Ice Skating e Rhythmic Gym Forum | Pattinaggio e Ginnastica Ritmica

Votes taken by Tran-Ky-Ky

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    Non mi piace per niente come si stanno sviluppando le cose.
    La Valieva è minorenne, persona protetta, d'accordo. Però questo non giustifica il silenzio che sta accompagnando la vicenda e il totale rifiuto di rilasciare commenti da parte degli organi istituzionali.
    La sua minore età la rende non imputabile del presunto reato di doping (ricordiamo sempre che il doping è reato a livello internazionale), ma non può escludere la squalifica sportiva. Quindi un provvedimento del genere dovrebbe già essere stato trasmesso alla federazione di appartenenza e notiziato al mondo intero (magari senza indicare negli atti ufficiali resi pubblici il nome dell'atleta coinvolto in quanto minorenne).
    Non credo possibile che questa "impasse" sia dovuta al fatto che stiano decidendo cosa fare data la minore età dell'atleta, come mi è capitato di leggere su molte testate, perchè è impossibile che non esista un protocollo per questo genere di cose. Di atleti minorenni alle gare senior ne partecipano a bizzeffe in tutti gli sport e bisogna essere preparati ad affrontare possibili casi di doping.
    Temo invece che dietro le quinte si stiano facendo giochi sporchi.
    E nel frattempo questo silenzio, lungi dal proteggerla, sta esponendo la povera Valieva al pubblico ludibrio dei social.
    In tutto ciò, segnalo l'ineffabile Eteri che non si smentisce mai: alla richiesta di un commento da parte dalla televisione russa Match TV, avrebbe risposto: "Non mi occupo di gossip" (Fonte OA Sport)
    Definire "gossip" una vicenda del genere, fondata o meno che sia, è a mio parere segno di un'arroganza senza limiti.
  2. .
    La Russia è nel mirino della Wada dal 2015, da quando cioè sono nati sospetti molto seri sul fatto che la Rusada (l'agenzia antidoping russa) alteri in modo sistematico i risultati dei test antidoping.
    Per questa ragione, non dimentichiamolo, alle ultime tre Olimpiadi (due invernali e una estiva) gli atleti russi hanno partecipato sotto bandiera olimpica, un escamotage che ha salvato il salvabile ma senza eliminare il problema.
    Personalmente ho sempre ritenuto che il pattinaggio di figura non fosse fra gli sport a maggior rischio doping, per due ragioni.
    La prima è che non occorrono atleti eccezionali, dal punto di vista fisico. Il pattinatore-tipo è normodotato, non ha bisogno della potenza muscolare o della resistenza richiesta da altri sport. Un serio e regolare allenamento è più che sufficiente, sotto questo punto di vista.
    La seconda è che nel pattinaggio esistono altri metodi per alterare i risultati, senza percorrere la rischiosa strada del doping (leggasi: giudici, pcs, goe, etc).
    Questo è ancora vero, secondo me, in tutte del discipline tranne nel singolo femminile.
    La deriva verso atlete sempre più giovani, con fisici esili e una tecnica che non è assolutamente in grado di supportarle al minimo appesantimento dovuto al naturale processo di crescita può aver aperto la strada verso certe pratiche.
    Non c'è nulla da stupirsi.
    Cose simili sono già accadute in passato in molti sport, soprattutto in presenza di federazioni (e/o regimi) disposte a tutto pur di ottenere risultati di prestigio.
    Mi auguro che non sia questo il caso, ma i presupposti ci sono.
    In tutto questo, è fondamentale ricordare che gli alteti sono le prime vittime del doping.
    Perché è loro il fisico che rischia di essere minato da pratiche mediche aberranti.
    Perché sono loro che pagano in prima persona con le squalifiche e la perdita di reputazione.
    Perché spesso non hanno scelta, non essendo consapevoli di essere sottoposti a certe pratiche o non potendo opporvisi. Questo è vero soprattutto nel caso di atleti giovanissimi, addirittura minorenni.
    Le vere responsabilità sono altrove, ma raramente vengono perseguite e punite.
    Speriamo bene, perchè tante volte si è vista la macchina del fango mettersi in moto solo contro gli atleti, ignorando bellamente allenatori, manager, preparatori atletici, medici sportivi, dirigenti di squadre e federazioni...
  3. .
    Non ho visto la gara, ma mi bastano i Pcs per capire l’andazzo. Chen che prende più di Hanyu e Brown, Morisi che prende più di Rizzo….
    Vergogna!
    Carrillo qualificato unica gioia.
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    CITAZIONE (Ilya Muromets @ 4/2/2022, 14:49) 
    Guardare la gara del Team Event è come spalancare una finestra sulle transazioni bancarie in seno all'ISU e alle Federazioni.
    Mancano solo gli IBAN.

