Cresciuta in Sambo e promossa internamente nel team di Eteri verso il termine della stagione 2017/2018
Nella passata stagione ha ottenuto, nell'ordine, un argento ed un oro junior in Cup of Russia, la decima posizione ai nazionali junior, un argento in finale junior di Cup of Russia, la quinta posizione agli Younger Age ed il bronzo conclusivo nella competizione equivalente agli ex nazionali Elder Age.
Quest'anno ha incominciato la stagione di debutto internazionale con due argenti in JGP, qualificandosi alla finale. Gli errori compiuti in entrambe le gare hanno agevolato le, meritate, vittorie di Haein Lee e potevano costarle anche il primo argento, in favore di Rino Matsuike.
2017/2018
Memorial Volkov - Bronzo ( dietro a Frolova e Valieva )
Chissà se con un elemento ultra C riuscirebbe ad essere la nuova outsider junior che diventa l’itsider senior , nella storia del pattinaggio ci sono stati casi simili .
A quanto pare, dopo il gravissimo infortunio all'NHK Trophy, è tornata sul ghiaccio. Stando alla data sul suo instagram, 1 settimana fa. Mi sembra instabile anche sui limoni. Per recuperare serve una volontà più forte dell'acciaio.
Oggi, per la prima volta dopo tanto tempo, sono uscita sul ghiaccio, il che è incredibilmente felice!😃 Vorrei cogliere l'occasione per augurare buona fortuna e pattini puliti ai nostri olimpionici e, naturalmente, a Camila per sopportare tutto ciò che sta accadendo ora🙏🏻
Su RSport scrivono che Daria (che però si è rifiutata di commentare la notizia) avrebbe lasciato il gruppo Tutberidze e starebbe per ritirarsi definitivamente dalle competizioni.
Se insegna ai bambini è cosa buona e giusta. Non è ridicolo. Anche un minorenne può insegnare, ovviamente è meglio che parta dai livelli base per crescere nel tempo come capacità di organizzazione. Se poi parliamo di bambini piccoli e corsi di avviamento l'importante è anche farli divertire. Ho visto diverse ragazze anche minorenni fare da maestra per i bambini sia nel pattinaggio che in altri sport... io stessa lo sono stata nel nuoto assieme ad altri compagni di squadra agonisti, il corso istruttori lo avevamo iniziato da minorenni, già a 12 anni aiutavamo gli istruttori nei corsi estivi per badare ai marmocchi. Diciamo che in alcune società si fanno le cose "in casa", la conoscenza si tramanda da coach ad atleta e da atleta ai giovanissimi dell'avviamento. Se poi sei in una società non ti mettono ad insegnare da un giorno all'altro, ma come ho spiegato ci sono tantissimi modi per "entrare" nel team istruttori.
E anche l'articolo informa che la Usacheva lavora con bambini, non con atleti top.
CITAZIONE
She’s working with kids. She’s doing very well at it.
Per molti versi sì: conosci da una vita la persona che andrà ad insegnare ai nuovi allievi, è già integrata nella struttura e si crea un senso di gruppo/famiglia che aiuta la cooperazione. Niente impedisce mai a nuovi istruttori di entrare nelle strutture sportive, ma che ci si possa rimanere una volta diventati adulti, passando dalla parte dell'insegnamento, è una cosa buona. Senso di appartenenza, amicizia...
Lo sport ha tanti valori postivi... e questo è uno.
Su Usacheva ripeto non saprei dire nel dettaglio, ma tanti atleti che passano ad insegnare, anche da minorenni ai piccoli allievi, sono un bene per il movimento sportivo.
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