Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

Posts written by Tran-Ky-Ky

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    CITAZIONE (AstorGG @ 13/2/2022, 02:36) 
    A questo punto, per fare il "complottista", si potrebbe perfino sospettare che la Valieva sia stata messa di mezzo proprio per indebolire enormemente la prevedibile resistenza dei russi a cose come l'innalzamento dell'età minima o la riduzione del numero dei quadrupli (provvedimenti che personalmente vedrei entrambi con favore)

    A fare i complottisti, si potrebbe persino ipotizzare che il “siluro” sia partito direttamente dalla Russia (a proposito di ferocissime liti condominiali...)
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    CITAZIONE
    A me non risulta disponibile l’articolo

    Prova ad aprirlo in navigazione privata con Firefox o in VPN
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    Interessante articolo del Corriere.

    Interessante perché, al di là di alcune inesattezze e imprecisioni, assume una posizione molto precisa.
    L'attenzione infatti viene spostata dal fatto di cronaca e dalla sua principale protagonista (Valieva) alle vicende pregresse, alla Sambo, alla figura dell'Eteri, alla gestione delle giovani atlete e ai mugugni in Russia al riguardo.
    Sembra l'inizio di qualcosa, e non sono convinto che sia casuale tutto questa volontà di approfondimento da parte di un giornale generalista italiano.
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    CITAZIONE (*SnowQueen* @ 12/2/2022, 09:46) 
    "Abbiamo paura di qualsiasi dichiarazione, per non interferire e non fare danni."

    Detta da lei suona davvero... come dire.... :eek.gif:

    CITAZIONE (*SnowQueen* @ 12/2/2022, 09:46) 
    "Siamo con le nostre atlete nel bene e nel male, fino alla fine."

    Anche questa.

    D'accordo che queste sono dichiarazioni ufficiali preparate da qualche addetto stampa. Ci stanno.
    Però sentire certe parole uscire dalla sua bocca, ricordando tanti episodi del recente passato...
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    Sul profilo basso sarei anche d'accordo sul fatto che sia l'atteggiamento più saggio da adottare.
    Ma non se questo significa lasciare una quindicenne in balia dei media.
    Un allenatore degno di questo nome tutela e protegge il suo atleta, soprattutto se minorenne. È suo dovere, punto.
    Qui invece stanno già prendendo le distanze, come se qualcuno potesse credere che Kamila (qualora fosse confermata la positività) abbia fatto tutto da sola.
    Sciascia parlava di uomini, mezzi-uomini e quaquaraquà. Personalmente non ho molti dubbi sullla categoria di appartenenza del Trio delle Meraviglie.
    E sotto questo punto di vista anche la Fedrus ci fa proprio una bella figura.
    Sul fatto di non sospendere la cerimonia di premiazione del TE, non so cosa pensare.
    Per come si erano messe le cose, ogni scelta avrebbe comunque comportato delle conseguenze negative.
    Forse il vero errore è stato sospendere la premiazione senza dare subito spiegazioni chiare. In questo modo hanno attirato l'attenzione dei media e alimentato una suspence che poi è deflagrata in un caso mondiale quando (inevitabilmente) è uscito fuori il nome della Valieva.
    Tutta questa fase poteva essere gestita meglio.
    Ma io, gente, fatico moltissimo a credere che nel percorso San Pietroburgo - Stoccolma - Pechino dell'ormai famigerato test antidoping del giorno di Natale nessuno abbia avuto sentore di quello che stava maturando.
    Sarebbe stato sufficiente non far partecipare Kamila al TE per trovarsi con un caso molto più semplice da gestire, come tempistiche e conseguenze. Perché in questo caso sì che si sarebbe potuto tenere tutto riservato fino all'accertamento definitivo, magari anche a poche ore dalla gara femminile.
    E mantenere il silenzio anche dopo, perché con la scusa della minore età si sarebbe potuto farla ritirare senza comunicati ufficiali, e aspettare ad emetterli una volta che Kamila fosse rientrata a casa propria, al sicuro da certe esposizioni mediatiche.
    Invece no. Pur avendo a disposizione altre due atlete di altissimo livello (almeno quanto a punteggi, ehm) hanno voluto schierare la pluri-ultra-campionessa già nel Team Event, per riempire i titoli dei giornali con la storica impresa del primo quadruplo femminile alle olimpiadi e non correre alcun rischio di perdere l'IMPORTANTISSIMA gara a squadre.
    Ricordo che tutti noi ci siamo stupiti del fatto che partecipasse Valieva, peraltro appena arrivata dalla Russia. Era una scelta discutibile anche senza immaginare tutto quello che stava maturando.
    E questi sono i risultati.
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    CITAZIONE (martinaiceskate @ 11/2/2022, 15:43) 
    Il punto è che al 99% imho dopo questa olimpiade e mondiale la CARRIERA di Valieva sarebbe finita non la stagione, tuttavia avrebbe terminato con un ora olimpico e mondiale e avendo vinto tutto il vincibile (the new zagitova). Con questa situazione invece rischia di finire la carriera non solo senza ori ma con l’ombra del doping addosso.

