ISU GP Helsinki 2018

2 - 4 Nov 2018, Helsinki (FIN)

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    Mie impressioni a freddo sulla gara, che non ho visto in diretta ma sto recuperando un pezzo per volta.
    Precisazione doverosa per non passare da schizofrenico o smemorato: i post precedenti sono di mia moglie, la mia ghost writer... (o sono il il suo ghost writer? Boh!) :biggrin2.gif:

    Comincio dai maschi, dalla fine, e dalle cose brutte.
    il costume del lungo di Hanyu.
    Sembra il mostro della Laguna Nera. Gli mancano solo i guanti palmati e un cappuccio con la cresta e sarebbe perfetto.
    L'uomo peggior vestito al mondo, anche se in questa gara ha avuto un avversario all'altezza: Virtanen nello SP. Cos'è quella giacca tagliata a metà con la manica della maglietta sbrindellata? Sembra che abbia litigato col leopardo di casa!
    Ma tanto Hanyu potrebbe anche rotolarsi nella pece e nelle piume che chissenefrega. Vederlo sul ghiaccio significa ogni volta essere colti dalla inebriante sensazione di assistere a qualcosa di irripetibile. La gara passa in secondo piano e c'è solo da dirsi fortunati per aver avuto la possibilità di assistere a un tale prodigio. (A proposito, grazie tsubychan per averci trasmesso le impressioni dal vivo, e che invidia!).
    Il 4T3A...
    Una roba del genere non si riesce nemmeno a commentarla seriamente. Mi viene da dire che, vista la sua abitudine di accompagnare gli Axel con transitions pazzesche, Hanyu non abbia neppure voluto fare una combinazione, ma solo inserire un "passo" particolarmente difficile prima del suo salto preferito...
    Brezina che completa due programmi di gara con un solo errore è l'altro evento che rende memorabile questa gara. Di che darsi un pizzicotto per essere certi di non sognare. Su di lui, come su Hanyu, è inutile sprecare altre parole in elogi. Si rischia solo di ripetersi.
    Elogi che invece vanno espressi, doverosamente, per Boyang Jin. Questo ragazzo era un saltatore formidabile e un pattinatore appena meglio che mediocre. Consapevole dei suoi limiti, ammessi pubblicamente e con sincerità, ha lavorato sodo per migliorare. I progressi si sono visti già nelle stagioni passate, ma adesso c'è stato il salto di qualità. Non parlo tanto dell'interpretazione, già gradevole gli anni scorsi su musiche accattivanti, ma della postura, dell'uso del corpo e della qualità nella pattinata. In questi aspetti si sono visti i veri progressi, e sono consistenti, solidi.
    Peccato gli errori, e qui mi verrebbe da aprire un lungo discorso su come sia molto più facile andare avanti e indietro per la pista limitandosi a saltare, e magari condire il tutto con furbe mossette, piuttosto che fare un vero lavoro sul ghiaccio con i pattini, rendendo così ben più complessa l'esecuzione di tutti gli elementi tecnici.
    Ma soprassiedo, mi limito ad auspicare che Boyang recuperi piena confidenza con i suoi quad, perché così avremo un vero gioiello da ammirare.
    Parlando di gioielli, il pensiero corre inevitabilmente a Kolyada, un altro che varrebbe da solo il prezzo del biglietto. Condizionale d'obbligo, perché ogni volta vien voglia di appenderlo per i piedi dentro un barile di salamoia per vedere se un po' di sale riesce a penetrargli nella zucca... Ma forse sarebbe pretendere troppo che lo Sprecone Sommo (Brezina) e il suo Giovane Padawan (Kolyada) pattinino puliti entrambi nella stessa gara. Accontentiamoci di uno per volta, che è già tanto.
    (P.S. Kolyada, ti ammiro tanto, ma quei PCS lì con tutti i pasticci che hai fatto, anche no)
    Cha. Meritatamente sul podio. Sarà che Romeo+Giulietta di Luhrmann è la mia versione cinematografica preferita della tragedia di Shakespeare, ma a me piace il montaggio del suo programma lungo. -----JULIEEETTT!------
    Però, fossi in lui starei alla larga dalle musiche già pattinate dall'illustre e irraggiungibile compagno di allenamento. Cha non è Hanyu, e sarebbe meglio non si esponesse a paragoni che rischiano solo di essere fuorvianti e alimentare aspettative eccessive. Ha un suo stile, una sua personalità ben definita, un indubbio talento e una solida base tecnica. Sotto la sicura guida di Orser è facile prevedere per lui un futuro brillante. Il presente è già di tutto rispetto. Ma, ripeto, non è Hanyu. Per lo meno non ha lo stesso parrucchiere e nemmeno lo stesso sarto (A proposito, Junhwan, quei guanti sono davvero orribili. Tingili di nero almeno. Basta una scatoletta di colorante e una vaschetta d'acqua)
    Lazukin.
    Uno che dichiara di essere fortunato per avere una così bella ragazza (Liza Tuktamysheva) non può che attirare tutta la mia maschile simpatia.
    Il ragazzo c'è, e cresce piano piano, quasi in sordina ma con una tecnica che si intuisce solida e fatta per durare. Ha un aspetto così emaciato che si ha quasi paura che non riesca a finire il programma, ma i salti sono belli, pura scuola Mishin. Preferisco di gran lunga il suo pattinaggio vecchio stile russo a quello tutto mossette a ammiccamenti (ma povero nella sostanza) di molti suoi colleghi d'oltre oceano.
    Krasnozhon e Bychenko li metto assieme. Ingiudicabili al momento, sono chiaramente fuori condizione. Entrambi a gesti e parole fanno capire sul K&C che in futuro andrà meglio. Dell'americano sapevo dell'infortunio, che presumo lo abbia bloccato a lungo, provocando anche un evidente appesantimento del suo fisico. Di Bychenko non so, ma conoscendo la sua abituale solidità dev'essere capitato qualcosa anche a lui, altrimenti non so spiegarmi i suoi tanti errori.
    Tanaka lo vedo in una sorta di limbo dal quale non riesce a uscire. È un bel pattinatore, come in genere tutti i giapponesi, segno di una scuola che insegna qualità, ma manca di costanza, e alla fine continua a litigare con ciò che in teoria saprebbe già fare, senza riuscire a progredire verso il livello superiore. E resta un incompiuto. (Al momento noto una specie di buco nella seconda fascia degli atleti maschi giapponesi, dove qualche anno fa c'era invece un vero affollamento).
    Harris è inglese. Si vede e si sente nelle sue scelte musicali. In una gara dove lui e Virtanen sono un po' i vasi di coccio fra quelli di ferro, se la cava e non sfigura, a differenza del finlandese. Virtanen ha 31 anni e la sua prestazione mostra i limiti non solo suoi ma anche della scuola finnica, incapace in campo maschile di proporre un adeguato rinnovo. E sì che in uno dei paesi principi dell'hockey i palazzetti non mancano...

