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.Io ricordo una intervista di qualche anno fa in cui Julia rimpiangeva gli anni in cui mangiava a sbafo ed era velocissima, e di come la pubertà l'abbia rallentata parecchio in tutto. 
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+2 .
Julia, così come Serafima, è cresciuta in modo assolutamente inadatto all'impostazione del suo pattinaggio - e la prima soprattutto doveva fare i conti con una tecnica di salto orrenda, cosa che su questo forum è stata riconosciuta subito in tempi non sospetti. Sono divenute... "grosse", se capite cosa intendo. E ancora bisogna vedere su ghiaccio una pattinatrice di scuola Tuberitze con quel tipo di fisico - così come un uomo senior decente, ma quello è un altro discorso. Vuoi gli screzi con la Sambo (anche per ragioni familiari, sembra), vuoi una certa disposizione caratteriale, vuoi altri problemi che non conosciamo, e il danno è fatto. Sicuramente è fisiologico che qualcuna rimanga indietro, dato il crogiolo di talenti nel paese. Peccato che Julia Lipniskaya finisca per incarnare, più di altre, il mito della pattinatrice russa "tutta salti" sfruttata e abbandonata - mito, appunto, ma certo che la sua storia risulterà esemplare agli occhi del popolino (e non solo quello). . -
.Julia, così come Serafima, è cresciuta in modo assolutamente inadatto all'impostazione del suo pattinaggio - e la prima soprattutto doveva fare i conti con una tecnica di salto orrenda, cosa che su questo forum è stata riconosciuta subito in tempi non sospetti. Sono divenute... "grosse", se capite cosa intendo. E ancora bisogna vedere su ghiaccio una pattinatrice di scuola Tuberitze con quel tipo di fisico - così come un uomo senior decente, ma quello è un altro discorso. Vuoi gli screzi con la Sambo (anche per ragioni familiari, sembra), vuoi una certa disposizione caratteriale, vuoi altri problemi che non conosciamo, e il danno è fatto. Sicuramente è fisiologico che qualcuna rimanga indietro, dato il crogiolo di talenti nel paese. Peccato che Julia Lipniskaya finisca per incarnare, più di altre, il mito della pattinatrice russa "tutta salti" sfruttata e abbandonata - mito, appunto, ma certo che la sua storia risulterà esemplare agli occhi del popolino (e non solo quello).
Magistrale come sempre.. -
.Peccato che Julia Lipniskaya finisca per incarnare, più di altre, il mito della pattinatrice russa "tutta salti" sfruttata e abbandonata - mito, appunto
Mi trovi concorde.. -
+2 .
La cosa che più mi spiace è che Julia, anche quando vinceva, non è mai stata felice sul ghiaccio. Spero che possa (ri)trovare un giorno questa gioia in qualche modo: negli spettacoli, nell'allenare, nel pattinare alla sera per se stessa. Se le lacune tecniche erano sotto gli occhi di tutti, altrettanto evidente era il suo talento. Ha tutta la vita davanti. Speriamo possa guarire e riprendersi presto. . -
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Julia LIPNITSKAIA (RUS) |
