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Che sia un effetto del vaccino Sputnik?
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.Sicuramente è la più delusa di come siano andate le cose, non avendo replicato le prestazioni della Rostelecom. Mi chiedo però se abbia avuto qualche effettiva possibilità di farcela, quindi se sia opportuno trattare il suo risultato come una debacle sportiva.
In parte capisco l'obiezione.
Forse da parte mia c'erano aspettative decisamente più alte per Liza per il semplice fatto che prima della gara c'erano, si, voci di un suo non grande stato di forma, ma nulla veniva ventilato di paragonabile ai seri postumi da Covid riportati per Medvedeva e Sinitsina e neppure lo stato dichiaratamente a rischio di Shcherbakova o quello da rinuncia di Kostornaia.
Per cui, sono rimasto sorpreso quando alla fine dello short (con risultato discretamente buono) ho visto Liza andare verso il K&C quasi barcollando (ma non "distrutta" come Anna).
Poi la vedo il giorno dopo nel free e, tutto sommato, mi è sembrata fisicamente meno precaria rispetto a 24 ore prima. Però ha fatto il decimo free, che era molto peggio del prevedibile.
Considerando che l'effetto del Covid-19 sembra variare grandemente da persona a persona, non me la sento di dire se la Tuktamisheva e Mishin abbiano preso un rischio eccessivo nel gareggiare, nè quanto il risultato sia dovuto ai postumi.
Immagino che pensassero di avere comunque qualche chance, non il settimo posto. -
.Alla fine, i perdenti della competizione sono Tuktamisheva (dalla quale ci si aspettava una gara di attacco come nella Rostelecom Cup e che invece è apparsa stanca e spenta, già nello short) e Plushenko
Poi che si dia della perdente all'atleta più chilometrata in gara, quando medagliate olimpiche, più giovani di lei, sono già state ampiamente rottamate dal trend, è qualcosa che non capisco.
Scusa, eh ...
Se io scrivo "perdenti della competizione" intendo dire perdente nella competizione, mi pare un italiano corretto e comprensibile.
Non le sto dando della "perdente" in generale.
Se tu non la ritieni perdente a Chelyabinsk, settima (e decimo free), ad un mese dalla vittoria della Rostelecom Cup, evidentemente abbiamo parametri di valutazione diversi.
Aggiungo che non "vedo con sospetto i fini" di Plushenko, ma non sono affatto sicuro che fare gesti plateali e critiche aperte alle giurie possa fargli guadagnare simpatie e aprire possibilità aggiuntive.
Magari ha ragione lui, forse ha valutato che non ha alternative, ma ho dei dubbi. -
.Astor ma io vorrei sapere un tuo parere su questi nazionali!!!
Per Uomini e Danza ho poco da dire:
1) la gara degli Uomini non l'ho quasi seguita, renitente come al solito (se non ci sono "guerre stellari" tipo Chen vs Hanyu non sono molto interessato), vedo che Koliada ha vinto meritatamente.
2) la gara della Danza l'ho seguita solo un pò di più e non avevo dubbi che in mancanza di S/K avrebbero vinto Stepanova/Bukin.
Mi va benissimo, tra i russi sono i miei preferiti anche se è indubbio il miglioramento di S/K già dalla stagione scorsa (soprattutto di Sinitsina, che era la (bellissima) "palla al piede" nella coppia).
E vengo alle due gare più interessanti:
3) Coppie: non avevo fiducia che Tarasova/Morozov sarebbero riusciti a fare un free pulito, dopo l'ottimo short. E quando ho visto lei cadere mi sono detto "ecco, ennesima toppata che gli fa perdere l'oro". Invece no, e alla fine è giusto così.
Boikova/Kozlovsky non erano al massimo, Mishina/Galliamov ancora meno (a parte che a me personalmente questi ultimi fanno sbadigliare e mi sembrano sopravvalutati), quindi il risultato è corretto nonostante che il free di T/M (fisicamente in palla, va detto) sia stato imperfetto.
Per inciso, non un grande programma in sè, piuttosto lagnoso nonostante la bellezza dell'Adagio, del resto pare che becchino un programma decente ogni tre.
Il Bolero dello short è scontato ed ascoltatissimo ma è invece uno dei loro programmi migliori di sempre, secondo me (in una lista dove, però, di ottimi programmi ve ne sono pochi).
Bene che abbiano vinto, in termini di autostima, perchè un'ulteriore toppata secondo me poteva generare ulteriori problemi psicologici in una coppia in cui l'andare di colpo fuori di testa è (era?) diventata una costante.
