Campionati Assoluti italiani 2019

1 - 2 June, Torino (ITA)

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    assoluti19

     
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    LISTA PARTECIPANTI




    SENIOR
    Alexandra AGIURGIUCULESE - Udinese
    Alessia RUSSO - Armonia
    Caterina ALLOVIO - Armonia
    Eva GHERARDI - Armonia
    Milena BALDASSARRI - Fabriano
    Nina CORRADINI - Fabriano
    Talisa TORRETTI - Fabriano
    Sofia BEVILACQUA - Aurora Fano
    Martina BRAMBILLA - San Giorgio Desio
    Sofia MAFFEIS - Pol. Varese
    Chiara VIGNOLINI - Motto Viareggio


    Francesca MAJER - San Giorgio Desio
    Alessia MAURELLI - Putinati
    Anna BASTA - Pontevecchio
    Martina CENTOFANTI - Fabriano
    Letizia CICCONCELLI - Fabriano
    Agnese DURANTI - La Fenice
    Daniele MOGUREAN - Ardor Padova
    Laura PARIS - Moderna Legnano
    Martina SANTANDREA - Putinati



    JUNIOR
    - gareggiano con soli 3 attrezzi (palla, clavette, nastro) -
    Camilla CENTOFANTI - Opera Roma
    Camilla DE LUCA - Aurora Fano
    Martina PASQUINI - Aurora Fano
    Alessia LEONE - Eurogymnica
    Sofia RAFFAELI - Fabriano
    Sara ROCCA - Motto Viareggio
    Rebecca RICCO' - San Giorgio Desio
    Eleonora TAGLIABUE - San Giorgio Desio

     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a REBECCA RICCO'

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    ricc-3

    Rebecca Riccò apre questo giro di interviste dedicato alla presentazione di tutte le atlete che parteciperanno al Campionato Assoluto di ginnastica ritmica, che si terrà il 01 e il 02 Giugno a Torino, organizzato dalla società Eurogymnica Torino Cascella.
    Le domande poste alle atlete saranno le stesse per ognuna di loro, in modo tale da conoscerle meglio prima del più grande evento italiano di ginnastica ritmica che segnerà la Campionessa 2019.

    Rebecca Riccò nasce a Reggio Emilia nel 2004. Inizia a praticare ginnastica ritmica presso la società Panaro Modena all’età di nove anni. Momentaneamente gareggia con i colori della società San Giorgio Desio ’79, allenata da Elena Aliprandi, Chiara Marelli e Camilla Patriarca.


    Ciao Rebecca. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    All’età di 9 anni grazie ad un centro estivo. Da quando avevo 4 anni ho sempre frequentato una scuola di danza classica ma d’estate, ad un corso di nuoto, ci portarono a fare 1 ora di ginnastica di fronte alla piscina. Una ragazza mi vide, mi piegò in vari modi strani e mi chiese il numero di cellulare di mia madre che avevo memorizzato per le urgenze. La chiamarono per chiedere di portarmi ad un provino nel gruppo di agonismo. Lei non era molto convinta ma io non sapevo neanche cosa fosse la ritmica. Per 6 mesi ho fatto sia danza che ginnastica e piangevo tutte le sere perché non sapevo cosa scegliere e con fatica alla fine ho deciso e ho scelto la ginnastica.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    No non credo, anzi. Si sta iniziando ma troppo spesso mi tocca spiegare in cosa consista ai miei amici.
    Peccato, perché i sacrifici sono tanti e l’Italia sta ottenendo tanti risultati ma sempre poco pubblicizzati.



    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    Nessuna in particolare, Ognuna ha da insegnarmi qualcosa. Sicuramente tra le straniere ai tempi in cui ho iniziato, ho sempre adorato Margherita Mamun, per diversi motivi, anche non solo ginnici. Ad uno stage a 11 anni Salomé Pazhava mi disse che gliela ricordavo molto quando era piccola. Forse il naso chissà. Tra le italiane ammiro tante per qualche dote particolare, sia tra le grandi che tante mie coetanee e anche più piccole. Credo sia importante ammirare per imparare dalle più brave. Veronica Bertolini è sempre stata il mio primo punto di riferimento, a cui ispirarsi sotto tanti punti di vista, Alessia Russo è bellissima in pedana ed ha una simpatia fuori dal comune. Adoro l’eleganza e la raffinatezza di Milena Baldassari in pedana e di Alessandra Agiurgiuculese amo la grinta, la forza di rialzarsi sempre e la sua capacità di trovare le parole giuste al momento giusto.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Non ho un rituale in particolare e neanche un portafortuna preciso.
    Tante mie amiche hanno rituali visibili, io forse, anche un po’ per timidezza, me ne vergogno. Se ho tempo chiudo gli occhi una frazione di secondi e chiedo la protezione a mia nonna.



    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto.
    Oddio, questo è il mio primo assoluto e per ora non ho cambiato il mio allenamento tipo. Tra l’altro io frequento una scuola privata
    e queste settimane avrò anche gli esami scritti e orali su tutte le materie, saranno settimane impegnative e dovrò metterci il massimo per il tempo che si riduce. Devo allenarmi per migliorare sempre ogni giorno, comunque, a prescindere dal campionato assoluto, piccoli passi giorno per giorno.



    Come passi il tuo tempo libero?
    Abito lontano da casa e il mio tempo libero non è molto, spesso lo trascorro con mia madre nel weekend e quando possono, con mio padre e mio fratello. Se riesco vado a vedere una sua partita di pallavolo o al cinema con qualche mia amica e a fare delle passeggiate ad un parco o al centro commerciale.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Avrei tante persone da ringraziare anche chi in fondo non mi ha sostenuto perché mi ha aiutato lo stesso. Sarebbe semplice e scontato fare un ringraziamento alla società e alle allenatrici ma io sono abbastanza timida e non amo farlo pubblicamente, preferisco farlo in privato e credo che il modo migliore per farlo sia ripagando direttamente in pedana.
    Sicuramente ringrazio i miei genitori che mi sostengono psicologicamente ed economicamente, perché i sacrifici sono davvero tanti e mi sento anche un po’ in colpa per questo. Non è semplice allenarsi a 200 km da casa quando la tua famiglia è tutto. Devo ringraziare la mia nonna paterna che è sempre stata la mia prima fan. L’ammiravo tantissimo e le assomigliavo molto fisicamente perché da giovane era magrissima come me ma a 60 anni ci ha lasciato per una brutta malattia durante la mia prima serie A, mentre facevo il corpo libero. Avevamo fatto l’abbonamento a Volare.tv per lei, per farle vedere la mia “Ave Maria” e forse speravo potesse in qualche modo potesse aiutarla, ma la vita purtroppo non va così. Non sono riuscita ad andare al suo funerale e in pedana quella musica mi riporta sempre a lei.
    Per ultimo, ma forse le più fondamentali da ringraziare, ci sono la mia nonna materna e la mia bisnonna di 94 anni, che dopo 6 mesi si sono trasferite con me a Desio per sostenermi e aiutarmi, perché senza il loro aiuto probabilmente sarei tornata a casa.
    I sacrifici sono tanti, spero davvero, soprattutto per ciò che fanno tutti per me, che ne valga davvero la pena



