Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

Votes given by Gocvha

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    Basterebbe far pagare le pre-rotazioni sul punteggio, allora vedi che le dodicenni russe non riescono più a completare nemmeno i salti tripli :lol3.gif:

    Dovrebbero applicare le regole dei tuffi: non basta eseguire il tuo saltino, ma la tecnica (l'ingresso, la rotazione, la posizione del corpo, l'asse, l'elevazione, l'atterraggio, posizione di braccia-gambe-piedi) devono essere perfetti. Se al tuffatore non basta un atterraggio senza schizzi, alla ragazzina di 40kg non basta stare in piedi, il giudice dovrebbe guardare alla tecnica di esecuzione.

    Ma tanto ormai segnalano a caso anche i fili errati di lutz e flip, cosa sto a parlare? XD
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    Nel suo ultimo comunicato parlava di pensare alle olimpiadi 2026...

    Secondo me Kihira è uno dei più grandi sprechi del pattinaggio femminile assieme a Kostornaya.
    Quanto sarebbe stato bello vederle pattinare ai vertici in continui testa a testa? Quadrupli e 3axel hanno spaccato le loro ossa, assurdo come il sistema ISU abbia concesso il deteriorarsi delle atlete in così pochi mesi.
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    Carolina Kostner non ha mai fallito tecnicamente un salto da che io ricordi. Mai un problema di filo, mai una prerotazione, gli under solo su caduta o su salto uscito male in partenza.
    Fu una follia quel tentativo di cambiarle la tecnica (soprattutto dei loop) durante l'ecatombe americana, quando a cambiare dovevano essere i layout completamente irrazionali che le facevano portare - e senza i quali, ne sono certo, avrebbe vinto ben di più.
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    Mi rifaccio viva dopo un sacco di tempo, soltanto completata la visione dell'intero campionato europeo (così, magari mi soffermerò solo sui momenti salienti anziché scrivere un romanzo)!

    Parto dalla mia gara favorita: le coppie, per tutte le emozioni che hanno saputo regalare!
    Oltre a simpatizzare lo stile di Beccari-Guarise (stupendo il libero sul musical di Cats) li vedo allenarsi all'Icelab, sempre mostrando grande qualità. Con Matteo in particolare scambio sempre un saluto o due parole, quindi all'orgoglio per la vittoria italiana si aggiunge la felicità per un conoscente che è davvero persona squisita (oltre agli scontati complimenti per aver trionfato da campione europeo dopo la carriera iniziata sulle rotelle e 10anni di partnership con diversi quarti posti sfortunati). Bravi, bravi, bravi!
    Lucrezia poi, dopo l'atterraggio del 3salchow lanciato ha tirato fuori un'energia pazzesca, vorrei vederla sempre con quella grinta.

    Per Ghilardi/Ambrosini sento che sono stati derubati dell'argento. Il punteggio bassissimo del programma corto non me lo spiego, come il punteggio sopraelevato dei georgiani... a fronte di quegli errori nel programma libero, dovevano essere terzi, non di più.

    Un po' di rammarico per i tedeschi, io adoro come pattina Annika. Ancora più rammarico per Conti/Macii che perdono la loro linea di lustre vittorie, ma come ha già detto qualcuno, è una felicità vedere che quando una coppia italiana "manca" mentalmente ce ne sono altre due pronte in piena forma a farsi valere: che squadrone, abbiamo!


    Seconda gara preferita da me: gli uomini. Non male la varietà dei programmi, pochi errori e la medaglia di Matteo Rizzo a farci esaltare (bravissimo per aver lottato contro l'infortunio, speriamo si rimetta in sesto per il prossimo anno, un po' di timore che non torni più allo stesso livello è trapelato da qualche frase).
    La lacrimuccia scende per Frangipani, che come ha detto lui ha fatto delle frangipanate, un salto annullato non ci voleva, mi spiace che sia così avvilito, ma spero torni ancora più carico per il prossimo anno... mi piace tantissimo come pattinatore, la sua valenza interpretativa emerge soprattutto nel libero, in cui in più di un'occasione ho detto WOW. Adoro la sua energia.