    Edited by Tran-Ky-Ky - 5/11/2018, 09:46
     
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    Ho appena visto la gara femminile... e sono sconvolta da quanto sia sopravalutata la Zagitova e da quanto NON sia cresciuta a livello interpretativo e di pattinata rispetto lo scorso anno. Tiene sempre i gomiti in fuori e non stende mai completamente le braccia quando cambia posizione.
    Come si fa a dare così tanti PCS ad una pattinatrice che non sa tenere ferme le braccia durante i passi incrociati all'indietro? Quando prende le rincorse sbracciando in quel modo è davvero sgraziata (oltre che scorretta dal punto di vista tecnico) e non si può dire che sia parte della coreografia perché non è per nulla a tempo con la musica. Beh... del resto le hanno valutato a lv4 la sequenza di passi che era veramente imprecisa e piena di esitazioni, non c'era affatto scorrevolezza.
    A proposito della sua "interpretazione" ho provato a chidere al mio ragazzo (neutrale e profano di pattinaggio) se Alina gli sembrasse o meno una Carmen convincente e mi ha risposto "sembra più Titti inseguito da gatto Silvestro".
    Non avrei saputo descriverla meglio.

    Meh, mi sono rifatta gli occhi con Kaori (divina) e Yuna.
    Kaori è leggerissima sul ghiaccio e ha presentato un libero con salti che dimostrano una perfetta forma fisica. Spero davvero continui così per il resto della stagione. Da mangiarsi le mani per il programma corto: bastava un decimo in più per l'argento... e se l'avesse azzeccato, avrebbe preso la medaglia d'oro, perché è di questo metallo che lei vale. E sinceramente vederla perdere l'argento per così pochi centesimi fa una rabbia incredibile.

