Barbara FUSAR - POLI (ITA)

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    Barbara Fusar Poli
    Sesto San Giovanni, 6 febbraio 1972
    è un'ex danzatrice su ghiaccio italiana, campionessa europea e mondiale ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura (partner Maurizio Margaglio) e vincitrice della medaglia di bronzo ai XIX Giochi olimpici invernali.

    Vita privata:
    Nasce e cresce a Sesto San Giovanni, fin dai primi anni d'età si fa notare per il carattere molto estroverso e solare, a tratti esibizionista e con tanta voglia di fare; anche i suoi maestri a scuola si accorgono di una certa predisposizione verso il ballo, tanto che a soli cinque anni e mezzo inizia lo studio della danza classica, e in seguito due anni di nuoto.
    Frequenta l'Istituto d'Arte alla Villa Reale di Monza e contemporaneamente dal 1982 si allena a Bergamo nel pattinaggio artistico. [2]
    Nel giugno del 2000 sposa Diego Cattani, ex azzurro di short track (pattinaggio di velocità), oggi tecnico della nazionale. Pochi mesi prima di partecipare all'ultima competizione sportiva a Torino 2006, ha la sua prima figlia, Giorgia. [3] Era inoltre particolarmente legata a suo nonno, scomparso nel luglio 2005.
    Dopo aver studiato all'Istituto Superiore Educazione Fisica diventa insegnante di pattinaggio per adulti e bambini all'Agorà, in cui lei stessa maturò professionalmente.
    Vive nel suo paese d'origine e ha due figli.


    Olympics+Day+7+Figure+Skating+1Sn9SqarwePl
    Carriera soportiva:
    Inizia a meno di dieci anni, nel 1982, a praticare il pattinaggio-corsa sul ghiaccio, quando dopo aver assistito ad un saggio di Natale ed esser rimasta folgorata dal pattinaggio artistico, si iscrive al Club Agorà Skating Team di Milano. È in coppia dal 1986 con Matteo Bonfà ed in seguito con Alberto Reani, raggiungendo però i migliori risultati con il terzo partner, Maurizio Margaglio, con il quale inizia a lavorare nella primavera del 1994 e vince nove titoli nazionali dal 1995 al 2006, un oro e un argento ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura nel 2001, un oro (nel 2001) e due argento (nel 2000 e 2002) ai Campionati europei, e un bronzo alle Olimpiadi di Salt Lake City nel 2002.
    La coppia Fusar Poli-Margaglio viene allenata da Paola Mezzadri e Roberto Pelizzola, curata nella preparazione atletica da Mirko Botta, e seguita da Tatiana Tarassova. Dopo un periodo di ritiro iniziato nel 2002, e ripetuti incitamenti da parte dell'ambiente sportivo del pattinaggio non solo nazionale, la coppia artistica decide improvvisamente di tornare a gareggiare in occasione delle Olimpiadi di Torino nel 2006, da cui non usciranno vincitori a causa di una caduta, ma donando comunque grandi emozioni al pubblico mondiale.
    Dopo questa occasione si ritireranno definitivamente dalle competizioni sportive.





    Fusar-Poli e Margaglio
    fusar-poli



    Fusar-Poli ha anche lavorato come reporter per la televisione italiana e la copertura di Eurosport gare di pattinaggio.


    COACH
    Fusar-Poli allena i danzatori Charlene Guignard / Marco Fabbri, Barbora Silna /Juri Kurakin, Misato Komatsubara / Tim Koleto, Jasmine Tessari / Francesco Fioretti, Sara Ghislandi / Giona Terzo Ortenzi.
    In passato ha allenato: Pernelle Carron / Lloyd Jones, Tanja Kolbe / Stefano Caruso, Lorenza Alessandrini / Simone Vaturi, Misato Komatsubara / Andrea Fabbri, Carolina Moscheni /Adam Lukacs.

    Lavora a Milano, presso lo stadio del ghiaccio Agorà insieme a Stefano Caruso e ha anche accettato di collaborare occasionalmente con Igor Shpilband a Novi, Michigan.

    Attualmente il suo ex partner Maurizio Margaglio lavora con Marina Zoueva.



