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Ganna Rizatdinova: "sono follemente felice che il bambino somigli ad Alexander Onishchenko"
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In novembre alla medagliata di bronzo alle olimpiadi 2016 Anna Rizatdinova è stata assegnata una prova speciael: è nato Roman, il figlio della ginnasta e dell'uomo di affari Alexander Onishchenko.
- Anna, quando la tua famiglia ha visto per la prima volta tuo figlio?
- Tutti nacquero. Non volevo che nessuno fosse presente durante il parto, ma hanno aspettato fuori dalla porta. Questo è un evento così brillante che unisce tutti! Se prima volevo una medaglia olimpica, ora - la nascita di un bambino.
- Ho capito che ora non vivi in Ucraina...
Perché? Vivo anche in Ucraina, ho glorificato questa nazione, come potrei rifiutarla? E voglio che Roman cresca qui. Passo molto tempo all'estero, ma non parliamo di questo oggi.
- Quanto è coinvolto Alexander Onishchenko nella crescita del bambino?
Sono grata di non essere da sola a farlo, Sasha mi sta aiutando e molto attivamente. Non devo chiedere l'elemosina, prende l'iniziativa lui stesso: cammina con lui, gli fa il bagno. Una volta anche sono solo rimasta a guardarlo da un lato, perché era un'immagine così carina! Sono follemente felice che il bambino gli somigli. Anche se mi chiedono: "non ti offende che il bambino non abbia nessun tratto tuo?". Ho potuto solo vedere il colore dei miei occhi (ride). Ma con ciò ho dimostrato il mio amore per il papà. Non tutti sono in grado di dare alla luce una copia così. Lui ha già avuto esperienza nel crescere bambini, ma mi sembra stia davvero dando tutto il suo amore paterno ora.
- Stai pianificando un matrimonio?
Ho già aperto la porta alla vita famigliare. Mi sono gettata in giro, ho pensato forse, in generale, di condurre uno stile di vita chiuso, ma ho capito che semplicemente non posso. Voglio tenere qualcosa per me stessa. Lasciamo che questo sia un mistero per tutti - se abbiamo avuto un matrimonio o no.
- Hai mantenuto il segreto di essere incinta fino all'ultimo giorno. Perché?
So quanto influisce l'occhio cattivo o se qualcuno dice qualcosa su di noi. Pertanto, ho cercato di mantenere questo piccolo, indifeso miracolo lontano dalle chiacchiere e dal tumulto della vita il più possibile. Mi hanno fotografato i paparazzi ai Campionati del Mondo in Italia. Ma non ero arrabbiata. Prima o poi la gente lo avrebbe scoperto, non importa quanto lo nasconda.
- Ecco perché non volevi dirci nulla neanche riguardo al padre?
La famiglia è un segreto. Qualcuno sarà felice, qualcuno no. Le persone più vicine sapevano tutto sin dai primi giorni ed erano sinceramente felici per me. Non ne siamo venuti a conoscenza dopo Rio ma un poco prima. E la storia di come è successo voglio resti in famiglia, perché è un momento intimo e personale.
- Hai già ricominciato ad allenarti. Come torni in forma?
Ho preso 15 kg in gravidanza. Sono scesi abbastanza rapidamente, ma ho dovuto lavorare duro. Ancora non mi riposo: non corro, ma faccio esercizi. Mi carico e il corpo ricambia (sorride). Ora sono già al peso solito, ma la forma fisica deve essere migliorata: per esempio, respirazione, stretching.
- Roman è presente ai tuoi allenamenti, ma ha già visitato la palestra della Scuola Deriugina?
Non ancora, ma la visiterà sicuramente. Not yet, but will definitely visit. Voglio davvero che Albina ed Irina Deriugina portino il bambino alle penne, lo hanno benedetto. Sono la mia seconda famiglia. Albina Nikolaevna in generale è una persona speciale per me. Ogni cosa che tocca diventa grande. Se insegnasse uno sport diverso, come football o hockey, le porterei mio figlio per educarlo.
- Alcune atlete cercano di proteggere i loro figli dallo sport. Perché tu no?