    Io ormai mi sono dato al curling.
    Almeno lì i punti vengono assegnati utilizzando il compasso.
  5. .
    Un commento veloce sullo short delle coppie.
    Dodici-coppie-dodici e nessun errore.
    Non dico una caduta, ma nemmeno uno step out su un salto in parallelo, o un atterraggio su due piedi su un lanciato.
    Il peggio che si è visto sono state un paio di trottole in parallelo leggermente fuori sincrono e un paio di spirali di livello non eccelso. Punto.
    Nel free mi aspetto che le cose non vadano così lisce, anche perché molte coppie porteranno elementi difficili, come combinazioni triplo-triplo nei salti in parallelo.
    La sensazione è che il livello sia così alto da rendere una semplice formalità il 2A obbligatorio dello short.
    Tanto di cappello a tutti.
  6. .
    Che tristezza le entries dei 4CC!
    È vero che le olimpiadi sono imminenti, e che con i protocolli covid da rispettare molti non avranno voluto correre rischi (come è successo anche agli Europei); però questi campionati non sono mai decollati veramente.
    Per la maggior parte delle federazioni rappresentano solo un "contentino" da dare agli atleti esclusi dai tickets mondiali e olimpici.
    USA, Canada e Giappone hanno seguito questa politica. La Cina addirittura non manda nessuno, in nessuna disciplina.
    Solo la Corea fa onore alla competizione con i suoi atleti di punta.
  7. .
    Ghilardi/Ambrosini quarti dietro le irraggiungibili coppie russe.
    Più di così non si poteva chiedere.
    Davvero bravi. La caduta di Rebecca sul lanciato non inficia una prestazione molto brillante, con la quale dimostrano di meritare l'ultimo gruppo di discesa in compagnia dei migliori.
    Classifica cortissima dalla quarta posizione in giù, comunque, se si considera che la coppia ultima qualificata ha solo 10 punti in meno rispetto a Rebecca e Filippo.
    Il free sarà un bagno di sangue.
    Le coppie russe hanno fatto e faranno gara a sé. Il mio tifo al riguardo va tutto alla piccola grande donna Tamara Moskvina, anche perchè l'Eteri in balaustra di una gara delle coppie proprio non si può vedere...

    Edited by Tran-Ky-Ky - 13/1/2022, 08:33
  8. .
    Arrivo giusto in tempo per arrabbiarmi sui replay di Morisi.
    Il salchow parte da due piedi. L'axel lo stacca con la punta completamente rivolta all'indietro. In pratica mezzo giro di prerotazione. Il toeloop manco lo fanno vedere (per pudore, forse?).
    Il punteggio, meglio che mi taccia
  9. .
    CITAZIONE (Icemin @ 26/12/2021, 13:25) 
    Solo l'agonismo di quel matto di Hanyu può giustificare il voler fare a tutti i costi il quadruplo axel. Ai punti non c'è motivo di pensare che la scelta possa pagare, 12.50 di base value sono davvero pochi.