    Ringrazio Rebecca per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Rebecca !! E che vinca la migliore !!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a SOFIA BEVILACQUA

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    bevil2

    Sofia Bevilacqua è la seconda atleta in questo giro di interviste che vogliamo farvi conoscere.
    Sofia parteciperà al Campionato Assoluto di ginnastica ritmica, che si terrà il 01 e il 02 Giugno 2019 a Torino, organizzato dalla società Eurogymnica Torino Cascella.

    Sofia Bevilacqua nasce a Fano il 02 Marzo del 2002. All’età di quattro anni e mezzo inizia a praticare ginnastica ritmica presso la società Aurora Fano , società con cui attualmente è ancora tesserata, sotto la supervisione della tecnica/allenatrice Letizia Rossi .


    Ciao Sofia. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport ?
    Quando ero piccola facevo danza classica, ma quando ero a casa mia sorella più grande mi insegnava a fare spaccate, ruote, rovesciate… Per questo un giorno mia mamma mi portò a vedere un saggio di ginnastica e da qual momento in poi non ho mai smesso di amare questo sport!


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    La ginnastica ritmica non è mai stata seguita e conosciuta da tante persone. Forse solo nell'ultimo periodo si sente parlare un po' di più di questo sport, ma non credo sia abbastanza perché i sacrifici sono tanti. La ginnastica dovrebbe essere più pubblicizzata.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    In realtà non c’è una ginnasta a cui mi ispiro. Ci sono tante ginnaste che mi piacciono, sia italiane che straniere: mi è sempre piaciuto lo stile di Ganna Rizatdinova e l’eleganza di Yana Kudryavtseva. Ora, oltre alle gemelle Dina e Arina Averina, mi piace molto Ashram Linoy. Ammiro tanto Alexandra Agiurgiuculese per la sua grinta, per la sua personalità e simpatia. Cerco di imparare qualcosa da ognuna di loro.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Io non ho particolari rituali prima della gara, ma essendo molto scaramantica alle gare mi vesto sempre nello stesso modo. Inoltre prima di entrare in pedana mi asciugo bene le mani e faccio un grande respiro per scaricare l’ansia.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto.
    Diciamo che queste settimane saranno molto faticose in quanto, oltre agli assoluti, avrò anche la gara d’insieme. Per questo in palestra dovrò dare il meglio di me e dovrò sfruttare al massimo ogni allenamento.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Non ho tanto tempo libero in quanto la mattina vado a scuola, il pomeriggio mi alleno e la sera, quando torno a casa, devo fare i compiti. La domenica spesso la passo con la mia famiglia. Quando posso, mi piace guardare le serie in TV, fare passeggiate in centro e, come ogni ragazza, mi piace anche fare shopping.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Innanzitutto vorrei ringraziare la mia allenatrice Letizia che mi ha fatto crescere, mi ha da sempre sostenuta e mi dà sempre la carica giusta per affrontare la gara. Poi i miei genitori che mi hanno sempre aiutato e dato la forza anche nei momenti più difficili. E infine vorrei ringraziare i miei nonni che fin da piccola mi hanno sempre seguita ad ogni gara.


    Ringrazio Sofia per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Sofia !! E che vinca la migliore !!




     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista ad ALESSIA LEONE

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    leon4

    Vi presentiamo oggi Alessia Leone Judith, terza ginnasta intervistata tra le protagoniste che parteciperanno al Campionato Assoluto 2019 che si terrà a Torino il 01 02 Giugno prossimi organizzato dalla società Eurogymnica Torino Cascella.

    Alessia Leone Judith è nata a Moncalieri, in provincia di Torino, il 22 ottobre 2004. Alessia inizia a praticare ginnastica ritmica all’età di 8 anni presso la società Ritmica Piemonte. Attualmente è tesserata e gareggia per la società Eurogymnica Torino Cascella allenata da Tiziana Colognese, Elisa Vaccaro, Sonia Landorella e seguita da un insegnante di danza classica, Stefano Muia’ .


    Ciao Alessia. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    All'età di 3 anni ho frequentato una scuola di danza per poi proseguire il percorso classico nell'istituto della scuola elementare che frequentavo. Un giorno (facevo la seconda elementare) a scuola venne a trovarci una ginnasta/insegnante russa per promuovere la ginnastica ritmica. Lei mi chiamò e mi fece fare cose tipo … spaccata, salti ecc ecc … Lasciò il suo numero alla Preside per farlo recapitare alla mamma; quindi, fissato un appuntamento, ho avuto modo di conoscere la ginnastica ritmica.
    Inizialmente la mamma non era tanto convinta… pur avendola fatta anche lei da giovane. Lei mi vedeva più indirizzata verso la danza classica. Mi fece comunque provare poiché vedeva nei miei occhi l’entusiasmo e la voglia di fare questo sport, così mi lasciò continuare a fare ginnastica ritmica.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    No, non ancora del tutto purtroppo! Ma sono convinta e fiduciosa che al più presto anche la ginnastica ritmica prenderà un bel posto nel mondo dello sport!


