Spero che si riprenda nel libero, il gap non è molto. Mi dispiace perché sembra in difficoltà ma ho visto un approccio mentale che mi rincuora, malgrado tutto. Come dicevano in Rai è stata seguita da una mental coach che le ha consigliato di ricercare nuovamente la gioia nel fare quel che fa.
Io quando ero una pattinatrice (rotelle) imitavo molto Gracie Gold, ero la classica fangirl. La seguivo molto e la trovavo una bella persona oltre che una pattinatrice carismatica ed emotiva. Soprattutto emotiva, e purtroppo quando non riesci a gestire le emozioni tutto va in tilt dentro di te. Mi ci rivedo perché ho vissuto cose simili e questo mi ha fatto affezionare a lei o quantomeno alla sua figura e al suo personaggio. Non credo più che pattinare sia quello che ami fare, credo lo faccia per dimostrare a se stessa e al mondo di poter tornare di nuovo al suo splendore: ha probabilmente rilegato tutto il suo valore alla figura di pattinatrice. Ed è qui il vero problema serio. Quando la vedo sorridere su quella Ina ad esempio, avendola osservata per tanto tempo, mi sembra di capire che lei in quel momento si sente di nuovo, per un attimo, “come un tempo”. Sta bramando e rincorrendo queste sensazioni di continuo ormai da anni. La sua relazione con lo sport è stata e sta diventando sempre più “toxic”, in pratica si chiude in questo e in realtà si autodistrugge. Spero che non peggiori il suo stato di salute a lungo andare, continuando. Purtroppo non pattina più nemmeno come un tempo: tutta l’energia, il carisma e la gioia sono svaniti. Non deve farlo per dimostrare qualcosa o inseguire un vecchio sogno. Purtroppo alcune occasioni puoi prenderle solo in un momento. Possiamo fare il paragone con la fantastica Sasha Cohen, mai prima quando era forse una delle atlete più complete e carismatiche sulla piazza. Però a dispetto di Gracie, Sasha ha vinto medaglie, molte. Gracie è sempre stata sotto al podio. Non credo sia una cosa facile da mandare giù.
Purtroppo è vero Ilya. È una pattinatrice a cui tengo molto e proprio per questo spero si allontani da tutto questo pattinaggio per potersi concentrare su di lei e sulla sua vita, per non ammalarsi nuovamente sull’idea dei suoi tempi d’oro e cercare di replicare qualcosa che è ormai troppo lontano. Resterà per sempre l’amaro delle occasioni perse e di tutti gli avvenimenti negativi della sua storia, ma Gracie non è solo pattinaggio e il suo cognome e le aspettative degli altri non possono e non devono torturarla a vita. Spero prenda una decisione per il suo benestare e non più per dimostrare quanto vale agli altri.
Può darsi Tran, io però la vedo sempre molto tesa. Mi chiedo se non sia la pressione quella che sta colpendo Loena… perché negli allenamenti va forte. In gara sa di essere la favorita, facile che questo le provochi paura di vincere.
A me dispiace vedere Gracie Gold soltanto ottava... speravo in una rinascita. Basta per avere una tappa GP?
Il free è il vero fantasma di Gracie, dove la prima combo, flip e lutz le creano un blocco. Nello short lottando riesce, ed è già molto vederle concludere una gara così. Però mi chiedo: se il problema è il layout e i puntati, perché continuano a riproporre lo stesso identico layout dei tempi d’oro? Non sono convinta sia una cosa buona poiché la riportano a quello stato mentale negativo. Per la tappa credo gliela daranno, come quest’anno più o meno. In ogni caso io credo che se Gracie vuole continuare le competizioni ci vuole un cambiamento, sia in termini di stile, musiche e coreografie (dove sembra pattini nel quadriennio 2006-2010) e sia in termini di schema ed elementi di salto. Altrimenti continuerà ad allenarsi invano, rincorrendo la vecchia se stessa e ciò che era in grado di fare.
Grassl l'opinione pubblica se l'è già ampiamente giocata, e non solo quella del "pubblico dei social". Sarà estremamente difficile risalire la china.
Io mi sono persa…. A che dichiarazioni vi riferite?
Credo si riferiscano al trasferimento Sambo e forse a qualche avvenimento precedente. Sul profilo forum di Daniel puoi trovare la discussione più argomentata.
3L+3T, 3Flip, 2A Consideriamo il programma pulito già una grande vittoria in questa competizione, programma e costume degli anni ‘90 oserei ma ci facciamo andar bene tutto pur di vederla fare bene. Era soddisfatta a fine gara, forse al Kiss&Cry si aspettava di più.
Anzi, Aliona a me sembra la più forte perché aveva quel briciolo di amor proprio e intelligenza per discostarsi dai suoi coach quel che bastava per preservarsi la salute.
Su questo sono assolutamente d’accordo, a discapito della carriera purtroppo. Ma si sa che lo “sport agonistico” è “sport” quasi per nulla.
Forse nel 2010 nelle senior ladies c’era ancora un po’ il concetto di sano sport.
Trovo d’accordo il tuo discorso Rika, è un dato di fatto trito e ritrito, ma Aliona non aveva la stessa testa delle altre atlete Sambo citate. Nemmeno Zagitova, ma a lei ha detto bene nell’anno più importante e poi sappiamo com’è andata a finire. Ricordiamo ad esempio alcuni episodi in cui scoppió a piangere dopo l’sp in aggiunta a qualche crisi. Ha dimostrato di essere anche molto influente ai gossip, si è concentrata su tanti trend per vari periodi. Prendiamo la Shcherbakova, ad esempio. Lei non ha avuto tentennamenti o influenze se non occasionali. Forse era la più fragile all’apparenza, ma che testa ha avuto? È stata la più costante e concentrata sull’obiettivo. Aliona non ha avuto dalla sua nemmeno la famiglia a quanto pare e si è ritrovata in un circolo competitivo dei peggiori. Avesse gareggiato sotto un’altra bandiera sarebbe probabilmente stato diverso, come sempre diciamo. Ovvio che se parliamo di caratteristiche fisiche, qualitative e di personalità Aliona è senza dubbio la più grande perdita del settore femminile, ma non ha dimostrato di essere il tipo che regge la pressione a lungo termine. Fosse stata seguita dall’inizio della sua carriera con altri allenatori con una diversa cura e in un altro ambiente ti dico: sì. Sarebbe probabilmente stata una campionessa e le avrebbero insegnato a reggere la pressione diversamente.
Magari in coppia sarà più semplice per lei, condividendola
Elegante anche solo sui crociati devo dire. Con delle migliorie tecniche-coreografiche e sul movimento del corpo potremmo trovare un atleta che se la gioca in varie occasioni. Bello anche il costume non scalfisce la coreo di Sakoto Miyahara nemmeno di un pelo, purtroppo