Degli altri, continuo ad osservare Panfilova/Rylov con grande interesse e con altrettanta irritazione.
Irritazione perchè la loro mancanza di sincronismo negli elementi in parallelo è allucinante, siamo alla "ognun per sè e Dio per tutti" e francamente cominciare un elemento già fuori sincronismo mi pare troppo pur considerando che sono giovani.
Devono lavorare non molto, ma moltissimo per migliorare su questo, perchè sarebbe un "delitto" portarsi dietro la palla al piede di questa carenza, a fronte di elementi di buon livello quali i lanciati e di livello stellare cone il twist-lift.
Ma sono convinto che siano i primi a saperlo di doverlo fare.
4) Donne: pur facendo la tara sui punteggi russi, sulle simpatie delle giurie e sugli eventuali "bonus", in sostanza sulla "politica", è stata una gara che merita l'aggettivo "stellare" che molti stanno usando.
A mente, non mi ricordo in anni recenti (e neanche tanto recenti) una gara a tre dove scende la favorita (Trusova) e fa un gran programma cha appare imbattibile o quasi, poi scende un'altra e fa un programma che lo migliora e appare di nuovo imbattibile, e infine arriva la terza e lo batte!
Un gioco al rialzo immediato e "infinito".
E la classifica finale mi pare corretta, anche se i distacchi tra le prime tre mi paiono eccessivi.
La Shcherbakova, che all'inizio della scorsa stagione sembrava destinata a fare il "vaso di coccio" tra la Trusova che sparava quadrupli come i razzi di una Katiuscia e la leggiadrìa della Kostornaia, continua a mettere a segno dei colpi.
Si temeva di vederla stramazzare al suolo boccheggiando a tre quarti del free, invece è apparsa più in palla che non nello short.
Non credo sia stata pretattica o finzione, così come penso che la commozione del team alla fine fosse sincera, forse lo short le è servito per "pulire i carburatori", probabilmente ha fatto ricorso a tutte le sue energie e all'adrenalina e non tutte le giornate sono uguali.
Maturata e migliorata come presentazione.
Così come è palesemente migliorata nei PCS la Trusova, anche se il miglioramento non le viene riconosciuto dalle giurie e questo credo che sia una delle ragioni del clamoroso "pollice verso" di Plushenko dopo lo short.
Ma il problema non è che le vengano dati ora "solo" 35 di PCS (nello short), è che erano grandemente eccessivi i 35 della scorsa stagione, quando pattinava in modo inguardabile tra un salto e l'altro!
Magari è vero che uscendo dalla Sambo ha perso il "bonus Tutberizde", ma non è che ora venga sottovalutata, era prima che era sopravvalutata sulla parte interpretativa.
Oggi le carenze riemergono soprattutto nel free e tanto più quanti più quad ci mette, le transitions sono limitate e la sequenza di passi è sempre "come se fosse antani". Ma rispetto alla stagione scorsa è "grasso che cola".
Non so se il taglio dei quadrupli nel free sia stata una eccessiva prudenza da parte di Plushenko, che forse pensava che due quad le bastassero (a fronte di una Valieva ancora immatura e non sempre affidabile ed una Shcherbakova che si prevedeva in affanno fisico nel programma lungo), ma mi viene da pensare che in questo momento sia ciò che Alexandra può dare senza rischiare un disastro stile Rostelecom Cup.
Valieva mi ha sorpreso, non credevo potesse sostenere così bene il confronto (anche a livello di testa), a maggior ragione scendendo subito dopo la Trusova.
Sarà vero che le danno programmi troppo "adulti" per lei, che ha capacità interpretative ancora scarse, ma se l'è cavata bene.
Non tanto da meritarsi, però, quei 76.32 di PCS a fronte dei 72.86 della Trusova e dei 77.09 della Shcherbakova.
Secondo me doveva essere molto più vicina alla Trusova, anche se non sarebbe cambiato niente in termini di classifica.
Peccato non aver visto Kostornaia, anche se la Kostornaia di questa stagione, in scarsa forma, avrebbe seriamente rischiato di finire fuori dal podio anche senza virus.
Alla fine, i perdenti della competizione sono Tuktamisheva (dalla quale ci si aspettava una gara di attacco come nella Rostelecom Cup e che invece è apparsa stanca e spenta, già nello short) e Plushenko, che di nuovo perde nel giorno in cui aveva una netta favorita (sulla carta) e dopo essere andato a protestare, il giorno prima, con i giudici (gesto forse in parte comprensibile ma che non credo gli abbia fatto guadagnare simpatie).