    Selevko una bella scoperta, argento a mia sorpresa. Nel programma corto ho pensato "meh" ma nel libero, con la musica epica giusta ad elevarne le movenze, mi ha lasciato una bellissima impressione, mi ha coinvolta.

    Tre pattinatori che mi sono piaciuti e di cui piango gli errori: Memola che poteva iniziare con un botto infilando i programmi perfetti, lo svizzero Britschgi da cui avrei voluto una riconferma dopo il podio dello scorso anno (ma con un libero così, che non rende giustizia ai suoi skating skill, non l'avrei medagliato) e Deniss Vasiljevs che ti fa brillare gli occhi e giungere le mani per quanto è bravo ma poi serrare i denti su tutti quegli errori sui salti!

    Aymoz discorso a parte: non è mai stato tra i miei preferiti perché (nonostante la pattinata superlativa) mette su coreografie no-sense. Torno a dire: SE non lo avessero gonfiato di PCS al suo "debutto" dandogli quasi lo stesso punteggio di Hanyu, forse non avrebbe mai sentito tutta questa pressione, sarebbe cresciuto bene e lentamente senza andare a fare lo show-man esaltato, non avrebbe mai avuto problemi di crolli, delusioni, etc, ma solo una sana carriera in crescita costante. Peccato, perché il suo è un bel pattinaggio... manca la testa... che gli è stata devastata dalle giurie.

    Lascio il commento su Fa per ultimo... perché nonostante abbia una buona pattinata (ginocchia morbide orientali) non è cresciuto in interpretazione come mi aspettavo, lo vedo ancora un po' junior. Le sue coreografie sono più movimenti di braccia che altro, un po' alla Nathan Chen. Come emozione/coinvolgimento/coreografia lo vedo sotto a tutti quelli che ho menzionato prima... e da un campione europeo vorrei di più. Non servono salti mortali, ma coreografie che tengano!


    Terza gra favorita: danza, perché Charlene e Marco si riconfermano campioni europei.
    Non era scontato, considerato l'ostilità dei giudici durante la loro carriera, io pessimista mi aspettavo un sorpasso da parte dei britannici, quindi molta gioia in questo risultato, se lo meritano proprio.
    La vittoria dei lituani invece... beh, lo scorso anno eravamo in Finlandia e il bronzo è andato ai finlandesi, giusto? Vien difficile dare credibilità alla giuria, comunque...

    Charlene e Marco li devo lodare soprattutto per la RD, che mi ha divertita (cosa non facile, dato la mia scarsa affinità con il genere discotecaro).
    Fear e Gibson simpatici sul loro libero, uno dei pochi che mi sia rimasto impresso! Ben fatto a scegliere il tema di Rocky, sono risultati spiritosi e grintosi, si sono distinti. A mio parere hanno ceduto sulla velocità e fluidità, in cui i nostri italiani si sono dimostrati superiori.

    Un piazzamento basso non aspettato è quello dei fratelli Mrazek, da cui mi aspettavo un debutto con il botto, top 6 sicura, se non almeno quinti! Non capisco come facciano ad essere così in basso, soprattutto confrontando il loro cigno nero con quello insipido dei georgiani (dove è sbagliato un po' tutto, a cominciare dalla pettinatura e per finire con movenze tutt'altro che da danza classica).

    Ma cosa m'è rimasto più in mente della danza? Gli strusciamenti sulla balaustra. Giuro che se fossi giudice proporrei una modifica al regolamento in cui si tolgono punti ai pattinatori che toccano volontariamente la balaustra. Un po' va bene, ma ora ci si appiccicano tutti come mosche... va più di moda degli scivolamenti in ginocchio sul ghiaccio, ormai.


    Ultima ma non disprezzata: categoria donne. Forse la metto ultima perché è l'unica senza medaglie italiane, ahah!

