| Ai Mondiali di Torino Yu-Na Kim è apparsa stanca e un po' deconcentrata, fatto comprensibile pensando a quel che ha significato per lei la medaglia olimpica, festeggiamenti, interviste, apparizioni in Tv e altro, in patria e fuori. In un'intervista pubblicata adesso da un giornale coreano troviamo la conferma del suo stato d'animo e qualcosa in più: la campionessa coreana, affaticata, sta meditando sul suo futuro e, tra le ipotesi, contempla anche il ritiro dall'agonismo. Leggiamo le sue dichiarazioni:
Sui Mondiali: "Avevo deciso di partecipare ai Mondiali dopo il primo Grand Prix a Parigi in ottobre. Ero molto sicura di me e pensavo che i Mondiali non sarebbero stati difficili da affrontare dopo le Olimpiadi. Non sapevo quanto sarebbe stato difficile il periodo post olimpico. Ho dovuto ricredermi, è stato un duro periodo."
"Ho sentito la paura di dover gareggiare di nuovo, di sentire ancora la pressione e la tensione della gara. Non ero per niente pronta a fronteggiare i Mondiali, né fisicamente né mentalmente. Pensavo: 'che cosa succede se non pattino bene dopo che sono diventata campionessa olimpica dopo anni di duro lavoro?'"
Sul suo futuro: "Ho davanti a me la scelta tra dedicarmi al professionismo o continuare a gareggiare. Se sceglierò l'agonismo sarà perché avrò pensato di poter mantenere il mio livello attuale. Se sceglierò di ritirarmi, sarà perché sono stanca della tremenda pressione e dello stress delle gare. Se non sarò più un'atleta, penso che potrei dedicarmi agli show e riprendere l'università."
Ecco quel che sogna Yu-Na per il suo ritorno a casa dopo i Mondiali: "Non credo che avrò il tempo di prendere la patente di guida, del resto pensare di andarmene in giro tranquillamente sarebbe poco realistico. Quello che desidero è solamente poter mangiare buoni cibi senza che il mio stomaco si rivolti, non penso di mangiare niente di particolare, solo di poter mangiare liberamente. Di solito non posso mangiare molto, altrimenti prendo peso e il mio viso appare così paffuto che non riesco nemmeno a guardare le mie foto".
Un bilancio e un desiderio: "In questi anni ho perso la mia vita da studente, compresa la possibilità di avere molti amici. Però ho potuto raggiungere un gran traguardo, essere ai vertici mondiali ancora giovane in quello che so fare meglio. Mi piacerebbe riprendere gli studi, vorrei studiare psicologia dello sport, ma frequentare la scuola, onestamente, è difficile. Anche quando mi sono fermata l'anno scorso c'era sempre tanta gente intorno per vedermi, così sono un po' spaventata."
Grande Yu-Na Kim, ma anche povera Yu-Na Kim, viene da pensare. Adesso l'aspetta un meritato riposo, poi lo show Festa on ice in aprile a Seoul. Vedremo in seguito cosa deciderà. Tutti ci auguriamo che continui a gareggiare, naturalmente. Se lo aspettano anche Brian Orser, che ha già detto che può portarla a livelli ancora superiori, e la sua Federazione, che l'ha praticamente costretta ad andare a Torino. Federazione che, ad ogni buon conto, pensa al futuro ed ha già affidato dopo le Olimpiadi la giovane e promettente Min-Jung Kwak alle cure di Orser, evidentemente soddisfatta del lavoro svolto con la Kim.
Fonte: www.artonice.it
Edited by Silvy on Ice - 5/4/2010, 11:42 |
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