Ivan RIGHINI (ITA)

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    Allora è ufficiale! Un numero recente di Doppio Axel aveva anticipato il possibile cambio del cognome (è del padre naturale).

    In realtà, come soluzione per "italianizzarlo" speravo in Barievo :P
     
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    CITAZIONE (•°•°•Green•°•°• @ 14/10/2013, 22:59) 
    (è rippon lutz quello con 2 braccia su)

    Ops, giusto, hai ragione! Chiedo perdono :blush.gif:
     
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  3. ste85
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    Che bello il libero di Ivan dello scorso anno presentato ai nazionali russi!

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    Dato che il suo nome completo è Ivan Vadimovich Bariev
    Si deduce che Vadimovich sia il derivato dal nome del padre, quindi russo, e madre italiana.
    Se fosse stato italiano il padre, avrebbe già un cognome italiano (esempi di pattinatori russi che hanno cognomi stranieri ci sono).
     
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    Ma forse è il patronimico e il cognome dato dal patrigno se dicono che il padre naturale è italiano ('sto Righini quindi)
    Che ne so non si capisce niente XD
     
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    Da dove è venuto fuori il patrigno, adesso?
    Ivan, chiarisci le tue storie di famiglia, sono alquanto strane XD
     
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    Chiarisco che me lo sono inventato io per creare una storia plausibile visto che si parla di padre naturale con cognome diverso XD
     
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    La mia speranza di non vedere parkinson in nessuna gara Isu che conti!!!!


    Ivan Righini eleggibile per Europei e Mondiali, resta viva la speranza di partecipare ai Giochi Olimpici
    Massimiliano Ambesi


    Il Consiglio dell'International Skating Union, riunitosi proprio ieri, ha stabilito che Ivan Righini, aka Bariev, potrà iniziare a difendere i colori azzurri fin da subito.

    Secondo l'interpretazione delle norme fornita dalla federazione internazionale, il periodo di pausa forzata per il ventiduenne nativo di Mosca (nel caso dodici mesi) si è concluso in data 29 ottobre. Perciò, l'allievo di Oleg Vassiliev è da ora eleggibile per le competizioni internazionali.

    Ad oggi, è già certa la partecipazione alla Merano Cup, che si terrà in Alto Adige tra il 14 e il 17 novembre, e non è esclusa la presenza anche nel Golden Spin di Zagabria (5/8 dicembre).

    Inoltre, il "clearence certificate" rilasciato dall'International Skating Union ha garantito l'eleggibilità per i Championships. Tradotto, significa che la federazione italiana avrà facoltà di selezionare l'atleta per i Campionati Europei e per i Mondiali.

    Riguardo, invece, la partecipazione alle Olimpiadi, la partita resta aperta in quanto la "Carta Olimpica" prevede che debbano passare tre anni dall'ultima competizione internazionale disputata per il precedente Paese.

    Il nodo del contendere ruota attorno all'inciso "continental or regional games or in world or regional championships recognised by the relevant International Federation", presente nel comma 2 della norma di applicazione dell'articolo 41.

    Secondo una prima lettura, si dovrebbero prendere in considerazione i soli Campionati ISU. Se così fosse, Righini potrebbe entrare in gioco per essere selezionato dalla FISG (Federazione italia sport ghiaccio) in quanto l'ultima gare disputata per la Russia (Mondiali Junior) risale al lontano 2008.

    In base ad una seconda interpretazione più restrittiva, il testo della Carta Olimpica farebbe riferimento a qualsiasi competizione internazionale di secondo livello. In questo caso, Righini, che, come ultima competizione per la Russia, ha partecipato alla Coupe de Nice di fine ottobre 2012, sarebbe fuori dai giochi.

    Alla luce della situazione, è verosimile che la FISG di concerto con il CONI si attivi al più presto per avere lumi sul da farsi.

    A margine, va sottolineato che Ivan, nato da padre italiano, ha vissuto da piccolo nel nostro Paese con la famiglia e da sempre è in possesso della cittadinanza italiana. Nel corso della stagione ha preso parte al Memorial Panin di San Pietroburgo, ottenendo la terza posizione finale.



    www.neveitalia.it/sport/figureskati...giochi-olimpici
     
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    Ok dai, chiarita la questione e quoto il tuo pensiero iniziale.

    Tuttavia mi suona piuttosto strano il cognome "Righini"
    Ivan Righini... strano XD
     
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  10. ste85
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    Sarebbe davvero importante che Righini possa essere eleggibile anche per le Olimpiadi, soprattutto in ottica gara a squadre, dove l'Italia può ben figurare.
    Sapete quanti uomini e donne gareggiano (oltre a una coppia di danza e una di artistico) per questa prova, uno o due?
     