    L'ultimo gruppo ha pattinato davvero bene. C'è un'unica fuoriclasse ed è Loena, è esaltante vederla pattinare e saltare, ma con quelle musicacce che ha scelto...! Mi sanguinavano le orecchie. Terribile. Loena meriterebbe la musica migliore al mondo, non questa accozzaglia di rumori senza senso... e queste coreografie con soli movimenti di braccia mulinati come se fosse una ragazzina di 11 anni, lei SA muoversi, sa gestire una coreografia fatta di fili-gambe-braccia-corpo... perché regredire ad uno status junior? Se vuole scatenarsi e distinguersi, basterebbe un bel brano rock con assolo di chitarra elettrica potente. Mi fa rabbia: una pattinatrice così sprecata in un tale modo... e con tanti strusciamenti sulla balaustra evitabili: con tutto ciò che sa fare, perde tempo in moine, sigh...

    Gubanova brava e piacevole, meglio stavolta che non quando è diventata campionessa europea (pattinò il libero con il freno a mano tirato) anche se le è rimasto il "vizio" di rallentare la pattinata per farsi riuscire i salti e non sbagliare.
    Pinzarrone buona pattinata, carina, non guasterebbe mantenere la stessa grinta durante tutto il programma anziché rallentare sulle difficoltà. Sono d'accordo con il piazzamento.

    La svizzera Kaiser molto, molto più piacevole della connazionale Repond (ancora con un corpo scavato dalla mancanza di cibo), Kaiser è meno veloce ma con salti più alti, non trottole sollevate a 3 centimetri da terra.
    Schild purtroppo non mi dice nulla...

    Sarina Joos bell'acquisto per l'Italia! Top 6 al primo europeo è un gran risultato e da entrambi i suoi programmi è emerso qualcosa di lodevole: l'evidenza di un lavoro costante, a testa bassa, su tutti gli elementi, a massimo impegno. Brava per essersi preparata così bene. La preferisco di molto a Lara Naki Gutman che ha molta incostanza ed è quasi "stagnante". Speriamo che tale competizione metta entrambe nella condizione di lavorare sodo per costruire nei due anni che ci separano da Milano-Cortina.

    Infine esprimerò il mio rammarico per Kurakova! Accidenti, nemmeno qualificata per il libero...


    Un commento finale, se mi scusate l'esser prolissa...
    E' stato un bell'europeo, soprattutto per la squadra italiana, tante soddisfazioni. Sentire due volte l'inno italiano non è cosa da poco. Abbraccio mentalmente tutta la squadra italiana che dopo 14 anni in cui seguo il pattinaggio è capace di farmi appassionare e ri-appassionare a questo sport, dove tanti fattori (giuria, ingiustizie, regolamenti, ritiri, invisibilità delle gare online) hanno minacciato di togliermela.
    Mi guarderò con calma anche il gala, per fortuna che esiste almeno raiplay :)
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    Ciao a tutti e ben ritrovati! Dopo quasi un anno mi ritrovo a seguire una gara di pattinaggio. Nonostante il mio investimento emotivo sia molto contenuto rispetto a un tempo, ho trovato le gare lo stesso molto divertenti e piacevoli, parlo soprattutto delle mie personali sensazioni in quanto non mi sento ferrata riguardo al nuovo regolamento, men che meno che nella danza. Non ho avuto colpi di fulmine ma mi sono piaciuti molto Selevko e la Pinzarrone che non avevo mai visto prima. Nella danza ho ritrovato maturati gli impressionanti Mrazek (o Mrazkovi che dir si voglia), impietoso il confronto con il cigno nero dei russo-georgiani che apparivano essere di una categoria inferiore rispetto a tutto il loro gruppo. Non una gran fan di come è diventata la danza al giorni d'oggi nel complesso: tenete conto che durante le RD ho avuto l'impulso di silenziare l'audio per quanto non sopportavo più di sentire le stesse musiche... nel libero almeno c'era più varietà ma insomma. Per quanto riguarda gli italiani ovviamente felicissima per i risultati ottenuti, nelle donne non conoscevo la Joos e ad essere sinceri non mi ha fatto né caldo né freddo, certo è che se porta a casa una buona posizione io sono contenta. Non riesco a vedere invece in Siao Him Fa quello che vedono tutti, il suo programma libero mi stava facendo così addormentare che non ho visto il backflip perché mi ero distratta. 😅
    Per adesso saluto tutti, ci rileggiamo per le prossime gare :)
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    Parlando con gente che bazzica nel settore gare (allenatore) è venuto fuori l'argomento Grassl e mi sono fatta chiarire le idee sul suo caso... dal punto di vista legale, perché di cavilli ce ne sono!