    Coaches Barbara Fusar-Poli, Marina Zoueva e Maurizio Margaglio
    11Fin-SD-0003-BFMZMM-NP_450



    Fonte WIKI Update: 28-05-2016

    Edited by *SnowQueen* - 21/6/2021, 18:14
     
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    PALMARES
    Barbara Fusar-Poli



    con il partner Maurizio Margaglio

    International
    Event1994–951995–961996–971997–981998–991999–002000–012001–022005–06
    Olympics6th3rd6th
    Worlds10th9th5th5th2nd1st
    Europeans10th8th7th5th4th2nd1st2nd
    Grand Prix Final5th5th2nd1st4th
    GP Cup of Russia1st1st1st
    GP NHK Trophy5th3rd
    GP Skate America2nd3rd1st1st
    GP Skate Canada7th3rd
    GP Sparkassen Cup1st1st
    GP Trophée Lalique6th2nd2nd
    Karl Schäfer3rd
    Lysiane Lauret1st
    Autumn Trophy1st
    National
    Italian Champ.1st1st1st1st1st1st1st1st1st
    GP = Part of Champions Series from 1995–1996, renamed Grand Prix from 1998–1999




    con Reani

    Event1992–19931993–1994
    World Championships22nd17th
    European Championships17th
    Nations Cup6th




    con Bonfa

    Event1990–1991
    World Junior Championships10th

     
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    2014 European Championships

    SD di Guignard/Fabbri (gasata)

    image

    FD di Guignard/Fabbri (gasatissima)

    image image

    FD di Carron/Jones (dove Lloyd cade)

    image image image image

    Nonostante alcune situazioni erano tragiche sono morta dal ridere XD
     
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    Altro che Morozov e Orser, la Fusar-Poli batte tutti :roftl.gif:
     
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    Intervista a Barbara Fusar Poli da Artonice

    Barbara, prima di analizzare con te una stagione che ha dato all’Italia molte soddisfazioni, vorrei parlare delle separazioni che hanno contraddistinto quest’ultimo periodo. Anche una tua coppia, quella formata da Lorenza Alessandrini e Simone Vaturi ha deciso di dividersi… Che cosa è accaduto?

    Questi episodi sono frequenti al termine del quadriennio olimpico. Molti atleti che non hanno raggiunto i risultati che si erano prefissi o che si sentono appagati decidono di smettere con l’agonismo, di separarsi o di cercare un nuovo partner. E’ accaduto ad Aljona Savchenko e Robin Szolkowy, per esempio, nell’artistico. Aljona voleva continuare e, dal momento che non avrebbe potuto farlo con Robin che aveva deciso di ritirarsi, ha cercato un nuovo partner. Questi non sono fatti isolati. E’ sempre accaduto che due atleti si rendessero conto di volere cose diverse. Entrando nello specifico della tua domanda, ti posso dire che Lorenza e Simone sono due bravi ragazzi che ho potuto allenare soltanto nell’ultima stagione, stagione che considero difficile essendo stata per tutti la chiusura di un quadriennio oltretutto un quadriennio per loro costellato, purtroppo, da parecchi infortuni e durante il quale hanno provato allenatori e scuole diverse. Dopo gli Europei abbiamo condiviso un momento di confronto. La gara non era andata bene. Ho chiesto loro di riflettere se volessero continuare a pattinare insieme, se non preferissero provare, rispettivamente, con altri pattinatori che potessero fornire loro nuovi stimoli. Ho consigliato loro di parlare e confrontarsi per capire che cosa volessero fare della loro carriera, del loro futuro. Come allenatrice li ho accompagnati fino a questo punto della loro vita e, poi, mi sono fatta da parte, lasciandoli decidere autonomamente. Sono abbastanza maturi per scegliere e l’hanno dimostrato.

    Coppie che si separano, ma anche coppie che si formano… Andrea Fabbri che aveva pattinato con Alessia Busi, esordirà nella categoria senior con Misato Komatsubara, una ragazza giapponese…

    Dopo i Mondiali junior del 2013 Alessia e Andrea avevano deciso di separarsi. Andrea si è messo alla ricerca di una nuova partner e, dopo alcune prove, ha incontrato questa ragazza giapponese, classe 1992, che ha accettato di allenarsi a Milano, lasciando il suo Paese, una scelta coraggiosa che ha suscitato la mia ammirazione. Non sappiamo ancora se i ragazzi gareggeranno per l’Italia o per il Giappone. In linea di massima ti potrei dire che sceglieranno l’Italia, ma, come hai già avuto modo di vedere per Carolina Moscheni e Adam Lukacs, nulla è certo. Di Misato ti posso dire che è una ragazza molto seria, matura e sicura. Con Andrea forma una bella coppia che dovrà affrontare una stagione difficile, la prima in senior. Sono, comunque, ottimista.