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    se ricordo bene, come al World Team Trophy:

    2 uomini
    2 donne
    1 coppia
    1 danza

    MA: nessuno ha ancora ben certo il meccanismo di questa gara, soprattutto perchè ci sono squadre qualificate che non hanno una coppia o danzatori da far gareggiare.
    Le perplessità su questa manifestazione aggiuntiva sono molte, da parte degli atleti stessi... che più volte hanno dichiarato di non capire come sarà possibile
    a) sostenere 4 programmi di gara in meno di due settimane (c'è chi parla di fare solo programma libero o programma corto)
    b) allenarsi nel periodo olimpico in mancanza di spazio ghiaccio

    Io sinceramente spero cancellino il team event e lascino al world team trophy la modalità di questa gara
     
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  12. ste85
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    Grazie.

    Lascia anche perplessi il fatto che la gara a squadre si disputi prima delle gare vere e proprie.
     
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    Lascia perplesso il mondo intero... ed i migliori pattinatori al mondo non vogliono farla, per la cronaca.
    Oppure faranno solo il programma corto, per non stancarsi troppo.
     
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    Ivan Righini lancia la sfida: scelgo l'Italia per entrare nella storia
    Inserito il Mar, 05/11/2013 - 15:00. Da www.artonice.it

    Risponderò alle tue tue domande, questa volta, non ancora in italiano, ma sento il bisogno di impararlo rapidamente”.
    Inizia, così, il mio dialogo con Ivan Righini Bariev, nuova e giovane speranza del pattinaggio artistico che ha scelto di gareggiare per l’Italia e che qualche giorno fa ha ottenuto dall'ISU l’autorizzazione a farlo già durante questa stagione.
    Sicuramente Ivan avrà la possibilità di essere chiamato a disputare Campionati Europei e Mondiali, mentre per aspirare ad ottenere l’unico posto olimpico disponibile per l’Italia, dovrà attendere un altro pronunciamento. Vedremo se Ivan lotterà, insieme a Bacchini, Parkinson e Zandron, per scendere sul ghiaccio di Sochi.
    Scopriamo e conosciamo Ivan Righini, attraverso questa intervista che rivela un uomo determinato, intelligente e pronto a lanciare il guanto di sfida per entrare tra i campioni di questo sport.

    Ivan, grazie per questa intervista. Quanti anni hai? Dove sei nato?
    Ho 22 anni e sono nato a Mosca.

    Quando hai iniziato a pattinare?
    La prima volta che sono sceso sul ghiaccio avevo 6 anni.

    Dove ti sei allenato e con chi?
    Ho iniziato a pattinare nella mia città, Mosca, presso il club Moskvich. Mi sono allenato molto a lungo con Marina Kudryavtseva, dai 10 fino ai 19 anni…

    Perché hai deciso di gareggiare per l’Italia?
    Avevo già il passaporto italiano fin da ragazzino ed è stata una decisione piuttosto facile scegliere quale dei due Paesi rappresentare in questa nuova stagione.

    E, quindi, hai scelto l’Italia. Ma occorreva l’autorizzazione dell’ISU per prendere parte alle gare, fin da questa stagione e pochi giorni fa hai ottenuto il tuo “lasciapassare”. L’Italia è il Paese di origine di uno dei tuoi genitori. Dato che, nei giorni scorsi, sugli organi di informazione sono comparse notizie contraddittorie a questo riguardo, ti posso chiedere chi di loro è italiano?
    Posso dirti che le mie origini italiane derivano da mia madre e che Righini è il suo cognome da nubile.

    Il tuo rapporto con l’Italia: hai visitato il nostro Paese? Che cosa ti piace?
    Ho già visitato l’Italia e molte volte. Amo, naturalmente, la cultura italiana e, specialmente, assaggiare i diversi piatti!

    La più bella città italiana, secondo Ivan.
    Tre: adoro Milano, Roma e Venezia.

    Dove ti stai allenando per preparare questa stagione che è anche la prima nella quale pattinerai sotto i colori italiani?
    Mi sto allenando presso l’Academy of figure skating a San Pietroburgo con Oleg Vasiliev.

