[Si parla della rivalità tra Russia ed Ucraina] Proviamo a lasciare lo sport fuori dalla politica anche se non è facile. Nel mio caso, la mia casa è in Crimea, la mia patria mi è stata portata via. Ad essere completamente onesti, è veramente duro per me vedere la bandiera russa ora. Non posso incontrare i miei genitori per questa situazione. E ci sono un sacco di altri momenti spiacevoli simili. Tuttavia ciò non coinvolge le ragazze contro cui gareggiamo in pedana, nè le loro allenatrici. Parliamo come se nulla fosse successo.
Ma tu ora sei più desiderosa di batterle o no? Sicuramente. In generale, il nostro livello di motivazione è ora più alto che mai. Siamo diventate anche più patriottiche. Per la nostra amata Ucraina, siamo pronte a tutto.
Tu provieni da Sinferopoli e ti stai allenando a Kiev da molto tempo... Sì, sono qui da molti anni. ma mia madre è allenatrice in Crimea. Ci siamo trovate ad affrontare il fatto che ora lei stia preparando ginnaste per il team Russia perché la scuola di Sinferopoli è sotto la bandiera russa. Stranamente, sua figlia rappresenta l'Ucraina e lei stessa è pro-Ucraina ma deve lavorare per la Russia.
Le ragazze della scuola sono diventate cittadine russe? Per la maggior parte sì. Ma alcune, le più patriottiche o coloro che avevano la possibilità, si sono spostate a Kiev ed ora si allenano nella scuola Deriugina. Il resto rappresenta la Russia ora. Alcune ne sono felici, altre no..
Che cosa ti dicono i tuoi genitori? Come comunicate? Questo argomento è troppo doloroso per mia madre. Ha sempre allenato ragazze per l'Ucraina. E' dura. Cerchiamo di non parlarne. Nella verità, la nostra famiglia è stata lacerata.
Quando è stata l'ultima volta che hai visto la tua famiglia? Mia madre è venuta qualche giorno fa. E' stata la prima volta in un anno e mezzo. Nel passato era solita venire molte volte al mese. Ora è problematico, non c'è più una linea ferroviaria diretta e per un volo devi attraversare il territorio russo e mia madre non è molto desiderosa di farlo [ride]. In più, le sue allieve non possono più prendere parte ai Nazionali ucraini perché non hanno il diritto di farlo.
[Si parla del fatto che non sia ancora stato dato un premio in denaro/appartamenti alle medagliate dei Mondiali di Kiev 2013.]
Credo che ci sarà più progresso negli sport. I soldi verranno investiti in quest'ambito. Lo sport è la cosa che glorifica una nazione. Io spenderei tutti i miei poteri disponibili in ciò. Perché portiamo alta la nostra bandiera, facciamo suonare il nostro inno in tutto il mondo. E' una conquista per un paese. In Ucraina, sfortunatamente, allo sport è dato un secondo o persino un terzo grado di importanza. In realtà non abbiamo molti sport. Calcio, boxe...ed è tutto. Anche se lo sport porta medaglie. Sinceramente siamo più valorizzate in altri paesi che in casa nostra.
Ho sentito che avete avuto un'accoglienza calorosa negli USA e che vi hanno persino offerto di rimanere lì. Lo abbiamo fatto, specialmente un anno, quando stavano succedendo tutte quelle cose orribili. Uno dei nostri primi tornei è stato in Francia. Siamo state accolte come eroine lì. La folla ci ha sempre accolte bene, ma questa volta è stato diverso. Così tanto supporto, così tanti applausi! Ci hanno aiutati ad andare avanti. Abbiamo sentito questo supporto ad ogni evento. Credo che siamo molto amate negli USA ed in Spagna. Non so perché. Ogni anno partecipiamo ad un torneo a Los Angelese. Non è una delle competizioni più importanti ma è ormai una tradizione cominciare la stagione con questa gara. Siamo COSI' amate lì. Le bambine ci bombardano di peluche. Ci hanno dato così tanto amore! Ed abbiamo un posto speciale anche nel cuore del pubblico spagnolo.