    Come tutti sappiamo Daniel era andato ad allenarsi in Russia.
    Ma a quanto pare si è... dimenticato :eek.gif: di comunicare il cambio di sede di allenamento alla sezione antidoping. Dunque il controllo antidoping si è presentato a sorpresa Egna, che risultava essere la sua sede di allenamento.

    Daniel ha saltato i 3 controlli antidoping a sorpresa semplicemente perché non si trovava in Italia a Egna ma in Russia.
    (Immagino quindi che il ritiro dalle gare sia stato dovuto alla sospensione di 11 mesi assegnata come punizione... e immagino anche che non abbia voluto sponsorizzare la cosa preferendo dare motivazioni vaghe? Oppure voi avevate letto altro in giro?).

    Quindi concludo con ciò che pensavo già dall'inizio: Daniel ha gestito in modo frettoloso il cambio di sede degli allenamenti, purtroppo non è stato capace di gestire la situazione a livello burocratico.
    Mi sembra solo un po' strano che nessuno gli abbia fatto da consigliere... cara FISG, dov'eri quando aveva bisogno di te? Non gli davi supporto incondizionato? BOOH!

    In sostanza è molto triste il finale: Daniel Grassl rischia di essere marchiato negativamente da una faccenda che è burocratica, non medica.
    Non è stato "beccato" ad usare sostanze dopanti, ha saltato 3 controlli perché si trovava all'estero ;_;

    Alla semplice spiegazione colloquiale ricevuta dal mio conoscente ho trovato una conferma mediatica.

    CITAZIONE
    L'atleta delle Fiamme Oro e i suoi legali hanno sostenuto che i controlli saltati sono causa di un errore tecnico dei 'whereabouts', sistema di tracciamento dei controlli (piattaforma Adams) sul quale l'atleta deve comunicare con un calendario giornaliero dove si trova. Stando all'accusa, ovvero l'antidoping, agenti preposti hanno cercato di prelevare un campione presso l'indirizzo italiano ma Grassl non era presente perché in quel momento si trovava nella capitale russa.

    "Daniel Grassl si difendera' davanti al Tribunale e chiarirà di non aver saltato consapevolmente tre controlli antidoping ma di avere commesso errori involontari nella procedura di segnalazione dei propri spostamenti tra una gara e l'altra. I protocolli non sono meno insidiosi di una pista ghiacciata", ha dichiarato all'AGI un membro suo entourage.

    fonte


    p.s.: ricordiamo tutti bene come Daniel avesse viaggiato numerose volte dalla Russia all'Italia fra le varie gare. Io stessa ricordo di averlo visto all'Icelab in alta stagione per fare i fili ai pattini. E' vero che può essere difficile offrire un calendario dei propri spostamenti quando viaggi così tanto).
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    Yuri Chechi: «la frase “Maccarani è colpevole di peccato di affetto” è imbarazzante»
    A La Stampa sulla sentenza nella ginnastica ritmica: «Conoscendo il mondo federale, era un finale scontato. Si vuole scaricare la colpa sulle ragazze»

    Fonte

    Yuri Chechi commenta la sentenza della federazione sul caso ginnastica ritmica, le accuse di atlete per i metodi di allenamento. Il processo alla direttrice Maccarani si è risolto in una roba da Scherzi a parte: solo un’ammonizione per lei e la spiegazione alle accuse di abusi psicologici da parte di alcune ginnaste è stata tradotta con la dichiarazione che la sua colpa è stata aver avuto un eccesso di effetto per le ragazze. La Stampa ha intervistato Yuri Chechi.

