Japanese Pairs team Riku Miura and Shoya Ichihashi have announced their split.
Sembra quasi che il Giappone si stia ritirando dalla disciplina...
Ai nazionali giapponesi della stagione 2018/2019 si sono presentate due coppie in senior e nessuna in junior. Ora anche le due coppie che erano rimaste si sono separate*...
*la notizia dello scioglimento della coppia Suzaki/Kihara è arrivata a fine stagione
Secondo questo articolo (Sponichi) la federazione giapponese NON manderà i propri atleti junior alle prime tre tappe del JGP.
Traduzione Google stranamente sensata:
CITAZIONE
La Japan Skating Federation ha tenuto una riunione del consiglio a Tokyo il 23 e ha riferito che stava prendendo in considerazione l'inoculazione di massa del nuovo vaccino contro il coronavirus. In preparazione alla competizione oltreoceano della prossima stagione, che sarà la stagione delle Olimpiadi di Pechino, è destinata a rafforzare atleti di vario tipo, rafforzare lo staff, arbitri internazionali qualificati e coloro che hanno molte opportunità di interagire con gli atleti. Si stanno compilando i questionari preliminari, e si dice che coloro che desiderano ricevere le vaccinazioni fino all'inizio della nuova stagione.
Inoltre, in considerazione delle restrizioni di viaggio dovute al nuovo coronavirus, è stato deciso di annullare l'invio dei giocatori dal 1° al 3° round della serie Junior Grand Prix. Come di consueto, la serie senior Grand Prix sarà inviata a un massimo di due tornei per ogni giocatore.
La federazione giapponese ha annunciato che non manderà i suoi atleti né al Lombardia Trophy né all'Autumn Classic, ma intende piuttosto mandarli all'Asian Trophy di Pechino (test event olimpico, dal 13 al 17 ottobre). Tuttavia, si focalizzeranno principalmente sul Grand Prix (senior). Annunciano anche in definitiva che non manderanno i propri atleti juniores a nessuna tappa del JGP.
Kao Miura andrà ai mondiali JUNIOR, che ne pensate di queste scelte nel maschile? L'idea è vincere l'oro facile, un Miura falloso avrebbe infatti ancora margine nei confronti degli avversari... Stona un po' comunque il fatto di far tornare junior uno che si è fatto tutta la stagione nei senior e ha già anche vinto un titolo continentale.
Ai mondiali senior andranno invece Shoma Uno, Sota Yamamoto, Kazuki Tomono.
Troppa abbondanza porta a scelte difficilissime ricordando che ai nazionali la classifica era 1. Shoma Uno, 2. Koshiro Shimada, 3. Kazuki Tomono, 4. Shun Sato, 5. Sota Yamamoto, 6. Kao Miura.
Secondo me Yamamoto si merita la convocazione in virtù del podio GPF. Tomono e Shimada pur avendo centrato il podio nazionale non si sono mostrati per niente costanti in stagione. Quindi io mi chiedo: a fronte di così tanta concorrenza e con quattro finalisti GPF che ai nazionali arrivano stanchi, quanto ha senso tenere conto dei risultati nazionali? Magari hai Tomono e Shimada che danno tutto in quella occasione ma poi non riescono a mantenere il livello per il resto della stagione.
Non voglio montare la polemica perché chi più chi meno a me piacciono tutti questi pattinatori e sono sicura che ognuno sia in grado di fare la miglior gara ai mondiali, mi sembrava interessante riprendere la questione alla luce dei risultati dei 4CC che hanno visto Miura e Sato in gran forma.
Speriamo solo che non succeda come ai mondiali 2015. LOL.
Magari ha senso ragionare anche un po' in generale sui criteri di selezione, visto che questo è accaduto spesso anche nelle donne e, nel nostro piccolo, dilemmi simili li abbiamo avuti anche per i nostri men.
Come dici tu, la scelta è difficilissima. Non vorrei essere nei panni della federazione giapponese: la responsabilità di scegliere i 3 rappresentanti più adatti (o meglio, più preparati atleticamente al momento giusto) è veramente grande.
Io comunque non avrei assegnato i posti dei mondiali dopo i nazionali, ma aspettato di vedere lo stato dei pattinatori a febbraio / marzo. Un mese in più di preparazione può essere fondamentale a questi livelli. Ad esempio Miura e Sato sono molto più in forma adesso rispetto ai nazionali.
Ma c'è anche da considerare una cosa: Sato e Miura si sono preparati per i Four Continents al MASSIMO delle loro potenzialità, consci che questa è la gara più importante della loro stagione. Riuscirebbero a reggere un altro mese di allenamenti allo stesso livello, o crollerebbero di fatica? I loro compagni di squadra rimasti a casa hanno gestito invece il carico di allenamento in maniera diversa, non saranno al top oggi, ma tra un mese sì. Un programma di allenamento, da parte di un buon allenatore, deve essere studiato per far arrivare l'atleta al top della forma al momento giusto. Se il "momento giusto" per Sato e Miura è già arrivato, non ha senso spremerli per farli arrivare ai mondiali e poi vederli di crollare, fisicamente o mentalmente.
L'unica soluzione "certa" sarebbe prendere questi sei ragazzi e fare un test a marzo la settimana prima dei mondiali, calcolando la percentuale di riuscita dei salti in ogni allemento. Brutale perché li tieni sotto pressione sino alla fine e li fai allenare per nulla... ma è il metodo che nella ginnastica ritmica viene adottato dalla Russia: Irina Viner fa ben presente alle ginnaste (scelte per le olimpiadi) che verranno lasciate a casa in caso di cali nella performance, continua ad allenare una ginnasta di riserva e se ricordo è capitato che se la portasse anche alle Olimpiadi (Londra 2012).
Però sono anche dell'opinione che gli atleti siano persone e non avere un metodo di selezione che pianifichi la loro stagione sia veramente crudele.
Una cosa certa è che l'oro ai mondiali junior fa comunque palmares e anche se Miura gareggia da due anni in senior, al Giappone farebbe comodo gonfiare il petto vincendo facile.
Intervista alle 3 atlete giapponesi dopo lo short ai Mondiali. Sakamoto 1°, Mihara 3°, Watanabe 15°
Sakamoto cerca riscatto dall'ultimo Mondiale disputato a Saitama (2019, fu quinta) e vuole ottenere un punteggio più alto rispetto a quello dell'anno scorso, con cui è diventata campionessa mondiale. Mihara, molto più vaga, vuole fare del suo meglio per finire la competizione con il sorriso. Watanabe (visibilmente abbattuta) sa di essere fortunata ad essere stata selezionata in questa gara e cercherà di stare calma e concentrata nel libero (con cui le auguriamo di recuperare).