    Parliamo di te e delle Olimpiadi. Come atleta hai vissuto momenti importanti. Com’è stato trovarti accanto ai tuoi ragazzi in veste di allenatrice? Ti abbiamo vista scatenata nella gara a squadre a supporto dell’Italia che ha sfiorato una medaglia di bronzo che sarebbe stata storica…

    Sochi è stata un’esperienza bellissima, intensa, importante. La gara a squadre mi ha coinvolta ed emozionata. Soprattutto è stata inaspettata perché Charlène e Marco hanno saputo di dover scendere sul ghiaccio soltanto la mattina del giorno in cui si è gareggiato nella free dance. Sono, però, stati bravissimi e non hanno pagato né emozione, né tensione. Sono stata orgogliosa di loro come, del resto, di tutti i ragazzi italiani. Analizzando la gara delle coppie che alleno, posso dirti che Guignard/Fabbri hanno voluto con tutte le loro forze essere a Sochi, hanno dimostrato un grande carattere e hanno fatto una bella Olimpiade. La loro è stata una lotta contro tutto e tutti, soprattutto se si pensa che fino ad agosto 2013 Charlène non sapeva se avrebbe potuto avere la cittadinanza italiana e, quindi, andare a Sochi. Anche Kolbe/Caruso hanno disputato una buona gara e Carron/Jones sono stati discreti e non hanno commesso errori gravi. Il bilancio è positivo.

    Igor Shpilband/Barbara Fusar Poli: un sodalizio che continua…

    Sì, Igor ed io stiamo proseguendo quanto abbiamo iniziato due stagioni fa. Quest’anno lo faremo anche con coppie nuove della categoria junior. Tra poco partirò per gli Stati Uniti con Charlène e Marco per lavorare ai nuovi programmi, rientrerò in Italia e sarò, nuovamente, a Novi a luglio con tutte le mie coppie. Ci sono stati molti addii, non vedremo più Péchalat/Bourzat, ma avremo tanti stimoli e potremo lavorare per preparare le coppie che affronteranno le prossime Olimpiadi. Ci attende un quadriennio impegnativo e siamo pronti ad affrontarlo.

    Un bilancio della stagione trascorsa. Mi hai già parlato delle Olimpiadi. Vorrei, però, una tua opinione sulle prestazioni in generale delle tue coppie.

    Marco e Charlène: bravi, concentrati, sempre attenti, due grandi lavoratori che non si risparmiano mai. Tanja e Stefano: purtroppo, si dividono tra Milano e la Germania e, quindi, non riesco a seguirli come vorrei, a portare avanti un piano di allenamento continuativo. Prima dei Mondiali, inoltre, si sono dovuti fermare a causa di un infortunio e, a fine stagione, è difficile riprendere. Per Pernelle e Lloyd si trattava del primo anno con me e hanno dovuto adattarsi ad una nuova allenatrice con metodi diversi, ad una vita a Milano, in un’altra nazione. Direi, però che hanno reagito bene. Vedremo che cosa ci riserverà il futuro. Dovrebbero essere proprio loro la prima coppia francese, dopo il ritiro di Fabian e Nathalie.