Ho impressione che Plushenko stia cercando di bruciare le tappe nel suo tentativo di spodestare la Sambo e non so se è una tattica vantaggiosa.
Sono contento di aver visto Medvedeva nel'ambiente, tuttora osannata dal pubblico russo (e credo non solo), nonostante sia ormai forzatamente a fine carriera agonistica (il Covid le ha dato una bella botta, non solo di salute, in quella che forse poteva essere l'ultima stagione per poter agguantare, con le unghie e coi denti e sfruttando errori altrui, un qualche difficile podio).
Credo che abbia l'intelligenza e la volontà sufficiente per rimanere nell'ambiente comunque, magari entrerà come collaboratrice nel team Sambo, o alla peggio farà Sailor Moon in esibizione fino ai trent'anni.
Conclusione: i russi, Channel 1, Ted Barton, tutti gli atleti e il calendario ortodosso che sposta avanti il Natale ci hanno fatto un graditissimo regalo di Natale (quello nostro), per di più in giorni altrimenti vuoti di sport, tanto che spero che si possa ripetere nelle prossime stagioni nelle stesse giornate. -
.vi funziona il nuovo link? improvvisamente si è bloccato
A me funziona. -
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Mi sa che in Channel 1 hanno fatto un pò di casino con i link Youtube.
Il gala lo stanno trasmettendo ora (alle 10.00) qui: -
.comunque Anna sembra ancora veramente debilitata dalla malattia/COVID. prima dello short ha pure dovuto inalare dei sali per non collassare. Avrebbero dovuto non farla gareggiare
Alla fine mi è parsa molto stanca anche la Tuktamisheva, anche se non al livello di sfinimento di Anna. -
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Medvedeva e Danielyan saltano il Campionati Russi "per problemi di salute".
Notizia data su Youtube poche ore fa e adesso confermata qui:
https://www.rt.com/sport/509133-evgenia-me...-complications/
Certo che io se fossi in Evgenia, non appena si potrà riprendere a circolare per l'Europa, una visitina a Lourdes la farei, si sa mai ...
Dalla frattura che le ha condizionato l'Olimpiade, poi la schiena, poi il Covid che prima la costringe a cambiare coach e poi la infetta.
Non ricordo molte atlete top così bersagliate da infortuni e sfortuna.
Di fatto, temo che stiano andando a pallino gli ultimi spiccioli della sua carriera, che già sarebbero difficili di per sè vista l'età e la concorrenza. -
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Io sono rimasto "folgorato" da questi due, che non avevo mai visto prima, già nel warm-up dello short, dopo aver visto un twist-lift e un lanciato fatti come bere un bicchier d'acqua.
La loro velocità (da far girare la testa in certi tratti dello short) mi impressiona.
Il loro triplo twist-lift mi ricorda (non esagero) quello di Volosozhar/Trankov, ovvero il migliore degli ultimi vent'anni secondo me. Altissimo, leggerissimo, facilissimo.
Certamente hanno problemi di sincronismo e devono ancora crescere ma mi ha colpito che al kiss-and-cry del free sembravano molto più delusi degli errori fatti che del sicuramente raggiunto bronzo, al loro esordio nei senior.
Cosa che mi fa pensare ad una consapevolezza dei propri mezzi che ci si potrebbe attendere da una coppia molto più esperta.
Se riescono a mettere a posto le attuali carenze sui salti in parallelo possono puntare davvero molto in alto. -
.Yagudin probabilmente stava godendo come un riccio per il solo fatto che non hanno vinto le due di Plushenko.
Non ci avevo pensato!
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.Se la Kostornaya era ancora con Tuberitze l'avrebbero fatta vincere a suon di pcs
La Kostornaia non ha bisogno che "la facciano vincere a suon di PCS", quelli ce li mette già lei, la Tuktamisheva si.
E infatti ... -
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Premesso che a me Liza è ed è sempre stata molto simpatica, che la ritengo una gran bella pattinatrice "atletica" che è sempre rimasta fedele al proprio tipo di pattinaggio e che sono pure umanamente contento che sia tornata alla vittoria, secondo me c'è qualcosa che non va.
Perchè nel giorno in cui Trusova toppa (ci può stare, rischiando così tanto) mentre sta cercando di "kostornarizzare" un pò il suo pattinaggio (inguardabile secondo me fino alla scorsa stagione, salti a parte, oggi a fatica ma in oggettivo miglioramento interpretativo), va a vincere Liza che ha "trusovizzato" il suo.