[Si parla di Londra e di Rio: era troppo giovane e non matura abbastanza per Londra ed infelice di come si è esibita lì. L'obiettivo principale è salire sul podio di Rio nonostante il fatto che non abbia le stesse condizioni e gli stessi aiuti finanziari di altri team, ad esempio la Russia.]
Eravamo solite allenarci anche in circostanze inusuali, anche se c'era la guerra. Infatti la nostra palestra è proprio nel centro di Keiv, nel Zhovtnevyi Palace (October Palace). Quindi vedevamo tutto ciò che accadeva a Maidan dalle nostre finestre. Come ci si formava, come prendevano i pasti, come marciavano. E' avvenuto tutto sotto i nostri occhi. Ci siamo state attraverso a lungo. In ogni modo, abbiamo queste grandi allenatrici, Albina Nikolaevna, Irina Ivanovna, ed Ireesha Blohina, che ci hanno fatto sentire senza paura.
Veramente ti sei allenata durante i giorni in cui le persone venivano uccise a Maidan? O era un altro periodo? Non ricordo che giorno fosse esattamente, ma attorno alle 4 del pomeriggio le nostre coaches improvvisamente, in panico, ci hanno detto di raccogliere le nostre cose e tornare a casa immediatamente. Ci dissero che i trasporti pubblici sarebbero stati presto bloccati e qualcosa di terribile sarebbe successo per le strade. Irina Ivanovna ha fatto tutto per assicurare che tornassimo a casa in modo sicuro. Non c'è stato allenamento il giorno dopo, né molti giorno dopo. Siamo rimaste sedute a casa per circa una settimana e ci è stato detto di non andare da nessuna parte.
Come hai reagito agli eventi di Maidan, da abitante della Crimea? E' stato molto spaventoso. Ma a quel tempo non potevo nemmeno immaginare che tutto ciò avrebbe portato all'annessione della Crimea. E' ancora duro per me credere che sia davvero successo.
E' colpa delle persone che hanno protestato a Maidan? Il punto non è accusare qualcuno ora. Mi dispiace per le vittime. E' duro cercare le ragioni ed i torti in questa situazione. E' così com'è. Voglia dio che la Crimea ritorni parte dell'Ucraina, che prevalga la giustizia. Credo in ciò. E la cosa più importante è la pace. Abbiamo molte ragazze del team che provengono da Luhansk e Donetsk. Almeno la Crimea è stata presa senza fuoco e battaglia. At least Crimea was taken without fire and battle. Per esempio, Viktoria Mazur viene da Luhansk. E non può nemmeno mettersi in contatto con sua madre. Ovviamente tutto ciò interferisce con l'allenamento, la preparazione, la performance. Quando la Crimea è stata annessa, eravamo alla World Cup in Ungheria. E' stata la mia gara peggiore. Non riuscivo a pensare ad altro. Parlavo al telefono con i miei genitori tutto il tempo. Mia madre mi teneva informata su tutto ciò che stava succedendo. In più seguivo le notizie per conto mio. La mia performance è stata orribile. Come avrebbe potuto non esserlo?
[Parla del desiderio di piazzarsi più alta nelle classifiche] Mi dispiace perché non sono sempre d'accordo con i punteggi e, qualche volta, quando vedo un punteggio che è più basso di quanto pensassi dovesse essere, vorrei mettermi le mani nei capelli e smettere di lavorare così tanto. Ma capisco che questo è uno sport soggettivo, e non è produttivo sentirsi così ai Campionati del Mondo. Così provo a ignorare tutto e concentrarmi solamente su cosa devo fare. Ma questo può essere difficile.
[Riguardo al processo di allenamento] Sai, "bene" non funziona con noi. E' sempre "male" [ride]. Anche se fai un buon lavoro e ti piaci, per esempio, guardando un video del tuo allenamento, Irina Ivanovna ed Albina Nikolaevna diranno ancora “molto male”. Vai ad esercitarti e realizzi “Hanno ragione. E' veramente brutto”. E continui a lavorare. Sì, è difficile. raramente ci viene detto "ben fatto!"