    Già. Il rischio è proprio questo, indipendentemente dalla durata di una eventuale squalifica.

    CITAZIONE (AstorGG @ 11/2/2022, 14:44) 
    CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 11/2/2022, 09:51) 
    Ma il maldestro tentativo di giustificarsi, con annessa ammissione di effettiva assunzione, ha reso impossibile una risoluzione "amichevole"
    Come atto di masochismo non c'è male.

    Al di là del caso specifico, ho sempre avuto l'impressione che i russi non siano affatto gli unici a doparsi o almeno a prendere sostanze stimolanti in modo "borderline", ma che gli altri lo facciano in modo più intelligente (vedi le "esenzioni terapeutiche" USA).

    Di certo su questo argomento nessuno può permettersi di scagliare la prima pietra.
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    A parte il fatto che, secondo l'articolo del Corriere linkato da norge alla pagina precedente, la trimetadizina è classificata dalla WADA fra i "non specifici", ovvero non permette di evocare la scusante di una contaminazione o assunzione accidentale in quanto il principio attivo è contenuto solo nel farmaco.
    Quindi gli industriali dei panettoni possono tirare un sospiro di sollievo. Almeno loro...

    Edit:
    Povera Valieva. Già è tenuta a dieta strettissima. Adesso salta pure fuori che quel poco che mangia è contaminato?...
    Ma mi facciano il piacere!
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    CITAZIONE (stereoworxxx @ 11/2/2022, 11:42) 
    CITAZIONE (Jantar @ 11/2/2022, 07:50) 
    Il campione è del 25 dicembre ma l'esito è arrivato il 9 febbraio (sono i normali tempi per processare i campioni? Qualcuno sa qualcosa a riguardo?)

    Dopo lo scandalo del doping di stato la Russia non ha più laboratori qualificati dal WADA per il doppio controllo dei campioni, e in questo caso il campione di Valieva era stato ricontrollato in un laboratorio svedese della ITA

    Questo spiega in parte i tempi lunghi, ma non del tutto.
    Con le olimpiadi alle porte, direi che se la sono presa comoda comunque.
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    CITAZIONE (Gattino_€13 @ 11/2/2022, 09:57) 
    Ma quindi Valieva essendo 15 enne non è soggetta a squalifiche?

    Parrebbe che sia così, perché per la sua giovane età non è imputabile.
    Quindi per lei niente squalifica (sanzione di natura amministrativo-sportiva) e niente conseguenze penali (il doping è reato).
    Ma dovrebbe esserle quanto meno inibita la sua partecipazione alle gare.
    E resterebbe in sospeso il problema dell'attribuzione delle responsablità sul piano sportivo e penale a qualcuno.