Valuto da sola. Sì, ho avuto un'infanzia speciale. Quando c'era un'ora di pausa all'asilo, mia madre mi portava in palestra. Non potevo camminare in cortile, ma facevo streching fuori a casa. Poi sono cresciuta e non andavo nei locali ma ad allenarmi. Poi è arrivata l'età delle conoscenze con i ragazzi, le uscita al cinema - ho schermato tutto, sacrificato la mia vita personale. Ma sapevo perché lo stavo facendo. Avevo un obiettivo - una medaglia olimpica. E' stato molto duro, ma non mi sono arresa. Ed ora sono una persona felice perché ho realizzato me stessa. E' importante sentire di aver fatto qualcosa nell vita - come se le ali apparissero dietro la tua schiena. Voglio sfatare il mito che lo sport uccida e mutili i bambini. Senza infortuni veramente non si può fare, ma nella vita può succedere in un posto uguale. Ma il carattere del bambino si forma e, se entra nel team nazionale, può guadagnare un penny per il suo proprio lavoro. Aiuta nella vita, quando non tutto è preparato per te dai genitori. Ho 24 anni ed ho già visitato molti paesi, più di una volta ho fatto sventolare la bandiera dell'Ucraina e l'intera nazione ha cantato l'inno con me. Probabilmente sarei stata infelice senza sport.
- Alla tua ultima gara - Deriugina Cup a marzo 2017 - ti sei esibita con il cerchio e poi hai recitato in un film a causa di un infortunio. Non ti sei pentita di concludere la carriera così?
Dopo le Olimpiadi quello che sapevo fare bene e che mi dava punteggio (i giri) si è deprezzato, mentre il punteggio per il lavoro con l'attrezzo è aumentato. Ed in 24 anni passati a rompere se stessi, imparare di nuovo è difficile. Ho provato ad esibirmi nella nuova stagione con le nuove regole, ma ho capito che non andava. Voglio essere ricordata dagli spettatori al picco quando ero a Rio. E l'obiettivo - finire la carriera alla Deriugina Cup - non ha resistito: ho affrontato milioni di Cup così. Inoltre, prima delle Olimpiadi, continuavo a bruciarlo. C'erano persino pensieri come: "Mio Dio, come non voglio andare nella sala alle 7 del mattino" - è suonata una campanella: "Stop dopo le Olimpiadi!" Ed una carica di 220 è apparsa. Sono impazzita per questa Rio. La sera, stanca dopo l'allenamento, includevo film motivazionali come "Rocky". HO corso d'inverno prima dell'allenamento, perché pensavo di aver bisogno di lavorare più di chiunque altro. Ho dato tanta forza nella preparazione che dopo i Giochi questa luce dentro di me era sparita. Molti atleti sono depressi - scrivono libri su questo! Vincono una medaglia, ma dopo? Qual è il prossimo obiettivo? Non viene all'istante. Quindi sono contenta di essere passato rapidamente alla vita familiare. Grazie a Romchik, che è diventato così bello.
- Ciò che non hai mostrato nell'ultimo torneo, non vuoi tradurlo in uno spettacolo di gala, per esempio? È un peccato che l'allenamento sia andato perso.
Non scompare. La musica che abbiamo raccolto un anno fa e gli elementi che hanno creato gli allenatori sono stati trasmessi alle nuove generazioni. È così bello quando Irina Ivanovna mi dà esercizi per le ginnaste! Forse mostrerò al pubblico tutto ciò che non ha avuto tempo. Mi serve un po 'più di tempo per rimettermi in forma.
- Chi è stato scelto nel team?
Ora Catherine Lutsenko ed Olena Dyachenko stanno crescendo. Ma hanno bisogno di tempo. Io non sono diventata immediatamente una campionessa. Ci sono voluti molti anni per me per essere riconosciuta sia dalle giurie sia dal mondo. Ora si parla tanto: dopo Rizatdinova non ci sono risultati. Le allenatrici non sono robots e i talenti non nascono tutti i giorni. Il cambio generazionale è sempre difficile.
- Mi sembra che, con le regole di oggi, ci si potrebbe aspettare qualcosa dalla generazione di Kristina Pohranichna.
E' una ragazza molto promettente. Se prima la ginnastica di balletto era più apprezzata: flessibilità, altezza ed atlete con gambe lunghe, con lunghe leve, come diciamo, ora dominano le ragazze di piccola stature che lavorano con destrezza con l'attrezzo. Khristina sta bene. Questo febbraio a Mosca sarà scelta per i Giochi Olimpici Giovanili e sarà una contendente.
- Non è allenata dalle Deriugina.
Sotto la loro guida. Quando le Deriugina toccano, le ginnaste appaiono diversamente sulla pedana. Ha un'allenatrice personale a Lviv, Irina Ruda, ma vengono sempre a Kiev.
- Ora generalmente vediamo al kiss'n'cry non solo le Deryugina, ma anche altre allenatrici...