    Parliamo dei campioni d’Europa e dei campioni del mondo 2014 che rispondono ai nomi di Anna Cappellini e Luca Lanotte… La scuola di danza italiana si conferma ad altissimi livelli, ma come non ricordare che i primi a regalarci le medaglie più importanti sono stati proprio Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio…

    Vedere Anna e Luca diventare prima campioni europei e, poi, campioni del mondo è stata un’emozione indescrivibile ed, al tempo stesso incredibile. Hanno pattinato al meglio, hanno dato tutto e la fortuna aiuta gli audaci. Si sono laureati Campioni del mondo: hanno portato la danza sul ghiaccio italiana ad altissimi livelli, riconquistando i titoli che erano stati miei e di Maurizio e hanno raccolto la nostra eredità. E’ stato bello risentire l’inno di Mameli. Mi sono commossa nel vedere Anna piangere di gioia sul podio. Noi italiani abbiamo fatto veri e propri miracoli. Abbiamo pochi mezzi, dobbiamo affrontare grandi difficoltà, ma non molliamo. Io la definisco “tenacia mediterranea”. Prima ci siamo stati Maurizio ed io, poi Federica e Massimo e adesso Anna e Luca. Questa piccola grande Italia non si arrende mai e crea campioni.

    Ci puoi anticipare qualche indiscrezione sui programmi che vedremo la prossima stagione? Da “Romeo e Giulietta” a…

    Stiamo preparando, con le grandi difficoltà di ogni inizio stagione, i nuovi programmi… Con Charlène e Marco abbiamo già scelto le musiche, anche se preferiremmo tenerle ancora segrete… ti posso anticipare che passeremo dalla free dance romantica a qualcosa di frizzante e rapido… molto originale e molto adatto alle loro caratteristiche. Mi fermo qui. Ti posso, invece, parlare della short dance. Le coppie junior dovranno affrontare la silver samba, mentre i senior eseguiranno la danza spagnola con il paso doble. Maurizio ed io avevamo lavorato sul paso doble con un campione della ballo da sala: Cavallini. L’ho contattato per avere dei consigli e mi ha indicato due vice campioni del mondo che stanno già provando i passi con i miei ragazzi. Li stanno facendo entrare nei ritmi, li stanno preparando per eseguirli al meglio.

    Parliamo della tua coppia junior ungherese, dato che Carolina Moscheni e Adam Lukacs non rappresentano l’Italia.

    Carolina e Adam hanno ricevuto un’ottima offerta dalla Federazione ungherese ed è stata quasi una scelta scontata quella di gareggiare per l’Ungheria. Nella stagione scorsa hanno disputato il loro primo Mondiale junior e se non avessero commesso qualche errore nella short dance si sarebbero trovati a ridosso dei primi classificati. Sono, comunque, soddisfatta. Si prepareranno da Igor insieme a me, a Charlène e Marco e a Misato ed Andrea.

    Obiettivi per il 2014/2015

    Il principale è che sia le coppie junior che quelle senior entrino fra le prime dieci al mondo. Hanno lavorato e lavorano molto. Adesso è arrivato il momento di raccogliere i frutti. Per Charlène e Marco è possibile essere fra le prime cinque coppie in Europa e fra le prime dieci nel mondo. Inoltre, spero che assegnino loro due tappe di Grand Prix. Come ho già detto ci apprestiamo ad iniziare un nuovo quadriennio, quello post Sochi 2014, e dobbiamo affrontarlo con impegno. La free dance che stiamo costruendo con Charlène e Marco richiede una grande velocità ed una grande precisione: si tratta di una bella sfida che vogliamo vincere.

    E magari arriveranno nuove coppie.

    Per fare un buon lavoro non posso seguire più di sei o sette coppie. Se aumentassero non sarei in grado di allenarle come voglio, ma fino a questo numero posso farcela. Vedremo che cosa mi riserverà il futuro. Passo molto tempo sul ghiaccio, sia in Italia che negli Stati Uniti e devo conciliare il mio lavoro con la mia vita privata: sono sposata e ho due figli da seguire. Non è facile. Proprio pochi giorni fa ho riflettuto sul tempo che, nell’ultimo anno, ho sottratto ai miei bambini a causa dei soggiorni all’estero con i ragazzi che alleno. Ho dovuto fare dei sacrifici, ma sono stata ripagata dall’impegno delle mie coppie, dai risultati ottenuti. Sono molto legata a chi lavora con me. Forse non mi accontento mai, forse non sono capace di dire loro “bravi” perché a me stessa ho sempre chiesto molto e faccio lo stesso con chi alleno. Però spero comprendano che mi hanno dato molte gioie e che quando sembro dura o esigente lo sono per spingerli in alto. Penso a Marco e Charlène, per esempio, e mi dico che sono migliorati moltissimo nel corso delle stagioni, ma anche che quest’anno dovranno volare letteralmente perché i loro nuovi programmi richiederanno una grande velocità. Sono due ragazzi molto seri che mi seguono e mi capiscono.