    Yuri, cosa ne pensa?
    «Sono appena arrivato da un viaggio, ho letto tutto di corsa ma le dico…non mi stupisco. Conoscendo il mondo federale era un finale scontato».

    Prego?
    «Chiarisco subito. Mi disturba vedere che c’è una volontà di capovolgere la situazione. Di far passare le ragazze come carnefici e bugiarde. Come se non esistessero situazioni di criticità. La frase “Maccarani è colpevole di peccato di affetto” è imbarazzante. Una forzatura. Non mi sembra logico che i vertici debbano uscire da questa storia in modo virtuoso».

    Vuol dire che la federazione ha perso un’occasione per cambiare le regole e risolvere il problema dell’anoressia e del disagio nella ginnastica?
    «Sono contento che le indagini siano state fatte nel migliore dei modi. E se davvero Emanuela avesse avuto un affetto così profondo per le ragazze ne sarei stato felicissimo. Ma queste ragazze bene non stanno. E alla fine si vuol far passare un messaggio non corretto quale “Noi siamo bravi, la colpa è di quelle ginnaste”. Non è vero, perché il disagio esiste».


    clapping-leonardo-dicaprio
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    Per eccesso di affetto il marito picchia la moglie che tarda a tornare a casa.
    Per eccesso di affetto i genitori impediscono al figlio di uscire di casa.
    Per eccesso di affetto si provocano traumi psicologici al bambino che da adulto avrà bisogno di psicofarmaci per stare al mondo senza suicidarsi.

    Per eccesso di affetto abbiamo visto persone recluse in casa, incatenate al letto, con la faccia spaccata, perdere scuola, lavoro, amici o bisognose di decenni di terapia dallo psicologo.

    Fa un po' ridere che abbiano usato la terminologia "eccesso di affetto", per me è un'ammissione di colpevolezza, dato che è usata da persone che compiono abusi.

    Poi magari hanno solo sbagliato la comunicazione, ma in ogni caso, si devono vergognare.

    Ah, ultima cosa.
    Per eccesso di affetto i genitori non denunciano il figlio che ruba o stupra, contribuendo a creare un criminale perché lasciato sempre libero di agire.

    Wow, che grandi parole hanno trovato, all'ufficio comunicazione!
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    Daniel guadagnerà in serenità mentale anche solo dal non dover tornare in Italia solo per farsi fare i fili ai pattini.

    Io gli auguro il meglio possibile.
    Nonostante le tante polemiche mal gestite a livello mediatico, resta un ragazzo gentile ed educato che ha tentato di fare del suo meglio nel proprio lavoro.

    Non dimentichiamo che MOLTI atleti, anche più adulti e titolati di Daniel oggi, hanno avuto un periodo nero di 3-4 cambi allenatori, o addirittura hanno rinunciato all'allenatore (Shoma Uno, Patrick Chan!)

    Quindi: meglio che l'annata nera di Daniel sia arrivata nel 2022, che il suo cambio-pazzo di sedi di allenamento sia entrato nel suo bagaglio di esperienze ora. E che vada sereno verso Cortina con l'allenatore che lo fa sentire più a suo agio.
    Orser o un altro pezzo da 90 poteva servire come spinta su PCS per convincere i giudici (taaaanti atleti usano il nome di un allenatore per fare bella impressione quando per la maggior parte dell'anno si allenano altrove). Ma (non solo Daniel, sottolineamolo) può sempre scegliere un coreografo molto famoso per ottenere la stessa approvazione dalle giurie, che purtroppo sì, guardano con chi ti alleni e chi ti ha costruito i programmi e va di moda in quel momento.

    Quindi non mi preoccuperei per Daniel, dobbiamo soltanto essere felici che sia tornato ad allenarsi in Italia con condizioni serene.

    E la Tarasova se ne stia pure in Russia a lanciare le sue frasi da donna inacidita dall'età: altro non sono.
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    Ha portato i fiori prima di partire da Mosca?
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    Polina Tsurskaya mi piaceva molto.
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    Ecco il mio papirico resoconto!

