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Non so. Le uniche cosa che Valentina dice chiaramente sono che non pensa al ritiro e che progetta di partecipare a un'altra olimpiade. Sul "come" intende ottenere questi due obiettivi si mantiene volutamente sul vago.
Io continuo a pensare che, al di dà dell'interpretazione che ognuno di noi può dare alle sue parole, la possibilità più ragionevole e concreta sarebbe quella di continuare a pattinare in coppia, con altro partner, e questo per varie ragioni.
Perché in quesa disciplina l'età anagrafica non è uno svantaggio, ma al contrario rappresenta quasi una condizione necessaria per ottenere certi risultati. Basta vedere l'età media degli atleti più vincenti degli ultimi cicli olimpici. Perché le permetterebbe di fruttare l'esperienza maturata in questi anni con Ondrej. In pochissimo tempo è diventata una valida pattinatrice di coppia dimostrando di possedere un vero talento, che può essere ulteriormente valorizzato. Perché la concorrenza, sia in campo nazionale che internazionale, è meno numerosa. Costruire coppie di alto livello è difficilissimo per tutti, solo la Russia ha quantità oltre che qualità, tutte le altre nazioni fanno fatica. C'è quindi la possibilità di ritagliarsi il proprio spazio. L'Italia ha buone chances di conquistare i due posti anche per la prossima olimpiade, quindi la strada sarebbe aperta.
Le stesse ragioni rendono molto più difficoltoso un rientro nella categoria del singolo femminile.
L'età qui diventa un problema serio. Vero che c'è l'esempio della Kostner, ma lei è un caso eccezionale, non replicabile. La concorrenza è enormemente maggiore, non solo in campo internazionale, dove Valentina non potrebbe ambire che a posizioni di rincalzo, ma anche nazionale. Anche ammesso che lei riesca a perfezionare Flip e Loop, salti che non ha mai avuto in carriera, per conquistare un posto alle olimpiadi dovrebbe vedersela, solo in Italia, con le varie Leccardi, Beccari, Tornaghi, Gutmann, senza dimenticare la stessa Rodeghiero. E tralasciando altre che potrebbero progredire nel frattempo. Quattro anni sono lunghi e il tempo giocherebbe a suo sfavore e a vantaggio delle concorrenti più giovani. La Kostner la lascio fuori dal discorso perché i casi sono due: o continua (difficile, ma chi può escluderlo?), conquista lei due posti per le prossime olimpiadi e ci va, lasciandone uno solo a disposizione, oppure si ritira (ipotesi più probabile) e in quel caso l'Italia si troverà facilmente con un solo posto. Quindi per Valentina sarebbe comunque durissima superare la concorrenza nazionale.
Tutto questo non occorre una scienza per comprenderlo. Sono convinto che la Bianconi, che ha sempre dimostrato di essere un'allenatrice molto concreta, l'avrà prospettato a Valentina. Dopodiché esiste anche l'ottimismo della volontà, e lo sport è pieno di storie di atleti capaci di zittire quelli che dicono "non si può fare". Per fortuna.
Io voglio credere e auspicare che Valentina continuerà nelle coppie, magari con un partner straniero, e mi attacco all'anno sabbatico che si prende dalle competiizioni per coltivare la mia speranza. In ogni caso, qualunque decisione prenda, merita rispetto e appoggio, perché dimostra grande tenacia e passione. In uno sport nel quale le carriere hanno spesso la durata di una meteora, c'è sempre bisogno di gente come lei, a prescindere.
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