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Non so se sperare o preoccuparmi che sia una mossa in previsione di Milano/Cortina.
Da una parte, una mossa che porti un nuovo centro anche piccolo a Milano, dall'altra l'inevitabile spostamento, già avviato, del polo d'influenza del pattinaggio in Italia.
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Anche Tornaghi militava all'Agorà, insieme a Leccardi, tra le ragazze recentemente le 2 Gardini e le Soldati (che ora sono a Icelab).
Sapevo della chiusura ma non mi sono molto chiari i termini della vicenda, nemmeno leggendo quello che avete scritto. Comunque molti stadi hanno rischiato di chiudere o di chiudere in anticipo la stagione per i costi. Spero che adesso, calati i costi dell'energiia, calino rapidamente anche le bollette.
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I termini della vicenda non sono chiari nemmeno agli iscritti dell'Agorà e non credo che nessuno avrà spiegazioni precise. Vicende del genere (chiusure dopo periodi economicamente difficili) capitano alle palestre... e i tesserati rimangono senza un posto dove allenarsi benché abbiano già pagato la quota d'iscrizione per tutto l'anno. Non ci sono tutele, né scuse, né spiegazioni da parte dell'imprenditore.
Restiamo ad augurarci che riapra presto.
In più posso soltanto segnalare che alcuni atleti dell'Agorà si stanno riversando anche all'IceLab di Bergamo. Le Ladybirds (squadra sincronizzato junior di Milano) arrivano in pullman per allenarsi nelle ore "buche", per esempio quando lo short track non c'è. In tutto questo l'apertura al pubblico slitta di mezz'ora o viene cacciato in pista piccola, costretto poi a pattinare su un ghiaccio pieno di crateri allo stesso prezzo. Altro esempio di come i soldi siano soldi e al cliente (atleta top, agonista medio o appassionato) resti solo da adattarsi (e imprecare).
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32 replies since 19/9/2013, 10:16 1595 views
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