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    Oggi sono tante le ginnaste arrivate ad un certo livello che ti “rubano il fiato” e vorresti ispirarti a tutte loro; questo vale sia per le nostre grandi ginnaste italiane che per le straniere. Tutte loro hanno un grande meraviglioso talento e trasmettono in pedana sicurezza, grinta, passione, eleganza, sacrificio, forza, determinazione, amore e tanto altro.
    Una ginnasta che mi ha colpita in modo particolare e che mi ha accompagnata nei miei sogni fin da piccola è stata Yana Kudryavtseva.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Nulla di particolare, qualche portafortuna nel borsone ed ho sempre con me prima di entrare in pedana il mio asciugamanino blu.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto.
    Una giornata tipo di allenamento pre-assoluto non saprei … Io mi alleno tutti i giorni, compreso il sabato, circa 6/7 ore quindi presumo che l’allenamento sarà come sempre, ma soprattutto mirato a migliorare.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Utilizzo il mio tempo libero per studiare e per stare con la mia famiglia. Quando riesco mi piace tantissimo leggere perché mi rilassa tanto e amo in particolare la lettura biografica.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Le persone particolari che vorrei ringraziare per il loro sostegno in tutti i sensi sono mamma, papà e il mio fratellone Samuel. Ringrazio anche i miei zii che mi seguono e mi sostengono a tutte le gare. Ultime, ma non ultime, le mie allenatrici Tiziana Colognese, Elisa Vaccaro, Sonia Landorella e Stefano Muia’. In qualsiasi momento bello o brutto che sia, posso sempre contare su tutti loro; mi trasmettono messaggi di forza e coraggio, mi aiutano a superare gli ostacoli e mi spingono a “mai arrendersi e andare avanti comunque vada”.



    Ringrazio Alessia Leone Judith per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Alessia !! E che vinca la migliore !!


    Edited by Elettra_dancer - 23/5/2019, 00:59
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a MARTINA PASQUINI

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    pasq4

    Prosegue il nostro giro di interviste. Oggi abbiamo ascoltato Martina Pasquini, della società Aurora Fano.
    Martina sarà una delle protagoniste a Torino il 01 e il 02 Giugno 2019 durante il Campionato italiano Assoluto organizzato dalla società Eurogymnica Torino Cascella.
    Martina Pasquini nasce a Pesaro il 25 aprile del 2005. Inizia a praticare ginnastica ritmica all’età di 5 anni presso la società sportiva Solaria 90. Successivamente si trasferisce presso la società Aurora Fano dove viene allenata da Letizia Rossi.


    Ciao Martina. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Un giorno dissi a mia mamma che volevo fare ginnastica e cosi mi portò a fare un allenamento di prova e da lì non ho più smesso di fare questo sport!


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Secondo me è sempre stato uno sport poco seguito e non ha mai avuto la giusta attenzione. Solo nell’ultimo periodo questo è un po' migliorato.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    Non mi ispiro principalmente a una ginnasta però mi piaceva molto lo stile di Anna Rizatdinova, mentre ora mi piace molto Linoy Ashram.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Di solito mi sistemo la scarpetta prima di iniziare l’esercizio e sì, ho un portafortuna, il mio asciugamano.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto.
    Sicuramente queste settimane saranno più dure e faticose perché oltre agli assoluti avrò anche il campionato d’insieme e di conseguenza anche gli allenamenti saranno molto più impegnativi .


    Come passi il tuo tempo libero?
    Non ho molto tempo libero visto che alla mattina vado a scuola, subito dopo ho allenamento e alla sera devo fare i compiti, ma di solito lo passo con la mia famiglia o con le mie amiche.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Vorrei ringraziare soprattutto i miei genitori che mi aiutano sempre nei momenti difficili e si sacrificano insieme a me e la mia allenatrice, che mi sostiene tutti i giorni, sia in palestra che in gara.



    Ringrazio Martina Pasquini per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Martina!! E che vinca la migliore!!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a TALISA TORRETTI

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    torr3

    Talisa Torretti sarà una delle protagoniste che scenderà sulla pedana del PalaRuffini a Torino il 01 e il 02 di giugno prossimi.
    Vogliamo ricordare la sua partecipazione lo scorso anno agli YOG ( le Olimpiadi Giovanili ) dove ha vinto la medaglia d’oro con la squadra mista ( composta da atleti di diverse discipline ) e il bronzo nel concorso individuale.

    Talisa nasce a Fabriano il 25 gennaio del 2003. Inizia a praticare ginnastica ritmica all’età di quattro anni presso la società Faber Fabriano, dove tutt’ora è tesserata, con le allenatrici Kristina Ghiurova, Julieta Cantaluppi e con la coreografa Bilyana Dyakova.


    Ciao Talisa. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Mi sono avvicinata a questo sport grazie a mia mamma, che faceva già parte di questo mondo, e da lì me ne sono innamorata.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    La ginnastica ritmica non è uno sport molto seguito e conosciuto, ma sicuramente nell’ultimo periodo se ne sente parlare di più. Non credo però che questo sia abbastanza perché i sacrifici sono tanti. Secondo me la ginnastica ritmica deve essere più pubblicizzata.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    In verità non c’è una sola ginnasta a cui mi ispiro. Ci sono tante ginnaste che mi piacciono: sia straniere che italiane. Mi è sempre piaciuta Yana Kudryavtseva per la sua leggerezza e per il suo maneggio; Linoy Ashram per la sua grinta in pedana; invece ammiro tantissimo Milena Baldassarri per il suo modo di esprimersi in ogni suo esercizio e spero che riuscirà ad ottenere altri bellissimi risultati .


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Io sono una ginnasta molto scaramantica e ho un rito in particolare: prima di entrare in pedana bacio sempre l’attrezzo e butto a terra l’asciugamanino. Visto che sono scaramantica a tutte le competizioni mi vesto allo stesso modo e ripeto le azioni del giorno prima.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    La mia giornata di allenamento inizia la mattina dalle 9.00 e finisce la sera verso le 18/19.00, dopo ho scuola. In queste ore, oltre che a provare gli individuali devo prepararmi insieme alla mia squadra per il Campionato di insieme, quindi in palestra dovrò dare sempre il meglio di me e dovrò sfruttare al meglio ogni mio allenamento.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Non ho molto tempo libero, perché con la scuola e la ginnastica ho molti impegni. Quando però ho una giornata libera mi piace stare con i miei amici, andare a fare shopping e guardare serie TV.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Anzitutto ringrazio le mie allenatrici per il sostegno che mi danno ogni giorno in palestra, i miei genitori che da sempre mi sostengono e mi aiutano in qualsiasi difficoltà, i miei parenti e i miei amici più cari.



    Ringrazio Talisa per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Talisa !! E che vinca la migliore !!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a MARTINA BRAMBILLA

    Fonte

    brambi10

    Martina Brambilla sarà una delle protagoniste del Campionato Nazionale Assoluto che si terrà a Torino il 01 e il 02 giugno prossimi.