    Aggiungo che Loena mi sta piacendo ad ogni gara di più. Mi piace il modo in cui pattina (Zagitova dovrebbe prendere esempio dalle sue braccia, oltre da quelle delle giapponesi). Apprezzo la sua modestia, così come l'evidente impegno per curare il lato artistico.
    Ci terrei davvero a vederla sul podio, prima o poi, per poter dire "il duro lavoro paga!".

    Altre ragazze piaciute: Kim e le due finlandesi (comincio a credere che se non siano aggraziate, le pattinatrici vengano espulse dai loro palaghiacci XD).

    Nota di merito per Rika Hongo che mi presenta un programma libero bellissimo. La gara è andata male, ma apprezzo entrambe le sue scelte musicali e le sue coreografie. Vorrei vederle pattinate come si deve!
     
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    Meno male che non sono solo io a ritenere che le skill di base di Zagitova siano poco più che mediocri. Quei PCS sono assurdi, a maggior ragione quando il tecnico non entra come dovrebbe.
    Sull'interpretazione non comincio nemmeno la discussione, ma lì è anche una questione coreografica: la choreo-sequence che precede la 3Lz-3Lo è un doppio attraversamento di pista con una specie di cantilever a gambe divaricate e faccia provocatoria alla giuria. Vojo dì...
     
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    Mi aggiungo alla lista. Pure i suoi crociati sembrano arrancare a volte; si nota lo sforzo e la conseguente poca fluidità, e c'è quel rimbalzare del corpo (e delle braccia come diceva Rika) che insieme a una postura mai completamente aggiustata la fa apparire sgraziata.
    Ciò nonostante, quello che continua a disturbarmi all'inverosimile, di lei e altre college, è l'incapacità di tenere e concludere i movimenti senza buttarsi a capofitto frettolosamente in quelli dopo. È una cosa talmente palese... E per me la prova più visibile anche a occhio meno esperto che le skating skill non sono ancora da 9.
     
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    Sempre pensato. Soltanto che quando la ragazza è junior, carina e pucciosa ci fai meno caso, quando gli arti cominciano ad allungarsi è praticamente impossibile non accorgersene... soprattutto al confronto con tutte le altre senior della gara.


    Commento alla gara coppie: disastro Nicole e Matteo, bastavano due errori in meno per meritare l'oro.
    Sembrava che il loro interruttore della concentrazione si accendesse e spegnesse ad intermittenza e mi dispiace tanto, perché era la loro grande occasione. Spero che l'esperienza li forgi per il futuro: d'ora in poi si ritroveranno più spesso in questa situazione.
    La medaglia d'argento è comunque un enorme successo per l'Italia e abbiamo da essere molto orgogliosi.
    Il loro programma libero è molto, molto bello e vorrei vederlo pattinato perfetto, perché sarà esaltante.

    Mi dispiace tantissimo per gli austriaci che alla fine erano mortificati... provo naturale simpatia per loro.
    Meritata alla fine la vittoria di Zabiiako / Enbert.
    I nord coreani continuano a piacermi (avanti così!) spero che si prendano qualche soddisfazione al Campionato dei 4 Continenti, se hanno intenzione di farlo.
     
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    Nicole e Matteo ci sono dei giorni che se commettono un errore poi staccano completamente. Dopo tutti quegli errori erano evidentemente già rassegnati e hanno cominciato ad essere pure più lenti e meno interpretativi, rendendo un po' monotono un programma invece potenzialmente molto bello (forse ci starebbe qualche originalità coreografica in più, unica cosa).
    Io spero sempre che riescano a superare un po' quel limite psicologico sui salti (soprattutto Nicole) , perché ormai negli elementi di coppia hanno raggiunto un livello altissimo, sollevamenti e spirale su tutto.

    I nord coreani spero vivamente vadano ai 4 continenti, vorrei dar loro il mio tifo. :D
     
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    Ho recuperato la gara uomini (che spettacolo!) ed ho qualcosa di buono da dire su Hanyu e Brezina! Se il post intero vi pare troppo lungo, leggete di loro due ;)

    Prima di tutto: lode al pubblico di Helsinki che ha supportato in modo eccezionale ogni singolo pattinatore, bellissima sportività, mi è dispiaciuto non esserci.

