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Dico una cosa che penso da anni ma che non so in quanti condividerebbero, sinceramente 
Sarà per la sua energia, per la sua flessibilità, per le posizioni estreme che riusciva a tenere, ma spesso ho l'impressione che se esiste un modello assoluto, un'atleta di riferimento che Tutberidze vorrebbe emulare attraverso le sue allieve, quello è la Cohen. E non sto dicendo che una sua atleta sia mai riuscita a raggiungerla, tutt'altro. In Sambo la personalità finisce spesso con l'essere schiacciata dalla tensione, mentre la Cohen, pur non stando ferma un millisecondo, riusciva a fare tutto quello che faceva trasudando carisma.
Ovviamente anche per le atlete russe che si sono susseguite negli ultimi cicli olimpici dire "pattinatrice preferita: Cohen" sarebbe stata una bestemmia.
Un'americana di origini sovietiche come modello per una russa ? non sia mai. Eppure a volte mi chiedo se e quanto il pattinaggio femminile russo odierno possa essere stato influenzato da quell'ideale.
Che ne pensate ? Se mi dite che devo bere meno l'accetto
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beh per la controversa tecnica di salto Coheniana ha senso
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Effettivamente potevo aggiungere anche quell'aspetto 
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quel dannato flutzzzzzzzz. Cohen ha avuto la fortuna di gareggiare fra 6.0 e IJS in fase di sviluppo. Cosa che è andata all'inizio a svantaggio della Kostner ad esempio
La Cohen aveva forse fin troppa indipendenza al contrario del contesto russo, vedesi Medvedeva che è ritornata da Tutberidze pur di avere un coach. La narrativa può essere "la Cohen aveva tutte le basi per avere più successo ma uscendo dalle regole coach-allievo non ha raggiunto le sue ambizioni".
Eteri costruisce su queste basi (alta selettività delle allieve) un prodotto vincente. Cosa che la Cohen da sola non ha mai potuto fare.
Non l'ho mai pensata in questa prospettiva proprio perché la Cohen ha avuto un'influenza marginale e discutibile nella disciplina e avrebbe potuto dare di più? Forse
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Eteri fa appunto tanta selezione ma secondo quali criteri ? La tecnica di salto con cui le atlete entrano in Sambo abbiamo capito negli anni che non rientra nelle priorità su cui poi va a costruire. Valieva e tante altre le ha prese che erano sempre per terra.
Ne aggrega abbastanza da far fatica ad immaginare un unico modello di riferimento, questo va detto, mi chiedo però quali siano le sue preferenze assolute.
Magari possiamo considerare il tutto al contrario e pensare a quali, delle atlete internazionali di vertice che hanno preceduto l'ascesa di Lipnitskaya e Shelepen, la Tutberidze avrebbe preso ad un'eventuale "casting". La Cohen, la cui appartenenza al mondo nord americano fatico ad associarla al contesto attuale, è quella che mi riesce più immediato immaginare reclutata, ma magari a qualcun altro verrebbero in mente altre atlete.
Da qui a dare per buona la tesi per cui Sasha possa essere uno dei suoi principali riferimenti storici ne passa. Come detto, non vado oltre l'impressione personale.
Non vedo però Eteri come un soggetto da considerare "partorito" esclusivamente dalla scuola russa, in USA ci è stata abbastanza da iniziarci ad allenare.
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infatti è un ibrido. Pensando alla russa più competitiva del passato insieme alla Cohen... la Slutskaya ricorda più una scuola Mishin, tipica russa. Eteri ha dato la differenza
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è anche per questo che sono portato a pensare che Eteri, nel suo percorso da allenatrice, abbia guardato altrove, che si sia posta riferimenti non necessariamente russi, non avendo considerato un modello da replicare la russa che aveva vinto di più.
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Beh ricordiamoci che lei è stata quasi una quadruplina.
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Sapete non conosco la Cohen come pattinatrice ,ma ho sempre pensato che Eteri avesse preso spunto dalla ginnastica ritmica su certi aspetti . Es: un elevata flessibilità
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Io penso che il metodo Eteri si sia costruito nel tempo. Se ci pensiamo le sue prime atlete di successo erano estremamente diverse tra loro (Shelepen-Lipnitskaya-Merdvedeva). Lo standard Eteri è arrivato dopo e se ci pensiamo sta diventando sempre più omogeneo da Alina in poi. Elevata flessibilità, saltatrici con braccia su e quadrupline, scalciate, fisico da bambine.
Caratteristiche che riuniscono i segni distintivi delle prime 3
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