    Martina nasce a Desio nel 2002. A tre anni viene iscritta ai corsi base di ginnastica ritmica presso la San Giorgio Desio ’79 . Successivamente passa per un certo periodo alla GAL Lissone per poi ritornare come agonista alla San Giorgio Desio, società dove milita tuttora e dove ha intenzione di rimanere.
    Martina presso la sua società è allenata da Elena Aliprandi, allenatrice/tecnica responsabile della società, dalle allenatrici assistenti Chiara Marelli e Camilla Patriarca e dalle coreografe Francesca Frassinelli ed Elena Martinelli.


    Ciao Martina. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Mi sono avvicinata alla ginnastica quando una mia insegnante di asilo, nonché insegnante di ritmica, mi disse di provare a praticare questo sport.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Per me la ginnastica ritmica ha molto da dare a chi la guarda e ovviamente non ha ancora raggiunto un’ampia visibilità in Italia, ma sta cominciando ad essere più conosciuta.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    La mia ginnasta preferita è sempre stata Anna Rizatdinova, vedendola poi da vicino quando veniva come straniera in serie A per la San Giorgio, mi sono resa conto di quanto fosse professionale e umile, oltre ad essere una ginnasta spettacolare.
    Mi ispiro a lei per il fatto delle responsabilità nel lavoro, per il suo carisma in pedana e per come si poneva durante le gare e in allenamento.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Sì ho un portafortuna. E’ un pupazzo che porto sempre con me fin da quando ero bambina.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    Le mie giornate iniziano al mattino con il riscaldamento, dopo coreografia o potenziamento, poi attrezzi. Nel pomeriggio, dopo la pausa, si riprende con un breve riscaldamento e ancora attrezzi.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Il mio tempo libero lo passo con la mia famiglia magari facendo un giro a Milano o nei centri commerciali. A volte cerco di organizzare qualcosa di tranquillo con le mie amiche, qualche volta riesco ad incontrare una mia amica che vive a Roma e che vedo molto raramente.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Nessuno in particolare, ma ovviamente tutte le mie allenatrici, la mia famiglia e le mie compagne che in allenamento mi sostengono e mi aiutano.
    Ringrazio anche te Fiorella per l’intervista e naturalmente in bocca al lupo a tutte le ginnaste che parteciperanno agli Assoluti e al Campionato di Insieme!



    Ringrazio anche io te Martina per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Martina !! E che vinca la migliore !!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a CHIARA VIGNOLINI

    Fonte

    vigno1

    L’atleta che abbiamo ascoltato oggi e che sarà una delle protagoniste del prossimo Campionato Nazionale Assoluto di Torino è Chiara Vignolini.

    Chiara Vignolini è nata a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, il 18 maggio del 2000. Inizia a praticare la ginnastica ritmica all’età di sette anni presso il Centro Ginnastica Firenze. Successivamente si trasferisce presso la società Maxisport. Dal 2014 fa parte della società Raffaello Motto di Viareggio dove viene allenata dalle tecniche Francesca Cupisti e Donatella Lazzeri.


    Ciao Chiara. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Ho iniziato ginnastica ritmica a 7 anni al Centro ginnastica Firenze un po’ per caso; mia mamma mi portò a vedere un allenamento d’atletica che per l’appunto si teneva proprio accanto ad una palestra che aveva sia artistica che ritmica… non entusiasmata dalla pista e dalla corsa, incuriosita entrai in quella palestra… mi girai verso mia mamma e le dissi di segnarmi lì, senza dirle nient’altro.
    Mi iscrisse ad artistica (anche perché ritmica non sapeva neanche cosa fosse). Al saggio di fine anno l’ allenatrice che teneva la ritmica mi chiese di andare a provare con loro e da quel giorno, mi appassionai sempre di più a questo sport!
    Dopo un anno e mezzo la società chiuse la sezione agonistica e fu così che continuai alla Maxisport di Firenze nella quale mi trovai fin da subito molto bene e dove rimasi fino a quando nel 2014 mi chiamò la Raffaello Motto di Viareggio.. fu una scelta difficile quella del trasferimento non tanto per me che ero già molto decisa, quanto per la mia famiglia che si dovette organizzare per accompagnarmi in quella che poi è diventata un’avventura spettacolare.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Negli ultimi anni la cosa sembra essere un po’ migliorata, ma la ginnastica ritmica in Italia è ancora veramente troppo poco conosciuta, viene ancora troppe volte confusa con altri sport e tanti non sanno nemmeno della sua esistenza.
    Spero davvero che presto possa diventare uno sport maggiormente seguito e diffuso sui media perché merita di essere visto e soprattutto di essere conosciuto da tutti!


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    No, almeno ora come ora non ho una ginnasta in particolare; il livello si sta alzando sempre di più e ci sono sempre più ginnaste alle quali ispirarsi.
    Generalmente quelle che più mi colpiscono di più sono quelle che mi trasmettono qualcosa emotivamente. Adoro Ashram, Kaleyn, Salos, la fluiditá di Halkina, il maneggio di Dina e Arina, la spontaneità di Alexandra, la determinazione di Milena e soprattutto la forza di volontà di Alessia Maurelli !
    Da piccola invece una ginnasta che mi piaceva molto era Kondakova.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    No, non ho un portafortuna e non ho rituali scaramantici particolari (se non per la serie A, ma a livello di squadra), però devo dire che cerco di fare un po’ sempre le stesse cose prima delle gare, sia perché mi da sicurezza sia per evitare di deconcentrarmi…


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    Dipende dai giorni, a volte vado le prime ore a scuola e poi esco prima e vado ad allenarmi, altre volte vado a scuola regolare e altre ancora faccio l’assenza completa e faccio 8.30-18.30.
    Per quanto riguarda l’ allenamento in queste settimane più o meno è uguale al solito ma cerco di lavorare molto di più sulla concentrazione!


