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.Probabile che non volesse lei personalmente staccarsi da lui per paura di conseguenze nei giudizi forse, data la notorietà di Caroll.
Obiettivamente, ragazzi, da quanto tempo è che Carroll non piazza un campione vero? Alla fine le poche vittorie reali ottenute da Gracie risalgono a quando non lavorava con lui.
Gli equilibri ormai sono spostati altrove, verso altri team e verso allenatori stranieri che lavorano negli USA. Tanto più che lui stesso ha dichiarato di voler andare in pensione dopo le olimpiadi.
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Mi lascia molto perplesso quell'espressione sibillina di Carroll: "It's got to be worked out intelligently and legally when we get home"
Il mio inglese non è granché, ma Carroll sembra far riferimento a qualche implicazione di tipo legale, come il rispetto di un contratto o qualcosa del genere.
Sembra che voglia imputare alla Gold di non essere stata corretta su qualcosa.
Qualcuno ha un'idea di cosa possa trattarsi?. -
+1 .
Ho trovato un articolo interessante a questo proposito...risale a prima dei nazionali USA
Gracie Gold forgives herself for worlds failure, aided by old coach –
OlympicTalk
2 weeks ago
That stayed with Gold the entire offseason. As she toured later that spring with skaters who did earn medals. As she distanced herself from the sport in the summer. And as she struggled mightily through the fall Grand Prix series.
Then, at her most recent event in December, Gold had her worst performance in four years at a small competition, finishing sixth against a weak field in Zagreb, Croatia.
Her social media afterward read, “If you’re going through hell, keep going.”
“Anyone who has seen the video from that Golden Spin was like, there’s something wrong with Gracie,” said Gold, who reportedly dealt with upper-back pain in Zagreb. “I finally told my team that I felt like I needed Alex, as tough as that was to say.”
Alex Ouriashev, her former Chicago-area coach.
Ouriashev had guided Gold to success as a junior and in her first senior season in 2012-13. Gold suddenly left the coach in August 2013, less than six months before the Sochi Olympics, and joined the venerable Frank Carroll, who is still her primary coach.
The Gold-Ouriashev split was not clean, especially considering the timing. Gold said their relationship “was crumbling on both ends.”
So when Gold picked up the phone last month, with Carroll’s support, she was understandably hesitant.
“I didn’t feel like Alex would actually answer my calls,” she said. “I wasn’t sure how he felt about me, because three years is a long time, actually.”
Ouriashev did answer. He invited Gold to see him in Chicago to work on her jumps, with Japanese men’s star Shoma Uno already scheduled to be in town.
Gold said she cried upon seeing Ouriashev.
“It was like stepping back in time,” Gold said. “Time really does heal all wounds. … There was really no bad blood between us.”
Gold spent two weeks working with Ouriashev after Christmas and returned to Los Angeles, where she trains with Carroll.
“Alex kind of raised me in a sense,” Gold said. “He kind of taught me all my triple [jumps], so he kind of knew how to work out all of the kinks.”
The jumps, which Gold couldn’t land all fall, quickly came back. Like flipping a switch.
“I needed to get out of my head, get out of my training space and switch things up because I was kind of in a funk,” Gold said. “Chicago did that for me. Alex did that for me.”
The goal at the U.S. Championships next week is to make the three-woman world championships team, if not win. With 2016 U.S. silver medalist Polina Edmunds out with a foot injury, making the top three in Kansas City is not a huge ask. Winning the title would require overtaking world silver medalist Ashley Wagner.
“I know that some people have written me off,” said Gold, whose best score in the fall from Skate America ranks her fourth in the U.S. this season, behind Wagner, Mariah Bell and Mirai Nagasu.
Gold was still asked repeatedly about her world championships failure, and her disastrous fall season, in a media call Thursday.
“I’ve kind of fallen back in love with the sport and my programs and most importantly myself,” she said. “I’m forgiving myself for failing.”
www.google.it/amp/olympics.nbcspor.../?client=safari
Non so se abbia contato qualcosa il fatto di essere andata dal vecchio allenatore; dall'articolo sembra che Carroll fosse d'accordo, ma sarà stato davvero così?. -
.CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 24/1/2017, 07:16)Mi lascia molto perplesso quell'espressione sibillina di Carroll: "It's got to be worked out intelligently and legally when we get home"
Il mio inglese non è granché, ma Carroll sembra far riferimento a qualche implicazione di tipo legale, come il rispetto di un contratto o qualcosa del genere.
Sembra che voglia imputare alla Gold di non essere stata corretta su qualcosa.
Qualcuno ha un'idea di cosa possa trattarsi?