    Sempre se ho capito bene, perché non conosco i regolamenti sportivi.
    Provo a ragionare per logica prendendo per buone le notizie che via via si susseguono.
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    Le cose cominciano a chiarirsi.
    In sostanza la Fedrus avrebbe dapprima cercato di coprire la cosa. Poi, a fronte di una richiesta di chiarimenti, si sarebbe giustificata dichiarando una presunta "non valenza dopante" dell'assunzione del farmaco. Così facendo però avrebbe di fatto ammesso l'assunzione stessa, difficile da dimostrare anche attraverso le analisi del sangue.
    Se la Fedrus avesse semplicemente contestato i risultati delle analisi, sostenendo che non significano necessariamente assunzione di trimetazidina (l'articolo del Corriere spiega come non sia così agevole dimostrarne l'assunzione attraverso l'analisi del sangue), la cosa si sarebbe probabilmente sgonfiata.
    Ma il maldestro tentativo di giustificarsi, con annessa ammissione di effettiva assunzione, ha reso impossibile una risoluzione "amichevole"
    Come atto di masochismo non c'è male.
    A questo punto nessuno sa più cosa fare, e la giovanissima età dell'atleta complica tutto. Perché la quindicenne Kamila non è punibile e imputabile di persona, ma proprio per questo non si può fare il giochetto praticato tante volte di squalificare l'atleta e basta, ignorando bellamente le responsabilità dello staff attorno all'atleta stesso. Responsabilità tanto più gravi in questo caso perché è coinvolta una minorenne.
    E visto che la cosa ormai è di dominio pubblco, non si può risolverla a tarallucci e vino. Al di là dello scandalo e delle polemiche che monterebbero a dismisura, si creerebbe un precedente pericolosissimo, che andrebbe a minare la stessa credibilità della Wada nella sua capacità di imporre regole e farle rispettare.
    Quindi?
    Chi sarà a pagare?

    Edited by Tran-Ky-Ky - 11/2/2022, 10:23
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    CITAZIONE (Jantar @ 11/2/2022, 07:50) 
    Il campione è del 25 dicembre ma l'esito è arrivato il 9 febbraio (sono i normali tempi per processare i campioni? Qualcuno sa qualcosa a riguardo?).

    Non so nulla sui normali tempi per processare i campioni dei controlli antidoping, ma in questo caso mi sembrano francamente eccessivi.
    Perché si parla di un'atleta di punta
    Perché di mezzo ci sono esiti sono arrivati dopo i campionati europei, che quest'atleta ha vinto
    Perché, infine, sono arrivati anche dopo l'inizio delle olimpiadi, guando una gara che vedeva la partecipazione di questa atleta si era già conclusa.
    D'accordo che in questo momento i tamponi covid sembrano avere la precedenza su tutto, ma questi specifici risultati di test andidoping ii hanno spediti a dorso di mulo, da Mosca a Pechino?
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    Dalla definizione Wikipedia inglese della voce Trimetazidine, (qui il link della pagina completa):

    "Use as a performance-enhancing drug
    Trimetazidine is listed in the World Anti-Doping Agency (WADA) prohibited substances list under the category of “hormone and metabolic modulators”, [6] and its use is prohibited at all times, "in- and out-of-competition."[7] In 2014, Chinese Olympic champion swimmer Sun Yang tested positive for trimetazidine, which had been newly banned four months earlier and classified as a prohibited stimulant at the time by the World Anti-Doping Agency (WADA). Sun was consequently banned by the Chinese Swimming Association for 3 months. In January 2015, WADA reclassified and downgraded trimetazidine from "stimulant" to "modulator of cardiac metabolism."[8][9] In February 2022, media reported that Russian Olympic Committee (ROC) skater Kamila Valieva allegedly tested positive for trimetazidine on one occasion two months prior to the 2022 Winter Olympics, while noting neither IOC nor ISU has confirmed the positive test.[10][11][12]"

    Questa parte è stata modificata adesso, come si evince dalle note.
    Se la memoria non mi inganna, però, su questa stessa pagina ieri avevo letto la notizia del cambio di classificazione della trimetazidina con inserimento nella lista di sostenza vietate in ogni circostanza solo a partire dal 1 gennaio 2022. Ora questa parte non c'è più.
    Tanto per intenderci, quando Gattino ha postato la pagina Wiki italiana che riportava questa notizia, sono andato a leggerla, e l'ho trovata diversa. Mi sono spostato su quella inglese, dove invece c'era la conferma del cambio di classificazione a partire dal 1 gennaio 2022. Seguendo il link relativo ho trovato e postato la lista WADA del 2022. Adesso anche la pagina wiki inglese è modificata...
    Vatti a fidare anche di wikipedia.

