ISU Grand Prix Final 2017/2018

7 - 10 Dec 2017, Nagoya (JPN)

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  1. Ilya Muromets
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    CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 9/12/2017, 08:22) 
    Ted (il grande Ted) ha rimarcato, alla fine, che su cento elementi di salto fra corto e lungo nella competizione delle junior ladies c'è stata una sola caduta. Su un quadruplo.
    Il secondo errore più grave, aggiungo io, è stato un 3A aperto, tanto per dire. Poi si possono segnalare un paio di sottorotazioni e qualche altra bazzecola. Punto.
    Impressionante il rendimento complessivo di queste ragazzine, soprattutto se rapportato al grado di difficoltà dei programmi.
    Tutto ciò però ha un che di inquietante.
    Non mi piace vedere delle tredicenni così accanite, quando alla loro età dovrebbero affrontare queste cose con uno spirito giocoso (ne avrebbero il diritto). Per dire, ai suoi tempi la Radionova lo faceva.
    E c'è da chiedersi cosa succederà quando cresceranno e incontreranno le prime, vere, difficoltà, nello sport come nella vita.
    Se dovessi scommettere un euro sulla possibilità di vederle ancora in giro fra qualche anno, lo punterei sulla Samodurova. La mia impressione è che Mishin sia meno interessato ai risultati immediati e abbia invece una visione più formativa dello sport, e che questa ragazza verrà seguita e preparata ad affrontare al meglio anche la sua carriera adulta. Già adesso si nota la differenza fra lei e le altre russe, anche se questo al momento la relega all'ultimo posto.
    Poi spero che si salvi la Kostornaia, che di tutte mi pare la più talentuosa come qualità di pattinaggio.
    Ma in generale, al di là dell'impressione di meraviglia lasciata dalla gara di oggi, resta il dubbio che molte di queste ragazzine avranno una carriera molto breve.
    C'è da riflettere su questo

    Quoto tutto. Lo si diceva anche ieri.
    In questo sviluppo del pattinaggio di figura femminile ci sono risvolti oscuri, che non hanno molto a che vedere con la presunta "dittatorialità" della Tuberitze o degli allenatori russi in genere (alla quale non credo).
    Il problema rischia di verificarsi dopo aver ottenuto il successo, quando i fianchi si allargano, il peso aumenta, e programmi e tecnica di salto impostati in quel modo non funzionano più perché è proprio il fisico che ti dice: "che stai a fa?". Nel pattinaggio femminile l'aderenza perfetta al regolamento ISU prevede di fatto la costruzione di un'"atleta ideale" che resta per forme ed energia all'età pre-puberale. Le conseguenze sono immaginabili.

    CITAZIONE (NykeeRg @ 9/12/2017, 10:59) 
    Tessa che sorride rassegnata al punteggio è l'emblema della finale di danza
    non rimanerci male cara...al 120 non arriverai mai prima di ...Marzo...e con l'argento olimpico in tasca...forse :cold.gif:


    Meglio pensare alle ladies va...
    QUI lo streaming

    Vediamo cosa fanno passare alla Osmond oggi.


    Bravissima Carolina. Un solo errore veniale nell'elemento più problematico, ma eccellente reazione e controllo di gara impeccabile. Sfortunata ieri (la puntata persa era evidentemente un problema di ghiaccio, era ben impostata), ma magnifico riscatto.

    Vorrei conoscere il genio che ha pensato di vestire di grigio pallido una pallida bionda cinerina come Sotskova. Sembra un ectoplasma.
     
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142 replies since 9/10/2017, 14:51   4529 views
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