Tutti questi eventi ti fanno venire voglia di scegliere qualcosa di più fiero per i tuoi esercizi o viceversa? Non posso dire che abbiamo cominciato ad usare qualcosa di positivo. Dopo tutto, "positivo" non è lo stile ucraino. Siamo più abituate al dramma e ai sentimentalismi. Ci piace quando tutti piangono dopo le nostre performance [sorride]. Di certo sono presenti anche gli esercizi gioiosi, ma non sono come un carnevale brasiliano o simile. Non mi dispiacerebbe però.
Il tuo attrezzo preferito è il cerchio? Sì lo è. Mi sento molto a mio agio con questo. Ho sempre paura quando uso la palla. Potrebbe scivolare e rotolare via ogni secondo e non riesco a smettere di pensarci. Il nastro è molto infido, si possono formare inaspettatamente dei nodi e mi è capitato un paio di volte. Sono neutrale riguardo alle clavette. Il cerchio rimane il mio preferito.
Oddio, che cosa orribile! Non pensavo che fossero in condizioni davvero così brutte! Immagino che per le ragazze ucraine le gare saranno doppiamente difficili a livello psicologico, ma da un lato è bello vedere che Anna e le altre si sentano più motivate, invece di sentirsi giù. Ogni vittoria per loro varrà il doppio del normale, vista la situazione! Le auguro davvero di farcela per Rio!
Non avevo idea che la loro palestra fosse così vicina ai luoghi degli scontri... credevo che le ginnaste avessero risentito della guerra soltanto sulla situazione dei fondi concessa loro dallo stato. La storia di Ganna è veramente tragica, come quella di molte altre famiglie e migliaia di persone, naturalmente... ma leggere un'intervista che parla della vita vera a cui sono ora costrette è diverso che leggere cifre e numeri negli articoli di giornale. Mi auguro le stesse cose che si augura lei, dicendo in poche parole, per non andare OT, che la Russia ha commesso una delle più grandi ingiustizie di questo secolo.
Parlando di cose leggere, invece... Finalmente una ginnasta che prende posizione rispetto agli attrezzi, senza credere che gli altri si arrabbino con lei se ne sceglie uno come preferito XD cit. Yana
Intervista a Ganna Rizatdinova per gli Europei di Minsk
Fonte: isport.ua 30.04.2015
Com’è il tuo stato d’animo prima dell’inizio delle gare? L’umore è buono. Come al solito la preparazione non è stata delle più leggere, per questo sono già felice del fatto di essere qui!
C’è la sicurezza che adesso all’argento e al bronzo si possa aggiungere un oro ai Campionati Europei? La fiducia c’è sempre!!! Poi, lì, sarà come vorrà Iddio!
In quali esercizi hai programmato di esibirti? Eseguirò il massimo, cioè tutti e quattro gli attrezzi in programma, cerchio, palla, clavette e nastro.
In questa stagione hai già assaporato il gusto delle vittorie nelle varie specialità. Quale attrezzo definiresti il tuo preferito e il più promettente? In ogni gara è diverso. Quest’anno il mio attrezzo preferito, come sempre, è il cerchio, ma gli esercizi a mio avviso sono tutti riusciti.
Le principali concorrenti saranno la russa Yana Kudriavtseva e Margarita Mamun, come pure la bielorussa Melitina Staniouta. Inoltre, nella squadra russa c’è la promettente debuttante Soldatova. Non ci sono troppe pretendenti al podio? C’è qualche segreto perché sia possibile il successo nella lotta con delle avversarie così forti? Davvero abbiamo tantissime pretendenti al podio….Tutte le ragazze sono ben preparate, molto importante è anche la preparazione psicologica. Per chi riesce a tenere a bada in nervi sarà più facile.
Sei un’appassionata di musica, ballo, arte? Ci sono delle composizioni che ti aiutano a concentrarti sulle gare? Quali sono i tuoi gruppi e generi preferiti? Per concentrarmi non applico queste cose. Ma per ispirarmi molto spesso ascolto musica, dal grande Baryshnikov a Beyonce...
