e direi anche troppe per la pattinatrice che era. Resta il fatto che rimango molto perplessa del tracollo che ha avuto, avendo passato la pubertà praticamente indenne e avendo tutte le spintarelle politiche possibile e immaginabili. Ovviamente parlo di lei come pattinatrice, umanamente mi spiace molto, posso solo immaginare la disperazione di una ragazzina così giovane che ha investito tutto in questo sport
Sottolineerei il fatto che entrambi i casi riguardino il gruppo di Volkov, probabilmente il più sacrificato dai nuovi ingressi nella scuola di Plushenko, sia di staff che di atlete, e dalla riorganizzazione risultante.
Non penso però che ciò porti ad un'uscita di Volkov stesso, perché Kovalev è li da tempo e fin qui la sua è stata una buona stagione. Non mi sorprenderei di vedere il suo team diventare in sostanza quello maschile della scuola, andando a suddividere meglio i ruoli.