contro il 60.23 della giapponese), ma ha costruito la rimonta su un tecnico praticamente perfetto (62.65 contro 55.08). L’inizio è ottimo con la combinazione 3Lz2Lo seguita dal 3Lo. Miki lascia qualcosa sulla seconda combinazione, solo 2A2T, poi fila via liscia con 3Lz, 3S, 3T, 2A2Lo2LO. Niente Flip, la Ando e il suo allenatore, Morozov, hanno deciso di non rischiare dopo che il salto ieri era stato degradato dalla giuria tecnica. Bene trottole e passi.
    Akiko Suzuki non inizia altrettanto bene, solo 3Lz (niente combinazione), partito dal filo sbagliato. Poi bene su 2A3T e su 3Lo2T. Ancora grattacapi sul Lutz, che oggi di uscirne non ne voleva proprio sapere. Il secondo viene eseguito solo semplice, rotazione non completa anche per il 3S. Per la Suzuki è così la seconda volta che deve cedere posizioni alla connazionale, anche alla Coppa di Cina la Ando vinse superandola nel libero.

    Il terzo libero e il terzo posto vanno ad Ashley Wagner. La statunitense inizia davvero in modo molto convincente con 3F2T e 2A3T. Bene anche la tripla 3Lo2T2T. Per lei i problemi sono su Lutz e Flip, entrambi sotto ruotati. Trottole davvero notevoli, tra le migliori del circuito. Una caduta sul 3F, ma arriva per lei il secondo TES del libero.
    Quarto libero per una grintosissima Valentina Marchei che, seppur non proprio perfetta, non molla mai la presa. Preferisce non attaccare il toeloop al 3Lz d’apertura non perfetto all'arrivo, tiene il 3F, sebbene ci sia ancora da lavorare sul filo di partenza. Ottima la combinazione 3S2T. Poi arriva l’errore sul secondo triplo Lutz che arriva sulle mani; Valentina si riprende con il 3T e la combo 2A2T ma va a sbagliare il secondo 3S (sotto ruotato e arrivato su due mani). Da migliorare le due trottole saltate, “solo” livello 3, mentre la combinata, molto bella, ha raggiunto il livello più alto. L’azzurra chiude al quinto posto con 153,71, nuovo primato personale. Giustamente felice e commossa Valentina sul kiss&cry.

    Scivola al quarto posto Agnes Zawadzki, seconda dopo lo short. Per l’americana una performance da dimenticare, solo ottava, complici tre cadute, sul 3Lz, sul 3Lo e sul 3S (questi ultimi due salti mancanti anche di rotazione). La giovane americana di nuovo soffre nel libero, che pure inizia con un buon 2A3T, ma subito dopo doppia il flip e poi accumula errori nella parte finale; probabilmente non ha ancora metabolizzato il passaggio alla categoria senior.
    Sesta la russa Sofia Biryukova che porta comunque a casa il record personale, 153,05. L'allieva di Viktoria Volchkova esegue 3T3T, con appoggio di mano, ma poi doppia il lutz e cade sul 3S. E' seguita in classifica dalla connazionale Ksenia Makarova (150,45), che risale di una posizione; riesce questa volta 3T3T, ma poi la russa compie diversi errori, il 3Lz parte dal filo sbagliato e le viene degradato, flip e loop non sono perfetti, solo doppio il salchow.
    Ottava la canadese Myriane Samson seguita dalla deludente Alena Leonova, penultima prima del fanalino di coda Elena Glebova.

    Ultima finale, quella della danza. Purtroppo, come già detto, si sono ritirati i nostri Faiella/Scali e prima di loro Paul/Islam. In ultimo hanno dato forfait i fratelli Hubbell anche loro per problemi alla schiena di Keiffer. Una vera falcidie, sul ghiaccio si ritrovano solo cinque coppie a contendersi il podio.
    Nessun problema per i padroni di casa Bobrova/Soloviev ad aggiudicarsi l'oro e il posto nella finale. Ottima prova per loro, che con 154,33 incrementano di parecchi punti il risultato della Coppa di Cina. Tecnicamente, ottengono tutti livelli 4 eccetto che nel cerchio e nella diagonale (livello 3). Convince però davvero la loro intensa e coinvolgente interpretazione della morbida musica Melody of the White Nights, pattinata con eleganza, fluidità e grande leggerezza.
    Un abisso li separa da Hoffmann/Zavozin che conquistano il secondo posto con 142,09 punti. Superati nel libero da Ilnykh/Katsalapov per il punteggio tecnico, gli ungheresi hanno pattinato il loro particolare libero, che si adatta benissimo alla personalità forte di Nora, con grande energia e coinvolgimento. Qualche imperfezione per loro, soprattutto nella midline, ma in generale hanno superato bene le difficoltà tecniche.