    Come passi il tuo tempo libero?
    Di tempo libero quest’anno in particolare con la maturità non ne ho, quando non sono a scuola o in palestra sono sempre a studiare… in generale però quando posso mi piace molto ascoltare musica e passare del tempo con i miei amici.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Sicuramente in primis la mia famiglia che mi ha sempre sostenuta in tutto e si è sempre fidata di me, poi sicuramente la mia società , le mie compagne e le mie allenatrici che mi seguono e mi aiutano ogni giorno e grazie alle quali sono cresciuta molto non solo a livello ginnico, ma, anche e soprattutto come persona…



    Grazie Chiara per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Chiara !! E che vinca la migliore !!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a NINA CORRADINI

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    corradini2


    Procediamo la nostra strada verso il 01 e il 02 giugno dove, a Torino, si terrà il Campionato Nazionale Assoluto di ginnastica ritmica. Nina Corradini sarà una delle protagoniste di quelle giornate, conosciamola meglio in quest’intervista…

    Nina Corradini è nata a Roma nel 2003. Inizia a praticare ginnastica ritmica all’età di otto anni presso la società Ginnastica Flaminio. Si trasferisce poi alla società Eurogymnica Torino Cascella. Attualmente è tesserata presso la società Faber Fabriano ed è allenata da Kristina Ghiurova, Julieta Cantaluppi e Byliana Dyakova.

    Ciao Nina. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Fin da piccola (5 anni) praticavo ginnastica, però non ritmica. Facevo ginnastica artistica, visto che mia mamma è stata campionessa francese di questo sport. Un giorno ha chiamato una società più grande per fare una prova (Ginnastica Flaminio), senza però specificare se volessi fare artistica o ritmica. Come non detto! … Arrivata in palestra abbiamo capito che avevamo sbagliato!! Stavamo per andarcene, ma quando le ginnaste hanno preso gli attrezzi e iniziato a provare (mi ricordo in particolare che adoravo le clavette) ho capito che era quello che dovevo fare.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Non credo che questo sport abbia raggiunto la visibilità che si merita.
    La ginnastica ritmica è uno sport meraviglioso, e noi ginnaste meritiamo di poter vedere le gare importanti in televisione. Sicuramente in questo periodo abbiamo fatto grandi passi avanti, ma penso che possiamo ancora pubblicizzare questo sport.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    Da quando ho iniziato ginnastica ritmica, ho sempre visto e rivisto i video di Kanaeva. Mi piaceva moltissimo, sia per la sua grinta sia per le cose che faceva; si vedeva che amava la ginnastica.
    Di ginnaste italiane, ammiro moltissimo Milena Baldassarri, perché conoscendola, so quanto lei si impegni, e quanto sia umile nonostante tutti i risultati che ha.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Prima di entrare in pedana faccio solo quattro salti, due respiri e mi asciugo le mani. Però durante la squadretta, lanciavo l’asciugamano alla mia compagna Rebecca Vinti; se lo prendeva, eravamo sicure di far bene.
    Comunque io sono una ginnasta molto scaramantica, se un giorno di gara va bene, potrei anche vestirmi nello stesso modo per il secondo (non si sa mai!)


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    Mi alleno mattina e pomeriggio. Oltre che gli individuali però, abbiamo da provare anche la squadra per il Nazionale d’Insieme. Iniziamo alle 9 con il riscaldamento e poi esecuzioni. Il pomeriggio proviamo la squadra, e finiamo alle 19.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Tra scuola, compiti, spostamenti (tantissimi!!) e palestra non ho molto tempo libero. Quando ho una giornata libera però, mi piace leggere, uscire con i miei amici, guardare serie tv, cucinare e fare shopping.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Ringrazio in particolare i miei genitori e le mie allenatrici. Ringrazio le mie allenatrici perché mi aiutano a superare ogni difficoltà e sanno sempre come motivarmi, i miei genitori per tutti i sacrifici che fanno (come avermi lontano da casa) e per tutto quello che fanno per me. Ringrazio anche i miei parenti e i miei amici, che ci sono sempre.



    Grazie Nina per aver partecipato a questo progetto, sperando che serva al mondo della ginnastica ritmica affinché tutti possano capire cosa c’è dietro ad ognuna di voi. Sacrifici, dedizione, allenamenti, passione e amore per questo sport che è la ginnastica ritmica. In bocca al lupo a te Nina per il campionato assoluto e per quello d’insieme !! E che vinca la migliore !!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a CAMILLA DE LUCA

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    deluca2

    Oggi la chiacchierata l’abbiamo fatta con una delle giovani promesse della ginnastica ritmica italiana, Camilla De Luca, che sarà anche una delle protagoniste del prossimo Campionato Nazionale Assoluto di ginnastica ritmica che si terrà a Torino il 01 e il 02 giugno prossimi.

    Camilla De Luca è nata a Larino, in provincia di Campobasso, il 02 Febbraio del 2004. Fino a Settembre del 2014 ha vissuto a Termoli dove ha iniziato a praticare ginnastica in una piccola società. Successivamente, all’età di soli 10 anni, si è trasferita a Fano dove tutt’ora si allena e gareggia presso la società Aurora Fano, seguita e allenata da Letizia Rossi.

    Ciao Camilla. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Ero all’asilo nido e già a due anni e mezzo avevo chiesto a mia mamma di fare ginnastica. Prima di portarmi effettivamente in palestra però ha aspettato un altro anno perché credeva fossi troppo piccola, ma dopo l’ennesima richiesta ha ceduto !!
    Inizialmente sperava che le dicessero che ero troppo piccola per fare questo sport, ma il giorno dopo le feci comprare già le mezze punte e la fune, e dopo pochi mesi ero in agonismo.
    Dopo qualche anno partecipai ad una collegiale regionale in sostituzione di una mia compagna, avevo 6 anni, ero la più piccola, ma vidi già un lavoro diverso che mi fece appassionare ancora di più alla ginnastica ritmica.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    No, anche se credo che negli ultimi grazie sia ai tanti successi della squadra, sia a quelli di Alexandra e Milena, la ritmica sia più vista in televisione e sui giornali.
    Anche quando ho partecipato ad Italia’s Got Talent ho notato che molte persone conoscevano la ginnastica ritmica, e questo mi ha reso molto felice.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    La mia ginnasta preferita è Yana Kudryavtseva, il suo impegno, la sua ricerca della perfezione sono per me un esempio da seguire.
    Sono molto ispirata anche da tutte quelle ginnaste che, sia in Italia che all’estero, nonostante non abbiano un fisico perfetto sono riuscite con l’impegno, la determinazione, la perseveranza e la pazienza a raggiungere i loro obbiettivi mostrando il loro vero valore indipendentemente da tutto.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Sì, mi asciugo con le mani con un asciugamano della Nazionale regalatomi dalla mia allenatrice Letizia e inoltre sento molto la sua presenza. Quando c’è lei in pedana con me sento una forte carica, una spinta a dare il meglio di me stessa! La sua presenza per me è davvero molto importante.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    Questo è il secondo Assoluto a cui partecipo, è un appuntamento molto importante e impegnativo, ma contemporaneamente mi sto preparando anche per il campionato d’insieme. È un doppio impegno visto che devo alternare il lavoro individuale a quello di squadra e mi sono trovata anche a dover sopportare un dolore al ginocchio che rende la preparazione più difficile.
    Mi alleno tutti i pomeriggi e alcune mattine salto la scuola, non molto spesso perché andando ad una scuola pubblica devo seguire il programma normale e stare al passo con interrogazioni e verifiche scritte.