    Harris: bei programmi, non è fisicamente dotato, ma si vede che lavora sodo per curare la propria presentazione per il pubblico.
    Lakuzin: mi è piaciuto lo short. Bel lavoro in generale.
    Virtannrn SP: Gli spettri gli hanno mangiato la manica sinistra del costume. .. ma Halloween è finito da un po'!
    Bychenko è rientrato in gara con quel libero... lo ringrazio per la scelta musicale di Van Hellsing. .. ma davvero all'aeroporto gli fanno passare senza problemi la camicia sporca di sangue? XD
    Tanaka: mannaggia, perché non ingrana? Con quella pattinata lo short è bellissimo da vedere.
    Kolyada idem. E quel che è peggio è che i suoi coach gli stanno facendo fare la stessa fine di Kovtun: gare gettate alle ortiche per metterci 10 quads. Cominciamo a salire sul podio, prima di rincorrere Hanyu... che le possibilità per prendere medaglia con un solo quadruplo ci sono tutte.

    Jin: riconosco il miglioramento tecnico e sforzo coreografico e leggo tanti commenti positivi su di lui, nonostante questo non riesce a catturarmi dal punto di vista artistico. Forse è la mancanza di espressione facciale o il fatto che pattina con la bocca troppo aperta (o perché dopo di lui ho visto subito Tanaka ed i suoi movimenti così spontanei?). Gli manca ancora molto per essere come i veri top...

    Sono molto contenta per il bronzo di Cha e seconda medaglia al GP! Migliore rispetto al suo primo GP dove sembrava un po' impacciato (libero sempre orribile da ascoltare, lui sempre piacevole da vedere, guanti a parte).
    Ho come la sensazione che si sia abituato all'adrenalina della gara e sia entrato più sciolto... Come al gala dello Skate Canada dove aveva pattinato meglio della gara.

    Michael Brezina HALLELUYA È RESUSCITATO!!! E siccome questo è un post serio, rimando qui l'immagine concepita dalla mia mente dopo questo risultato eccezionale.
    Che velocità sul ghiaccio! Comincio a pensare che in gara rallenti dopo le cadute, per paura di sbagliare o impossibilità di recuperare velocità in poco tempo, e quindi lasci giù una marea di PCS, oltre che a scombinare tutto il resto. Lo short tutto corretto è spettacolo... il free su questa musica tremendamente coinvolgente.
    Secondo argento GP e quasi finale.

    Yuzuru Hanyu gara a parte. Io una cosa da dire la ho: lui è il vero erede di Plushenko... erede di quel pattinatore in grado di mobilitare le folle a seguirlo in giro per il mondo e di portare tutti gli spettatori dalla sua parte, come un'unica anima che respira all'unisono. Ovvio che le epoche sono diverse e diverso è il modo di pattinare, ciò che li accomuna è essere Imperatori della loro epoca e avere dentro di sé quel qualcosa che concentra ed espande la passione per il pattinaggio.
    Per me non è un caso che Yuzuru abbia scelto la musica che apparteneva a Plushenko: Hanyu è a caccia del terzo titolo mondiale, se raggiunge l'obiettivo uguaglia i tre ori di Plushenko... un traguardo mistico, per così dire.
    Questi due pattinatori per quanto diversi come il giorno e la notte, il biondo russo e il Moro giapponese, sono uguali: la divinità incarnata del pattinaggio della loro epoca, colui che danza al centro del nostro mondo di ghiaccio.


    Perdonate la poesia m'è venuta spontanea :flowers2.gif:
     
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    CITAZIONE (Ilya Muromets @ 4/11/2018, 14:21) 
    Credo non esista nessun pattinatore in attività che mi irriti come Kolyada. Uno che potrebbe essere il sovrano d'Europa e che non rende che la metà di quello che è.

    Anche Honda e Higuchi a me fanno un effetto molto simile...
     