Sulla parte legale, mi ricordo di un'intervista a Frank in cui parlava dell'avere due opzioni di contratto per i suoi pattinatori, uno in cui si concordava per la cifra del suo stipendio, un altro, per cui aveva uno stipendio più basso ma si prendeva una percentuale delle eventuali vincite, ha detto che, in passato, ha avuto brutti trascorsi riguardo al suo compenso con i pattinatori quindi preferisce avere gli accordi riguardo il suo stipendio su un contratto scritto.
Adesso questo contratto con Gracie deve essere sciolto prima del tempo e quindi bisogna sistemare le cose anche legalmente.
Ho ascoltato un pezzo del video di TSL che erano ai nazionali per il gossip e il ragazzo ha detto che si dispiaceva di non essere riuscito a filmarlo perchè sarebbe stato un video enorme, ma ha visto Gracie che era furiosa e ha lanciato la giacca a Frank che, visibilmente irritato, non l'ha raccolta e, allora, lei gli ha detto di buttarla e lui l'ha fatto, dopo ciò, Gracie si è calmata e che la sua dichiarazione alla stampa è stato più un "OVVIAMENTE, non lavoreremo più assieme".
Non me la sento di dare la colpa a nessuno dei due, Gracie sta passando un brutto momento ma non posso nemmeno non capire la frustrazione di Frank, avrebbero potuto entrambi gestirla meglio ma, immagino la tensione non sia cosa recente e sono sbottati entrambi. Un peccato, terminare il rapporto in questo modo ma è andata.
Auguro a Gracie che si riprenda e si senta meglio presto. -
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Video ho trovato questo, ma non capisco bene, i sottotitoli poi non aiutano affatto con la musica di sottofondo. Quindi ha davvero chiuso con Frank?? . -
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No, è di prima che pattinassero, ha detto, parlando dei suoi problemi, che ha voluto essere sincera sulle difficoltà interne a se stessa perchè non è colpa del suo team, dei suoi genitori o del ghiaccio, non voleva dire che pattinare è difficile e il ghiaccio è scivoloso.
Poi, parla di come ha richiamato il suo vecchio coach il mese scorso e si è allenata un po' con lui perchè pensava di aver bisogno di un cambiamento e si sente più serena con lui perchè è familiare, ci è cresciuta insieme e tornare alle sue radici, le ha fatto capire che andrà tutto bene.
I problemi grossi sono mentali ma la gioia nel pattinare è tornata.
A me, però, sembrava molto nervosa, come se non volesse essere lì, in gara quindi mi domando quanto sia PR e quanto vero sul suo cambiamento di prospettiva.
Edited by GiulyKira - 24/1/2017, 22:21. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ma Tara Lipinski che cavolo ne sa della pressione dell'anno preolimpico? lololol
Questa intervista è tra il corto e il libero quindi non parla degli ultimi sviluppi.
La cosa che se non sbaglio non avevamo riportato è che un mese fa ha chiamato il suo vecchio allenatore Alex Ouriashev per cambiare un po' aria e ricaricarsi e dice che si è sentita molto a suo agio in un'atmosfera familiare. Dice che è tornata là per ricercare le sue radici e ritrovare la motivazione.
Però appunto questo è prima del libero, da Ouriashev ci è tornata credo non più di due settimane a dicembre. Non ho visto notizie ufficiali che dicano che è proprio intenzionata a tornare ad allenarsi là.
EDIT: non avevo visto l'articolo di Nykee XDCITAZIONEA me, però, sembrava molto nervosa, come se non volesse essere lì, in gara quindi mi domando quanto sia PR e quanto vero sul suo cambiamento di prospettiva.
Mi ha dato proprio la stessa impressione, proprio come si fosse imparata la lezioncina a memoria e si sforzasse a far vedere una sicurezza che non aveva
Povera, qualsiasi cosa abbia spero veramente che si prenda del tempo per riflettere e risolvere i suoi problemi.
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Da Wikipedia:
"In late December 2016, Gold resumed her collaboration with her former coach, Alex Ouriashev, training with him in Chicago before returning to Los Angeles, where she was coached by Frank Carroll. She finished 6th at the 2017 U.S. Championships, and was left off the world championship and four continents teams for the first time ever in in her senior career; she had previously been on every world championship team starting in 2013. Carroll announced after the event that they would part company. He didn't inform Gold before telling the media, causing major backlash on social media. However, Gold still stated that despite being surprised about Carroll's decision to tell the media before informing her, she maintained the "upmost respect for Frank" and would take the time to make the right decision on coaching arrangements heading into the olympic season.". -
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Carroll non è l'unico allenatore ad avere un contratto con gli atleti, tutti i grandi allenatori stipulano contratti con i loro atleti, Orser per esempio...
Del resto gli allenatori sono tutti liberi professionisti che percepiscono il proprio guadagno da clienti-allievi =)
E' proprio il modo in cui funziona il pattinaggio ad alti livelli.
