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Sarah HUGHES Campionessa olimpica 2002
ENGLISH BIOPALMARES
Sarah HUGHESInternational Event 1997–98 1998–99 1999–00 2000–01 2001–02 2002–03 Olympics 1st Worlds 7th 5th 3rd 6th Grand Prix Final 3rd 3rd GP Cup of Russia 3rd GP Lalique 3rd 2nd GP Skate America 4th 2nd 2nd GP Skate Canada 1st GP Sparkassen 2nd Vienna Cup 1st International: Junior Junior Worlds 2nd JGP Final 2nd JGP Hungary 2nd JGP Mexico 2nd National U.S. Championships 1st J. 4th 3rd 2nd 3rd 2nd GP = Grand Prix; JGP = Junior Grand Prix; J. = Junior level
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Riflettevo proprio oggi sotto la doccia su coloro che osannano le abilità tecniche delle bambine russe moderne, su come si ritenga (a tortissimo) che le donne abbiano cominciato a introdurre difficoltà serie solo in tempi recenti.
Riflettevo sul mirabile lungo della Hughes alle olimpiadi del 2002. Sette tripli e due combo 3-3, entrambe con loop come secondo salto. E la Slutskaya proponeva 3Lz-3L-2T. E si parlava di dodici anni fa.
Alle volte le prospettive con cui si guarda alle cose sono totalmente sballate.. -
AllieLex.
User deleted
Ti ringrazio veramente per questo commento perchè chi, come me, ha iniziato a seguire il pattinaggio dopo l'olimpiade di casa e sente gli attuali commentatori è portato a credere che sia solo grazie a questa nouvelle vague russa che il singolo donne (o meglio "donne") ha raggiunto un bagaglio tecnico di livello! . -
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E' una percezione molto comune, non hai nulla di cui preoccuparti.
Il singolo donne ha cominciato a diventare tecnicamente impegnativo già a partire da Midori Ito, il cui repertorio di salti eguagliava senza problemi quello degli uomini di quel tempo. A parte il 3 axel, aveva praticamente tutte le maggiori combinazioni di 3-3, eseguite in gara con notevole continuità. E anche pattinatrici all'epoca considerate elegantissime, come Kristi Yamaguchi, portavano tranquillamente 3Lz-3T. Per non parlare di atlete di livello molto inferiore, come Nancy Kerrigan, che potevano avere 3T-3T.
Le due campionesse olimpiche "bambine", ovvero Tara Lipinski e Sarah Hughes, sono state spesso bistrattate non soltanto per aver sconfitto avversarie molto quotate ed amate dal pubblico (come la - a mio parere - sopravvaluta Michelle Kwan), ma anche per essere passate al professionismo immediatamente dopo la vittoria, come se uno non potesse gestire la propria carriera come meglio gli aggrada.
Eppure, la Lipinski presentò nel 1998 un programma che comprendeva 3L-3L e persino 3T-thoren-3S - ovvero una delle combo della Kostner giovane, e quella più difficile portata oggi da atleti uomini come Jason Brown e Righini - nella SECONDA metà del programma. Nella stessa competizione, tutta la top 5 (ad eccezione di Kwan) portò una 3-3, ovvero Lu Chen, Maria Butyrskaya, e Irina Slutskaya.
La Hughes nel 2002, oltre ai 3-3 di cui sopra, propose anche Lz e F. Il tutto eseguito perfettamente.
E' verissimo, il pattinaggio era diverso: meno transizioni, trottole meno complesse, meno patemi coreografici. Eppure entrambe le ragazze sopravanzavano di gran lunga in pattinata ed espressività quasi tutte le bambine russe che attualmente prendono 8 e 9 di components.
Alle volte, ecco, giudici e commentatori dovrebbero avere un po' di memoria storica.
Edited by Ilya Muromets - 11/9/2014, 23:10. -
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Beh... è solo che nel 2011 e 2012 non si facevano così tanto le 3+3, per un paio di anni sono diventate più rare. Ma la memoria breve ricorda solo di quello.
Riguardo alla pattinata di un tempo a me non piaceva per niente, era molto più grezza di adesso (metti Yuna, Carolina e Mao contro le "oldstar", per me non esiste confronto.
Oltre al fatto che sì ora i salti sono più difficili a causa delle transizioni. Diciamo che sono queste ultime ad aver aumentato il livello più che il repertorio di salti..