I Campionati Europei sono il primo torneo significativo del 2015 ed uno dei principali stadi di preparazione per le Olimpiadi. Stai già preparando un programma per Rio e hai già un obiettivo preciso per i prossimi Giochi Olimpici? In tutti questi anni ci stiamo già preparando per l’appuntamento più importante, i Giochi Olimpici di Rio. Gli obiettivi naturalmente ci sono, non se ne potrebbe fare a meno!
Tu in questo momento rappresenti il volto della ginnastica ritmica ucraina. Come valuti in generale le prospettive della scuola nazionale? In questo senso i Campionati Europei saranno un indicatore? Sono orgogliosa di essere nata in Ucraina e di essere arrivata alla grande scuola delle Deryugina!!! È una scuola speciale!!! Ogni genitore sa e ha fiducia nel fatto che se la bambina è riuscita ad arrivare dalle Deryugina avrà successo. Dipende dalle mani delle allenatrici Albina Nikolaevna, Irina Ivanovna e Irina Olegovna Blokhina. Tifate per noi. Il sostegno degli amati tifosi è molto importante, e noi faremo tutto il possibile per rendere felice la nostra amata Ucraina.
Voglio bene a Melitina, ma mi è piaciuta più la palla di Ganna... quali imprecisioni ha commesso? Una ripresa a due mani? Hm, forse il fattore casa? Okey, desideravo un parimerito XD
Ganna Rizatdinova. 2015 European Championships - palla
Ai Campionati europei di ginnastica ritmica, giudicando dalla reazione del pubblico di Minsk, i fan di Rizatdinova dell'esercito ucraino hanno riempito le fila. Ma era apparentemente immune al fascino della Carmen di Crimea. I giudici hanno premiato solo "Chaos" alle clavette. Sopra lei, in questo tipo di programma, ha brillato la campionessa russa Yana Kudryavtseva. Un'altra medaglia è andata a Ganna nella competizione a squadre. Assieme a Victoria Mazur ed Eleonora Romanova, le pupille della Scuola Deriugina hanno vinto il bronzo.
Di certo volevo più che un argento per me ed un bronzo per la squadra, perché a questo Europeo vi erano in palio 5 set di medaglie - sospira Ganna. - Ma le mie avversarie sono andate a Minsk con il desiderio di prendere quante più medaglie possibile. Dall'altro lato, tutte le gare in questa stagione non sono altro che una preparazione per i Giochi a Rio de Janeiro, che significa l'opportunità di testare una volta ancora la forza ed aggiornare i programmi. I miei successi ed errori sono tutta esperienza. Quindi sono un po' più felice del fatto di non esserci riuscita. E' meglio fare errori ed imparare dai propri errori qui ed ora. La prossima stagione dovremo fare affidamento alla stabilità.
Per molti, la musica per il tuo esercizio alle clavette è diventato un mistero... E per noi con Irina Ivanovna è stata una vera scoperta. Abbiamo trovato per caso la colonna sonora dal poco conosciuto film "Chaos". E anche se il film non è certo brillante, abbiamo amato la musica. E come si è scoperto, non solo per noi: la melodia orecchiabile e la composizione stessa con le clavette, una lotta incessante, nello sport e nella vita, è stata accolta calorosamente dal pubblico.