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    Aggiungo la mia sulla gara femminile, recuperata ier sera.
    Detto che Kaori deve mangiarsi le mani fino alle ascelle per lo sciagurato programma corto, concordo con voi sul fatto che Alina è stata tenuta su di punteggio in una maniera che non si è mai vista.
    Lei è caparbia, combatte su ogni elemento. Bisogna darle atto che, nonostante le difficoltà dovute ad una crescita fisica evidente, fa il massimo. Onore al merito, quindi.
    Però.
    Non entro nel merito dell'estetica delle sue coreografie. Non mi piacciono, ma trattasi comunque di opinioni. Il fatto è che nella scorsa stagione lei aggrediva i salti e le transitions con grande velocità e pulizia, tanto da far girare la testa con un dinamismo a volte eccessivo ma incalzante.
    Ora invece è chiaramente in affanno. Insegue, deve lottare su ogni elemento, che appare alla fine correttamente portato a termine (non tutti per la verità) ma con fatica. Per dire, la sua combinazione 3Lz3Lo prima mi faceva saltare sul divano, adesso mi fa soffrire.
    Mi ricorda molto la Radionova di qualche tempo fa. Con la differenza che mentre Elena pagava in GOE e PCS la sua evidente difficoltà nel portare a casa gli elementi, Alina viene premiata come se fosse ancora quella della passata stagione. Il che non è.
    Vero che è meno in crisi della Radionova, ma in ogni caso i problemi si vedono e dovrebbero riverberarsi nel punteggio. Invece nel FS prende 5 punti di PCS più di Kaori, e addirittura una decina più di pattinatrici di qualità come Yuna e Loena, per tacer di Stanislava, che non mi fa impazzire ma fa tutto benissimo.
    Punteggi del genere fanno apparire il risultato di Sochi fra Sotnikova e Yuna Kim un'equanime ed equilibrata valutazione!
    Sono talmente sproporzionati che mi fanno pensare che ci sia qualcosa di più della nota capacità di influenzare i punteggi da parte della federazione di Santa Madre Russia.
    Azzardo un'ipotesi. All'ISU non vogliono un'altra campionessa olimpica meteora come è stata Adelina (e altre prima di lei, a dire il vero).
    Se ricordate, la Sotnikova a livello di gare internazionali senior di prima fascia ha vinto solo le Olimpiadi. La Zagitova ha un palmarès più consistente, ma comunque limitato (come senior) alla stagione olimpica. Questa annata, visto il suo cambiamento fisico e i limiti tecnici della sua scuola, rischierebbe di sparire se non fosse generosamente supportata, e avremmo avuto, come ho detto, un'altra meteora.
    Nessuno federazione sportiva ama le meteore olimpiche. Una ogni tanto fa colore, è anche una bella storia da raccontare, ma troppe non vanno bene, danneggiano il movimento. L'olimpiade dovrebbe essere la consacrazione di una solida carriera da campione, non una lotteria. Ecco quindi che si mette in moto il comitato transnazionale per la salvezza della campionessa olimpica, con camion carichi di GOE e PCS pronti da scaricare direttamente dal pianale basculante.
    Sono acido, cattivo e complottista? Sì, ma che qualcuno mi spieghi diversamente quei punteggi.
    Non ce l'ho con la Zagitova, che anzi ammiro. Però a questo punto, per la credibilità di una stagione femminile che vede un interessantissimo confronto al vertice fra tante atlete dotate e in buona forma, c'è da augurarsi che accadano due cose, in alternativa:
    O Alina recupera alla svelta e torna a vincere in virtù di prestazioni convincenti (e pazienza per le coreografie orribili).
    Oppure la sua crescita fisica la fa naufragare in modo tale da non poter più far finta di niente.
    Non mi auguro che si verifichi la seconda ipotesi, sia ben chiaro. Ma l'una o l'altra purché non si arrivi ai mondiali a vedere punteggi del genere per prestazioni del genere.
    La chiudo qui perché ho scritto l'ennesimo romanzo. (poi Rika dice di sé stessa di essere prolissa... :blush.gif: )
     
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    CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 6/11/2018, 08:21) 
    Azzardo un'ipotesi. All'ISU non vogliono un'altra campionessa olimpica meteora come è stata Adelina (e altre prima di lei, a dire il vero).
    Se ricordate, la Sotnikova a livello di gare internazionali senior di prima fascia ha vinto solo le Olimpiadi. La Zagitova ha un palmarès più consistente, ma comunque limitato (come senior) alla stagione olimpica. Questa annata, visto il suo cambiamento fisico e i limiti tecnici della sua scuola, rischierebbe di sparire se non fosse generosamente supportata, e avremmo avuto, come ho detto, un'altra meteora.
    Nessuno federazione sportiva ama le meteore olimpiche. Una ogni tanto fa colore, è anche una bella storia da raccontare, ma troppe non vanno bene, danneggiano il movimento. L'olimpiade dovrebbe essere la consacrazione di una solida carriera da campione, non una lotteria. Ecco quindi che si mette in moto il comitato transnazionale per la salvezza della campionessa olimpica, con camion carichi di GOE e PCS pronti da scaricare direttamente dal pianale basculante.
    Sono acido, cattivo e complottista? Sì, ma che qualcuno mi spieghi diversamente quei punteggi.