    Come passi il tuo tempo libero?
    A dire il vero tra la palestra e lo studio mi rimane davvero poco tempo libero. Durante il week-end finalmente posso vedere mia mamma che viene da Termoli e da quest’anno anche mio fratello che studia a Cesena. Ogni tanto mi vedo anche con le amiche della scuola e dalla palestra, andiamo al cinema o a fare un passeggiata in centro.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Non posso ringraziare una sola persona, io sono qui grazie al sostegno e all’impegno di tante persone. A partire dalla mia famiglia che mi sostiene da sempre, a mia mamma che ogni week-end fa più di 600km per vedermi, a mio fratello che mi fa da psicologo e mi sprona quando serve, e a mio papà che ha sempre un parola dolce per risollevarmi.
    Voglio però sottolineare la fortuna di allenarmi all’Aurora Fano, che è diventata la mia seconda famiglia. Si è creato un bellissimo rapporto dove ci si aiuta a vicenda in qualsiasi situazione. A partire dalla mia allenatrice Letizia Rossi alla quale devo tanto e sarò grata per sempre, tutto lo staff dell’Aurora, le mie compagne e i loro genitori che sono sempre presenti qualsiasi cosa succeda, la famiglia dove vivo e che mi sostiene in tutti gli aspetti della vita quotidiana, e infine la presidente della società Paola Porfiri (e la sua famiglia al gran completo) che si occupa e si preoccupa di ogni piccolo problema anche fuori dalla palestra e senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile.



    Grazie Camilla per aver partecipato a questo progetto !! Ascoltando la storia della tua vita mi sono resa conto una volta in più di quanta passione e sacrificio c’è dietro tutte voi !! In bocca al lupo !! E che vinca la migliore !!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a EVA GHERARDI

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    gher1

    Tra una settimana Eva Gherardi sarà protagonista a Torino del Campionato Nazionale Assoluto, organizzato dalla società Eurogymnica Torino Cascella.

    Eva è nata il 27 Febbraio 2003 a Reggio Emilia. Ha iniziato ha praticare ginnastica ritmica a 10 anni , molto tardi rispetto alle compagne, presso la società Solaris di Formigine in provincia di Modena. A 13 anni e mezzo Eva si trasferisce alla società Armonia d’Abruzzo dove si allena tutt’ora seguita da Germana Germani e da Monia Di Matteo.


    Come, dove e quando ti sei avvicinata a questo sport?
    Da piccola facevo danza e pattinaggio, poi un giorno accompagnando mio fratello a ginnastica artistica ho visto un gruppo che faceva ritmica, mi ha colpito molto e ho voluto provarla.
    Inizialmente facevo sia pattinaggio che ritmica, poi mi hanno chiesto entrambi di intensificare gli allenamenti e a malincuore ho dovuto scegliere. Allora mi era dispiaciuto lasciare il pattinaggio ma ora sono molto contenta di aver fatto questa scelta.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Assolutamente no. Molte persone infatti non sanno neanche in cosa consista e la confondono con l’artistica.
    Negli ultimi anni, grazie ai risultati ottenuti in campo internazionale, la ritmica sta diventando più conosciuta, ma considerando la bellezza di questo sport e il grande sacrificio e impegno che ogni ginnasta mette ogni giorno, secondo me la ritmica si meriterebbe molto più spazio. Speriamo che in futuro diventi sempre più conosciuta.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
    Mi sono sempre piaciute molto Rita Mamum e Halkina, per il loro modo di esprimersi e la loro eleganza. Ma il mio punto di riferimento è sempre stata Alessia Russo che, da quando mi sono trasferita all’Armonia, mi è sempre stata vicino e mi ha sostenuto nei momenti più difficili.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Non sono particolarmente scaramantica, però prima di entrare in pedana faccio un bel respiro e butto a terra l’asciugamano, per scaricare la tensione.
    Non ho un portafortuna ma porto sempre con me le foto dei miei 2 nonni, che purtroppo ho perso negli ultimi anni, perché penso che mi possano proteggere.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    I miei orari di allenamento variano in base ai giorni. Di solito vado a scuola 3 giorni alla settimana e poi mi alleno al pomeriggio, quando invece non vado a scuola mi alleno anche al mattino. Ultimamente, visto che ho gli assoluti, vado un po’ meno a scuola per concentrarmi di più sugli allenamenti. Di solito mi alleno 8 o 9 ore al giorno.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Tra la scuola e la ginnastica non ho molto tempo libero. Solitamente mi piace passarlo con la mia famiglia, visto che abito lontano da casa e non la vedo spesso.
    Mi piace molto andare al cinema e stare con le amiche. Amo viaggiare e fortunatamente grazie alla ginnastica ho potuto visitare tanti bei posti.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Sicuramente devo ringraziare i miei genitori per i sacrifici che fanno per me e per il sostegno che mi danno ogni giorno. Ringrazio tantissimo mia nonna materna che si è trasferita a Chieti con me per starmi vicina e permettermi di realizzare il mio sogno.
    Un grande ringraziamento lo devo alle mie allenatrici Germana, Monia e ad Anna Mazziotti che hanno sempre creduto in me e mi hanno sempre sostenuta e a cui voglio molto bene.
    Vorrei ringraziare anche Fiorella per questa bellissima iniziativa che ha dato la possibilità a noi ginnaste di condividere le nostre esperienze per farci conoscere meglio.
    Un saluto a tutti. Eva.