E' grandioso. Ma ancora Albina ed Irina Deriugina sono al top della piramide. Ogni ginnasta necessita di un approccio speciale. Supponiamo, prima di andare in pedana, di sentirmi più a mio agio con Albina Nikolaevna o Ireesha. Con Irina Ivanovna era più difficile, sebbene nella sala lavorassi con lei. Non potevo aiutare me stessa. Anche se ho con lei una relazione meravigliosa. È solo molto energica e le sue emozioni mi bloccano. Al contrario, avevo bisogno di pace ed equilibrio.
- Presto partiranno le Olimpiadi invernali. Le guarderai?
Certo. Credo che andrò in Korea a tifare per la nostra squadra. A Tokyo 2020 sicuramente. Là andrò per ogni tipo di sport (ride). E starò male, specialmente per la mia generazione che ha gareggiato a Rio 2016: per Oleg Vernyaev, Jean Belenuk, Olya Harlan. E dagli sport invernali come il pattinaggio artistico, per la somiglianza con la ginnastica e il biathlon dove aspettiamo le medaglie "d'oro".
- E cosa hai intenzione di fare nel futuro?
In primo luogo, crescere mio figlio come una buona persona. Sarò impegnata nello sviluppo di me stessa. Per i prossimo anni, credo, saranno richieste le mie master classes. Voglio aiutare lo sport in Ucraina, per avere più canali sportivi, notizie, in modo che lo sport sia più usato come modo per crescere i bambini, che crescano vedendo gli atleti sugli schermi TV. Non so ancora in che ruolo, ma collaborerò con il team.
CITAZIONE Anna Rizatdinova: "Madly happy that the child is like Alexander Onishchenko"
Continuation of the conversation with the star of Ukrainian rhythmic gymnastics Anna Rizatdinova. In the first part of the interview, the gymnastics told about training in the situation, the working days of a two-month-old son, about how to avoid toxicosis and shocked coaches
Recall that in November, the bronze medalist OI-2016 Anna Rizatdinova was awarded for the first time a special test - the artistic gymnast and businessman Alexander Onishchenko was born son Roman.
- Anya, when did your family first see your son?
"Everyone was born." I did not want anyone to be present during the process, but they waited outside the door. This is so bright event that it unites all! If earlier I wanted an Olympic medal, now - the birth of a child.
- I understand that now you do not live in Ukraine ...
Why, I live in Ukraine too. I glorified this country - how can I refuse it? And I want Roma to grow up here. I spend a lot of time abroad, but let's not talk about it today.
- How much in the upbringing of the child is his father Alexander Onishchenko involved?I'm glad that I'm not the only one doing this - Sasha is helping me, and very actively. He does not have to beg. He himself takes the initiative: he walks with him, bathes. Once again, I just stand and watch from the side, because it's so nice picture! Madly happy that the child is like him. Although they ask me: "Do not be offended that your anything at all is not in the baby?". I could only see the color of my eyes (laughs). By this I proved my love for Pope Roma. Not everyone will be able to give birth to such a copy. He already has experience in raising children, but it seems to me that he really gives all his father's love right now.
- Are you planning a wedding?
I already opened the door to my family life. I tossed about, thought: maybe, in general, to lead a closed way of life, but I realized that I simply can not. I want to keep something for myself. Let this be a mystery to everyone - whether we had a wedding or not.
- You were kept secret until the last day that you were pregnant. Why?
I know how much the bad eye affects or if someone says something about us. Therefore, I tried to keep this little, defenseless miracle from talking and life turmoil as much as possible. I was given paparazzi at the World Championships in Italy. But I was not upset. Sooner or later people will find out, no matter how much they hide.
- That's why you did not want to tell us about your father's father either?
The family is a secret. Someone will be happy, some will not. The closest people knew everything from the first days, and they are sincerely happy for me. We did not get acquainted after Rio 2016, but a little earlier. And the story of how this happened, I want to leave in the family, because this is a personal and intimate moment.
- You have already started playing sports. How do you get back into the form?
I got 15 kg for pregnancy. They came down pretty quickly, but I had to work hard. I do not sit still: I do not run yet, but I do exercises. I load myself, and the body reciprocates (smiles). Now I'm already at the usual weight, but the physical form still needs to be improved: for example, breathing, stretching.
- Roma is present in your training, but in the hall of the "Derugin School" already visited?
Not yet, but will definitely visit. I really want Albina and Irina Deriuginy to take the baby to the pens, they blessed him. This is my second family. Albina Nikolaevna in general for me a special person. Everything she touches becomes great. If she taught a different sport, like football or hockey, I would give my child upbringing for her.
- Some athletes try to protect their children from sports. Why do you not so?
