L'angolo dell'astronomia

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    Oggi, con la Soyuz, sono rientrati sulla Terra 3 membri dell'equipaggio della stazione spaziale internazionale!
    Alcuni screen dalla diretta che la Nasa ci ha offerto.


    O_o non mi immaginavo fosse così piccolo!

    E uno.....





    E due...





    E tre...



    LOL

    Tranquillo lui, gambe incrociate, "massì sono SOLO tornato dallo spazio!!"


    "adesso tocca a noi giocare con lo scivolo"
     
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    Tra l'altro lei è la prima astronauta donna italiana ad andare nello spazio, vero? =)
     
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    Esattamente ^_^ Tanta stima per lei e tutti gli astronauti!!
    E pensare che io ho paura del decollo dell'aereo :lol:

    CITAZIONE
    n32gzs
    Tranquillo lui, gambe incrociate, "massì sono SOLO tornato dallo spazio!!"

    Una passeggiatina insomma!!
     
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    Credo sia anche la prima donna al mondo a rimanere così tanto tempo nello spazio, infatti ho sentito che sarà oggetto di studi medici-scientifici sugli effetti della mancanza di gravità per un tempo così lungo su un corpo femminile. :)
     
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    Esatto! Ho trovato un articolo che riassume tutti gli esperimenti che ha condotto: http://www.treccani.it/magazine/scienze/E_...m_campaign=pem#

    CITAZIONE
    Il primo esperimento si chiama “Blind and Imagined - move Short bLind plus shrINK (SLINK)” e si tratta dello studio di come il corpo degli astronauti si adatta alla condizione prolungata di assenza di gravità. Lo studio può essere cruciale nell’identificazione di adeguate contromisure per missioni spaziali di lunga durata (pensiamo a quella verso Marte o magati, chissà, anche più lontano), per aiutare a prevenire o a ridurre il decondizionamento del Sistema muscolo scheletrico. Ma come si sa, gli esperimenti effettuati nello spazio hanno spesso ricadute anche sulla vita di tutti i giorni qui sulla Terra e quindi, in questo caso, conoscere meglio i comportamenti neuro-patologici e capire come la mente umana modellizzi le caratteristiche ambientali nella programmazione delle strategie motorie (si legge dal sito dell’ASI).
    Complementare è stato l’esperimento “Bone/Muscle check”, per studiare – tramite la saliva - le significative perdite di massa ossea e muscolare che il corpo umano subisce in condizioni di microgravità. Sulla Terra la dimostrazione dell’affidabilità di analisi di laboratorio su saliva potrebbe rivelarsi utile nei casi in cui i prelievi di sangue sono difficili o impossibili.
    E poi ancora l’esperimento “Cell Shape and Expression (Cytospace)”, per capire come la microgravità abbia influenza sull’espressione genica, attraverso la modificazione della forma cellulare.
    L’esperimento “Drain Brain”, invece, ha focalizzato l’attenzione sulla circolazione cerebrale in condizioni di microgravità per migliorare le scarse conoscenze sulla fisiologia umana del ritorno venoso cerebrale in condizioni di microgravità e per realizzare un nuovo strumento diagnostico applicabile a pazienti affetti da malattie neurodegenerative.
    Samantha ha dovuto esercitarsi ogni giorno non solo per mantenere la forma fisica e l’agilità muscolare, ma anche per portare a termine l’esperimento “Orthostatic Tolerance”, acquisendo informazioni utili al fine di prevenire problemi di salute dopo i voli spaziali quali l’intolleranza ortostatica. Per questo a Samantha è stato indicato un programma di allenamento personalizzato - TRIMPi (individualized TRaining IMPulse).
    Altro esperimento sempre in campo medico è “Nanoparticles and Osteoporosis (NATO) per dimostrare l’efficacia dell’utilizzo di particolari nanoparticelle come contromisura all’osteoporosi indotta da microgravità durante il volo spaziale. Le ricadute soprattutto in campo medico sono importanti se si pensa al miglioramento della qualità della vita di coloro che lavoreranno nello spazio ma soprattutto per tutti noi che invecchiamo sulla Terra sotto l’effetto della gravità.
    Simpatico – ma ovviamente utile – l’esperimento “Wearable monitoring”, ma maglietta sensorizzata che la Cristoforetti ha dovuto indossare durante le ore di sonno per studiare l’attività anomala del sistema nervoso autonomo indotta da modificazioni nella meccanica cardiaca conseguenti alla microgravità. Nel mondo occidentale circa una persona su quattro soffre di disturbi del sonno, quindi questa maglietta potrà essere molto utile agli scienziati.
    La Cristoforetti ha poi potuto “giocare” con la stampante 3D, realizzata da Made In Space e inviata sulla SSI qualche mese fa, nell’ambito dell’esperimento POP 3D, un dimostratore per un processo di produzione automatizzato adatto per la realizzazione di oggetti (3D) in polimero termoplastico in assenza di gravità. Cosa ha dovuto fare Samantha? Stampare un piccolo oggetto di plastica da riportare sulla Terra per analisi. L’esperimento è stato finanziato e supportato dall'Agenzia Spaziale Italiana.
    Decisamente italiano, infine, l’esperimento “ISSpresso”. Ebbene sì, Samantha ha bevuto e ha offerto ai suoi colleghi un “vero” caffè italiano fatto nello spazio. Non è uno scherzo, ma l’obiettivo di questo esperimento: ISSpresso è una macchina a capsule multifunzione in grado di servire bevande calde, a bordo della SSI, in grado di arricchire l’apporto nutrizionale degli astronauti. Dobbiamo andare fieri di ISSpresso perché è un prodotto realizzato da un team di ingegneri con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, evoluzione della lunga ricerca di Argotec nel campo del cibo spaziale.
     