    Vista la gara dal vivo, l'impressione è che le squadre facciano tre volte spettacolo più delle individualiste.
    Riempiono la pedana, ti tengono incollato lo sguardo, creano magia. Sarà anche che l'esercizio dura di più e ad ogni lancio trattieni il respiro perché non sai come andrà a finire.
    E poi, in tv ti perdi sempre qualcosa delle squadre (inquadrature discutibili) dal vivo invece abbracci tutta la pedana con lo sguardo e certi esercizi sono costruiti proprio per essere guardati nella loro interezza.

    L'Italia mi ha conquistata soprattutto con i 5 cerchi su Michael Jackson, non c'è un attimo di respiro! Mi è spiaciuto vederle soltanto seconde, perché nessuna squadra reggeva il confronto con questa complessità e rischio.
    Meno precise nel 3+2 ma sempre straordinarie, e poi viva l'oro! Israele semplicemente ha sbagliato di più.
    Peccato aver visto la Bulgaria solo nei cerchi: sono grandi atlete.
    Le ragazze comunque tutte bellissime e davvero una forza, nelle squadre! Avrei voluto vederne di più. Al punto che la prossima volta sceglierei il biglietto per l'AA squadre.

    Sulle individualiste mi sono stupita della precisione assoluta di Sofia, della padronanza e leggerezza con cui muove il proprio corpo, al punto da sembrare una sorta di ninfa delle leggende. Brava per l'oro al cerchio, naturalmente (anche se la musica mi ha trafitto i timpani facendoli sanguinare).
    E' un peccato che abbia sbagliato i suoi esercizi più belli, ovvero la palla (quasi perfetta fino la fine) e il nastro, che ha visto un intoppo sin dall'inizio. Volevo vederla brillare proprio là... ah, che sfiga! Il giro in Raffaeli comunque, spettacolo puro. E grazie per averci fatto cantare l'inno italiano, emozione pura!

    Sulle bulgare una cosa che non mi aspettavo: Kaleyn è molto energica (e ha velocità stratosferica sui giri!) ma imprecisa, non mi ha entusiasmata come da video. Stranamente tra le due ho preferito Nikolova, anzi Nikolova è la mia preferita dell'evento dopo Raffaeli: ti dimentichi della sua bassa statura appena inizia a muoversi, prende tutta la pedana ed è carismatica, frizzante, espressiva.

    Varfolomeev invece non mi ha detto nulla. Non capisco perché la giuria la spinga così (e lo trovo anche un po' dannoso per il movimento, dato che ha due gambe tanto magre da far preoccupare per la sua salute, stesso discorso della Repond nel pattinaggio). Non vedevo nei suoi esercizi i rischi di Raffaeli nè l'espressività di Nikolova o la recitazione di Kaleyn. Se di queste tre mi ricordo passaggi, espressioni e movimenti distintivi, Varfolomeev me la dimenticavo appena usciva di pedana... soprattutto mi ha delusa il suo nastro: la musica era splendida, il mio genere preferito, ma l'esercizio solo una sequenza di salti e piroette con niente che si legasse all'epicità del brano. Al punto che nel nastro avrei voluto che la slovena Vedeneeva fosse terza al posto suo.
    Un'altra che invece mi è piaciuta mooolto di più dal vivo è Onopriienko. O forse è migliorata lei diventando più fluida rispetto al passato?


    In generale, sono felicissima di aver comprato il biglietto per questo evento. Perché voi a casa vi siete persi un pezzo di spettacolo!
    Oltre a tutte le ginnaste in gara, in attesa dei punteggi, mentre in tv davano i replay, si esibivano bambine meno che junior (molto promettenti!) con esercizi a corpo libero di un minuto o meno, tutti diversi, spiritosi e graziosi. Lo spettacolo risultava continuo e piacevole.
    Rovinato soltanto dalla musica ASSORDANTE, e lo scrivo a caratteri cubitali perché altrimenti non rende l'idea: MUSICA ASSORDANTE al punto che le casse del mediolanum forum vibravano mangiandosi i bassi e gli acuti. Incontrassi il dj, gli darei una mazzata in testa, così per fargli capire cosa si prova ad essere investiti da tal fracasso per 4 ore (discutibile anche la playlist da bimbominkia, mi sanguinavano le orecchie).