    Ho letto che per il tuo short program hai scelto il “Bolero” di Ravel. Com’è nato questo programma? Ci racconti qualcosa?
    Il mio short è nato… casualmente. Con un amico ho sentito questa musica in stile hip hop e mi è piaciuta moltissimo, è stato naturale sceglierla

    Per il tuo libero, invece, interpreterai la musica di Ennio Moricone. Pattinerai sulle note di “C’era una volta in America”.
    Ho costruito questo programma con Alexander Zhulin e Sergey Petuhov. “C’era una volta in America” è la storia di un capo della mafia, che arrivato all’età di circa 50 anni, profondamente stanco della vita malavitosa che ha trascorso ricorda l’infanzia, un momento felice, in cui tutto gli sembrava facile… una storia affascinante in cui passato e presente si intrecciano.

    Le tue prossime competizioni e i tuoi obiettivi?
    La mia prossima competizione sarà a Merano, con la “Merano Cup” nel mese di novembre. I miei obiettivi, per la mia prima stagione, sono la partecipazione ai Campionati italiani quest’anno e poi, nel 2014, agli Europei, ai Mondiali e ai Giochi Olimpici.

    In Italia nel singolo maschile ci sono alcuni bravi pattinatori, come, per esempio, Bacchini, Parkinson, Zandron. Da questa stagione gareggerai contro di loro per lo stesso Paese, e, anche, per guadagnare un posto per Europei e Mondiali e, forse, per i Giochi Olimpici. Li conosci? Che cosa pensi dei tuoi nuovi “colleghi”?
    Li ho incontrati, in passato, in alcune competizioni e, a Milano, ho visto Maurizio Zandron. Penso che l’unica cosa che dovranno fare sarà lavorare duramente per battermi, perché non ho nessuna intenzione di perdere la possibilità di gareggiare in tutte le competizioni, in questa stagione. Sono sicuramente dei buoni avversari, i Campionati nazionali italiani saranno interessanti.

    Il tuo segno zodiacale: l’Ariete… che indica una persona forte, con grande passione ed entusiasmo. Ti vedi in questo modo?
    Sì naturalmente! Mi vedo come una persona forte. Anche se qualcosa negli allenamenti non va, ho sempre la grinta per fare del mio meglio in gara, persino quando non riesco a realizzare tutto come vorrei. Fare ogni cosa con passione: è questo che mi contraddistingue, che fa di me l’uomo che sono, dentro e fuori.

    Il tuo elemento preferito e quello che, invece, non ti piace proprio.
    Non esiste un elemento che non mi piaccia. Amo eseguire le sequenze di passi e mi piacciono anche i salti. Forse i miei preferiti sono Lutz e Axel

    Ho letto che ti piace il calcio e che segui il Manchester United. C’è una squadra italiana, in particolare, per la quale fai il tifo?
    Oh sì, mi piace il calcio italiano! Quando ero bambino tifavo per la Lazio, ma, poi, sono passato a Milan e Roma. Uno dei miei calciatori preferiti è Totti!!!

    Stai studiando?
    Ho terminato il corso di educazione fisica presso l’Università di Mosca, studi che mi permetteranno, forse, in futuro di diventare allenatore. In questo momento sto frequentando il terzo anno di recitazione e produzione presso un’altra Università, questo mi consente di potermi occupare delle coreografie e di creare programmi per altri pattinatori.

    Che cosa ami fare nel tuo tempo libero?
    Adoro ascoltare musica, guardare film, uscire a ballare e giocare a basket o a calcio, trascorrere del tempo fuori con gli amici, ma anche restare con la mia famiglia.

    I tuoi sogni sul ghiaccio e fuori...
    Voglio diventare Campione Olimpico e, poi, creare un mio spettacolo sul ghiaccio. Diventare famoso per poter fare qualcosa per la mia famiglia. Loro stanno facendo e hanno già fatto molto per me e lo apprezzo moltissimo: mi hanno reso quello che sono.

    Il tuo pattinatore preferito, nel passato… e nel presente.
    Il mio idolo è Alexei Yagudin e, poi, Stéphane Lambiel e Patrick Chan…

    Un messaggio da parte di Ivan a tutti i tifosi italiani.
    Farò del mio meglio per la squadra italiana. Desidero che i miei fan siano orgogliosi che io, ora, rappresenti la bandiera italiana. Grazie a tutti coloro che stanno già tifando per me! Posso solo dire una cosa: Forza Italia! E grazie a te per questa intervista.

    Grazie Ivan e benvenuto tra noi!


    Edited by Andrea Rika - 5/11/2013, 21:46
     
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    Posso dirti che le mie origini italiane derivano da mia madre e che Righini è il suo cognome da nubile.

    Avevo ragione io =D whahah!
    Il secondo le regole dei cognomi russi, così sembrava infatti!
     
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194 replies since 4/10/2012, 23:50   6005 views
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