    Ilinyth/Katsalapov, ieri probabilmente traditi dall'emozione del debutto nella tappa di casa del GP, questa volta non sbagliano: veloci, eleganti nella loro bella coreografia di stampo classico alla quale i due ragazzi apportano la loro freschezza, non compiono errori. Anche per loro tutti livelli 4 eccetto che nei passi, con un TES solo di poco inferiore ai compagni di squadra. Pagano di più a livello di components, comunque il secondo libero è di diritto loro. Salgono sul terzo gradino del podio con 134,79.
    Quarti Gorshkova/Butikov con 127,47; non particolarmente convincente il loro programma, piuttosto scontato e in calo nella parte finale, con cerchio e diagonale di livello 2 come il curve lift. Chiudono la classifica i cechi Mysliveckova/Novak, un po' in difficoltà sui passi e i twizzles, con 123,70.
     
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    Grand Prix Cup of Russia: Tomas Verner vince una deludente gara maschile
    Da: www.witersport-news.it
    Il primo verdetto della Cup of Russia, penultima tappa del Grand Prix 2010-2011, arriva dalla gara maschile. E' il ceko Tomas Verner ad aggiudicarsi la vittoria al termine di una competizione decisamente molto deludente. Il ventiquattrenne, che partiva dal terzo posto dello short, è stato relativamente pulito nella sua esibizione, vincendo con 230.31 punti totali. Suo, con ampio margine, il miglior score di giornata (156.21), davanti di quasi undici punti a quello del canadese Patrick Chan, cha farà bene a dimenticare in fretta questa sua esibizione. Tre cadute per lui che lo hanno penalizzato molto nel punteggio tecnico. Grazie al component score, il più alto di tutti, ha comunque chiuso al secondo posto con 227.21 punti totali, qualificandosi, così come Verner, per la finale di Pechino.

    Autore del terzo miglior libero di oggi (141.61), è stato il nostro Samuel Contesti. L'azzurro, con una performance pulita, in cui ha sfoderato due ottimi tripli axel, è risalto dal nono sino al quarto posto nella classifica finale, chiudendo a quota 207.30, subito dietro lo statunitense Jeremy Abbott (217.21), che ha salvato il podio nonostante sia stato al di sotto di quanto fatto vedere alla Cup of China. Dal russo Artur Gachinski e dallo spagnolo Javier Fernandez era lecito attendersi di più del sesto e del nono posto, rispettivamente conquistati a fine gara.

    Il pubblico di Mosca ha poi potuto esultare per il successo nelle coppie dei favoriti Yuko Kavaguti e Alexander Smirnov. Per i russi, campioni europei in carica, una vittoria arrivata al debutto stagionale con un margine molto ampio sulle altre coppie impegnate.

    182.70 il loro score totale, che li ha messi davanti di 17.23 punti rispetto ai secondi classificati, ovvero gli emergenti giapponesi Narumi Takahashi e Mervin Tran, autori della migliore prestazione della carriera. Terzi gli statunitensi Evora-Ladwig (162.85), autori del secondo libero di giornata e capaci di scavalcare i russi Gerboldt-Enbert (160.42), che li precedevano dopo il corto. Una piazza guadagnata anche per gli italiani Stefania Berton e Ondrej Hotarek, che hanno chiuso in sesta posizione con un totale di 150.85.

    A seguire il libero femminile e quello della danza dove purtroppo, dopo il secondo posto di ieri, non potranno scendere sul ghiaccio i nostri Faiella-Scali. A causa dei problemi dovuti alla lombalgia di Massimo, si sono visti costretti a rinunciare.
     
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