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    ... ma praticamente gli astronauti sono delle cavie umane D:
     
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    Non avrei mai detto di postare qui, io! Eppure, ieri, senza nulla sapere, ho notato due punti luminosissimi nel cielo senza stelle della Lombardia. Era il tramonto, e stavo passeggiando con il mio ragazzo... che coincidenza aver notato questi due pianeti... mi ero chiesta che stelle fossero, forse Marte e qualcos'altro? Invece no, oggi scopro che è un fenomeno assai raro: Venere e Giove che si "incontrano" nel cielo. Guardate in alto, questa sera... probabilmente saranno ancora molto vicini <3

    CITAZIONE
    Giove e Venere, il bacio al tramonto del 30 giugno:
    occhi all'insù per vedere l'incontro fra i due pianeti


    Un incontro romantico fra Giove e Venere. I due pianeti al tramonto del 30 Giugno si troveranno alla minima distanza fra loro e si scambieranno un "bacio". Un lento avvicinamento iniziato già da alcuni giorni, una sorta di corteggiamento che si concluderà stasera con un piccolo valzer.

    Una congiunzione planetaria che potrà essere osservata molto bene ad occhio nudo, guardando verso ovest: una sovrapposizione che li farà sembrare un unico corpo. Basterà un telescopio a rendere visibili sia la fase di Venere che i satelliti di Giove.

    Durante la famosa congiunzione del 17 maggio 2000, Giove e Venere si sono trovati alla distanza minima di soli 0,01°, ma erano entrambi troppo vicini al sole per essere visti dalla terra. L'anno prossimo, il 27 agosto 2016, torneranno a mostrarsi a braccetto durante una congiunzione serale, separandosi di soli 0,1°.

    Anche se i due pianeti sembreranno molto vicini alla terra, in realtà li separerà comunque una grande distanza: venere si trova a 77 milioni di chilometri e giove a 909 milioni di chilometri.

    Visti da un telescopio amatoriale i due oggetti sembreranno della stessa dimensione, ma in realtà è un'illusione ottica, perché Giove, anche se molto più lontano, è decisamente più grande di venere. Uno speciale di media inaf verrà dedicato proprio alla congiunzione Venere-Giove mercoledì 1 luglio.

    fonte
     
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    Eclisse Lunare di Penombra

    Fra la tarda serata del 10 febbraio e le prime ore dell’11 febbraio l’appuntamento da non perdere sarà con una nuova eclisse lunare parziale di penombra perfettamente osservabile in tutte le sue fasi da tutta l’Italia.

    Infatti, considerando la latitudine di Roma, l’inizio della penombra è previsto per le ore 23:32 con altezza della Luna di 59°, la fase massima la notte successiva alle ore 01:43 con la Luna a 56°, mentre alle ore 03:55 dell’11 febbraio col nostro satellite a un’altezza di 36° è prevista la fine di questa eclisse parziale di penombra con una durata complessiva di 4 ore 23 minuti.


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