Ora, tutti sappiamo che la parte interpretativa non è mai stato il forte della Tuktamisheva ma, francamente, al di là dei salti che altro c'è nel programma lungo di Liza?
E può meritare 71 e rotti di PCS, meno di due punti dietro alla Kostornaia?
Poi, sono io che ho avuto le traveggole o è vero che hanno inquadrato due giudici (o due technical specialist?) che, in piedi, applaudivano a scena aperta la Tuktamisheva, cosa che francamente non si accorda con un aplomb di imparzialità che qualunque giudice dovrebbe sempre avere?
Siamo di nuovo alle giudici russe che abbracciano platealmente la vincitrice, come a Sochi?
EDIT: mi correggo, mi dicono che erano i commentatori TV russi, tra i quali Yagudin. Se è così, l'applauso a Liza, dopo un programma comunque eccellente, ci sta.
Bene per Liza, ma l'impressione che le si sia voluto dare un bell'"aiutino", magari quello per farle avere una ciliegina di fine carriera in terra russa, io ce l'ho tutto.
Edited by AstorGG - 21/11/2020, 19:40 -
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Mi spiace dirlo, ma le cose che più mi ricordo della carriera della Radionova sono la testa incassata (come dice Andrea Rika) e la sua esibizione al Gala degli europei 2016, dove usciva dal sarcofago/crisalide stile film dell'orrore (mamma mia che impressione ...). *
Non so cosa stia facendo adesso ma spero che stia bene.
Buona vita, Elena.
* e anche il trucco pesantissimo che si applicava/le applicavano negli ultimi anni, stile Sciura Fumagalli di Corso Magenta, a meno di vent'anni.
Edited by AstorGG - 25/9/2020, 13:12 -
.Astor non ci siamo mai conosciuti ma leggo spesso la tua rubrica di MotoriOnline (che adoro)
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Grazie, troppo buona.
In realtà nell'ultima strana stagione interrotta sono stato piuttosto "renitente" e inefficiente, spero di fare meglio nella prossima (che però temo sarà strana anch'essa).Se Sambo 70 è considerata una scuola elitaria è anche merito di Zheya , durante i suoi anni migliori Zheya ha letteralmente tirato la caretta , rispetto ad oggi era l’unica senior ed ha fatto per tre !!.
Concordo.
La grande sfortuna di Evgenia è stato il serio problema fisico a metà della stagione olimpica, se no l'astro immaturo della Zagitova non sarebbe stato fatto salire così in alto (anche dalle giurie) e la medaglia d'oro avrebbe ornato un altro collo.
Devo dire che qui le lamentele della Medvedeva sulla Zagitova fatta arrivare in senior "troppo presto" le capisco umanamente, se non fosse stato così l'olimpiade la vinceva comunque nonostante il piede fratturato e la medaglia sarebbe stata comunque nella bacheca della Sambo.
Purtroppo tali lamentele si basano sul presupposto che la Eteri sia "umana"!
Secondo me Eteri ha esattamente gli obiettivi e l'empatia di un imprenditore verso i propri sottoposti: più o meno zero, l'importante è il "profitto" e il "bene della ditta".
Evgenia secondo me ha completamente l'intelligenza per capirlo e per sapere come rapportarsi con Eteri ed è interessante quello che ha detto Orser, che evidentemente ha potuto conoscere il carattere della sua ormai ex atleta:
"Maybe Yevgenia will be able to go back into her old environment with a different outlook,” Orser said. “I don’t know if there are any conditions. I don’t know if she [Tutberidze] will approach coaching her any differently than she did before. Whatever the conditions are, I think she [Medvedeva] will have some kind of control."
Ho l'impressione anch'io che la Zarina Tarasova non sia rimasta estranea a quanto accaduto, quantomeno un "buon consiglio" dall'allenatrice più vincente della storia del pattinaggio credo sia arrivato. -
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Dico la mia solo dieci minuti dopo aver appreso la notizia-bomba, quindi in modo non meditato.
Direi che, anche se Tran fa ipotesi che mi paiono non campate in aria e che probabilmente afferrano una parte di verità, sono d'accordo con Icemin e con Gocvha: senza il COVID questo "ritorno della figliola prodiga" non ci sarebbe stato.
Evgenia sarebbe rimasta ad allenarsi in Canada.
La Federazione russa, fosse pure non entusiasta, avrebbe aspettato il post-Olimpiade prima di tagliarle eventualmente i fondi in mancanza di risultati.
