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Carlotta ha fatto una buona olimpiade ma quello che le manca è il guizzo, lo spiccare sul suo attrezzo di punta ovvero la trave.
Credo fosse l'unica specialista tra le top a non aver ottenuto un punteggio decente nel proprio attrezzo, un misero 14 nell'AA ed un potenziale ma bassino 14.3 (poi 13.3) in qualifica.
In generale tutta la squadra ha fatto una buona olimpiade, non sono arrivate tra le prime 8 nella finale a squadre ma è pur vero che il punteggio di qualifica è stato di due punti superiore a quello di Londra 2012 dove sono arrivate settime ad un tiro di schioppo dalla sesta. Sono migliorate loro ma purtroppo anche le altre nel frattempo. Non so cosa sia andato storto nel piano di Casella di proporre esercizi con Dscore più alti, le atlete non sembrano aver risposto benissimo durante il quadriennio.
Mi ha sorpreso favorevolmente la Meneghini, se alza tiro e recuperiamo nel frattempo Enus Mariani e Tea Ugrin inizia a fare la differenza dove serve (e non solo nei campionati italiani), nel 2020 non avremo un'equivalente della Ferrari ma si può pensare in grande.
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Giorgia Villa, classe 2003, promette faville, coi dovuti scongiuri per infortuni vari...Maggio e Basile, che sono andate a medaglia agli euro junior, altrettanto...onestamente Enus non mi sembra possa tornare ad alti livelli e comunque sarebbe competitiva a livello internazionale solo nelle parallele, mentre Elisa se mantiene la costanza vista a Rio sarà un bel punto di riferimento!
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Quello che mi pare sia mancata parecchio, e manca in generale in molto sport italiano, è l'attitudine alla gara. Il "guizzo", come dice bene Govcha.
Mi sembra sempre che a fronte di possibilità atletiche anche di buon livello, l'approccio psicologico non sia quello del "vincente". Vale per la ginnastica artistica - e speriamo che le junior risollevino un po', così come per il pattinaggio italiano.
In questo credo che l'immissione di forze "fresche" da fuori, naturalizzate, potrebbe giovare. Tutto sommato gli USA sono diventati sportivamente grandi anche per questo aspetto.
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Forse l'attitudine alla gara manca perché di gare internazionali gliene facciamo fare poche? In questo momento mi riferisco più al comparto ritmica in realtà, non conosco la situazione "economica" dell'artistica, né se abbiano più fondi.. mi delucidate?
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Diciamo che fare tante gare, come si è visto con Mamun quest'anno, paga sempre.
Per la ritmica c'è il vantaggio delle World CUP e dei Grand prix, oltre a varie manifestazioni spalmate tra febbraio e giugno a cui possono partecipare diverse ginnaste tra junior e senior,che consentono di farsi esperienza di gara.
Nell'artistica purtroppo non è così perché le world cup sono ad invito e quindi solo un numero limitato di ginnaste può partecipare e in Italia solo Meneghini, Mariani, Ferrari, Ferlito e Fasana hanno potuto partecipare, e non a tutte le tappe, anche perché c'è poca disponibilità nel pagare trasferte (discorso che comunque vale anche per la ritmica),
Gli USA invece hanno un complesso sistema di selezione e numerose gare interne, sostenute da un folto pubblico, che a conti fatti è come gareggiare a livello internazionale (VISA, P&G, trials) dove le ginnaste sono tutte di ottimo livello...dunque possono arrivare alle principali competizioni con un piglio diverso, un po come accade alle russe nella ritmica.
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CITAZIONE (Ilya Muromets @ 22/8/2016, 22:58) In questo credo che l'immissione di forze "fresche" da fuori, naturalizzate, potrebbe giovare. Tutto sommato gli USA sono diventati sportivamente grandi anche per questo aspetto.
Più che immissione di ginnasti ci vorrebbero allenatori specializzati nei vari attrezzi...ad esempio siamo molto carenti nelle parallele a livello internazionale.
Che l'allenatore giusto faccia la differenza lo si vede dal Brasile maschile: sono passati dalla mancata qualificazione di Londra al 6º posto in una finale serratissima...questo perché l'allenatore russo Alexandrov ha portato un sistema di allenamento diverso ed efficace.
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Problema uguale identico al pattinaggio 
Avremo pure dei bravissimi allenatori di danza su ghiaccio ma a parte Fusar Poli se ne sono andati tutti in america per mancanza di strutture.
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WOah! Ho cominciato a trovarli!
Ecco alcuni video delle vincitrici. Sfortunatamente non sono stati abbastanza intelligenti da pubblicare l'intera finale ma solo frammenti con gli esercizi delle vincitrici.
Finale della trave
Video
All around femminile
Video
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Che dire, a quanto pare è tutto confermato. Una delusione che si aggiunge alla storia del doping in Russia, anche se in questo caso mi pare di capire che le sostanze usate siano ancora peggio.
Usati per terapie? Se anche fosse vero, purtroppo modificano i muscoli, e continuano a creare vantaggio.
Personalmente alcune componenti della squadra femminile di ginnastica mi hanno sempre lasciato un po' di punti interrogativi, ma temevo di essere io a pensar male...
Staremo a vedere, ma ho paura che dato che si parla degli USA si farà finta di niente... e se penso che nel caso della Russia hanno vietato pure ad atleti paralimpici puliti di competere, non mi pare giusto. Vedremo.
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89 replies since 2/8/2016, 15:25 3377 views
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