    Ipotesi interessante.
    Potrebbe essere vera. In questo caso sono però convinta che se Zagitova appartenesse ad uno stato diverso dalla Russia avrebbe meno regali, anche in presenza del titolo olimpico. Diciamo che è la combinazione di più fattori... anche appartenere alla SAMBO, la scuola di pattinaggio/allenatore hanno un peso (soprattutto nella danza).

    Non ci ricamo troppo perché pensarlo mi fa venire la depressione, soprattutto perché le carriere degli altri pattinatori, che sputano sangue dalla mattina alla sera, vengono irrimediabilmente rovinate.

    Quel che è certo è che SICURAMENTE Zagitova continua ad essere osannata dal pubblico soltanto perché è campionessa Olimpica (es: commenti su youtube "bellissimo programma <3 <3 Alina sei la regina!!11!1!!). Le grida isteriche delle ragazzine quand'era sul Kiss&Cry sicuramente non scaturiscono dalla bellezza della coreografia o dalla qualità della sua performance (fossi stata sua fan, mi sarei sentita delusa dal mix di musiche senza senso), ma dal fatto che sia la loro eroina olimpica... un po' come quando Brian Joubert pattinava un programma pieno di errori e decine di ragazze strepitavano come ossesse.
    Diciamo che quando ottieni dei fans per simpatia, è difficile che siano imparziali.

    P.s.: evviva i post-romanzo! :biggrin2.gif:
     
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    CITAZIONE (Andrea Rika @ 6/11/2018, 11:01) 
    un po' come quando Brian Joubert pattinava un programma pieno di errori e decine di ragazze strepitavano come ossesse.

    Azzarderei che, in quel caso, il coefficente "figaggine" di Joubert, su ragazzine col suo poster ammiccante e mezzo nudo in camera, avesse un peso maggiore :lol3.gif:
     
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    CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 5/11/2018, 08:30) 
    Ma forse sarebbe pretendere troppo che lo Sprecone Sommo (Brezina) e il suo Giovane Padawan (Kolyada) pattinino puliti entrambi nella stessa gara. Accontentiamoci di uno per volta, che è già tanto.

    Io morta :roftl.gif: :roftl.gif: :roftl.gif: :roftl.gif: :roftl.gif: Immagine perfetta (e azzeccatissima, ci starebbero pure bene in un bel remake :lol3.gif: )

    Comunque tranquillo Tran, tu e Rika potete scrivere tutti i romanzi che volete a commento, adoro leggerli :biggrin2.gif: :flowers2.gif:

    E come nota finale dal vivo, dopo aver familiarizzato con tifosi da mezzo mondo (bastava vedere un Pooh e partiva lo sclero :lol3.gif: ), non potevo lasciare Helsinki senza la figura del cavolo dovuta allo Skate Watching.
    Pensavo di averle evitate visto che al palazzetto non ho fatto figuracce con nessun atleta e ho incrociato solo di sfuggita Nobu, ma non avevo calcolato l'aeroporto. Dovevo prendere il volo per Monaco ed era in ritardo, eravamo tutti in fila e mi stavo guardando attorno quando noto una faccia che sembra familiare. Mi volto di nuovo e si, avevo dietro la coppia nord coreana. Quindi come ai mondiali di Milano mi sono messa a fissarli senza ritegno con probabile sorriso ebete in faccia.

    Una volta saliti in aereo, mi siedo al mio posto corridoio e quando mi passano di fianco Ju Sik Kim si volta verso di me e mi saluta ridacchiando. Deve essersi accorto dello stalking involontario. O forse era per il cappello da renna :lol3.gif:
     
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    CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 6/11/2018, 08:21) 
    Punteggi del genere fanno apparire il risultato di Sochi fra Sotnikova e Yuna Kim un'equanime ed equilibrata valutazione!

    Il che non è facile.
     
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132 replies since 28/9/2018, 15:05   4771 views
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