    Grazie a te Eva. Ogni volta che leggo le vostre storie mi emoziono ! Quanti sacrifici ! Quanta passione ! In bocca al lupo per questi Campionati e per la vita, cara Eva !
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a SOFIA MAFFEIS

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    Mancano tre giorni al Campionato Nazionale Assoluto che si terrà il 01 e il 02 di giugno al PalaRuffini di Torino. Sulla pedana scenderà anche Sofia Maffeis, un’altra delle protagoniste di questa edizione.
    Sofia quest’anno ha partecipato a competizioni internazionali molto importanti ottenendo un meritato successo. Ricordiamo tra gli altri il Grand Prix di Kiev, dove è entrata nelle finali di specialità al cerchio.

    Conosciamola meglio …
    Sofia Maffeis è nata in Russia nel 2002. Inizia a praticare ginnastica all’età di cinque anni presso il team Grand Sport . Si trasferisce successivamente presso la società Polisportiva Varese, dove si trova tutt’ora, allenata da Irina Roudaia e dalla sua mamma Ludmila Sevastianova.


    Ciao Sofia. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport ?
    Quando avevo cinque anni è stata mia nonna a portarmi in palestra per fare ginnastica ritmica, e mi ha anche insegnato molto.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    In Italia nonostante tutti i successi che questo sport sta avendo, purtroppo non è ancora conosciuto. Quando dici che fai Ginnastica Ritmica quasi tutti pensano sia danza classica.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri ?
    Dina Averina, siamo amiche e per me lei è il massimo.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    No, non ho nulla di particolare, cerco solo di concentrarmi e di non pensare a nulla altro. Ho un portafortuna, un bellissimo peluche, un gatto nero.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    I miei allenamenti non cambiano molto prima delle competizioni, mi alleno sempre 8 ore al giorno al centro tecnico, cerco sempre di essere pronta e di dare il massimo.


    Come passi il tuo tempo libero?
    La mia passione è disegnare e appena ho un attimo libero mi dedico a questo


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento ?
    Vorrei dire grazie a mia nonna che mi ha allenato fino a quando avevo 12 anni, grazie a mia mamma e grazie a mio papà e ad Irina.


    Grazie Sofia per aver partecipato a questo progetto. Ti faccio i miei più grandi in bocca al lupo !! Ci vediamo a Torino!
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista a SARA ROCCA

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    rocca4


    Sara ha partecipato a competizioni internazionali e nazionali ottenendo ottimi risultati e crescendo sempre di più come atleta.

    Sara Rocca nasce a Camaiore (LU) il 18 Maggio 2005. Inizia a praticare ginnastica ritmica presso una piccola società di Viareggio all’età di 3 anni. Passa poi alla società Raffaello Motto all’età di 5 anni. Attualmente gareggia sempre con i colori della società Raffaello Motto, allenata da Donatella Lazzeri e Francesca Cupisti.


    Ciao Sara. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport ?
    Questo sport mi è piaciuto fin dal primo momento. Ho iniziato per il piacere di fare attività fisica e stare in compagnia. Avevo un’amica più grande che lo praticava e ho provato per curiosità. Ho iniziato prestissimo, all’età di 3 anni in una piccola società di quartiere. Dopo un paio di anni, ho cambiato e sono andata alla Raffaello Motto, la mia attuale società.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Non come vorrei, anche se l’interesse sta crescendo. Internet ha sicuramente dato una mano ad aumentarne la popolarità, ma a livello televisivo è ancora molto sconosciuta. Dai più viene spesso confusa con la Ginnastica Artistica. Ma io sono ottimista e penso che la situazione possa cambiare in meglio in un prossimo futuro.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri ?
    Tutte e nessuno. Indicarne una in particolare non è tanto facile: io ne ammiro tantissime. Chi per i risultati, chi per la tenacia, ed altre anche per la simpatia.


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Non ho un particolare rituale, né un portafortuna. Come squadra può capitare di ripetere azioni o rituali di qualche gara precedente, ma sono cose improvvisate.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    Le giornate sono abbastanza simili e si possono riassumere in scuola/palestra/compiti.
    Solitamente vado a scuola e poi subito dopo entro in palestra fino alle 18.30. Poi casa, cena e compiti. Se le gare sono importanti, a volte mi alleno dalle 8.30 fino alle 18.30, poi studio.
    A livello di preparazione per questi campionati assoluti, non ci sono grosse differenze di allenamento. Chiaramente, la concentrazione cambia moltissimo nei giorni precedenti tutte le gare importanti.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Con questi ritmi, tempo libero ne ho veramente poco. Ma cerco di sfruttare ogni attimo che ho a disposizione. Mi piace viaggiare, andare al mare, ed anche fare shopping!


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento ?
    Sicuramente la mia famiglia che mi dà sempre l’appoggio e la disponibilità per potermi allenare. In particolare mia mamma che mi aiuta tantissimo nello svolgimento della giornata. Ringrazio le mie allenatrici che mi hanno permesso di crescere in questo sport, le mie compagne con le quali condivido la vita, la società che mi supporta, la Federazione nella figura della Direttrice Tecnica Nazionale e delle tecniche che mi danno fiducia.
    Vorrei inoltre ringraziare ginnastica-ritmica.eu per questa intervista e per dare visibilità a questo sport che amo tantissimo.


    E noi ringraziamo te Sara per aver partecipato con la tua intervista a questo progetto che ci ha accompagnato verso il Campionato Assoluto. In bocca al lupo !
     
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    CONOSCIAMO LE PROTAGONISTE - Intervista ad ELEONORA TAGLIABUE

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    taglia3


    Eleonora Tagliabue sarà una delle giovani promesse italiane a calcare la pedana del Campionato Nazionale Assoluto di ginnastica ritmica che si terrà a Torino il 01 e il 02 giugno presso il PalaRuffini.

    Eleonora Tagliabue nasce a Monza l’11 settembre 2004. Inizia a praticare ginnastica ritmica presso la società Muggiò ‘75 all’età di 8 anni. Attualmente gareggia con i colori della società San Giorgio Desio ’79, allenata da Elena Aliprandi, Chiara Marelli, Camilla Patriarca, Donatella Paleari e le coreografe Francesca Frassinelli ed Elena Martinelli.


    Ciao Eleonora. Dove, come e quando ti sei avvicinata a questo sport ?
    Ciao a tutti e grazie per questa intervista. Mi sono avvicinata a questo sport dopo qualche anno di danza classica. Poi con un’amica delle elementari ho deciso di provare la Ritmica presso la società Muggiò ’75 gestita da Gioia Rinaldi e la mia insegnate era Federica Fontolan ed è stato amore a prima vista per questo sport. Mi divertivo tantissimo e mi piaceva; ho ottenuto qualche piccolo risultato nelle prime garette a cui ho partecipato e ho subito capito che le competizioni e la loro adrenalina mi piacevano tanto.


    Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
    Sì assolutamente. Ci sono tantissimi sport in Italia e tutti meno considerati del calcio… ma grazie ai bellissimi risultati delle Farfalle, di Alexandra e Milena quest’anno la ritmica ha conquistato tante pagine dei quotidiani sportivi e di spazi in tv. Proprio in televisione si vede bene, grazie anche agli sforzi della nostra Federazione con il canale Volare, dove possiamo seguire tutti i più importanti appuntamenti nazionali.
    Poco tempo fa abbiamo anche visto l’evento al Teatro La Fenice, in occasione della festa dei 150 anni della Federazione Ginnastica Italiana trasmesso in diretta sulla Rai, uno spettacolo meraviglioso, come anche le finali della World Cup di Pesaro su La7.
    Non da meno l’ultimo spot pubblicitario con le Farfalle che passa spesso su diversi canali. Si può sempre migliorare, ma direi che rispetto a tanti altri sport non siamo messi male, anzi.


    C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri ?
    Sono due nel mio cuore: Ganna Rizatdinova e Veronica Bertolini.
    La prima rappresenta per me un mito da raggiungere, mi è sempre piaciuta sotto tutti i punti di vista e quando ha fatto la serie A con la San Giorgio ’79 e abbiamo vinto il titolo, ho avuto la fortuna in quella stagione di essere riserva e di andare a tutte le gare con lei e sentire la sua “energia”. Quando è stata a casa nostra mi ha spiegato alcune cose che ancora oggi sono un ‘mantra’ per me ogni sera quando vado a letto.
    Veronica mi permetto di definirla un’amica. Prima era un mito che guardavo da bordo pedana, poi una ginnasta che ho visto per tanti anni allenarsi in palestra accanto a me e questo non ha prezzo. Tante cose le ho imparate guardandola e osservandola in allenamento e in gara, soprattutto la sua grinta, la sua potenza e la sua capacità di combattere mi sono sempre piaciute. Quando la vedo ancora oggi il suo abbraccio mi piace… è come una di noi che sento sempre vicina. La sua amicizia e il suo affetto mi onorano: è la migliore di tutte a livello nazionale, secondo me nessuna come lei oggi… ma vedremo!


    Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
    Ho cambiato diversi rituali in questi anni prima di entrare in pedana (forse copiandoli da altre ginnaste), ma al momento non ne ho uno in particolare, anzi a dire la verità uno c’è, ma è un segreto.
    Prima di entrare in pedana cerco soprattutto la giusta concentrazione e a volte mi isolo da tutto e da tutti, ma spesso questo non è facile.


    Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
    Direi che c’è poco da dire… mi alzo alle 6:30 vado in palestra a Desio (presso il PalabancoDesio) e ci resto fino alle 17:30, se non ci sono allenamenti particolari per cui finiamo anche più tardi. Poi vado a casa, studio fino a prima di cena e poi a letto. Cerco di vedere qualche film, ma mi addormento quasi sempre dopo poco dall’inizio. Sono convinta che il nostro stile di vita “da ginnaste” sia molto intenso ma sia l’unico modo per raggiungere certi risultati. A volte le amiche fuori dalla palestra e i nonni non capiscono e criticano un po’ questa scelta, ma a me piace e quindi vado avanti.


    Come passi il tuo tempo libero?
    Tempo libero? Cos’è? Ho cercato sul vocabolario queste parole… TEMPO LIBERO … non le ho trovate, credo che qualcuno le abbia cancellate in modo che io non le vedessi 😉
    Praticamente non ne ho: durante la settimana dal lunedì al sabato siamo in palestra e spesso alla domenica ci sono altri allenamenti o gare o esibizioni (soprattutto quando si è sotto gare importanti), alla sera sono stanca e le poche domeniche libere le passo con la famiglia (forse studio o dormo).
    So che è così e che non c’è alternativa… anche le vacanze sono poche durante l’anno e le passo con amiche della ritmica con cui ho legato di più o con le mie sorelle.


    C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
    Una persona sola è difficile da indicare, forse mia mamma. E’ lei che mi sostiene più di tutti, che (nonostante gli impegni di lavoro) mi accompagna e mi viene a prendere sempre facendo tanti chilometri e stando sempre dietro alle mie necessità, che comprendono: fisioterapie, cure, visite, andare a Milano a scuola quando programmo le interrogazioni/lezioni e tanto altro, mi segue nel percorso scolastico e mi organizza tutto, mi prepara da mangiare, mi cuce gli scudetti sui body e rimette gli swarovski e sono certa che è la mia prima tifosa da sempre.
    Poi il resto della mia famiglia, che mi supporta e a volte “sopporta” nell’attività, che costringe tutti a vivere con i miei ritmi, compreso il mio gatto Romeo… e so che anche economicamente non è facile stare dietro a tutte le richieste: body, cure, trasferte, stage e tutto quello che comporta avere una figlia agonista. Oltretutto in famiglia non sono l’unica sportiva, visto che anche mia sorella Matilde è campionessa di Judo e anche lei ha ritmi molto intensi, ma in questo mamma e papà si sono divisi i compiti. E mi sento di mandare un bacio alla mia sorellina Valentina che è in mezzo a questa confusione.
    Per la parte agonistica un solo grande grazie a Elena Aliprandi, perché sono certissima che senza di lei non sarei dove sono oggi e il mio futuro posso solo vederlo al suo fianco. Ho ancora tanto da imparare e con lei so che andrò lontana, anche se non sempre è tutto facile, anzi.
    Concludo ringraziando la mia società San Giorgio ’79, Davide Mariani (osteopata), Luca Baccini (fisioterapista), Andrea Savini (nutrizionista) e tutti quelli che mi tifano dagli spalti… sentire il tuo nome è un’emozione indescrivibile e questo è una situazione dello sport che mi piace fin da sempre.



    Grazie a te Eleonora. Grazie di aver partecipato a questo progetto. Con la tua intervista hai spiegato perfettamente quanti sacrifici e quanta passione ci vuole per raggiungere certi risultati. In bocca al lupo per la gara ! E che vinca la migliore !
     
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