E come descriveresti la tua vita sportiva, quanto ordinata e quanto caotica? Nella mia vita non c'è posto per il caos. Sono calma e bilanciata. Mi piace quando è tutto classificato e programmato. Quando qualcosa va oltre la mia comprensione, sono terribilmente nervosa. Alle gare, quando non è possibile far fronte alle emozioni in generale comincia il panico. Senza tremito nervoso non ho fatto alcun inizio ed è importante essere in grado di liberarsi di esso. E' questa la chiave per il successo. Dopo tutto le ragazze vengono a gareggiare ben preparate. E chi riesce a domare i nervi splende sul podio. Ma avere a che fare con la paura di sbagliare non è così facile. Non sempre è possibile sbarazzarsi dell'idea prima delle Olimpiadi, in cui c'è davvero poco tempo, questo è il tuo sogno che si avvicina sempre più ogni giorno. In queste situazione di solito ci vengono in aiuto le allenatrici. Irina e Albina Deriugina e Ireesha Blokhina hanno vasta esperienza in questo campo. Anche il nostro dottore - un grande psicologo. Ma mia madre non è la migliore assistente con cui impostare un accordo. Dopo allenamenti o gare, si "comprende" un allenatore. E per me in questo momento così voglio essere una mamma, che accarezza e rimpianto. Ma la mamma e la casa continuano a sottolineare i miei errori. Ora mia madre non è presente ai miei allenamenti così spesso - ogni due mesi nel migliore scenario possibile. I miei genitori vivono e lavorano a Simferopoli, ora per loro andare in Ucraina non è facile. Ma quando mia madre riesce a scappare per una settimana a Kiev, sta seduta con me nella stanza per tutto il giorno. Mia madre lavora come coach di ritmica a Sinferopoli, ha allenato alunne conosciute dalla scuola di Crimea, da cui provengono Ekaterina Serebryanska ed altre talentuose ginnaste, che hanno gareggiato varie volte per il team nazionale.
La russa Yana Kudryavtseva, secondo il grado di difficoltà dei codici, inizialmente sembra insuperabile dalle rivali. Allora come avere a che fare con lei? Ogni ginnasta raccoglie punteggio su quegli elementi che è in grado di fare al meglio: alcune possono lavorare perfettamente con un soggetto in modo da riempire il programma di punteggi alti ed elementi ad alto rischio. Per alcune e meglio il gruppo per realizzare le difficoltà - giri, equilibri, salti, flessioni e altro. Io preferisco fare giri giusti. Ma, in linea di principio, tutte le ginnaste leader sulle carte hanno un massimo di dieci punti. Non esistono alcune con un programma super complesso ed altre con uno abbastanza semplice. E perché, alla fine, si rivelano punti così diversi per complessità, è necessario chiedere ai giudici. Il fattore della simpatia personale in base a quale paese rappresenti, in ginnastica ritmica, non è stato cancellato. Specialmente dal momento che siamo giudicati da donne. Ma non posso lamentarmi sull'arbitraggio. Preferisco sorvolare su questo argomento. In quell'esercizio alle clavette la mia distanza di difficoltà da Yana Kudryavtseva era di solo 0.4. Non un disastro. Questo è qualcosa che può essere corretto. Come esattamente? Spiccano la messa in scena, l'interpretazione emozionale in modo caratteristico. Rimane impresso non solo al pubblico ma anche ai giudici. Mi auguro che dopo le mie composizioni liriche, le persone piangano. O che un sorrison non lasci mai i loro volti, se è una danza groove.
E chi ha l'ultima parola nella scelta dell'accompagnamento musicale? Di solito le coaches ascoltano i miei desideri. Anche se molte delle mie opinioni coincidono con i loro gusti. Differenze speciali non ci sono. Prima, quando eravamo piccole, di tutte le le sfumature coinvolte nelle produzioni si occupava esclusivamente Irina Ivanovna, del nostro gusto nessuno si fidava.
Quale di tutte le immagini è più vicina a te? Oggi è la Carmen. Ma il programma più memorabile è stato "Moonlight Sonata" con il cerchio, che 2 anni fa mi ha portato all'oro Mondiale. Ero così vicina a questa musica e alla composizione stessa; mi sono aperta così tanto nel programma che non sono mai più in grado di dimenticarlo.
"Carmen" con il nastro - la tua carta vincente per due stagioni. Ti senti a tuo agio nell'immagine di una donna fatale? Nell'anno passato, il programma al nastro ha riscosso molto successo, quindi abbiamo deciso di lasciarlo tale. Un anno fa non ho potuto esprimerlo al massimo, ma ora sono a mio agio e rilassata nel ruolo di Carmen. Abbiamo rivisto il balletto forse un centinaio di volte. L'interpretazione di Maya Plisetskaya - i suoi movimenti, l'uso della pedana - l'ho imparato a memoria (sorride). Non posso dire che Carmen sia vicina a me nello spirito. Ma allo stesso tempo abbiamo qualcosa in comune, qualche insinuazione, qualche sguardo furbo ed ogni uomo di eterno mistero. Non possiamo essere lette come un libro aperto.