E avremmo capito se alla fine Orser era riuscito a concretizzare il lavoro (almeno in termini di prestazioni dignitose, se non vincenti al vertice, considerando la "veneranda età" dell'atleta).
E mi spiace che non lo potremo mai sapere, perchè secondo me era un percorso che si cominciava a vedere che poteva portare risultati.
Ma non ci si può allenare via smartphone a 7000 km di distanza dal coach, quindi era già chiaro che l'annata entrante, permanendo questa situazione, si preannunciava inevitabilmente disastrosa.
Io ho seguito quasi per niente l'evoluzione del figure skating in questi mesi, credevo avesse potuto rientrare da tempo in Canada, e sono rimasto sconcertato a vederla ancora interagire con Orser via telefonino.
Ai test skate russi ho visto, come tutti, una Medvedeva molto indietro come preparazione (ma non poi così abbacchiata psicologicamente) e come avrebbe potuto essere diversamente?
A questo punto immagino che certamente la cosa non sarà stata decisa l'altro ieri in una notte insonne ma doveva bollire in pentola da un pò.
E penso che in questi ultimi mesi si siano sommati i fattori:
- impossibilità di continuare ad allenarsi "in smart working" con speranza di qualche costrutto, decisamente la ragione principale della decisione.
Evgenia’s performance was below her level. It was so hard trying to train from such a long distance. She definitely needs her usual skating routine and so on. I honestly don't know how we can handle this. She misses training at TCC, but the planet has other plans for us at the moment.
“I told her she needed to get some real coaching, daily coaching,” Orser said.
“I told her, I can’t do anything for you if we can’t be together. The pandemic is bigger than both of us. Our hands are tied.”
- forse anche la consapevolezza che puntando ancora sul Canada, con la probabile prospettiva di fare un buco nell'acqua nell'annata entrante, rischiava di alienarsi il supporto che ha nella Federazione russa (e qui do ragione a Tran, è un elemento che non può essere sottovalutato).
- mentre ritornando a "casuccia sua", oltre a costare di meno rientra appieno nella "Grande Madre Russia" e forse (molto forse ...) potrebbe farsi perdonare qualche eventuale flop in più. Anche perchè oggettivamente bisognerà tenere conto che il ri-cambio di coach, per quanto già conosciuto, potrebbe destabilizzarla tecnicamente per un pò, dopo due anni in un'altra "corte". Quindi una ragionevole "scusa" l'avrebbe se non schizza subito ai suoi antichi livelli.
- anche se avesse sperato (ma sulla base di che?) di poter tornare presto in Canada, potrebbe esserci stata anche una stanchezza psicologica di Evgenia nel dover, dopo mesi in Russia, abbandonare una patria ed un pubblico che ha ritrovato come suo e resettare di nuovo la sua vita.
- la Sambo che perde pezzi pregiati l'ha messa in grado di trovare uno spazio pressochè impensabile fino a pochi mesi fa, perchè a questo punto alla Tutbe può ben interessare un'atleta che conosce benissimo, per quanto fuori forma e con problemi fisici, e che certamente sembra abbia ancora voglia di impegnarsi sul ghiaccio.
Sia Evgenia che Eteri hanno dieci centimetri di pelo sullo stomaco, secondo me, quindi non devono averci messo molto per capire che la cosa conveniva ad entrambe e che non avrebbe senso stare a rivangare il passato.
Se c'è una cosa che la Eteri sa fare bene è preparare le sue atlete, molto diverse tra loro, valorizzando le loro qualità individuali e mascherandone i difetti (cosa quest'ultima che alcuni sembrano ritenere deprecabile, per me invece è un grande pregio per un coach).
Per cui, non so se torneremo a vedere il "vecchio pattinaggio" della "vecchia Evgenia" che tanto disturbava tanti (a me no) ma se c'è ancora qualcosa da tirare fuori o da ricostruire in lei credo che Eteri sia la più indicata.
In questa situazione la cosa che trovo più preoccupante, se ciò che dice Orser è vero, è la situazione della schiena di Evgenia.
Orser è comunque un signore e l'ha dimostrato anche nelle dichiarazioni che ha fatto in queste ore post-separazione, almeno per ora non ha fatto polemiche nè lanciato frecciate.
“I don’t know how it all came down,” Orser said. “The (Russian) federation was involved, Eteri was involved and ultimately Yevgenia was involved. And that’s fine. They want to help her.”
“There is not going to be a collaboration between me and Eteri. And that’s fine. All I want is for Yevgenia to be happy and skating well.”
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