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Irina Vigdorchik avrebbe già dovuto essere rimossa dal suo incarico di capo allenatore della nazionale di Israele di ginnastica e passata a ruolo amministrativo, di fatto pare la rimozione sia avvenuta solo oggi. Fonte1 Fonte2
L'ex capitano Koshevatsky prende parola sulla situazione della nazionale:
"Mi dispiace se è lungo ma mi piacerebbe lo leggeste tutto !!!
Sono stata capitano della squadra nazionale israeliana per il ciclo di Rio 2016, 15 anni nel settore.
Qualcuno che abbia visto e visto ginnastica in molte direzioni, sia come ginnasta individuale che di gruppo, sia come allenatore che come giudice. Nella mia stanza sono appese 182 medaglie che ho raccolto con sudore e nel sangue (per cui non dirai che non capisco nel settore).
Mi fa male vedere come quasi tutto in Israele cada nella trappola di bugie.
Persone che si sentono sicuri di scrivere le cose dietro la tastiera anche senza realizzare nulla nel settore. Né all'interno né all'esterno.
Nel frattempo, quando tutti sono andati, nessuno si accorge di quanto tranquillamente sia passato un anno senza risultati, senza medaglie, e anche senza uscite ai toreni.
Lasciatemi spiegare un po' del ramo: la squadra nazionale israeliana è composta dalle 6 migliori ragazze in Israele.
Ciò significa che non c'è una cosa come prendere una persona dalla strada e andare con lei alle Olimpiadi.
La squadra di solito è composta da ginnaste che hanno già raggiunto dei successi nella loro carriera sportiva.
Oltre alle ginnaste, c'è un intero staff che lavora insieme e porta la squadra ai successi. Sono triste nel vedere come una persona arrivi e prenda tutto il merito per tutte le conquiste e tutto il lavoro solo per se stessa, per non parlare del personale che ha lavorato con lui e le ginnaste.
E in questo momento tutti credono e cadono nella trappola.
Per tre anni siamo stati insieme e abbiamo portato guadagni per Israele (70 medaglie, ma ciò che conta è anche il numero di medaglie che hai dimenticato).
Non voglio entrare nei dettagli, ma se potessi e penso che la mia squadra sarà d'accordo con me, ci piacerebbe tornare indietro nel tempo per passare attraverso di nuovo, ma in un modo diverso, un approccio diverso e può anche portare ad ulteriori guadagni. Siamo rimaste nelle situazioni più difficili, che non si possono nemmeno immaginare. Sia in allenamento che in competizioni.
Quando ci hanno detto che avevamo tradito il nostro paese e la bandiera, non sapevamo cosa avevamo fatto male.
Ci siamo chiesti quando è accaduto.
Forse quando abbiamo sollevato la bandiera israeliana sul podio in un campionato del mondo in Turchia dopo che abbiamo visto dalla finestra del bus come bruciavano la bandiera della nostra nazione nelle strade. O forse quando abbiamo gareggiato ai Campionati Europei con una mano rotta, gonfia e blu, senza nemmeno prendere antidolorifici e nessuno ha mai saputo questo e non ho bisogno di ricordare l'ottenimento di questo Campionato.
Inoltre, c'erano innumerevoli difficoltà allo stesso livello che non continuerei a dettagliare.
Per quanto mi riguarda le Olimpiadi di Rio non sono mai state un fallimento. Abbiamo lavorato per questa causa e abbiamo fatto tutto quello che potevamo e sono orgoglioso dei miei successi e della mia appartenenza alla squadra nazionale.
Penso che abbiamo passato cose durante gli allenamenti e le competizioni che un atleta non deve nemmeno pensare di passare attraverso cose simili.
Smettete di essere ciechi e di credere a tutto ciò che scrivono i giornali.
I media pensano solo a sé.
Siamo state insieme per tre anni e siamo andate attraverso tutto e nessuno potrebbe cancellarlo.
Anche quando abbiamo parlato e abbiamo chiesto aiuto, nessuno ci ha aiutato o sostenuto e tutti ci hanno solo zittito e messo in silenzio la situazione.
Ora siamo ad un anno e due mesi dopo i Giochi Olimpici e ancora tutto è lo stesso e nessuno si domanda perché.
Non stiamo andando in guerra, non siamo venuti per ferire e non siamo venuti ad insultare nessuno. Chiunque può esprimere il suo parere sul social network e noi lo facciamo.
Ognuno trae le sue conclusioni, ma alla fine l'unione è quella che sceglie.
Spero che non commettere un errore. Un'altra volta."
Fonte
CITAZIONE "Sorry if it's long but I'd love you to read all the way !!!
I am a captain of the Israeli national team for the Rio 2016 cycle, 15 years in the industry.
Someone who has seen and seen gymnastics in many directions, both as a personal and group gymnast, both as a coach and as a judge. In my room hang 182 medals that I gathered in sweat and blood (which you will not say I do not understand in the industry)
It hurts me to see how almost all of Israel falls into the trap of lies.
People who feel confident writing things behind the keyboard even without really realizing anything about the industry. Neither inside nor outside.
In the meantime, when everyone else is gone, no one notices how quietly a year passed without achievements, without medals, and even without going out to the competitions.
Let me explain a bit about the branch:
The Israeli national team is made up of the 6 best girls in Israel.
Which means that there is no such thing as taking a person from the street and coming with him to the Olympics.
The team is usually made up of gymnasts who have already achieved achievements in their sporting career.
Apart from the gymnasts, there is a whole team that works together and brings the team to achievements. I'm sad to see how one person comes and takes all the credit, all the achievements and all the work for himself, without mentioning the team that worked with him and the gymnasts.
And at this time everyone believes and falls into the trap.
For three years we stood together and brought the achievements to the State of Israel (about 70 medals but who counts, even the number of medals you forgot).
I will not go into details but if I could and I think my whole team will agree with me, we would put the time back to go through it again but in a different way, with a different approach and maybe even bring even more gains. We stood in the most difficult situations, which you can not even imagine. Both in training and in competitions.
When they told us that we had betrayed our country and the flag, we could not understand what we had done wrong.
We asked ourselves when it happened.
Maybe when we raised the Israeli flag on the podium in a world championship in Turkey after we saw from the window of the bus how to burn the flag of our country in the streets.
Or maybe when I competed in the European Championship with a broken hand, swollen and blue without even taking painkillers and no one even knew about it and the achievement of this championship I should not mention.
Besides, there were innumerable difficulties at the same level that I would not continue to detail.
As far as I'm concerned Rio Oliphyad was never a failure. We worked for this cause and did everything we could, and I am proud of my achievements and my membership in the national team.
I think we went through things during training and competitions that an athlete does not even have to think about and go through things like that.
Stop being blind and believe everything the media writes.
The media thinks only of itself.
We stood inside for three years and we went through everything and no one could erase it.
Even when we spoke and asked for help, no one helped or supported them, and everyone only silenced us and the situation.
Now we are a year and two months after the Olympic Games and still everything is the same and no one asks himself why.
We do not go to war, we did not come to hurt and we did not come to insult anyone. Anyone can express his opinion on the social network and we.
Everyone draws his conclusions, but in the end the union is the one who chooses.
Hope you do not make a mistake. one more time."
Si sono formati due schieramenti su questa situazione, uno a favore di Vigdorchik con atlete come Risenson e le ragazze candidate per l'ingresso in squadra e uno contro, con Rivkin e le ex - ragazze del team di Rio.
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Un vero peccato perché i nuovi esercizi potevano essere competitivi!!