Ma se il contratto obbliga l'allievo a pagare le lezioni, anche il coach ha degli obblighi legali e non può tirarsi indietro. E' sicuramente questo che Carroll intendeva quando parlava di "appianare i dettagli legali prima di chiudere la collaborazione".
Nel senso che non si può tirare indietro senza il consenso dell'atleta (Gracie).. -
Sylvice .
User deleted
US Nationals 2017 - 6° posto
5° SP
Video
9° FS
Video. -
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Sono contento che Gracie Gold abbia finalmente deciso di cambiare aria, non vedo però Carroll in ottica negativa.
Non ricordo le motivazioni che hanno portato la Gold ad allenarsi con Carroll, mi pare di ricordare che a quel tempo Gracie non avesse un allenatore.
Lo stile di Carroll si adatta poco alla personalità di Gracie, è evidente la differenza tra i programmi e i gala, ma non si può dire che Carroll non sia bravo o il suo stile non funzioni. Può non piacere, ed infatti a me non piace particolarmente, ma è uno stile curato che su determinate atlete può funzionare. E' semplicemente diverso, forse un po' antiquato ma tutt'altro che sbagliato.
La Gold invece non mi è mai parsa particolarmente tenace o con nervi saldi, è una brava ragazza ma non ha una grande personalità. Si è fatta piacere uno stile, coreografie ed un metodo di allenamento che non era nelle sue corde. Il sodalizio con Carroll non ha funzionato, ma la Gold non può sbuffare perché non riesce a far fruttare il suo lavoro. Il caso Gold/Carroll è tipico di due persone dalle personalità differenti che devono stare insieme per forza, finisce in stress, frustrazione, rabbia.
Doveva essere più determinata ad imporre le sue idee, il suo stile. Sul ghiaccio alla fine ci va lei. Andando con Carroll, era Gracie a doversi adattare allo stile di Carroll, non si può pensare che un ottantenne a fine carriera voglia rimettere in discussione le sue idee in fatto di pattinaggio.
Ora devo scappare al lavoro, a dopo.. -
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Io pattino (a rotelle) da quando ho 8 anni ed ho sempre amato questo sport, ma prima di Sochi 2014 non avevo mai seguito le competizioni o gli atleti su ghiaccio. Ricordo appunto che mio padre mi ha chiamata, così ci siamo messi davanti alla TV a seguire la competizione. Tra tutte le atlete mi segnai, incantata, nome e cognome di Gracie. Dopo qualche mese iniziai ad informarmi e così entrai nel mondo del pattinaggio su ghiaccio. Sono molto dispiaciuta di questo suo brutto periodo, non so, forse perché è un ricordo a cui sono affezionata. In ogni caso mi sembra che i programmi della stagione olimpica le piacessero molto e, secondo il mio punto di vista, le stavano una meraviglia, ma da lì in poi qualcosa è cambiato, ed è un peccato perché è davvero una bella atleta, potrebbe dare tanto a questo sport. Una scintilla di quello che ho visto in lei quattro anni fa l'ho vista solo nel free dei Nazionali dello scorso anno o ai Mondiali 2016 nello short, ma si tratta di un paio di programmi in tre stagioni. Non l'ho mai più vista davvero entusiasta, energica, grintosa o soddisfatta come prima, ma solo sotto pressione e sempre in stato d'ansia. Spero che capisca cosa è meglio per se stessa perché ha tutte le carte in regola per salire su un podio mondiale (a mio parere). . -
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I programmi della stagione olimpica sono molto interessanti perché sono a cavallo del passaggio di allenatori, lei all'inizio aveva un corto frizzante e un programma sulla Bella Addormentata a cui volevano dare un'impostazione in chiaroscuro facendo risaltare la figura della strega. Poi dopo il passaggio hanno cambiato il programma in quello classico (mi pare di Grieg?) e hanno dato alla Bella Addormentata la classica impostazione di Ice Princess che sicuramente all'epoca le stava molto bene, pur essendo molto meno innovativo ed interessante della concezione originale.
Non sono una sua fan accanita ma la trovavo molto promettente all'epoca e mi dispiace davvero tanto che sia finita in questo abisso. Qualsiasi tentativo di psicoanalisi da parte nostra purtroppo è inutile, quindi speriamo solo che riesca a ritrovare davvero la gioia di pattinare che caratterizzava i suoi primi anni senior.
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Gracie è all'Arctic Figure Skating Club di Canton, Michigan
Vorrà far parte del gruppo di Zueva? Ormai oltre agli Shibutani ha anche dei pattinatori singoli: Patrick Chan e Nathan Chen (part time).
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Beh sicuramente Zueva la può "mettere a posto" dal punto di vista artistico e darle una motivazione in questo senso =)
... anzichè andare sui soliti tango!.
Gracie GOLD (USA) |