    Hai parlato dei tuoi figli. Stanno seguendo le tue orme o quelle di tuo marito che è stato un grande dello short track?

    Mia figlia si dedica al ballo. Ha trovato un bambino bravissimo con il quale fare coppia e sono molto affiatati. Mi emoziona vederla, ma soprattutto mi fa piacere che si diverta. E’ giusto che viva la sua infanzia in modo spensierato. Ha un grande senso del ritmo ed è molto portata per la danza. Per la par condicio mio figlio pratica lo short track come mio marito Diego… Ci siamo divisi le passioni sportive dei figli!

    Barbara Castellaro
     
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  6. AllieLex
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    Intervista a Barbara su Artonice

    Che emozioni, oggi, su questa pista olimpica dove tu e Maurizio avete dato l’addio alle gare… Marco e Charlène straordinari, e, poi, il bronzo di questa tua coppia giovane che si è formata a marzo: un altro Fabbri, Andrea, che pattina con la giapponese Misato Komatsubara.
    Sono estremamente felice, soddisfatta. Mi conosci: ho sempre dato tutto sul ghiaccio e dai miei ragazzi pretendo tanto, spesso tantissimo: Charlène e Marco per la prima volta mi hanno davvero emozionata. Li ho visti sereni, tranquilli, consapevoli delle proprie possibilità, attori di un programma difficile, ma bello, veloce, intenso. E il bronzo di Misato ed Andrea è stato una sorpresa: pattinano insieme da pochi mesi, ma sono riusciti a dimostrare di essere solidi nell’esecuzione degli elementi, precisi, attenti: si aprono per loro nuove prospettive, nuovi traguardi: magari una convocazione agli Europei.

    Europei dove non ci saranno soltanto Guignard/Fabbri, ma dove porterai altre coppie, vero?
    Una coppia austriaca, spero Misato e Andrea per l’Italia e, poi, nonostante siano ancora nella categoria junior, voglio far debuttare Carolina Moscheni e Adam Lukacs.

    Una coppia che ho visto nascere. Il mio unico rimpianto è che gareggino per l’Ungheria. L’Italia ha perso molto…
    Carolina e Adam hanno mostrato il proprio talento fin dall’inizio. Al Campionato delle Quattro Nazioni, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria, hanno vinto la medaglia d’oro nella categoria junior. Adesso voglio tentare di farli gareggiare nella senior, almeno in Europa.

    Torniamo a Charlène e a Marco. Che splendido libero: musiche irlandesi, Lord of the dance, Reel around the sun, Whelan Nocturne, Warriors. Mi hanno ricordato molto una coppia che ho sempre apprezzato molto: i fratelli Kerr.
    Interessante paragone. Hai ragione: come Sinead e John, Charlène e Marco non hanno una grande differenza di statura tra loro, sanno interpretare, sono originali, veloci. Sì è un confronto che mi convince. Dopo “Romeo e Giulietta” volevo cambiare repertorio, li volevo calare in un’altra atmosfera. Ritenevo che fossero maturi per un programma impegnativo, che lascia senza fiato, che non ha pause, che toglie il respiro e che richiede sempre di trasmettere gioia. Hai visto, in gara, Charlène? Ha sorriso sempre. Non ha solo pattinato, ha interpretato, ha recitato. Stanno entrando nelle nuove parti. Il nostro è un mestiere duro, impegnativo: ci alleniamo tutti i giorni per ore; non conosciamo pause; le feste sono poche. Quando ottieni risultati importanti, capisci che ne vale la pena.