    Il suo ragionamento potrebbe essere di questo tipo: "faccio il 4A, così poi posso aggiungere altre 3 o 4 quad (due salchow e due toeloop) e due 3A. Eventualmente un 3F se metto solo 3 quad. Tutti salti che faccio a occhi chiusi e che non mi creano troppi problemi per i miei infortuni passati".
    Avrebbe anche un senso, se non fosse che il 4A deve entrare, e non è mica detto...
    Ma la realtà è che lui VUOLE farlo. Punto.
    Non gli interessa il punteggio, probabilmente non gli interessa neppure vincere la terza olimpiade.
    Lui vuole passare alla storia come l'uomo del 4 Axel.
    Ed è talmente matto che potrebbe anche riuscirci.
  10. .
    Quello che mi rimane impresso della gara femminile non è la sequenza di quadrupli ai confini della realtà dell'ultimo gruppo (e nemmeno la capigliatura - anche quella ai confini della realtà - della Trusova).
    No, a rimanermi impresso è l'intervista a caldo da parte della Medvedeva e della Zagitova nei confronti di Liza Tuktamisheva.
    Due medagliate olimpiche, entrambe già ritirate, intervistano un'atleta più anziana di loro sia di età anagrafica sia, soprattutto, di carriera, e ancora in attività.
    È un'immagine che riflette tutte le contraddizioni e le aberrazioni dell'attuale pattinaggio femminile russo (e non solo), che lancia e "brucia" nuovi fenomeni con cadenza biennale salvo poi onorare (ma non premiare) quell'unica atleta capace di sottrarsi a questa logica perversa e di avere una VERA carriera agonistica.
  11. .
    Mishina/Galliamov vincono il titolo con un free che profuma di oro olimpico. Sui/Han dovranno impegnarsi al massimo per restare davanti.
    Battono i compagni di allenamento Boikova/Kozlovskii che presentano un programma altrettanto entusiasmante.
    Dietro, molto staccati, più vicini ai quarti che ai secondi, Tarasova/Morozov, che anche oggi sporcano la loro prestazione con un paio di errorini.
    Significativo il diverso atteggiamento degli allenatori in balaustra..
    Da una parte l'Eteri con i suoi soliti gesti di stizza e un Trankov ancora una volta sconsolato, dall'altra parte Moskvina, Minchuk e il tizio pelato (Moroshkin?) che si esaltano come degli ossessi.
    La sensazione è che si sia ormai consumato un cambio definitivo al vertice della disciplina
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    Pranzo leggero e free delle coppie.
    🎄Buon Natale!🎄
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    CITAZIONE (Icemin @ 24/12/2021, 19:39) 
    I simpaticoni stanno eliminando video a destra e a manca.

    Ma gli stiamo proprio così tanto sulle palline di natale ai giapponesi ? Vorrei capire...

    Da questo punto di vista bisogna proprio dire che i russi sono altra cosa.
    Possiamo criticarli per certi metodi eccessivamente disinvolti che usano per spingere i risultati nella direzione che vogliono, ma di certo non si può insegnare loro niente.
    Trasmettere in chiaro i campionati nazionali, con tanto di commento in inglese e grafica in caratteri latini (e con un ottima qualità di streaming) è un modo furbo ma assolutamente lecito per dare visibilità ai propri atleti e aumentarne la popolarità.
    Ma è anche un modo, altrettanto efficace e redditizio, per dimostrare a tutti dove si trova il centro di gravità mondiale del pattinaggio.
    Tutti gli altri Paesi tendono ad avere una mentalità provinciale. Coltivano il proprio orticello e basta. Anche i giapponesi cadono in questo errore, tanto più grave se si pensa che hanno a disposizione un pubblico sportivissimo, competente e pronto a spendere, sponsors importanti e una grande base di atleti.
    Potrebbero sfruttare agevolmente queste potenzialità per aumentare il loro peso nell'ambito della federazione internazionale, invece preferiscono chiudersi su sé stessi e lasciare campo libero ai russi, che hanno una visione decisamente spregiudicata, ma anche molto più aperta.

    Edited by Tran-Ky-Ky - 25/12/2021, 10:40
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    CITAZIONE (Gattino_€13 @ 24/12/2021, 15:38) 
    Epidemia di axel semplice che succede

    Quanti posti hanno i russi nel maschile?

    Tre.
    Kondratiuk ha conquistato il terzo pass al Nebelhorn, e oggi si è preso il diritto di usarlo...
  15. .
    CITAZIONE (Icemin @ 24/12/2021, 13:16) 
    Concordo pure su Tarasova/Morozov, anche se c'è da dire che gli elementi riusciti sono stati di assoluta qualità.

    Vero, ma non ricordo una loro gara recente senza almeno un errore grave.
    Ultimamente hanno perso di continuità, e continuare a spingerli in questo modo in vista delle olimpiadi, a discapito di giovani coppie molto talentuose e aggressive, sa di masochismo

    Edited by Tran-Ky-Ky - 24/12/2021, 13:38
651 replies since 7/9/2016
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