Dispiace per gli atleti e per lo spettacolo, ma se questi sono i messaggi che passerebbero dopo un eventuale reintegro della Russia nel giro di qualche mese, il loro ban dallo sport internazionale è meglio che duri diversi anni.
Al netto del confronto dei corti, che personalmente avrei dato comunque ad appannaggio di Levito, sono anch'io dell'idea che fin da subito ci sia stata un scelta marcata in suo favore, un boost eccessivo. Viste in sequenza nel libero la tendenza di Levito a "telefonare" un po' troppo i salti mi è sembrata lampante, rispetto appunto alla diretta concorrenza. Sarebbe bastato far pesare maggiormente anche soltanto questo aspetto che l'oro sarebbe andato a Jia Shin, per quanto visto nel doppio confronto.
Penso vada sottolineato anche per far notare come l'assenza delle russe non comporti soltanto una riduzione del gap di base value fra le contendenti, ma anche uno spostamento degli equilibri d'influenza. Se in questo evento gli USA non hanno vinto in tutte le discipline è solo perché nelle coppie d'artistico non c'era margine di manovra.
Tornando ai nostri, la rimonta di Anna è da considerarsi positiva, malgrado non sia riuscita ad inserirsi nel varco lasciato da Watanabe in top 10. L'ottavo tecnico del libero, con qualche punto di troppo lasciato per strada in zona bonus, è comunque un buon riscontro. A giudicare dal pdf del libero, c'è stato un parziale riconoscimento del potenziale. Speriamo che la prossima stagione sia più fortunata, ed abbia occasione di fare esperienza, dopo il mancato esordio in JGP.
A margine, inviterei comunque a non fare l'errore di pensare che epurare questa o quella scuola sia la soluzione a problemi sistemici, solo perché questo mondiale è andato più che bene, nella disciplina femminile.
Senza intervenire sull'età senior, sui giudici, ed altri elementi regolamentari, vedremo altri tentativi di tirar fuori, spingere e mantenere un'altra Liu in ambito junior. Il caso (per non dire la sua crescita) ha voluto che la sua carriera prendesse una direzione diversa, ma non erano certo quelli i piani. Vale per gli USA come per le altre federazioni. Lo stesso Giappone ha di buon grado conferito il titolo nazionale junior di quest'anno ad una tredicenne col quadruplo e mandato allo sbaraglio, olimpico e mondiale, un'atleta inesperta con la scusante pubblica del triplo axel.
Dovessi consigliare la visione di un singolo segmento indicherei il corto maschile. Non era facile non far pesare l'assenza di Hanyu, Chen, Boyang, Kolyada ed altri russi, eppure in tanti si sono espressi al meglio. Acquisisce ulteriore valore se confrontiamo l'evento maschile con i disastri dello scorso mondiale post-olimpico.
Quale peggior segmento non posso esimermi dall'additare il libero coppie. Non che avessi tante speranze in merito, senza cinesi, russi e perfino italiani...
Sui due segmenti invece premierei, anche simbolicamente, la gara femminile, sia perché il podio è arrivato con prestazioni all'altezza, che per quanto visto nelle retrovie e per il clima generale. L'evento olimpico ha lasciato l'amaro in bocca a tanti e quelle immagini post definizione del podio olimpico, che non definisco tragiche solo perché sono niente in confronto all'attualità, preferirei dimenticarle in fretta (e non ci riuscirò...).
Lambiel si è tolto delle soddisfazioni mica da ridere, in questa stagione.
Complimenti a Shoma
Ad esser sincero, alla vigilia avrei forse preferito una vittoria dominante di Yuma, ma ha tutta la carriera davanti, ed oggi Uno ha meritato in entrambi i segmenti.
Dietro, sto ancora cercando di riprendermi dalla ZHOU+MORISI+SEQ