    A parte ciò mi sorgono spontanee alcune considerazioni
    SE Valieva è risultata positiva a un test effettuato in occasione dei campionati russi il 25 dicembre, indipendentemente dal fatto che vigesse o non vigesse ll divieto di assunzione del farmaco in ogni circostanza, la sua sospensione doveva scattare fin da subito, perché si era in concomitanza di una gara.
    PERCHÈ invece Valieva non è stata immediatamente sospesa e il problema della sua positività è emerso solo dopo il TE, quasi un mese e mezzo dopo (con i campionati europei vinti nel frattempo, per di più)?
    COME si è verificato questo "difetto di comunicazione" (chiamiamolo così in attesa di meglio) fra RUSADA, WADA e CIO?
    QUALI motivazioni ha esposto RUSADA per revocare la sospensione di Valieva, peraltro giunta molto tardiva?
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    Novità.
    A quanto pare Valieva sarebbe stata trovata positiva a dicembre in occasione dei nazionali russi.
    La positività avrebbe trovato conferma a Pechino.
    La Rusada avrebbe revocato la sospensione di Valieva, e adesso il Cio intende ricorrere al Tas di Losanna contro questa decisione.
    Ci capite qualcosa voi?

    Qui sembra più chiaro.
    Il punto adesso sarebbe capire da quando il farmaco è proibito in ogni circostanza, perché la verifica fatta da Astor smentisce le notizie inizialmente trapelate.
    SE le cose stanno così, la squalifica sembra inevitabile.
    Se, perché qui la confusione regna sovrana…
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    CITAZIONE (stereoworxxx @ 10/2/2022, 15:59) 
    ma alla fine, moralmente parlando, cambia o meno qualcosa se sia stato assunto a dicembre, gennaio o febbraio? Se è doping è doping e in qualche modo possa averla avvantaggiata negli allenamenti, rimarrà una questione irrisolta

    Moralmente no, almeno per me.
    Ma se l'assunzione è avvenuta a dicembre, lontano dalle gare, non è doping, e quindi Valieva non può essere squalificata.
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    CITAZIONE (AstorGG @ 10/2/2022, 16:00) 
    CITAZIONE (Tran-Ky-Ky @ 10/2/2022, 15:57) 
    Il punto é: a chi spetta l'onere della prova?
    Ci sono due possiblità.
    Onere della prova a carico dell'Antidoping: l'antidoping deve provare che le analisi del sangue dell'atleta sono compatibili solo con un assunzione nei periodi proibiti. Se non ci riesce, o sussistono dubbi, l'atleta è innocente.
    Onere della prova a carico dell'atleta: in presenza di un esame che rende esito positivo, è l'atleta che deve dimostrare di aver assunto la sostanza in una circostanza nella quale era permesso. Se non ci riesce è colpevole e scattato le sanzioni.

    Credo che solo nelle dittature sia l'accusato a dover dimostrare la sua innocenza.

    In realtà l'onere della prova passa dall'accusato all'accusatore e viceversa a seconda di ciò che si intende dimostrare.
    In presenza di un fatto oggettivo che costituisce reato, e del collegamento materiale del fatto con la condotta dell'accusato, spetta all'accusato dimostrare l'esistenza di un altro fatto che escluda la sua colpevolezza.
    Esempio:
    Io ferisco una persona
    C'è il fatto oggettivo della ferita e c'è la dimostrazione che l'ho inferta io.
    L'accusa non deve provare altro.
    Io invece devo provare, per esempio, che ho agito in stato di legittima difesa, altrimenti vengo.condannato
1973 replies since 7/9/2016
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