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ISU GP Final 2013/2014 
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Nazionali Giapponesi 2013
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Edited by Wolfie - 26/5/2016, 12:19. -
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Un anno fa non avrei mai detto che ai nazionali giapponesi avrebbe fatto addirittura secondo posto, invece eccolo degno del team Olimpico... con una costanza impressionante in allenamento e una forza di volontà paurosa, quando i giochi sembravano già chiusi fra titani come Takahashi, Hanyu, Oda, Kozuka... lui ha creduto nel suo sogno sino alla fine.
Chissà che emozioni ha provato dopo la Standing innovation del free.... -
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Japan Nationals 2014 
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Olympic TEAM EVENT FS 
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LaPat+1 .
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Questa è la mia traduzione in italiano di un articolo su Tatsuki apparso l'altro giorno sul The Japan Time in inglese. QUI l'articolo originale. Tra parentesi quadre eventuali commenti miei. In questo articolo si ricorda che Tatsuki è stato ispirato da Daisuke: in questi giorni in diversi servizi tv che riepilogano un po' la carriera, hanno riproposto qualche fotogramma di un servizio del 2006 in cui un Tatsuki quindicenne ammirava a bocca aperta il diciannovenne Daisuke a Torino, sognando un giorno di poter essere al suo posto. Lo ammirava talmente che scelse di frequentare lo stesso liceo anche se non abitava a Kurashiki. E adesso sono insieme a Sochi 
Machida si impegna a battere il suo modello di comportamento, il suo ispiratore Takahashi.
Tatsuki Machida ringrazia il pubblico per gli applausi, al termine della sua esibizione di domenica a Sochi.
11 Febbraio 2014
Tomoki Masuda / Yomiuri Shimbun Staff Writer SOCHI—
Tatsuki Machida, domenica ha dominato la pressione per le sue prime Olimpiadi, esibendosi in un impressionante Free nella Gara a Squadre.
Machida, 23 anni, si è classificato terzo nel Free, ma il risultato lo ha lasciato “molto frustrato perchè miravo alla prima posizione”. E’ stato consolato dal ventisettenne Daisuke Takahashi, un pattinatore al quale Machida ha detto di voler assomigliare.
Takahashi è uno dei rivali di Machida nella gara individuale maschile, che inizierà giovedì. Machida si è ripromesso di sfidare Takahashi con tutte le sue forze, per riscattarsi dopo il risultato poco felice del Team Event.
“Voglio stargli davanti, senza riserve” ha dichiarato Machida.
Al “kiss and cry” dove gli atleti attendono i risultati, Machida era depresso per essere arrivato terzo dietro al Russo e al Canadese. In piedi dietro di lui, Takahashi gli ha battuto sulla spalla e gli ha mostrato il pollice in su, con un gran sorriso. Machida ha sentito che Takahashi gli stava dicendo “Ben fatto!”
Takahashi non ha preso parte al Team Event, per cui è arrivato a Sochi domenica, ma è andato all’arena per sostenere i pattinatori più giovani.
Machida ha ammirato Takahashi per anni. Seguendo le sue orme, si è iscritto alle stesse scuole: la Kurashiki Suisho High School nella Prefettura di Okayama Prefecture e poi la Kansai University.
Quando fu scelto per partecipare alle Olimpiadi di Sochi, nel dicembre scorso, Machida ha detto: “Dai-chan (Takahashi) mi ha aperto la strada. Sono felice dal profondo del cuore di partecipare alle Olimpiadi con lui”
Dopo essere stato rincuorato da Takahashi, Machida ha detto ai giornalisti “Recupererò questa sconfitta nella gara individuale”
Il padre di Machida, Akira, 46 anni, è dipendente di una società e per lavoro si è spostato in diverse città. Quando la famiglia viveva a Matsudo, Prefettura di Chiba, Machida, che all’epoca aveva 3 anni, iniziò a frequentare una scuola di pattinaggio vicino a casa.
Tra gli studenti c’era anche Takahito Mura, 22 anni, che più avanti sarebbe arrivato terzo ai Campionati Nazionali [2012]
Mentre Mura venne presto spostato ad un corso più avanzato, Machida rimase a lungo nel corso per bambini. Una volta tornò a casa in lacrime, dopo essere caduto tentando di eseguire una spirale, un elemento che i pattinatori eseguono tenendo una gamba sollevata.
