A dimostrazione che si può adattare un brano musicale al proprio programma con PROFESSIONALITA' e senza far percepire uno stacco netto fra le varie parti.
Certo è che il confronto di un programma come questo con i minestroni cacofonici e i brodi riscaldati presentati da molte atlete russe (ma non solo) rischia di essere imbarazzante. Merito della Kostner, ma anche demerito di atlete e allenatori che, con i mezzi tecnici che hanno a disposizione, potrebbero e dovrebbero fare MOLTO meglio. C'è qualcosa che non va, però, in uno sport nel quale una trentunenne (quasi trentaduenne) dimostra di avere maggiore estro e creatività delle sedicenni...
C'è qualcosa che non va, però, in uno sport nel quale una trentunenne (quasi trentaduenne) dimostra di avere maggiore estro e creatività delle sedicenni...
Be', d'altra parte la scuola di pensiero di chi si occupa di quelle sedicenni sembra essere quella di macinare punti per portare a casa i risultati, in barba ad estro e creatività. Poi, fosse per me, a certi coreografi proibirei a vita di mettere mano a un programma di pattinaggio.
Ma tornando a noi, per me voto A per tutto: musica, costume, coreografia...pure l'acconciatura xD per non parlare dei passi. Certe sue sequenze di passi ancora me le sogno di notte e questa rischia di diventare una di loro. Se è vero che questo è il nuovo short, immagino solo che rispetto a questa versione ci saranno meno transizioni per far posto al terzo salto e alla trottola mancante. Spero che il programma nel complesso non perda in fluidità.
Carolina ha dalla sua esperienza, reputazione, e un palmares che le permette di rischiare, ma in linea di massima sono d'accordo con Tranky. Per esempio, un aspetto che non amo della Sambo è questo suo presentarsi ostentatamente come "scuola" dotata di "marchi di fabbrica". I programmi sono adattati alle diverse caratteristiche delle ragazzine (con Shcherbakova puntano sui classici pianistici, Trusova deve correre perché se no sembra una jeep con i pattini, Tarakanova aveva tutta una serie di cambi asimmetrici per mascherare le sporcature, etc.), ma si percepisce sempre una forte uniformità - e non sto parlando degli aspetti tecnici, su cui bisognerebbe aprire molte parentesi. Su questo fronte, poco da fare, il Cricket Club ha un'attitudine molto più aperta e diversificata - che è poi la ragione per cui sono curiosissimo di rivedere Medvedeva. Nel panorama attuale, Kostner a parte (che rappresenta un'outsider), in poche propongono qualcosa di distintivo. Miyahara sicuramente, ma lei ha sempre avuto un approccio intellettualoide alla disciplina, sin da quattordicenne. Il corto di Kihira dello scorso anno si faceva notare. Ai piani più bassi penso ad alcune prestazioni della Toth. In Italia, le cose di De Bernardis hanno attirato l'attenzione di molti a livello internazionale. Diciamo che sarebbe auspicabile un numero maggiore di esperimenti.
Molto bello, la coreografia è davvero ricca in ogni momento. Il programma in sé sembra abbastanza ad "alte spese" energetiche, mi ricorda anche un po' quella velocità che le vedevo ancora qualche anno fa. Ci vuole sì esperienza, ma lei a livello fisico deve proprio avere una fibra resistente per viaggiare ancora su certi ritmi!
Casualmente mi sono imbattuta in questo video del FS di Carolina dai mondiali di Torino 2010...
Non mi ricordavo che ai tempi ci fosse ancora Fusco (a proposito, che fine ha fatto??) Comunque all’affermazione “come potete vedere Carolina è mancina e quindi i salti partono dall’altra parte” sono morta
Di là dai problemi psicologici di quel periodo e il suo pattinaggio letteralmente terrorizzato, guardate i danni spaventosi a livello tecnico che subì durante il periodo americano. La velocità è dimezzata, la partenza del toe-loop è penosa, quella del loop è uno scandalo. Faceva benissimo la Bianconi a lamentarsi esplicitamente dell'impostazione che le avevano dato. Che spreco di tempo, di denaro, e di salute mentale.
Fusco vivaddio ha levato le tende dal mondo del pattinaggio e si è adagiato in toto in quello della ginnastica, dove vivacchia, sicuramente con più dignità di quanto non facesse quando commentava le prodezze sul ghiaccio. Un personaggio che onestamente non mi manca. Ed ad essere peggio della Secondini ci vuole talento, eh?