    Il pubblico comunque molto coinvolto, palazzetto pieno, tifo per tutte le ginnaste (punto in comune con il pattinaggio), lamenti di dolore quando gli attrezzi cadevano, urla a squarciagola per le buone performance e un uragano scatenato per Sofia Raffaeli, a prescindere da ciò che faceva in pedana, è l'eroina di tutti. Amatissime anche Onopriienko e Nikolova (Stili); quasi ho il sospetto che le bimbe del pubblico preferiscono chi ha un aspetto più infantile.
    Ancora sul pubblico: come avrete sentito dalle voci, la maggioranza erano bimbe (accompagnate da mare o anche il padre). Faceva un certo effetto vedere tutte queste piccole spettatrici con il corpo filiforme che nemmeno raggiungono la mia spalla. C'erano anche intere squadre di agoniste con tanto di maglietta della società. Credo sia un bene aver portato l'evento a Milano per dare occasione a queste ragazzine di vedere una gara di alto livello!

    Una nota di merito la darei alla mascotte, che nonostante sia luglio continuava a muoversi, ballare e cercare modi di intrattenere nel suo costumone da ape.
    Una nota di biasimo all'organizzazione che sul biglietto (nè altrove) ti segnala che ti toglieranno il tappo della bottiglia e non puoi portare confezioni con liquidi come l'autan. E ancora più biasimo per aver aperto in ritardo in cancelli, che la coda poi s'allunga e con 40 gradi in fila sull'asfalto grondi sudore tanto da far pozza.

    Conclusione? Sorry not sorry Pesaro, se ti hanno tolto l'evento! E' stato bellissimo poterci essere.
    Spero che d'ora in avanti le due città si alternino la World Cup, in modo da dare a più persone la possibilità di seguirlo.
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    CITAZIONE (sabetha @ 25/3/2023, 13:44) 
    Scusate ignoranza ma il molleggio ginocchio e girare su lame quando si impara?
    Va a pari pari con i salti?o è dote naturale?

    Il molleggio è alla base del pattinaggio. Sin dalla prima lezione ti viene detto di piegare le ginocchia quando esegui le spinte in avanti o i limoni.
    Sin dal primo 3 di valzer ti viene detto che devi imparare a piegare il ginocchio al momento giusto e non girare sbracciando, usando le braccia come un mulino.
    La buona tecnica di pattinaggio va curata sin dalle prime lezioni, sin da bambino, per non fissare vizi.
    Quindi il molleggio (quando piegare il ginocchio, quando stendere, dove tenere il peso) va imparato ben prima dei salti. E non bisognerebbe imparare a saltare prima di aver padroneggiato i movimenti di base, sempre per non fissare brutti vizi.
    Ovviamente Malinin avrà imparato queste cose correttamente, considerato i genitori-allenatori che ha.

    Il punto è che il molleggio può essere più o meno accentuato.
    Ci si può piegare brevemente sul ginocchio in modo meccanico quel tanto che basta per far riuscire un tre di valzer, o ci si può piegare a fondo premendo sulla linguetta del pattino e scendendo profondamente sul filo come nella danza.
    Ora, i giapponesi sono maestri indiscussi di un buon molleggio, o in generale di una buona postura, una buona gestione delle braccia ed estensione della gamba libera. In poche parole: controllano tutto, sempre, ad ogni allenamento, sono concentrati per migliorare la pattinata a terra.
    Malinin invece va per il farsi riuscire le cose senza pensarci troppo: lui pensa al quadruplo, chissenefrega come viene il resto. Non gli interessa andare a lavorare sulla pattinata.
    E questo vale per tutti... ci sono i pattinatori perfezionisti che curano tutto o quelli che vanno solo a saltare (ragazzine Sambo), ma ciò non vuol dire che non possano migliorare su questo aspetto.