I judge by myself. Yes, I had a special childhood. When there was a quiet hour in the kindergarten, my mother took me and led me to the hall. In the courtyard I did not walk, but stretched out at home. Then I grew older and did not go to clubs, but trained. Then came the age to get acquainted with a young man, go to the cinema - also shielded himself from everything, sacrificed his personal life. But I knew for what I was doing it. I had a goal - a medal of the Olympics. It was very difficult, but I did not give up. And now I am a happy person, because I realized myself. It is important to feel that you have done something in life - as if wings appear behind your back. I want to dispel the myths that the sport kills and maims children. Without injuries really can not do, but in life it can happen on an equal place. But the child's character is formed, and if he gets into the national team, he can earn a penny by his own work. It helps in life, when not everything is done for you by parents. I'm 24, and I've already traveled a lot of countries, more than once raised the flag of Ukraine, and the whole country sang an anthem with me. I probably would have been unhappy without sports.
- At your last competition - at the Deriugina Cup in March-2017 - you performed with a hoop, and then acted in film because of an injury. Do not you regret that you finished this way?
After the Olympics-2016, what I know how to do well and what I scored on - turns - depreciated, and the assessment for work with the subject increased. And in 24 years to break yourself and re-learn difficult. I tried to perform in the new season under the new rules, but I realized that this is not it. I want to be remembered by spectators at the peak where I was in Rio. And the goal - to finish a career in the Cup Deriugina - did not stand: I had a million such cups. Plus before the Olympic Games, I still burned with it. Even when there were thoughts: "My God, how I do not want to go to the hall at 7 am" - a bell rang: "Stop, Olympics!", And a charge of 220 appeared. I went crazy about this Rio. In the evenings, she came tired after training and included motivational films such as "Rocky". I ran in the winter before training, because I thought of myself that I need to work more than anyone else. I gave so much strength in preparation that after the Games this light inside me was gone. Many athletes are depressed - books are written about this! They win a medal, but what next? What is the next goal? She does not come instantly. So I'm glad that I quickly switched to family life. Thanks Romchik, that he turned so beautifully.
- That you did not show at the last tournament, do not want to translate it into a gala show, for example? It's a pity that the production is lost.
Do not disappear. The music that we picked up a year ago, and the elements that came up with the coaches, were passed on to the younger generation. It's so nice when Irina Ivanovna gives me exercises to gymnasts! Perhaps, and I will show the audience everything that did not have time. I need a little more time to get in shape.
- Who would have been selected in the team?
Now Catherine Lutsenko and Olena Dyachenko are rising. But they need time. I did not immediately become a champion. It took many years for me to be recognized by both judges and the world. Now a lot of talk: here, after Rizatdinova there are no results. Coaches are not robots, and sprouts are not born every day. Generational change is always difficult.
- It seems to me, with today's rules, something should wait for something from the generation of Christina Pohranichna.
This is a very promising girl. If earlier ballet gymnastics was more valued: flexible, tall and long-legged athletes - with long "levers", as we say, now girls of small stature dominate who dexterously work with the subject. Christina is just fine. This February in Moscow will be selected for the Youth Olympic Games, and she will be a contender.
- It is not practiced by Deriugins.
Under their leadership. When the Deryugins touch, the gymnast looks differently on the carpet. She has a personal trainer in Lviv, Irina Ruda, but they always come with Christina to Kiev.
- Now we generally see in kiss'n'cry not only Deryugins, but also other coaches ...
It's great. But still, Albina and Irina Deriuginy are the tip of the pyramid. Each gymnast needs a special approach. Suppose, before going to the carpet, I was more comfortable with Albina Nikolaevna or Irisha. With Irina Ivanovna it was more difficult, although in the hall I worked with her. I could not help myself. Although I'm with all in a wonderful relationship. She's just very energetic, and her emotions prevented me. On the contrary, I needed peace and balance.
- Soon the Winter Olympics will start. Will you look?
Of course. I think to go to Korea and cheer for our team. On the summer in Tokyo-2020 - for sure. There I will go to all kinds of sports (laughs). And I will be sick, especially for my generation, who spoke in Rio 2016: for Oleg Vernyaev, Jean Belenuk, Olya Harlan. And from winter kinds like figure skating, for similarity with gymnastics, and biathlon where we wait for "gold" medals.
- And what are you going to do in the future?
In the first place - to raise a good person and a person from a child. I will be engaged in self-development. The next couple of years, I think, my master classes will be in demand. I want to help the sport in Ukraine. In order to have more sports channels, news, so that sport would be more like it used to be when children grew up seeing athletes on the TV screen. I do not know yet, in what capacity, but I will cooperate with the team.
Edited by Elettra_dancer - 24/1/2018, 01:16
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