Il tuo punto forte è considerato il cerchio, che richiede abilità uguali nella performance di tutti gli elementi. Che cosa hai sbagliato con il soggetto dell'esercizio questa volta? Abbiamo trasformato il programma al cerchio "Rhapsody in Blue" in uno più difficile. Sono stata in grado di imparare la pedana e incollare elementi multipli, specialmente nel maneggio con l'attrezzo, che non riuscivo a fare prima. Imparare qualcosa di nuovo di solito mi richiede molto tempo, abbastanza lungo. Ho semplicemente stipato ogni elemento tutti i giorni. L'Europeo di Minsk è stato tenuto troppo presto, non ho avuto abbastanza tempo per affinare i nuovi elementi. Allo stesso tempo non voglio semplificare il programma o abbandonare gli elementi più rischiosi. Quindi ho perso una cosa nelle zone problematiche del programma. Nel futuro, non cambieremo niente. Continueremo a lavorare per perfezionare ogni dettaglio.
Con le compagne del team più giovane, Victoria Mazur ed Eleonora Romanova, hai sentito una coesione di squadra? Il team che abbiamo è molto giovane. Eleonora ha ottenuto nella clip unica elite del mondo. Più di recente è apparsa tra le junior ed è stata considerata una ginnasta molto promettendo. Ed ora lo dimostra come senior con successo. Progredisce ad ogni appuntamento. Agli Europei Romanova si è esibita per seconda. Anche Victoria Mazur è una ragazza molto capace. Nella nuova stagione ha aggiornato il programma. Instabile? Ma lo stesso non può essere fuori del blocco elegantemente a presentare tutti i nuovi elementi! La stabilità richiede del tempo. Siamo con le ragazze un unico organismo. Come potrebbe essere altrimenti, dopo che ci alleniamo tutto il giorno assieme in una palestra. Vedo che le ragazze hanno più probabilità di madre nativa. Senza questo spirito di squadra, non saremmo in grado di vincere una medaglia, anche in questo evento hanno vinto un bronzo. Abbiamo sbagliato, ma non si arrendono, continuano a vicenda. Nonostante la differenza di età siamo amiche, anche al di fuori della sala. Non capisco come si possa dire "abisso tra noi, perché gli interessi delle più giovani sono molto diversi"? Abbiamo un interesse comune - la ginnastica. Siamo legate da un unico obiettivo, un sogno, quindi abbiamo sempre qualcosa di cui parlare.
Una volta hai detto che nel corso degli ultimi due anni, dopo la tua vittoria a casa nei Mondiali nel 2013, si è molto cambiato. Quali sono queste metamorfosi? Sono cambiata in un solo paio di gironi dopo quella vittoria. Quando la vita ti dà un'opportunità e sei in grado di usarla, in qualche modo ciò cambia la tua intera vita. A Kiev, ho vinto un po' di medaglie mondiali (oro al cerchio, argento nell'AA e nell'esercizio al nastro) e allora nel mondo della ginnastica ho cominciato a considerarmi una persona e non solo un extra. Grazie alle mie coaches, i miei successi sono diventati parte della storia di questo sport. Ne è valsa la pena. Guardandomi attorno, ho realizzato ciò che mi è stato dato e mi sono sentita felice. Lungo gli anni sono maturata. E sono diventata più sicura. Sento che sto crescendo ogni giorno. Sarebbe terribile se fosse il contrario (ride).
Dopo il successo, la considerazione dei giudici in qualche modo per te è cambiata? Credo che i giudici siano diventati più attenti nell'esaminarmi. Si è aggiunta responsabilità: abbassare la barra non può essere in alcun modo. Nel corso degli ultimi successi i giudici non hanno fatto favori. Vale la pena del vostro tempo fare un errore e subito sarete rimossi dal piedistallo. Il voto è da mantenere sempre.