    La faccio ancora più semplice: anche una brocca sfigata come me può eseguire un tre di valzer in due modi: posso farlo con il ginocchio rigido e grattando il ghiaccio perché oggi c'ho voglia solo di saltare, oppure posso impegnarmi per eseguirlo su una curva profonda e controllando la parte alta del corpo. Se ho un istruttore attento nel primo caso mi chiede "cos'è quello schifo" e nel secondo mi dice "ok, continua così". Se ho un istruttore che vuole guardare solo i salti perché pensa che solo quelli mi rendono felice, il mio tre di valzer rimarrà pessimo.
    E questo vale per tutto.

    Puoi impegnarti su ogni singolo passo e tre di valzer per renderlo perfetto e armonioso, oppure puoi accontentarti di come viene, perché stai pensando solo a saltare. Il punto è che il "perfetto e armonioso" è proprio ciò che andrebbe racchiuso nel punteggio PCS.
    Malinin non si merita degli 8, per il suo modo di pattinare. Non solo perché è meccanico e le braccia sono mal gestite, ma anche perché non ci si concentra minimamente.
    Se non cambia modo di allenarsi (ovvero, se non comincia a curare tutti i movimenti a terra) rimarrà pessimo nella pattinata, perché se viene riconosciuto così tanto nei salti, e i PCS viaggiano di conseguenza, non troverà nemmeno lo stimolo per allenarsi su questo.

    Ma non serve che vi ricordi che è con lo stesso principio che le bimbe russe hanno fatto carriera, sfondando la classifica con pattinate da dodicenni di cui nemmeno i passi crociati, erano belli da vedere. Ma che importava a loro? Vincevano se portavano i quadrupli e i tripli. Che serviva allenare il resto?
    Ed è stata la morte del pattinaggio femminile.

    L'unica cosa che mi conforta del bronzo di Malinin, è che sia un bronzo e non un oro. Almeno gli hanno chiamato i sottoruotati... anche se la sua pattinata è da 7, non da 8.
    Per me il bronzo vero di questa edizione è Jason Brown. Lui che in tale campo è un 10 pieno.
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    Dalla prossima stagione pattineranno per Israele ben due russe, rispettivamente Dmitrieva, allieva di Mishin un po' discontinua ma che nel bagaglio tecnico ha il triplo axel, e Shifrina, ex Panova ora da Plushenko.

    Shiryaeva è un'altra junior che si è spostata, in questo caso in direzione Canada (Vancouver).

    Non sono novità ma lo segnalo comunque, visto che non è stato scritto in precedenza nel thread e perché appunto inizieremo a rivederle concretamente fra qualche mese.
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    Mediaticamente parlando non è stato furbo e fin qui siamo tutti d'accordo, ma onestamente, parlando da persona delusissima della scelta di farsi seguire da una delle scuole che considero assolutamente peggiori a dir poco, questo continuo accanimento social feroce nei suoi confronti in un momento in cui mi sembra in disastrosa crisi nera a livello mentale (perché non si cambia continuamente luogo di allenamento in pochi mesi se non in piena crisi mentale) mi sembra davvero fuori luogo se non anche triste.
    A margine, se lui invece si trova bene in quella scuola, in cui non sarà il primo né l'ultimo ad allenarsi, ed è più tranquillo io non posso certo fargliene una colpa nonostante il mio grande disappunto. Mediaticamente sarà anche stato consigliato malissimo da chi probabilmente avrebbe dovuto aiutarlo a gestirsi, ma io da qui in poi alzo le mani, perché sulla questione russa attuale la penso abbastanza diversamente e se un atleta vuole andare ad allenarsi in Russia per me ne ha pieno diritto e non è un valido motivo per vedersi perseguitato. Non metto in dubbio che sia fantascientifico pensare che non ci siano ripercussioni a livello mediatico e social, ma ciò non significa che io debba considerarlo giusto.

    Ovviamente partendo dal presupposto che si spera tutti sappiano che non è andato là per promuovere una guerra, altrimenti non dovremmo manco viaggiare in molti altri posti.
136 replies since 4/2/2015
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