La madre di Machida, Yayoi, 45 anni, si procurava il denaro necessario per la scuola di pattinaggio lavorando part time fino a tarda notte in un ristorante di famiglia. Ma Machida da parte sua preferiva molto di più giocare con i video games piuttosto che pattinare.
Durante le pause a bordo pista, giocava sempre con una console portatile ed usò anche la musica di un gioco molto popolare “Dragon Quest” come musica per un suo programma da gara. Un giorno Machida si dimenticò i pattini ed arrivò agli allenamenti solo con la console dei giochi.
Quando Machida era studente al quarto anno della scuola primaria [circa 11 anni, se ho contato bene], suo padre fu trasferito a Hiroshima. Machida continuò a pattinare, ma per un lungo periodo non ottenne buoni risultati. Arrivato alle scuole superiori, Machida finalmente iniziò a pensare “Non posso continuare così”. Subito dopo, lasciò perdere i video games.
Machida vendette tutti i suoi video giochi ed i libri sull’argomento. Si dedicò con impegno agli allenamenti e, durante i viaggi, invece di giocare leggeva entusiasta romanzi e libri di filosofia.
Leggere libri lo aiutò ad avere un maggiore spessore interpretativo e fu scelto come sostituto per il Team Japan alle Olimpiadi di Vancouver quando aveva 19 anni. Divenne poi uno dei top skaters giapponesi, ma ebbe un brusco calo nella stagione 2012/2013.
Machida spesso prende le cose troppo sul serio, e la gente intorno a lui lo definisce “un filosofo sul ghiaccio”. Machida si preoccupava e lottava da solo.
Sua madre cercava di sollevargli il morale dicendogli “Perchè ogni tanto non pensi solo a divertirti pattinando?”
A quell’epoca, Yayoi guidava per quattro ore da Hiroshima all’Università di Machida a Osaka per preparargli i pasti.
Per sentirsi completamente rinnovato, nel 2013 Machida si è tagliato i capelli a spazzola. Ha riguadagnato le sue capacità innate e si è guadagnato il biglietto per le Olimpiadi di Sochi.
Prima di ogni gara, Yayoi va sempre a trovarlo e gli porta il pesce “coda gialla” [non so che pesce sia], perchè è uno dei pesci chiamati “shusse uo” (pesce delle promozioni) in quanto prendono nomi diversi durante i diversi momenti della crescita.
Il 01 febbraio, il giorno prima della partenza per Sochi, lei gli ha cucinato “coda gialla” in salsa di soia.
Nella sua casa di Hiroschima, guardando in tv suo figlio, ora un atleta maturo, gareggiare al Team Event Yayoi ha detto “Tatsuki mi ha sempre fatto preoccupare, ma oggi si è impegnato duramente”
Ecco qua il senpai mentre sostiene il suo giovane compagno di università/club di pattinaggio/squadra olimpica
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Madonna, sembra la storia di un manga. Ci manca solo la ragazzina timida e un po' impacciata che fa la manager della squadra di pattinaggio e che è segretamente innamorata di lui.
In ogni caso Machida è uno dei miei favoriti, spero che possa agguantare un bel risultato pattinando bene i suoi due programmi. Capisco la delusione del team event, ma la "sconfitta" è dipesa solo in parte da lui - e in molta parte dalla sopravvalutazione di Plushy, che doveva stargli dietro. Ma è molto giapponese assumersi l'intera responsabilità di un evento negativo, e ricusare modestamente in caso di vittoria.. -
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Insomma è la storia di un piccolo otaku che si trasforma in pattinatore 
Mi lascia perplessa soltanto una cosa... questa:CITAZIONEA quell’epoca, Yayoi guidava per quattro ore da Hiroshima all’Università di Machida a Osaka per preparargli i pasti.
Solo per fargli da mangiare?. -
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Anche questo fa molto donna giapponese della scorsa generazione XD . -
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Sochi 2014 FS 
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Tatsuki MACHIDA (JPN) |
