| Gara vista, papiro in arrivo.
HOCKE / KUNKEL bravissimi, programma quasi perfetto, pattinato al loro massimo, consiglio di guardarlo perché la coreografia è davvero bella e lei trasmette una sensazione di gioia in tutto ciò che fa. Mi fa molto piacere il loro quinto posto mondiale, li vedo allenarsi all'icelab e lei devo dire, persona molto simpatica, il sorriso che vedete in pista lo ha anche nella vita e devo dire risulta di una gentilezza squisita. E sorrido pensando di averli beccati due volte a girare video per i social o la tv tedesca nella pista piccola dell'icelab. E' bello quando gli atleti che vedi di persona ottengono buoni risultati
Per lo stesso motivo sento ancor più dispiacere per BECCARI / GUARISE; praticamente li vedo una volta a settimana in allenamento, non li ho mai visti sbagliare nulla, quando mi affacciavo alla pista grande, sempre ottimi lanciati e buoni salti in parallelo, il peggio che vedevo fare erano arrivi grattati. Questi errori mi sorprendono, mi fanno pensare alla tensione della gara e non al loro vero valore... lo dimostra la caduta in mezzo al nulla di Lucrezia, per fortuna solo un -1 sul punteggio perché non c'era nessun elemento. Comunque le va dato atto di una grande prontezza: il secondo lanciato era stortissimo e l'ha corretto in arrivo, tenendo benissimo. Anche se la loro performance non era troppo male, alla fine sui salti in parallelo lei ha doppiato sul salchow e lui ha messo la mano giù dopo aver completato la sequenza. La delusione c'è soltanto perché ora sanno/sappiamo dove possono arrivare. Spero che la prossima stagione la affrontino con un agonismo di riscatto. Matteo è una persona di grande intelligenza e sicuramente troverà una strategia per volgere al meglio la situazione.
METELKINA / BERULAVA imprecisi, soprattutto su alcuni movimenti della coreografia un po' abbozzati, poco convinti per essere il mondiale, sembrava un programma ancora in rodaggio, il contrario di Hocke/Kunkel che il loro lo hanno portato al massimo della rifinitura. Bella però la velocità. Qualcosa in questa finale non ha funzionato, al di là degli errori (il più grave, sollevamento perso).
PAVLOVA / SVIATCHENKO bravi atleti, ma zero connessione con la musica, sembrava una sessione di allenamento puramente tecnica, la base musicale si può benissimo cambiare con altro. Prossima stagione speriamo di vedere più impegno sul lato artistico, anziché uno standard. Dai quarti al mondo mi aspetto un carisma superiore anziché il compitino con la mono-espressione; atleticamente erano preparatissimi, ma coreograficamente il programma sembrava abbozzato, a inizio stagione.
HASE / VOLODIN belli, meglio sul lato artistico e per questo sono contenta abbiano superato gli ungheresi (almeno hanno seguito il crescendo musicale! Tant'è, per loro il pubblico ha iniziato a battere il tempo mentre al programma perfetto precedenti ha riservato reazione tiepida), c'è stata una caduta sul salto in parallelo... il che ci fa strappare i capelli, perché il podio per i nostri italiani non era impossibile, margine c'era.
CONTI / MACII dolore immenso. Soprattutto perché a livello attoriale e interpretativo stracciavano la precedente concorrenza. Che dire? L'arrivo traballante del 3twist ha scatenato una serie di errori a cascata? L'esaltazione del terzo posto nello short ha messo tensione per la possibile medaglia? Spero che questa stagione di luci e ombre ne lanci una nuova migliore. Comunque bravissimi a non mollare, a lottare sino alla fine. Forse l'ultimo sollevamento erano troppo raso-balaustra per una discesa corretta. Bah, fare i mondiali in una pista da hockey mi fa indignare.
STELLATO-DUDEK / DESCHAMPS complimenti, bravissimi, ho adorato lo short, adoro l'interpretazione di lei (anche se a volte mette in ombra lui)... ma... ma vincere per components, soprattutto con quelli dello short program, a fronte delle imprecisioni sui salti in parallelo... bah. La giuria rovina una gara che poteva essere bellissima, insomma gli atleti di casa DOVEVANO vincere. Ripeto che mi sono piaciuti, bella la storia di lei che da quarantenne vince un mondiale, fantastico sentire il pubblico in boato continuo per 20 secondi filati sul finale in sovrapposizione alla musica, ma questi punteggi ti fanno veramente sorgere domande sulla correttezza delle giurie.
MIURA / KIHARA meritavano l'oro. Anche a fronte del salchow doppiato da lei, tutto il resto rasentava la perfezione. La velocità di salita nei sollevamenti era sconcertante, Miura una piuma sospesa sulle dita di Kihara. Difficoltà estrema nelle transizioni, tutte acrobatiche, anziché pattinare tra un elemento e l'altro, loro continuano a rischiare, volteggiare, effettuare sollevamenti e movimenti rischiosi (in piena armonia con la musica). A ciò si aggiunge complessità coreografica e intensità in ogni movimento, non ce niente di ripetitivo, tutto è originale, il programma un tutt'uno... qualcosa di magistrale e rifinito, un gioiello. Non credo che un'altra coppia riuscirebbe a pattinare un programma del genere, cederebbe dopo il primo minuto e mezzo. Miura Kihara non hanno la difficoltà di sollevamenti, salti, spirale e trottola... ogni cosa nel loro programma è difficile e portata al massimo della velocità. I migliori al mondo, secondo me, sono loro.
Chiudo dicendo che è stata una bella gara, le coppie hanno presentato programmi di alto livello e piacevoli, la più grande amarezza è che la gara "in casa" non elegga i giusti vincitori: i giapponesi. E noi italiani ne abbiamo altre due: le nostre due coppie non hanno performato al massimo delle loro potenzialità e non ci prendiamo i tre posti per il prossimo anno. |
|