    Misato ed Andrea… Raccontaci qualcosa della coppia medaglia di bronzo ai Campionati italiani.
    Andrea si è sempre allenato con me, anche quando pattinava con la sua precedente partner, Alessia Busi. Dopo la separazione, ha cercato una nuova compagna e, finalmente, è arrivata Misato Komatsubara dal Giappone. Misato è una ragazza indipendente, molto seria, che ha fatto grandi sacrifici. Non è facile lasciare casa, famiglia, un Paese con tradizioni diverse e trasferirsi dall’altra parte del mondo in una città sconosciuta. Considero entrambi due grandi lavoratori, sempre positivi, sempre pronti ad ascoltare ogni indicazione, ogni suggerimento e a metterli in pratica. Non mi aspettavo il bronzo: è una bella soddisfazione. Con il tempo impareranno ad essere più sicuri, ad eseguire gli elementi senza controllarsi continuamente, senza doversi guardare in cerca di continua conferma, ma per il momento va bene così. Se andranno agli Europei raccoglieranno il frutto di mesi di fatiche. Non oso pensare alle tensioni doppie che dovranno vivere i genitori di Marco e Andrea con due figli in gara…

    Tanja Kolbe e Stefano Caruso che hai allenato per anni, dopo Olimpiadi e Mondiali, hanno deciso di ritirarsi, ma so che Stefano avrebbe dovuto affiancarti, qui, a Torino, in una veste diversa…
    Stefano si sta dedicando all’insegnamento, ad allenare. Non ha del tutto messo da parte l’ipotesi di riprendere a gareggiare con un’altra partner, ma si è appassionato a questo nuovo lavoro. E’ estremamente paziente, pacato, preciso, attento. Lavora con impegno e tutti i ragazzi lo apprezzano. Non è a Torino perché ha accompagnato Carolina e Adam al “Quattro Nazioni”, ma lo vedrete presto accanto a me. Penso possa diventare un ottimo allenatore.

    Igor Shpilband. Continua il tuo rapporto con lui. Ha seguito i tuoi ragazzi. Insiste ancora per portarti negli Stati Uniti?
    Igor è straordinario. Hai visto come ha preparato la stagione di Madison Chock e Evan Bates? E’ un genio! Mi ha aiutata con Charlène e Marco. Sa sempre proporre qualcosa di nuovo, di originale. Gli USA? Mi tentano, ma la mia casa è qui. L’Agorà mi ha permesso di diventare la Barbara Fusar Poli che avete conosciuto sul ghiaccio e ha dato tanto a me e a Maurizio. E, poi, se mi trasferissi, dovrei portare con me mio marito, i miei figli, i miei genitori. Senza mio padre e mia madre sarei persa. Li voglio sempre con me.

    I tuoi progetti…
    Barbara Fusar Poli: Prima della preparazione per gli Europei, voglio tornare a casa e dedicare questi giorni ai miei bambini. Le gare mi tengono lontana da loro, ma, durante queste festività, desidero recuperare il tempo che devo sottrarre loro. Si chiude un anno speciale. Spero che il nuovo ci regali soprattutto tanta serenità.
     
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    Eggià, speriamo che rimanga in Italia perchè altrimenti le nostre coppie di danza avranno ancora più difficoltà a crescere. Tutti i grandi della danza (Scali, Camerlengo!) sono andati negli USA, Margaglio in Finlandia... che almeno lei resti per darci la speranza di allevare buone coppie di danza sin dall'età junior.
     
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    SD di Komatsubara/Fabbri agli Europei 2015
    fusar_poli

    Quando avete finito di ridere andate a vedervi dal minuto 6:00 quando esce il punteggio, l'ho trovata davvero dolce con i suoi atleti.
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    Per me...
    lei che al Kiss&Cry è sempre stata molto emotiva, e piangeva mentre aspettava il punteggio dopo una brutta gara, ricorda quelle emozioni e pensa che le provino identiche anche i suoi atleti.
    E' bello che non abbia dimenticato cosa si prova ad essere atleti, e che voglia incoraggiare i suoi team in questo modo! Sì, anche a me è piaciuta.

    Oltre a sbellicarmi per le sue facce sulla caduta... sempre una grande Barbara XD
     
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  10. AllieLex
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    La mitica Barbara durante la SD di Charlene e Marco

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    LOL... che faccine fa per incoraggiare all'espressività (sembra persino schifata LOL:). Certo che anche Igor è mooolto concentrato, sembra voler uccidere qualcuno XD
     
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    Anzi che quando Charlene è caduta non ha fatto una delle sue facce assassine!
     
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    Grande Barbara sempre in forma!
    Stage a Cerreto con i suoi pupilli
    11822411_807714979297430_4347621879050849040_n_j
    https://www.facebook.com/744191968983065/p...?type=1&theater
     
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