Una delle tue mentori, Irina Blokhina, non molto tempo fa è diventata madre. Ha tempo per voi? Ireesha non solo fa programmi per le ginnaste che si esibiscono per la squadra nazionale dell'Ucraina, non è solo una coreografa e una allenatrice completa e di grande talento. Lei, insieme a Irina Ivanovna e Albina Nikolaevna continua ad allenare me e le altre ragazze che sono nella sala dalla mattina alla sera. Ora non sempre ci accompagna alle gare anche se per il torneo in Italia, è riuscita a venire con la bambina di 7 mesi, Jacqueline - piccola ginnasta. Lei è pronta a lavorare con noi dalla Coppa del Mondo dello scorso anno - nella pancia della madre. E il nostro sentimento di gioia e delusione ai Campionati Europei. A volte penso che appena nata, lei già sapesse chi eravamo ed era in grado di distinguere con precisione tra tutte le ginnaste della squadra (sorride). Dobbiamo mantenere le ragazze in divertimento con Jacqueline sulle mani e scherzare con lei. Lei è la mascotte della squadra.
Il tuo fan più devoto, tuo padre... Sì, è sempre incredibilmente compiaciuto del mio successo. Mio padre, il primo che ha fretta di confortarmi in caso di fallimento. Dopo gli Europei di Minsk, l'ho chiamato ed ho cominciato a lamentarmi in lacrime "Papà, tutto è andato male! Ho fatto un errore. Ho solo una medaglia". Per me è ancora un mistero come sia riuscito in così pochi minuti a calmarmi e predispormi per l'ulteriore lavoro. Questa volta mi ha ricordato che l'anno è ricco di responsabilità. E non sono una lady di ferro, non un robot. Ho sentimenti e nervi, per cui in alcuni momenti sono stata in grado di affrontare loro ed il programma, e per questo, in altri casi mi sbagliavo. "Allo stesso tempo hai vinto e portato in Ucraina una medaglia. Come può essere così male?". Papà questa volta è riuscito a tirarmi su. E lui sa come sorprendermi e cucinare.
Quando è stata la tua ultima volta a casa? Molto tempo fa. Non riesco neanche a ricordare l'ultima visita in Crimea. Forse un anno fa, forse anche di più. In Crimea ho ancora amici, per lo più ragazze con cui avevo cominciato a fare ginnastica. Nonostante la difficile situazione politica, noi ragazze non perdiamo il contatto. Non ci dimentichiamo le une delle altre (sospira).
Per chi o cosa ti manca di più la Crimea? Per mamma e papà, la casa di origine. E l'umore positivo e solare. I bambini in Crimea sono sempre positivi, sono illuminati interiormente, come il sole. Per me la Crimea è e sarà sempre Ucraina, non importa il colore della bandiera che sventola sulla penisola. Forse per qualcuno è una mera formalità, ma per me è una questione di principio.
La leader della squadra russa Yana Kudryavtseva è detta "angelo con ali di ferro" per l'autocontrollo e l'abilità di combattere in ogni situazione. Tu hai un soprannome nel team? Irina Ivanovna mi chiama Reese - per non pronunciare un cognome così lungo. Una ragazza quando ero bambina mi ha dato il nickname "Rizetka", non sapendo neanche il perché. Credo che neanche ora sappia rispondere alla domanda. Per molti anni tutti sono stati soliti chiamarmi così, non sapendo nessuno cosa volesse dire (sorride). A casa, in un'atmosfera spirituale, ancora mi chiamano Manya o Manyunechkoy. Il più delle volte sono Manyunechkoy per mia madre. Sì, avete sentito bene - per me la più severa del mondo è una madre che indica costantemente i miei errori e carenze. Più di ogni altra cosa, mi piace quando è Mamma e cessa di essere un allenatrice trasformandosi in una madre. In quei momenti, i più caldi e commoventi, divento Manyunechkoy.